La vita continua ma questa volta i protagonisti nn saranno quelli che conosciamo noi ma i loro figli che dovranno salvare Wonder da un triste destino. Spero che gradirete questa ff come il suo precedente "Amore Eterno" baci da BlackRose91^^

Due ragazzi diversi. Con due modi di pensare completamente opposti, legati solo dall'antipatia che nutrono uno verso l'altra. In una parola, lontani. E poi, c'è l'amore. L'amore, improvviso, inaspettato, e nello stesso tempo, atteso. L'amore, con le sue regole, bellissime, e sempre diverse da come le avevi immaginate. E allora, improvvisamente, quei due mondi non sono più così lontani uno dall'altro... perchè in fin dei conti, nel gioco della vita, non importa chi sei, o chi credi di essere. Ciò che conta, è quello che hai dentro al cuore. Eccomi di nuovo!Sono tornata, con un'altra ff su Draco/Hermione! Aspetto tante recensioni, mi raccomando! Bacioni, Miky.

Cosa succederebbe se un eccitante dobe e un teme pervertito, rimanessero soli in un enorme Centro Commerciale?

Inutile.
Non si può sperare che la vita vada per il verso giusto, mai.
Un giorno incontri un tizio strano a lezione - e quanti che ne saranno all’università? Migliaia! Possibile quindi che debbano beccare proprio te?! - e qualche ora dopo ti trovi tra capo e collo una vita che non ricordi, gente che sa tutto di te ma che non hai mai visto e la possibilità di venire ucciso da un momento all’altro. Devi imparare a ricordare qualcosa che non sai e devi vivere una vita che non fa per te - e non sperarci: ti verrà più di un mal di testa nel cercare di raccapezzartici.
Se poi ti chiami Naruto Uzumaki e vieni costretto a vivere sotto il tetto del tuo cosiddetto migliore amico Sasuke Uchiha, allora è solo l’inizio della fine. E non puoi scappare.
[Sasuke x Naruto]

"-Ma... Hermione... che tipo di impegno cerchi?- mi lascio sfuggire un nervoso colpo di tosse.
-La mia conclusione è che la nostra famiglia ha un estremo bisogno di allargarsi.-.
Allargarsi? Vuole forse farmi ingrassare?
Sono perfetto così, grazie.
Devo dire due paroline a Potter, mi sa che ieri sera hanno decisamente bevuto troppo insieme. Dovrei smettere di darle il permesso di frequentare certa gente."
Interamente dedicata a Barbara e a Morena (Per esserci state quella sera. Grazie di cuore.). Fatemi sapere cosa ne pensate, buona lettura a tutti, bacioni, Hermione92.

"Volete un consiglio? Mai sottovalutare le cose, qualunque esse siano" perchè anche una festa, un paio di drink in più, e uno stupido gioco vincolato dalla magia possono cambiarti la vita. Nessuno mai dovrebbe uscire dalla propria normalità, perchè quando questo succede, può capitare che Hermione Granger si ritrovi non in piena facoltà delle sue azioni, a perdere ad un gioco che le farà intersecare l'esistenza con quella del Principe delle Serpi, Draco Malfoy, in una storia fatta d'intrighi, di sotterfugi, di sesso e d'amore, di verità e bugie, di cose impossibili che diventano possibili.
“Vediamo, te per penitenza devi…” cominciò mettendosi una mano sul mento e riflettendo, qualcosa di dannatamente diabolico sicuramente. Mi massaggiai la pancia, e poi mi tenni la gola. Non resistevo più. “Ci sono!!” esclamò giuliva.
“Come prova di penitenza dovrai..."
"Portarti a letto Malfoy”
Vomitai lì sul pavimento, e subito dopo, mi addormentai per terra.

