Olanda, 1631.
Nel mezzo di una notte tempestosa, June, figlia di un noto mercante di tulipani, fa uno spiacevole incontro che cambia per sempre la sua vita.
Da promessa sposa al figlio del Commodoro, si ritrova prigioniera su un vascello di pirati. L'uomo che l'ha catturata è disposto a tutto per un tornaconto personale, persino ad affrontare un lungo viaggio con destinazione le Americhe per vendere la ragazza al miglior offerente.
È così che, in cerca di un destino migliore, June rischia la vita tra le infide acque dell'Atlantico e solo il fortuito incontro con Galen Morgan la strappa a una lenta agonia per mano dell'oceano.
June crede di essere in salvo, quando capisce che l'affascinante uomo che l'ha aiutata non è che un corsaro, anch'esso deciso a trarre profitto dal loro incontro. Morgan infatti, freddo e calcolatore, sembra deciso a riportare la giovane in Olanda e a chiedere un cospicuo riscatto al padre.

Cacciò un piccolo gridolino aggrappandosi ai propri capelli: cominciava a vedere sfocato e per un attino le parve di non essere più in quella camera di albergo. Respirava a fatica, e se chiudeva gli occhi le sembrava che tutto attorno a lei stesse girando, sebbene non riuscisse a vedere proprio nulla.
Poi, improvvisamente, un flash la colpì con una tale violenza da farla sobbalzare tra le braccia dell'agente speciale della FBI. Durò pochissime frazioni di secondo che, tuttavia, le parvero una eternità. Inesorabilmente, con il cuore in gola e il fiato sospeso, Daphne Collins rivide tutto: la casa era stata messa a soqquadro; sua madre era stesa a terra, immobile e rigida sul pavimento bagnato del suo stesso sangue, mentre un'ombra scura torreggiava immensa sopra di lei. Qualcosa le aveva colpito un piede, e quando ebbe il coraggio di guardare mise bene a fuoco, e distinse nitidamente una mela, rossa e lucida, segnata da un piccolo morso.

'You were my cup of tea, now I drink champagne'
Bella è una ventitreenne di Edimburgo.
Per lavoro deve trasferirsi nella grande città di Londra, dove vivrà a casa della cugina Jessica.
Ma il suo giovane capo, Harry Styles, le renderà la sua permanenza difficile... o quasi.
*Dal capitolo 3*
"Così lei è la Signorina Adams" rispose abbassando il foglio, inchiodando le sue iridi verdi nei miei occhi azzurri. "Io sono il Signor Styles, e lei è in ritardo."

Mai aveva pensato che un ventre
potesse essere una tomba.
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Seguito di La Fanciulla e l'Invisibile.

"Draco sente che presto inizierà a sudare freddo, e continua a pensare al fatto che la figlia del suo amico, ex-acerrimo-nemico-che-spaccherà-il-***-a-lui-e-a-suo-figlio è coperta solo da un bikini striminzito rosso fuoco, e che Scorpius non è certo il ragazzino inesperto che Astoria preferirebbe fosse. "
Questa è un'illuminazione, arrivata dopo aver sentito, dopo molti anni, una vecchia amicizia...la cosa brutta è che a questa persona è successa la stessa cosa imbarazzante (papino ha assistito per un istante) XD

Dal secondo capitolo:
“Non se ne parla” dichiarò Draco, spalancando gli occhi. “Le tue labbra sulla mia bottiglietta sarebbero con alta probabilità mortifere, con assoluta certezza dannose”.
“Non che tu sia in grande salute: guardati!” lo provocò Hermione. “E hai tutta la camicia appiccicata alla pelle. Puzzi, Malfoy”.
“Io ti uccido”.
“Mi sembra la prospettiva migliore contemplata finora” ammise la grifona, ottenendo la ferrea approvazione di un ragazzo disperato.
“Puoi anche morire di sete” disse con disprezzo.
“E tu di fame”.
Dal quarto capitolo:
“Credo che tu abbia qualcosa che mi appartiene e non è la dignità che hai perso” sibilò Draco Malfoy, sedendosi metaforicamente sul trono dorato da cui la Regina Gryffindor era appena caduta.
“Come l’hai capito?”.
Draco sogghignò.
“Davvero?” la apostrofò derisorio. “Pensavo fossi più intelligente…”.
Dal quinto capitolo:
“Sai cosa vuol dire?” le chiese, improvvisamente.
“No”.
Egli inarcò le sopracciglia, stupito, concedendosi una piccola risata derisoria.
“Che c’è, Malfoy? Ti fa ridere che io non sappia qualcosa?”.
“In effetti sì” ammise lui, inclinando appena la testa.
Dal nono capitolo:
Quando raggiunsero la stanza disordinata di Ron, lui chiuse fuori il frastuono e si girò.
“Perché sei sempre arrabbiata con me?”.
“Tu. Tu stai sicuramente scherzando” tuonò.

Se c'è una cosa di cui Bianca è certa è che lo detesta. Non sopporta quel suo atteggiamento da dio sceso in terra, proprio non lo tollera. Eppure non riesce a fare a meno di seguire ogni sua mossa quando sono vicini. E non riesce nemmeno a resistere alle sue provocazioni. Si tratta davvero di odio? Oppure è qualcosa di diverso?
Che cosa passa davvero per la testa di questa ragazza?
Venite a scoprirlo.

