AMA BERT MCCRACKEN.

Eravamo io e Matt. Io che leccavo l’angolo della bocca a Matt e lui che faceva una faccia stranissima. Era stato poco prima che lo facessimo sul pavimento.

ispirata dalla favola "il soldatino di piombo"
due peluche si innamorano, ma il destino li separerà...
me lo lasciate un commentinoooo?
cap 2 dedicato a elfin emrys!!

Proprio allora Arthur si mosse nel sonno e Merlin si schiaffò una mano sulla bocca per impedire la fuoriuscita di ulteriori, inopportuni suoni. Forse avrebbe dovuto schiaffarsela sugli occhi, quella dannata mano, ma non riusciva a staccarli di lì, da quel -
(spin-off dell'episodio 03x07, slash, spoiler, lemon?)

"Frank, noi non siamo più quei ragazzi, oggi. Siamo cambiati, cambiati troppo. E so che è colpa del 2017, della guerra, di tutto. Però credo che sia anche colpa mia, colpa mia che ho cominciato a respingere tutti da me. Ho pensato 'voglio un cuore a prova di proiettile, così nessuno potrà uccidermi' ma guardami, guardami ora. Sono arrivato a pensare come una macchina senza più sentimenti, sono arrivato persino a respingere Mikey e Ray e... E te."
[Killjoys!AU]

[Sequel di "The (After) Life Of the Party"]
"Sei sicuro di stare bene, Frankie? Sei pallido."
"Tranquillo è tutto okay, stamattina ho solo un pò di nausea, ma sarà per qualcosa che ho mangiato."
L'altro rise di gusto, facendo voltare il più basso. "Ultimamente mangi per quattro, sembri incinto. Certo che poi ti viene la nausea, non so neanche come fai."
"Ah ah, simpatico." Rispose Frank, sarcastico.
[Mpreg - AU molto AU - Fluff da morire]

Ridacchiò e, anticipato da Mikey, rientrò in casa, per raggiungere il salotto dalla porta della cucina. E...
E quasi gli caddero le palle quando vide l'ultima persona che avrebbe voluto vedere sulla faccia della Terra. No, davvero, l'ultima.
Gerard testadicazzo Way stava facendo il deficiente come suo solito con delle bottiglie di birra in mano, le braccia alzate al cielo, ridendo a voce alta ed urlando di eccitazione.
"Uuuuuh! La festa comincia ora, ragazzi! Siete pronti a scatenarvi?" Stava gridando alla folla che, come sempre, lo attorniava.
Stupida primadonna. Che indossava dei jeans che non lasciavano niente all'immaginazione, oltretutto.

"Noi ci apparteniamo, Frank"
"Si, lo so..."
Si sente in colpa, Frank.
Per Jamia, per le bambine, anche un po' per Lindz.
Ma non ha il coraggio di andarsene.
Non vuole spezzare di nuovo quel filo così fragile che li tiene uniti.[...]

Seguito di "E' meno pericoloso con le luci spente".
Ispirata alla canzone "The Only Hope For Me Is You": ciò che è accaduto quest'estate. E noi lo sappiamo, nonostante vogliano tenercelo nascosto.
Autrice: Beesp

Dice quel nome, il suo nome, e sorride.
Dopo più di due anni.
E qualcosa dentro di Frank scoppia –il cuore, probabilmente, di gioia.

Gentili signori, e signore della giuria, la storia che ascolterete è.. beh.. una storia d'amore.
Cosa potresti mai rimpiangere, quando hai scelto tu stesso il tuo peccato?
Il tuo paradiso?
Un paradiso illuminato dai bagliori dell'inferno, ma pur sempre, un paradiso.

“Dico solo che…” riprese il discorso Merlin per nulla sedato, dopo che Arthur si fu issato in sella, ingoiando un gemito di sofferenza. “…gli incantesimi non vanno sottovalutati. Incantesimi di nessun tipo. E quello ha detto che la casata dei Pendragon finirà con voi. Vi ha puntato addosso il suo bastone e poi ha detto esattamente: Arthur Pendragon, tu sarai l’ultimo discendente della tua casata. I Pendragon moriranno con te” ripeté Merlin pomposamente, cavalcandogli accanto. Arthur sbuffò, roteando gli occhi. “Stava solo cercando di intimorirci” replicò, affondando i talloni nei fianchi del suo purosangue. “Muoviti, Merlin. Voglio tornare a Camelot prima che sia notte.” “Spero tanto che sia vero” mormorò il giovane mago senza che l’altro prestasse ascolto alle sue parole...

Sei vuoto, Randy. Sei una biglia di vetro trasparente, e vivi perennemente su un piano inclinato. Continui ad andare giù, sempre più giù.

Belial p.o.v:
Entro nel parco giochi dove un tempo mi piaceva fare impennate con la bici di Kian e mi siedo su una panchina ad osservare i bambini correre su e giù dallo scivolo. Se sapessero che anche io sono stato come loro, si toglierebbero la vita prima di provare tutta questa sofferenza? Piangerebbero se solo venissero a conoscenza della possibilità di perdere la capacità di sorridere per qualsiasi cosa…?
Piangereste per me, stupidi bambinetti? No, scommetto che riuscireste a ridere anche trovando il mio corpo accasciato al suolo…
Chiudo gli occhi e sento che la testa comincia a perdere peso. Com’è che era quella canzone? Ah ecco… “How could you cry for me…”
Ce lo chiediamo entrambi, papà.
Il calore del sole inizia a farsi insopportabile e asfissiante, mentre le pillole fanno il loro effetto dandomi quella strana sensazione di vuoto totale nel cranio.
E le parole di quella canzone si susseguono nella mia mente dandomi quasi fastidio.
“Just sleep”, dici? Potessi dormirei per sempre, Gerard…
Non vorrei mai, mai svegliarmi.
Storia scritta a quattro mani da Rou e Prudence. Narrata dai figli di Frank e Gee! Una frerard di seconda generazione, diciamo... Enjoy it!

Finì la sigaretta e si andò a mettere direttamente sul letto.
Il cantante uscì dal bagno e chiese all’altro ragazzo se sarebbe sceso a cena; alla risposta negativa di Quinn, quello, finito di vestirsi, uscì dalla stanza annunciando che gli avrebbe portato comunque qualcosa da mangiare –sapeva che all’ex biondo veniva fame a qualsiasi ora del giorno e della notte.