Shade richiamò l’attenzione della lupa tirandole forte i baffi, e lei, paziente, tornò a guardarlo. Le manine paffute del bambino strinsero il suo pelo, gli occhioni verdi – gli occhi di suo padre – piantati con incredibile forza nei suoi.
E mormorò qualcosa.
Qualcosa di diverso dai suoi soliti gorgheggi, mormorò una parola, una soltanto…la prima, di tutta la sua breve vita. Quella parola capace di far trasalire Lylith e Luke, di far voltare di scatto il falcone, di far riempire di lacrime invisibili gli occhi d’argento della lupa.
-Mama?-
Diana.
Un nome, una donna, una creatura unica ed inconcepibile destinata a mutare persino l'universo.
"Conoscesti la pace, Diana Black.
Conoscesti l'amore del tuo uomo, della tua famiglia, la gioia cheta e sicura della tranquillità... ma tutto, ora, ti è stato di nuovo strappato. Avrai la forza, Diana Zabini? Potrà la Regina tornare a combattere per ciò che ama?"
"È il perpetuo timore della paura, la paura della paura, che forma il volto di una persona coraggiosa."
[George Bernanos]

questa storia l'ha scritta una mia amica e mi ha chiesto di pubblicarla. A me è piaciuta molto e spero piacca anche a voi.

Naruto ha vissuto da quando è bambino in un orfanotrofio di campagna, ma all'età di 17 anni viene adottato da una ricca famiglia di città. La sua dolcezza e la sua ingenuità di ragazzo di campagna stupiranno tutte le nuove persone che incontrerà e conquisteranno il loro affetto. Ma...

-L-l’abbiamo… Fatto?
Balbettò, assumendo l’atteggiamento di un condannato alla pena capitale, sbuffando nervoso.
-Come sarebbe, l’abbiamo fatto… ? Ed io che credevo che quella di stanotte fosse stata una prestazione favolosa!
SasuNaru
Oneshot^^

Una storia dolce, romantica e forse anche un pò monotona.
In fondo chi di noi non si mai innamorata del tipico bastardo?
Alcune di noi non riescono a passare avanti, altre invece si rifanno la vita dopo un periodo di tempo passato tra gelati, pianti e cioccolata, altre ancora usano il tipico metodo "chiodo scaccia chiodo".. Ma Eve come la prenderà?

Ascensori… che cose utili, direte voi. Dopotutto sono loro che ci risparmiano, più volte al giorno, decine e decine di scalini, solo per raggiungere il nostro adorato appartamento, dopo una tremenda giornata scolastica o lavorativa, no?
Certo, ma se ti chiami Naruto Uzumaki e vivi nella stessa palazzina del più grande teme-maniaco dell’intera Konoha… beh, è tutta un’altra storia!

Le violenze subite dal patrigno, portano Naruto a compiere un gesto estremo. Purtroppo per lui, a fermare quel gesto sconsiderato, ci sarà un ragazzo che è bello quanto bastardo. Irromperà nella sua vita, sconvolgendola e - infondo - migliorandola. [Ok sono una schiappa con le introduzioni, ma spero comunque di avervi incuriosita ^^']

«Ieri ho parlato con Sakura, al telefono» disse il moro, fissando con un ghignò sulle labbra Naruto, che sotto di lui, era confuso e stordito, e forse anche un po' eccitato per il succhiotto «Ero sorpreso della sua chiamata, sinceramente anche un po' scocciato, ma ciò che mi ha sorpreso di più è quello che mi ha detto» Il ghigno sparì dalla faccia del moro, prendendo posto un espressione seria.
«Quando avevi intenzione di dirmelo, Naruto?»

- Allora, hai capito bene quello che devi fare? -
Seppur titubante, Naruto annuì all’amico.
- Ma...sicuro che non se la prenderà? -
- Ma no!! Se non lo fai oggi, quando potresti? - disse convinto l’Inuzuka.
- Insomma Naruto!! Io l’ho fatto con Sakura, no? -
- Si ma con lei è diverso! Ha capito subito che era uno scherzo....e poi ti sei beccato un bel pugno in faccia......Qui invece rischio seriamente la vita... -
- Ma dai...non c’è pericolo!! Sono solo scherzi innocenti!! -
- Innocenti? Stanno diventando troppo pericolosi Kiba! Qui prima o poi ci restiamo secchi! È tutta la mattina che facciamo scherzi a mezzo villaggio! -
- Dai, Naru! E’ di Sasuke che stiamo parlando! Probabilmente capirà subito che è un pesce d’Aprile! -