-Iwaizumi-san, una parola.-
"Una parola e un colpo" pensò stancamente Hajime nel vedersi approcciare da quasi l'intera squadra del Seijo appena fuori dalla porta del loro spogliatoio.
-Vi ascolto.-
Meglio saltare i convenevoli. Un cenno del capo e Kunimi pronunciò le parole che il ragazzo si era aspettato di sentire.
-Devi parlare con Oikawa e dirgli di smetterla con questa storia o noi molliamo.-
-:-:-:-:-
Come al solito, Oikawa non conosce limiti, ma forse questa volta la soluzione è più semplice del previsto....
[IwaOi] [Dove Oikawa è un bambino speciale e Iwaizumi trova un nuovo modo per gestire la situazione]

“Sei cattivo, Iwa-chan.” brontolò Oikawa, incrociando le braccia al petto.
Quella frase l’aveva sentita così tante volte che ormai vi aveva fatto l’abitudine, e con una scrollata di spalle lo ignorò, mandandolo ancora più su di giri.
“Se riesci a lamentarti a quest’ora del mattino sei anche troppo in forze.”
“Doppiamente cattivo!”
Buonsalve~ È la prima OiIwa che scrivo ed è nata per via di una sfida con il mio Oikawa che “Voglio che tu scriva una fanfic OiIwa in cui compaia un computer!”. Lei si aspettava un porno, povera sciocca. La richiesta –assurda- di cotale idiota è stata accolta e così mi sono trovata a buttare giù qualcosa di estremamente BOH. Non saprei nemmeno io come definire questo sgorbio, ma suppongo che “suicidio” sia la definizione giusta :’)
Consigli e critiche costruttive sono sempre ben accetti~
Buona lettura

"Ogni volta che sorridi, questo mio batticuore raddoppia di velocità"
Iwaizumi è spaventato da se stesso, dalla persona in cui i sentimenti che nutre per Tooru lo trasformano.
Il suo ANTI-BEAT sarà abbastanza forte o crollerà difronte la testardaggine e la dolcezza del suo alzatore?

Un Tratto del monologo di Sansa Stark di GoT.
Perchè Kenma ha i capelli tinti?
Cosa l'ha spinto a tingersi?

Per molti il fatto di essere un Omega era quasi una benedizione: vivere a contatto con gli Alpha e poter intrattenere un rapporto con loro erano privilegi che molti potevano solo sognare, eppure se nessun Alpha ti aveva ancora scelto ecco che le cose diventavano complicate; Koushi lo sapeva bene...

Una volta arrivati si diressero in soggiorno, abbandonando i cappotti sul divano e apparecchiando il tavolinetto davanti al televisore per mangiare finalmente quelle benedette torte.
Quando furono di nuovo uno di fronte all’altro, Kei fece quello che si era forzato di non fare al locale. Inforchettò la fragola e indirizzò la forchetta verso Yamaguchi, che lo fissò sorpreso e leggermente dubbioso per quel repentino cambio di atmosfera. Avvicinò in silenzio la fragola alle labbra dell’altro, premendo delicatamente per schiuderle.

-Ritira subito quello che hai detto!-Urlò verso di lui violentemente mentre lacrime uscivano senza sosta. -Ritiralo…subito…..io non volevo questo, tu non capisci, vero?- Iwaizumi poteva solo rimanere fermo con gli occhi spalancati a quella reazione. “E allora perché?” ecco cosa avrebbe voluto dire, ma non ne aveva la forza, non riusciva nemmeno a reggere lo sguardo del castano.
Storia ambientata dopo il diploma.
[OiIwa]

Sono trascorsi alcuni anni. Ormai la Karasuno è diversa, ci sono forze nuove sul campo della palestra.
E la vecchia Karasuno? Beh, ognuno ha la sua vita, ma ciò non significa che non si possa organizzare una bella rimpatriata!
Da un'idea di ELIOTbynight, una piccola flash che risponde alla domanda: ma secondo voi, a Tsukki, può fregare qualcosa di una rimpatriata?
Eh no, non è una fic comica. Forse un pochino... :P
[TsukishimaxYamaguchi]

