Mi trovo in macchina insieme ai miei genitori. Siamo quasi arrivati alla mia nuova scuola, dove avrei dovuto passare intere giornate, notti e pomeriggi lì.
Non era una vera e propria scuola, erano degli edifici per persone come me. Persone credute pazze.
«Sakura tesoro, siamo arrivati» annuncia mia madre.
«Bene ragazzi, benvenuti alla Konoha School. Io sono Anko Mitarashi e insegno qui.» grida una giovane donna dai capelli viola.
Mi sembra di essere finita in una accademia militare..

Sakura sembrava persa nei suoi pensieri, cominciò a diventare rossa in viso e strinse i pugni.
« Che cosa c'entra adesso Naruto! Sei un'idiota! » e, come al solito, gli lanciò un pugno da far paura
« Vieni Sasuke, andiamo a portare questo scemo a mangiare » continuò la ragazza prendendo Naruto per il colletto della tuta e Sasuke non si fece ripetere due volte di seguirla.
« Agli ordini »
[SasuSaku]

« Akatsuki che? » chiese il biondo, di nome Deidara « Mai sentiti. Andatevene via, state solo disturbando me e la mia bellissima Arte. »

La sua voce sempre allegra, dannatamente fastidiosa.
« Sas'ke-Kun! »
La sente.
Si riaddoementa, recordandosi di Lei.

Piove.
La notte è silenziosa, si sentono solo i suoi passi e i tuoni che illuminano Konoha.
Si ferma perchè è stanca.
Stanca di correre, stanca di sopportare.
Poco dopo ti rendi conto di trovarti fuori le mura.

« Allora, Sasuke, non dovevi chiedere qualcosa a Sakura? »
Che altro potrei raccontare? Ah sì! Quella volta che picchiai Juugo, dopo che aveva parlato con Karin della famosissima uscit..
« Sasuke! Chiama un'ambulanza, svelto! » Mi chiama mia suocera « Che succede? Altro falso allarme? »

I nostri cari amici dell'Akatsuki hanno un giorno di vacanza e decideranno di passarlo tutti insieme. Dove andranno di bello? E cosa combineranno?

Mentre stò ripensando a tutto questo sono sul mio bel divano della mia Villa a sfogliare un libro. Felice e contento.
« Sasuke Uchiha! Vieni immediatamente qui! »
Si avvicina pericolosamente e mi afferra per il colletto della maglietta
« Farò finta di non aver sentito ciò che hai detto. ORA MUOVITI! »

Era un pomeriggio di Primavera, eravamo al parco, sedute sul prato sotto un albero di Ciliegio. Te lo ricordi? Ci piaceva tanto quel posto. Ci rilassava parecchio e ci andavamo tutti i giorni. « Ino-chan, secondo te come saremo tra dodici anni? »

~ Apri e chiudi velocemente gli occhi per chiamare il vento Il tuo sorriso annulla il rumore.[Ho preso ispirazione dalla canzone di "Nana"]