We're just swimming round in our glasses
And talking out of our asses, like we're all gonna make it..

Londra, 1946. E' appena finita la guerra e la giovane Katherine Bullock si sposa con il suo amato Christopher dopo essere stata delusa molte volte in amore. Ma sotto questo matrimonio si cela un mistero che Katherine non rivelerà mai a nessuno...
Dublino, 1994. Emma, la nipote venticinquenne di Katherine, riceve in eredità, alla morte della nonna, il suo baule dei ricordi, nel quale sono custoditi tutti i momenti della sua vita, compresa una foto misteriosa che mostra una giovane Katherine Bullock in compagnia di un ragazzo sconosciuto, di cui nessuno in famiglia aveva mai visto il volto.
Toccherà ad Emma scoprire quali oscuri segreti incombono sulla tomba della nonna e sulla sua vita precedente alla nascita di Celeste, la sua unica figlia.

Questa storia nasce con l'idea di essere una trilogia piuttosto lunga e complessa e questo dovrebbe essere quindi il primo "libro". Ovviamente se mi tirerete troppi pomodori dietro mi fermerò... promesso! La storia includerà molti personaggi e si ispirerà prevalentemente alla mitologia nordica, ma ci sarà qualcosa anche preso dall'Universo Marvel, prevalentemente dai film, visto che dei fumetti non so molto avendoli letti poco. La storia inizia infatti partendo dalla fine di The Avengers, con Loki imprigionato nelle segrete di Asgard per i crimini commessi sulla Terra, da qui però la trama prenderà una strada tutta sua e non terrà conto degli eventi di Thor 2.
Visto che mi piacerebbe che il tutto sia comprensibile anche a chi non conosce molto il mondo di Thor e la mitologia norrena, almeno all'inizio cercherò di essere piuttosto esaustiva, per cui non prendetevela se troverete qualche descrizione di troppo o magari che risulta scontata per chi conosce questo fandom, ma è per far sì che la mia storia non risulti astrusa a chi non conosce l'argomento! Avverto che i contenuti saranno molto forti, sia in termini di violenza che di riferimenti sessuali.

Ci avviciniamo ridendo per aiutare le ragazze a tirarsi su. Volendo aiutare Imogene le tendo la mano e quando lei la prende sento una scossa dentro di me e probabilmente è lo stesso anche per lei, dal momento che la vedo guardarmi con gli occhi spalancati e la bocca schiusa.... Dio, quella labbra avrebbero potuto farmi impazzire, erano così rosa, piccole ma piene al punto giusto, insomma erano perfette! Per non parlare di quegli occhi così belli e profondi, erano di un colore così particolare e rendevano il suo viso ancora più bello incorniciato da quei ricci corti e perfetti. Guardandola bene mi rendo conto che è esattamente come mi ero immaginata Summer, ecco perché ho sentito questa connessione con lei ma....no, non poteva essere, le probabilità erano praticamente nulle!

Ellen Mayer è la regina del liceo, l’idolo di tutte le ragazze della scuola.
Bionda con gli occhi azzurri e un fisico da pin up.
Tom Gore è invece il nerd della scuola.
Moro con gli occhi neri.
Grasso, brufoloso, occhialuto e con un vistoso apparecchio ai denti.
È ovviamente il bersaglio preferito della splendida, ma crudele Ellen.
Ma si sa, la vita riserva molte sorprese.
Cosa succederà quando i due si incontreranno, dopo sette lunghi anni dalla fine del liceo, per un colloquio di lavoro?
Scopritelo insieme a Ellen e a Tom, ma ricordatevi: non fate agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi!

- Ascoltatemi bene “principino”, io non ho nessuna intenzione di sposarmi né con voi né con nessun altro. Sono stata chiara? - Harry sorrise. - Uhh la principessina ha carattere, mi piace. E sentiamo, come hai intenzione di impedire il matrimonio? - lei inarcò le sopracciglia. - Lo troverò, male che va posso sempre non presentarmi sull’altare o andarmene -. Harry fece una mezza risata ma si fermò quando si accorse che Lena non stava scherzando. - Stai dicendo sul serio? Non vuoi sposarmi? Me? -. Lena inarcò un sopracciglio. - Perché, chi sei tu? Oltre ad essere un banalissimo principe come io sono una banalissima principessa -. - Sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto? -. Lena fece spallucce. - Bene, allora chiamatene qualcuna ditele che ora siete disponibile -. Harry la guardava sconcertato. - I nostri genitori non ti permetteranno mai di farlo, lo sai vero? -. Lo guardò. - Non mi è mai importato molto di quello che dicono i miei genitori -.

[È UNA LONG-STORY, NON UNA RACCOLTA DI ONE-SHOT]
È triste passare le feste, quelle con la maiuscola, solo e lontano da casa?
Una parte di me grida un veemente sì. Eppure non posso fare l’ipocrita e dirmi che è un caso fortuito, una coincidenza inattesa. Ho scelto una strada luccicante, fatta di flash e lustrini, non dimentico quanto ciò sia un privilegio e mi renda felice. Tutto ha un prezzo a questo mondo. Ed almeno al momento, sto pagando a rate e in saldo.
È altrettanto vero che la consapevolezza non fa compagnia.
[Scritta e dedicata a Ninfetta]