Hermione strinse ancora una volta un sottile ciuffo dei suoi capelli prima di scostarsi riluttante da Ron.I capelli rossi si sciolsero fra le sue dita,lasciando intravedere piccoli riflessi dorati,mentre le iridi di Ronald si ingrigivano,lasciando il posto a un argentato sguardo malinconico.(..)Draco sorrideva mentre la ragazza scatenava tutta la sua forza “bruta” si di lui,infierendo colpi che nemmeno lo toccavano più di tanto,colpi che riuscivano solo a fargli immaginare la stessa Granger che invece di picchiarlo,lo implorava di baciarla di nuovo.Sogghignò,prima di parlare. “sei più brava a baciare che a picchiare,Granger”

Primo anno di università. 2010.
I vampiri hanno conquistato in breve tempo tutte le zone emerse del mondo. Ci hanno concesso un minimo di normalità di tanto in tanto però la gente scompare e noi tutti ormai sappiamo che fine fanno quelle persone.
Nessuno di noi può fare o dire niente, se vieni scelta la tua vita finisce.
Ogni giorno mi ripeto che ho visto un mondo senza vampiri ma è scomparso.
Ogni giorno ho la consapevolezza che prima o poi toccherà anche a me.

Terza classificata nel concorso indetto da efp per la migliore scena lemon, con la scena del capitolo terzo
Quando aprì quel pacchetto, Hermione Granger pensò che Tu-Sai-Chi avrebbe tranquillamente potuto ritirarsi a vivere in riva a un lago e darsi alla pesca, aspettando che i suoi nemici crepassero per la cattiva sorte che si ostinava ad abbattersi su di loro; il pensiero che, quando la cattiva sorte si accanisce così frequentemente su qualcuno, forse questo qualcuno potrebbe essersela attirata con una certa dose di ingenuità e sconsideratezza, non la sfiorò minimamente.

Ciao a tutti!! Questa è la mia prima fanfiction. I personaggi saranno li stessi di twilight ma la storia sarà diversa. Troveremo un Edward molto, ma molto più malizioso ed una Isabella molto diversa,in tutti i sensi, che cercherà in tutti i modi di resistere al suo fare da seduttore. Ce la farà?

- Allontanati da me!
- Allora non avvicinarti tu.
Sussurro io, beffardo, quando la vedo fare un passo in avanti per superarmi o comunque, convincermi a spostarmi.
- Voglio andarmene!
- Non mi importa.
E tu rimani immobile, tesa, senza parole.
Il silenzio scende su di noi, avvolgendoci entrambi nella sua presa gentile.
E poi, dopo qualche minuto, divertito e provacatorio mi lascio cadere sui cuscini, senza staccarti gli occhi di dosso.
- Danza per me, Mezzosangue.
E tu sgrani gli occhi.
 Mi guardi, allucinata, tremi d'indignazione, indietreggi...
Finchè confusa e preoccupata non mi ricominci a sputare addosso il tuo rancore.
- Tu sei malato, Malfoy!
Per tutta risposta lascio ricadere la mia testa all'indietro, prendendo a ridere sinceramente divertito... sotto il tuo sguardo esterefatto.
Poi però... quando riporto la mia attenzione su di te, ti guardo negli occhi,
 deciso, implacabile, determinato... serissimo.
- Se lo fossi allora non sarebbe intelligente, da parte tua, sfidarmi, non credi?
Serio e tuttavia provocatore.
Tu rimani in silenzio per un istante, schiacciata dal peso del grigio intimidatorio dei miei occhi. 
Non mi scapperai, Mezzosangue.
Non stasera.

"Sesso e sangue: questi gli ultimi ricordi della mia vita umana".
Edward non è dolce e rassicurante. Bella non è innocente come appare. Emmet non è un gigante buono.

Dove credi di andare piccola strega?Giuro che quando avrò finito con te Marcus non riconoscerà più il suo gingillo.- E aggiungendo con una risata maligna - Se l'alba che sta spuntando non lo avrà già arso vivo.... è solo il prologo della mia prima fanfiction, recensitela in molti, accetto consigli sul proseguimento...

- Avanti... insegnamelo. Fammi capire perchè è diverso dal mio sesso.
- Malfoy non...
Draco, per tutta risposta, si chinò veloce su di lei, l'afferrò per le spalle con un impeto che la fece quasi cadere, baciandola.
La sua lingua cercò quella di Hermione, la torturò con passione e malizia, con dolcezza e sentimento... le leccò il labbro, lo mordicchiò... finchè non la liberò, per sussurrarle:
- Fa il tuo amore con me, Granger.
La stava sfidando.

