''Il tuo gatto è qui'' disse,mentre alzava con estremo disgusto la gabbia di un'animale. ''Grattastinchi!Malfoy cosa gli hai fatto brutto animale?'' ''Non è il caso di essere tanto melodrammatici mezzosangue. Per riaverlo non dovrai fare nulla di complicato'' ''Non mi piacciono i ricatti serpe'' ''Io lo chiamerei uno scambio equo,io ti rendo qualcosa di tuo,ma in cambio voglio qualcos'altro di tuo che mi compensi della perdita. Questo gatto non è poi così male se impari a conoscerlo'' Lei assottigliò gli occhi. ''E sarebbe a dire?'' ''Un bacio''

- Ciao, piccola mia... - Una voce calda, bassa e terribilmente roca le invase la testa. Sapeva perfettamente chi era. Non si ribellò alla sua presa salda, non si oppose, semplicemente tremò, quando le labbra del suo assalitore, lentamente, le accarezzarono l'orecchio. In quel modo che lei... semplicemente... adorava. - Cosa ci fai qui? - Sussurrò, sforzandosi di apparire atona, sicura. Silenzio per pochi istanti. Poi... sentì il suo corpo esplodere quando lui, lento, le respirò vicinissimo all'orecchio. La fece fremere. - ...Sicura di non saperlo? -

Come era stata stupida ed ingenua gettandosi tra le sue braccia, sapendo bene che non avrebbe fatto più alcun ritorno dalle spire del serpente in cui si era così fiduciosamente abbandonata, piena solo del suo amore.
La sua voce.
Dolce richiamo per allodole.
La sua pelle.
Seta sulla sua.
Il suo sguardo.
Un faro nella tempesta.
Un angelo splendente. Abbagliante.

Quante volte assieme a Tanya, l'aveva derisa e umiliata. Quante volte le aveva ripetuto che lei non era una di loro! Quello che però nessuno capiva era perché Bella non reagisse... finché un giorno, Jacob si presentò davanti alla porta di casa Cullen come tutte le mattine e, quando Edward gli aprì la porta, rimase per un attimo interdetto. Edward prese una piccola porzione di aria. << Dov'è l'umana? >>

<< Dai, adesso tocca a te! >> << No, non mi va. >> << Avanti Hermione, è il tuo turno. Harry ha già risposto, sul fatto di quel piccolo indicidente con le mutande. Io ho detto la mia, lo sai che non avrei mai voluto dirvi di quello che mi fecero fare Fred e George. Ma adesso tocca a te! Dimmi la Verità!>>

A volte si è una megera in un corpo di ninfa. Ed a volte si è solo una strega che tenta di nascondere la ninfa che è in sé.
Fanfiction vincitrice dei Dramione Awards nella categoria Best Short Story e runner up nella categoria Best Draco.

- Avanti... insegnamelo. Fammi capire perchè è diverso dal mio sesso.
- Malfoy non...
Draco, per tutta risposta, si chinò veloce su di lei, l'afferrò per le spalle con un impeto che la fece quasi cadere, baciandola.
La sua lingua cercò quella di Hermione, la torturò con passione e malizia, con dolcezza e sentimento... le leccò il labbro, lo mordicchiò... finchè non la liberò, per sussurrarle:
- Fa il tuo amore con me, Granger.
La stava sfidando.

I miei sensi si allertarono improvvisamente.
<< Che cosa è questo odore?! >> Esclamai voltandomi verso i miei fratelli, mentre un lampo illuminava a giorno l'intera radura.
Tutti quanti stavano annusando l'aria, vedevo chiaramente nei loro pensieri lo stupore per quello strano aroma. L'odore arrivava da li, ma di chi era quella sciarpa?
<< Un'umana è stata qui?! >> Sibilò a bassissima voce Rosalie, stupita.

Quello che succederebbe se Hermione smettesse di chiedersi sempre il perché di tutto e ascoltasse finalmente la voce di quel muscolo irrazionale chiamato cuore...
[N.B. Tipica Dramione fluff e scontata, con tutti i suoi difetti (OOC alle stelle!), scritta quando avevo 15 anni (ah, i tempi dell'innocenza... xD). Se non vi piace il genere, state alla larga!]

Shot nata semplicemente da un’immagine, un lato inusuale, bramoso fino all’ossessione di verità e conoscenza, del carattere di Hermione, il calore insospettato di quello di Draco. Un minuscolo accenno alla splendida Blaise/Ginny. Un Lago a dicembre, la Luna piena che, silenziosa, osserva due anime opposte incontrarsi e non abbandonarsi mai più.

Ultimo Capitolo
Quando aprì gli occhi, incontrò un paio di iridi smeraldine infervorate dal desiderio. Le toglievano il fiato.
La facevano estraniare dalla realtà, facendole dimenticare ogni dove e quando. La ammaliavano con la loro intensità. Non esisteva il mondo, ma solo Loro.
Con Harry la passione la travolgeva
La passione di un uomo è come un incendio che scoppia nell'erba alta e arida: divampa ardente e furioso, ma viene domato ben presto. (Wilbur Smith)
Perchè le venive in mente proprio Draco Malfoy?

"Sfioro la sua pelle. Liscia, e calda.
[Forse questo e' il calore dell'inferno. Fermati, Hermione... finche' sei in tempo]
Faccio scorrere le dita sulla sua schiena, fra i suoi capelli. Ho intenzione di sentire tutto, di scoprire ogni lembo della sua pelle.
Lo desidero, anche se e' sbagliato."
Fatemi sapere cosa ne pensate. Buona lettura a tutti, bacioni, Hermione92.

Si era tuffato per lei...ma perchè?

"Sei pazzo? Ci guardano tutti!"
"Che guardino. - sibilò. Poi mise su un'espressione furba che piacque poco alla riccia - Ne ho bisogno ora." ripetè ricordando le parole di lei della sera prima.
La Granger arrossì istantaneamente e con una piccola spinta lo allontanò da sé.
"Vedi di prendere meno in giro, che di certo non ti sei sottratto. - borbottò - Dobbiamo andare a lezione."
Draco si accigliò appena, guardandola riprendere il passo dietro agli altri Grifondoro.
"E immagino che a te la voglia di seguirla non passi mai, eh?" le chiese all'orecchio raggiungendola.
"Esatto." rispose piccata.
"Non c'è nessuna speranza di indurti a saltarla?" sussurrò mellifluo.
(Dal capitolo 28) - Introduzione modificata.
______30° ed ULTIMO CAPITOLO POSTATO_______