Quando avevo vent'anni sono rimasta affascinata da Tarzan e dalla sua
storia e da allora il mio amore per lui si è sempre più rafforzato. La seguente
poesia è una dedica indirizzata a questo splendido bambino, una promessa in
cui credevo fermamente tanti anni fa e che ancora oggi sento di dover
ribadire, scavando profondamente nel mio cuore del passato per portare alla
luce sentimenti che sono rimasti indelebili dentro di me.
Disclaimer: il personaggio di Tarzan non mi appartiene, ma è proprietà della Disney. La fanfiction non è a scopo di lucro.

In questa poesia parlo di me e del fatto che vorrei che Tarzan fosse il mio bambino. Sono una ragazza non vedente, e non sto scherzando, è vero, e sono innamorata di questo bimbo. Desiderei con tutto il cuore che fosse mio per amarlo e prendermene cura. E accadrà. Non subito ma sarà così. Vedrete come.
Disclaimer: il personaggio di Tarzan non mi appartiene, ma è proprietà della Disney. La fanfiction non è a scopo di lucro.

Abbie è una ragazza di trentun anni che non si vergogna affatto di guardare su YouTube il video in cui Kala trova Tarzan quando e quante volte vuole. Ha anche fatto un disegno di loro due, un paio di settimane prima. Ma ora, come ogni volta, mentre è seduta alla scrivania, di fronte allo schermo del suo computer portatile, e ascolta e guarda il video mentre indossa le cuffie al massimo volume per sentire bene come se si trovasse in quella capanna, si concentra soltanto sul pianto di Tarzan, su di lui, un bambino fragile, impaurito, stanco e indifeso. Le sue grida sono disperate e la distruggono dentro. Finché un'idea non si accende nella sua mente, come una scintilla che le dà speranza.
Disclaimer: il personaggio di Tarzan non mi appartiene, ma è proprietà della Disney.

Tarzan è un bambino che, fin dai primi mesi di vita, non ha avuto un'esistenza facile in quanto, arrivato in Africa dopo un lungo viaggio in nave dall'Inghilterra nell'Ottocento con i genitori, li ha persi a causa della cattiveria di Sabor.
Dato il destino crudele e tragico che gli è capitato, la protagonista di questa poesia, una ragazza di trent'anni,, decide di prendersi cura del piccolo e di fargli da mamma, pur essendo non vedente. Abita in Italia nel 2023 con la sua famiglia.
Negli ultimi undici anni tutto il mondo è cambiato. I bambini orfani o rapiti della Disney e della Pixar possono, infatti, entrare nella realtà presente e vengono adottati proprio come accade a Tarzan. Questo tipo di adozione, sempre più frequente, anche se all'inizio aveva causato caos e panico, ora è considerato normale e legale.
Questa poesia è una ninnananna che la mamma adottiva di Tarzan gli canta per farlo addormentare.
Sto scrivendo la fanfiction che sarà la loro storia, ma la pubblicherò in un futuro molto lontano.
Componimento stilato con JustBigin45.
Disclaimer: il personaggio di Tarzan non ci appartiene, ma è proprietà della Disney. La fanfiction non è a scopo di lucro.

I pensieri di Kerchak poco prima di essere attaccato e catturato da Clayton insieme alla famiglia

La prima frase di Tarzan.

E se Jane non fosse rimasta in Africa ma se fosse tornata in inghilterra, cosa avrebbe pensato?
La storia partecipa al COW-T 8 di Lande di Fandom per il prompt RIMPIANTO

Qualunque fan della Disney ricorderà il ritrovamento di Tarzan appena diventato orfano. Ma un film non può esprimere completamente cosa prova un personaggio se non lo dice lui stesso. Quali sono stati i sentimenti e i pensieri di Kala quando è diventata madre per la seconda volta?

Jane è una donna che sa molte cose.

Un sussurro nella notte…
«Aspetta…»
Un lampo, seguito dal fragore di un tuono, contrastò con violenza con il tono fievole di quella parola…
Mentre le nubi rombavano, minacciose, attraversate da scosse di tempesta, un altro ansito arrendevole accarezzò l’aria agitata, prossima al limite.
«Aspetta!» fu ripetuto, con forza appena maggiore.
Nessuna risposta venne udita; solo un altro, piccolo, debole gemito…

Alcuni pensieri di Terk, in una divertente scenetta col piccolo Tarzan...

Flashfic sul film Disney "Tarzan", anche se non è proprio Tarzan il vero protagonista, qui. In questo racconto infatti ho immaginato le riflessioni di Kerchak, che racconta come visse la terribile esperienza della perdita del proprio figlio per mano del leopardo Sabor, evento che nel film si verifica proprio all'inizio, nell'arco della canzone "Two Worlds".

[Storia partecipante al "Rivivi la tua favola Disney!" contest, classificandosi... credo ultima.]
Sulle prime, la razionale miss Jane Porter aveva avuto qualche problema a credere che Tarzan, l’uomo scimmia, si fosse inginocchiato davanti a lei – e a suo padre, e a un elefante, e a un numero imprecisato di gorilla – e l’avesse chiesta davvero in moglie.
Ora, qualche settimana più tardi, le cose iniziavano a farsi più chiare: suo padre, il razionalissimo professor Archimede Q. Porter, aveva davvero allestito una specie di cappella e si era davvero messo nei panni di un funzionario religioso. Quindi, al momento attuale, Jane poteva ufficialmente considerarsi la signora Tarzan, anche se qualcosa le diceva che, secondo la legge della giungla, aveva sposato Tarzan nel momento esatto in cui si era gettata dalla scialuppa dritta tra le braccia dell’uomo.

Una persona identica a te, con la stessa mano tesa.

(TARZAN)Nessuno di voi ha mai avuto la sensazione che nell'aspetto di Tarzan, l'uomo che fin da quando era in fasce vive con i gorilla, ci fosse qualcosa che non andava? Ecco come sarebbero dovute andare le cose. P.S. Nella fan fiction Tarzan sa già parlare la lingua umana, mi faceva più comodo, perdonatemi questa piccola imprecisione XD