Mi chiamo Bella Swan e sono una negromante. Risveglio i defunti dalle loro tombe e ho la licenza come sterminatrice di vampiri. Già, perché i vampiri e gli altri esseri sovrannaturali sono usciti allo scoperto e gli Stati Uniti D’America hanno deciso di riconoscere la loro esistenza. Ciò significa che possono godere dei diritti di tutti gli altri cittadini umani ma devono ottemperare agli stessi doveri. Quindi devono pagare le tasse , possono votare,ma che non si sognino neppure di uccidere impunemente la gente, altrimenti intervengo io e li faccio fuori con il beneplacito dello Stato. Ho ventiquattro anni e solo da qualche mese mi sono trasferita a St. Louis. Lavoro presso un’agenzia di risveglianti e il mio capo ,Bert ,che ha la filigrana impiegata nelle banconote, al posto dei capillari venderebbe sua nonna in un’asta on line se pensasse di ricavarne un buon profitto. Eccomi qui di nuovo….ho cambiato il titolo , secondo il volere della Hamilton che non gradisce fan fiction sui suoi personaggi, e ho trasformato questa storia in una Ed/Bella. Naturalmente il carattere dei protagonisti sarà ispirato a quelli della Hamilton e vi avverto anche che non troverete una Bella remissiva,goffa e incapace, un Edward romantico e dolce e un Jacob che si, insomma si comporta da Jacob…Inoltre ci saranno diverse scene hot e qualche parolaccia, per cui il rating rosso è d’obbligo. Divertivi a leggere, recensite numerosi per farmi sapere cosa ne pensate!

« Ma quelli… non sono Draco Malfoy e Hermione Granger? »
« Sì ».
« Perché si tengono per mano? Insomma… non staranno insieme? »
« Esatto. Da tanto tempo ormai ».
« Da quando? »
« Da quel giorno… o meglio, da quella notte ».
« Che vuoi dire? »
« Vuoi davvero che ti racconti la storia? »
Un segreto tenuto nascosto per diciassette anni. Una tentazione che rovinerà la vita di una studentessa di Hogwarts. Odio, rancore, amore e attrazione che non troveranno mai una stabilità. Il desiderio di ritornare indietro. Il terrore di perdere ciò che si è trovato. La perdita di ciò che ci ha sostenuto in quasi sette anni. Aprire gli occhi e vedere tutto da una prospettiva terrificante. Chiudere gli occhi e tornare tra le amorevoli braccia del passato. Poi svegliarsi e rendersi conto che… nulla sarà più come prima.

Come hai fatto a entrare? Dalla finestra.. L’hai fatto tante volte? Beh..diciamo..

Soffro. Per la vana felicità che ho nel cuore. Vago. Per dare riposo alla mia inquietudine. Spero. Un giorno, che la mia debolezza svanisca. Prego. La dea per un soffio d'amore. Amo. Te, sempre e per sempre... Solo ed unicamente...te.

Mattina di sabato 16 Febbraio... compleanno di Hermione Granger... mattina all'insegna della pace, della tranquillita... se, certo... Purtroppo quella sua mattinata all'insegna dei più spettacolari e romantici sogni... fu interrotta da un tremendo casino fuori dalla sua porta... - Coglione, cazzo fai! Devo entrare prima io! - Ma che diavolo dici, sono il migliore amico, tocca a m... - ...Potterino levati, mi intralci il passo... ! - Ma che cavolo fate, deficienti... aspettate un attimo...! - ...No, un momento, aspettate che cad...! - Ragazzi, ma il piano non era questo! Dovevo entrare prima io e... ! - CADO! - Cazzo Potter, ma che minchia stai facend... ?! - Harry, attento alla manigli... ! - Ahhh! - Aiut...! ...E dall'immediato spalancamento della porta con ulteriore casino incorporato. Hermione, che aveva comunque un sonno leggerissimo ed era subito saltata sull'attenti appena aveva udito l'incredibile rumore fuori dal suo piccolo paradiso... non era stata però abbastanza veloce dal rendersi ben conto di cosa effettivamente era accaduto. Seduta sul materasso, ancora tra le coperte, i capelli in disordine e gli occhi dorati ancora assonnati e appena aperti... stava cercando di capire come poteva essere successo tutto quel putiferio in... meno di cinque secondi! A Frafave: tantissimi auguri teso, scusa il ritardo!!!! Commentate mi raccomando!

"È facilissimo. Sono solo due parole."
"Io… io lo farò, Malfoy. Non credere il contrario," lo minacciò, incerta.
Continuò ad arretrare finché le sbarre non la bloccarono; sussultò quando lui le si avvicinò tanto da avvertire la bacchetta contro il petto.
"Dillo," sussurrò. "Andiamo, Granger. Salvati." Le sue labbra si mossero, ma non ne fuoriuscì nessun suono.
"Avada…" mormorò Draco nel suo orecchio, accostandosi tanto da sentirla tremare, mentre con le proprie labbra le sfiorava la tempia, "Avada Kedavra."
[dark fic]

Il Fatal Sin.
Luogo di incontro in cui maghi e streghe saziavano la propria fame di lussuria e dissetavano la voglia di peccato.
Posto che puzzava così deliziosamente di carezze corrotte e tenerezze pagate.