Tratto dal testo:
"Bruciava.
Era l’unica cosa che Tooru riusciva a sentire in quel momento.
Tutto il suo corpo bruciava.
[...]
Abbassare anche solo di un millimetro le labbra avrebbe significato perdere il controllo di tutto quello che stava accadendo sul suo corpo.
[...]
Avevano perso, porca di quella troia, se avevano perso voleva dire che non avevano giocato bene!
[...]
Voleva solo sfogarsi, solo quello.
[...]
-I-w-iwa-chan-"
Ambientata dopo la sconfitta della Aoba Jhosai contro la Shiratorizawa agli Inter-High, è una piccola Fan Fiction senza pretese dove ho provato a descrivere come si potessero sentire, e cosa potessero fare, Oikawa Tooru e Hajime Iwaizumi dopo il venticinquesimo punto.
Spero di aver fatto un buon lavoro.

Spin-off della mia precedente fanfiction "Fairy Jail". Cos'è successo ai nostri delinquenti preferiti dopo la sconfitta di Acnologia? Come si sono goduti la tanto ambita libertà?

[IwaOi]
E' domenica pomeriggio, e la squadra di pallavolo maschile dell'Aoba Johsai al completo va a trascorrere una giornata di ritiro in collina. Tutto fila liscio come l'olio, finchè Oikawa non ne combina una delle sue.
La settimana successiva si trasforma quindi in un incubo, e al giovane capitano inizia a mancare la terra sotto i piedi. Per quale motivo Iwaizumi sembra volerlo deliberatamente evitare? Perchè il suo migliore amico ha smesso di punto in bianco di rivolgergli la parola? Che questo strano e inaspettato atteggiamento sia in qualche modo legato agli avvinimenti di domenica?
Nel frattempo, Tooru si ritrova a riflettere. Riflette su Iwaizumi, riflette sul loro legame, riflette su se stesso.
E l'idea di aver perso per sempre la cosa più preziosa inizia ad avere su di lui effetti devastanti.

Preso dal seguente prompt: 'Immagina che A della tua OTP voglia svegliare B con un bacio, ma quando si china su di lui/lei, B gli starnutisce in faccia. Bonus se lo starnuto di B è uno di quelli super potenti e "spaventosi". Bonus 2 se B starnutisce come un gattino appena nato.'
"Con pochi centimetri a separarli, pregustando già il gusto di quelle labbra rosee Kuroo sorrise, quando…"
[Kuroken]

{ KuroKen | si fa menzione di social anxiety più o meno | Kenma è daltonico e affetto da sinestesia }
Kenma distingue così i colori: consistenza, odore, una volta ha pure provato ad assaggiare del rosa, facendo una faccia disgustata che Kuroo ha scacciato con un bacio leggero sul naso.
Poco dopo che la campanella che segna la fine delle attività extrascolastiche suoni Kozume posa il pennello e abbassa le spalle; tira un sospiro, forse di sollievo, ma che sa tanto di lacrime trattenute.
Alla fine la voce pacata e leggera di Kozume risuona nella tranquillità del pomeriggio di maggio.
«Non voglio che tu vada»

“Non guardarmi così.” La voce del maggiore gli arrivò trattenuta, mentre questo si passava una mano contro gli occhi, e poi tra i capelli scomposti ritornando a guardarlo titubante. I suoi occhi erano più rossi di quanto lo fossero prima. “Peggiori le cose.”
La veste bianca produsse un fruscio tenue contro i fili d’erba nel suo voltarsi verso Kuroo, il bastone tenuto stabile nella mancina senza alcuna intenzione di usarlo.
“Peggioro le cose se ammetto che mi manca ciò che eravamo?”
[Final Haikyuu Quest!AU | KuroKen]

Jean è un avvocato che da mesi lavora ad una causa che sembra destinato a perdere. Marco è un giovane e brillante dottore amato da tutto l'ospedale. I due coinquilini, seppur abbiano orari quasi inconciliabili, una sera si incontrano mentre uno dei due è sbronzo. Finalmente tutti i sentimenti repressi potranno uscire allo scoperto.