Due ragazzi nel fiore dell'adolescenza, una camera troppo piccola, un letto troppo grande. E un subconscio che gioca strani scherzi...

[Seventeen]
{Mingyu x Wonwoo}
Wonwoo è un assassino in cerca di vendetta, Mingyu è la sua prossima vittima.
E' possibile ignorare i sentimenti altrui per ottenere la propria vendetta?
Dal prologo:
“Oggi è arrivato un altro cliente.” Wonwoo si mise a sedere dritto in attesa che l'amico continuasse. “Solito lavoro, ma l'obiettivo stavolta è un ragazzo, ha la nostra età.”
[...]
“Come si chiama il ragazzo?” chiese per tornare all'argomento iniziale.
“Kim Mingyu.”

Sherlock e John vivono in epoche diverse, in posti diversi, eppure fanno parte di un unico schema, uniti dal destino e divisi dal caso.
Dal diciottesimo secolo, ai ruggenti anni venti, passando per il presente, un futuro prossimo dominato dall'AI, fino a giungere in un futuro post apocalittico molto lontano. Una sola cosa è certa: Sherlock e John si ritrovano sempre.
Liberamente ispirata all'Atlante delle nuvole - Cloud Atlas
(Johnlock)

Avete presente le storie che narrano di uomini lupo… licantropi?
Le leggende narrano che il licantropo sia un essere umano condannato da una maledizione (o secondo alcuni lo sono già dalla nascita) a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo.
Inoltre si dice che queste creature possano essere uccise solo con un’arma d’argento e che trasmettano la loro condizione ad un altro essere umano dopo averlo morso.
Sapete che vi dico? La maggior parte delle cose che sentite su di loro sono...

[Monsta X]
[Monsta X][Hyungwon x Wonho]
“Hoseok hyung, manchi solo tu!” sento una voce bassa che mi chiama fuori dal camerino, la frase è stata interrotta da una risata, causata probabilmente da uno dei membri. Ecco, lui è una delle cose migliori che mi siano mai capitate.

La vita è fottutamente difficile quando il tuo coinquilino è un fantasma con la puzza sotto il naso.

JongHyun correva per la piccola cucina, entusiasta, sgattaiolava tra le gambe della sua noona e tirava il grembiule di sua madre con le piccole manine paffute. Dal tavolo gli giungeva un profumino invitante, così si sollevò sulla punta dei piedi e provò a dare una sbirciatina. C’era un vassoio lì in alto, non molto grande, ma sembrava custodisse qualcosa di davvero delizioso.

Erik Magnus Lehnsherr è assolutamente certo di essere il miglior incidente che possa accadere a qualunque essere umano sulla faccia della terra. Charles ha un ego tanto grande da poter rivaleggiare, ma la sua esasperazione non ha eguali.

“E’ stato Hyung a rubarti i boxer!” aveva gridato Suga, trattenendo una risata. Tutto ciò aveva provocato uno scoppio di risa tra il pubblico presente. Jungkook era rimasto pietrificato, lo sguardo fisso su Yoongi e un sorriso imbarazzato stampato in faccia.
“Hyung!” una pausa, mentre il Golden Maknae prendeva il microfono “Lo sai che non mi piace condividere i vestiti!”
“Scusa. Il tuo Hyung voleva dominarti!”
Era partito come uno scherzo, una confessione divertente.
No, non è uno scherzo, non è uno scherzo e io fra tre secondi e mezzo perderò il controllo e salterò addosso a Suga Hyung, e Suga Hyung non saprà fermarmi, perché non lo saprò neanche io.

Il ragazzo si girò all'istante e Shion rimase per un attimo abbagliato. Poteva dire con certezza che non ci fosse una grande differenza d'età tra loro.
Ma quel ragazzo era la persona più bella che avesse mai visto: la pelle diafana era colpita dalla luce in modo tale da farla risplendere come porcellana piena di cristalli, i capelli scuri sembravano parecchio morbidi nonostante fossero abbastanza corti da non coprire neanche le orecchie, le dita che tenevano ancora il libro potevano essere paragonate a quelle di un pianista. Quello che però era sorprendente in quel ragazzo erano gli occhi.

“Jonghyun! Non è ora di dormire, il padre è infuriato!”
Nel sentire la parola “padre” gli occhi di Jonghyun si spalancarono. Il padre.. era infuriato? Ancora?
“E’ successo ancora.. gli angeli bianchi, hanno preso con loro le anime che spettavano a Lucifero..”
“Ancora una volta? E’ colpa di quei due.. maledetti? Proprio loro!?”
“Quei due maledetti” avevano un nome: Kibum e Taemin.

Yorkshire, Inghilterra, 1800 inoltrato.
James è un semplice giovane di campagna che lavora nella servitù di una Villa della Casata di York, svolgendo lavori manuali per guadagnare ed aiutare la sua famiglia. La sua solita vita monotona viene completamente stravolta dall'arrivo di Michael, barone tedesco proveniente dalla fredda Germania che verrà ospitato per un mese alla Villa, a seguito di affari commerciali col padrone. Si conosceranno e s'innamoreranno, coltivando il loro amore all'insaputa degli altri abitanti della casa.

× Quando sei solo un'unità ×
Una grandezza è una quantità che può essere misurata con strumenti di misura.
Non è quindi possibile misurare la bontà, la felicità, l’amore o perfino la bellezza di una persona.
“Ciao, mi presento. Mi chiamo Lee Sungjong e ho una bellezza pari a 5,5 unità di bellezza.”
[MyungJong] ~ [ + Possibili future nuove OTP /? ]

« Sei tremendo. »
« Lo so. » concordò Sungjong, sorridendo insieme all'altro e sbottonandosi appena i primi due bottoni della camicia in modo da mettere in vista la sua pelle lattea a sufficienza.
Kim Myungsoo era dotato di un'incredibile razionalità e autocontrollo, mai si lasciava andare ai suoi impulsi o finiva per venire controllato da essi. Non avrebbe mai permesso di venire dominato dai suoi istinti, perdendo così la sua logica e il suo senno che lo caratterizzavano. Eppure c'erano delle eccezioni.
E Lee Sungjong era il protagonista di tutte quelle eccezioni.
[ MyungJong ]