Castiel è vittima di… qualcosa, Sam prova malinconia, Dean esprime delle emozioni da ragazzo grande. Finisce in star gazing.

- Che ne dite, torniamo a casa?
E Dean si gira a guardare Cas, gli lascia la mano sulla spalla. E Cas inclina piano il collo, annuisce.
- Torniamo a casa
[Destiel - SPOILER 11x20]

Sam e Dean Winchester, quasi sempre prima dell'inizio; il loro rapporto e tutte le sue sfumature, lo slancio vitale, la simbiosi, l'inquietudine, la passione, il peccato, e oltre. Un aspetto diverso in ogni capitolo, diversi gli spunti e i contesti in cui di volta in volta si muovono. L'affresco di ciò che sono o non sono stati, di quello che ancora sono.
Possibilità di AU e di capitoli a lunghezza molto diversa.
#3 Like breathing was easy: " 'Ci pensi mai, a quello che facciamo?'
Dean, ogni tanto, in un punto imprecisato della notte, si levava a sedere fra lenzuola sfatte e guanciali madidi e parlava al blu lattiginoso della stanza."
#4 Father's Day: "A sedici anni era bello e pensavamo di avere il mondo ai nostri piedi.A trentasette ti senti solo un relitto umano"
[Rites è una canzone dei Lost in the trees, che vi invito ad ascoltare]

Sam e Dean Winchester muoiono definitivamente una mattina d'inverno fredda e tersa.
Muoiono insieme, quindi nessuno li riporterà indietro.

“Ti ho quasi ucciso. L’incantesimo ti ha quasi ucciso. Quante altre volte rischierai di morire a causa mia?”
La risposta appare nitida nella sua mente, inoppugnabile come soltanto le certezze sanno essere.
Non è sicuro che Dean sia pronto ad ascoltarla, ma sa di non potergliene fornire una diversa.
“Tutte quelle che servono.”
[pre e post 11x03; spoiler sull'episodio]

Dean ha paura di se stesso. È qualcosa più grande di lui, lo sta sconfiggendo – lo sta mangiando vivo, in realtà, nei suoi incubi vede il suo corpo martoriato, fatto a pezzi, il sangue che delinea i suoi lineamenti meglio di quanto gli occhi possano fare. [...] È come con la tragedia greca, il vero colpevole non muore, soffre fino a perire dentro ma non muore. Più è morto dentro, più fuori è vivo; più desidera la fine, più lei si fa aspettare.
Spoiler per chi non ha visto la 9x16 o, più genericamente, la nona stagione.

[ATTENZIONE: spoiler per tutta l'ottava stagione]
La famiglia non ebbe fine col sangue. Ebbe inizio con l’inchiostro.

Non sa perché si trova lì, come un avvoltoio su una carcassa vecchia, disossata di ogni vitalità.
E dire che un tempo l'Impala gli piaceva.
[The End]

"Dean lo fissa, un lampo di lussuria attraversa i suoi occhi. "Io sono più sexy quando lo dico."
"E' solo merito mio, però." E porta una mano fra le gambe dell'altro, trovandolo mezzo eccitato."

Castiel sta cadendo ma vuole farlo a modo suo. Anche se Gabriel non è d'accordo.
E non lo sarà neanche Dean.

Rappresentava un luogo in cui tornare dopo le lunghe battaglie, dopo tutte le sofferenze, le ferite.
Lui era casa sua.
E questa consapevolezza scosse ogni fibra del suo essere.

“Castiel si scopre artista, grazie a Dean. Capisce finalmente per quale motivo i pittori lanciano colori grezzi sulle tele invece di stenderli con cura e pazienza e perché i fotografi scattano fotografie sfocate e fuori asse a soggetti che sono tutto fuor che belli.
La bellezza sta nelle cose distrutte e logorate, come Dean.”
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Scritta per il prompt: “Supernatural, Castiel/Dean, sorriso malinconico.”
In cui Castiel paragona Dean a un’opera d’arte e conosce tutti i suoi mille sorrisi.
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[ destiel – one-shot – AU!verse ]

"Tirano avanti come meglio possono, a casaccio, come hanno sempre fatto, cercando una linea retta in una vita che non è altro che curve."

One-shot scritta per il primo prompt della nuova stagione di Supernatural
"Una preghiera aperta a tutti"
Dean, distrutto e disperato dalla scomparsa e dal tradimento di Cas, sotto consiglio di Sam decide di scrivere una lettera, o come la chiama lui, una preghiera da ragazzina.