Dal testo:
"Corrucciò la fronte, perché Tommy non era accanto a Babù. Si sporse ancora, cercando quella zazzera castana che suo malgrado aveva imparato a riconoscere, ma non la trovò da nessuna parte.
-Se fai così finirai per cadere.- le fece notare una voce alle sue spalle. Shirley si voltò di scatto, arrossendo, mentre Thomas si sedeva accanto a lei altrettanto rosso in viso."
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Tremate gente, son tornata! E questa fanfiction è dedicata a Larissa Grifondoro, mia grandissima amica, compagna di classe (e anche di banco, btw), sostenitrice, compagna di scleri, librerie e considerazioni sui cani volanti.
Perché oggi, mondo, è il suo compleanno, e siamo tutti molto happy per questo.

Di quando Pervinca e Grisam vollero cercare il nome per la loro bambina.
***
«Che ne dici di Bellatrix?»
«Per l'amor del cielo, Burdock, dovrai passare sul mio cadavere!»
«Ma perché? E' un bel nome e vuol dire Donna Guerriera!»
«Mi sembra il nome di una pazza omicida.»
«Un po' come la madre, allora.»
«Prova a ridirlo e ti trasformo in qualcosa che striscia e tace, Burdock.»
***
[Vì/Grisam.]

Dal testo:
"Mi stai chiedendo quello che io penso tu mi stia chiedendo, Burdock?" disse la ragazza avampando.
"Può darsi. Ora rispondimi"
[Piccola ff sui Grisinca senza pretese, che racconta di un momento che tutti, spero, avremmo voluto vedere.
È la mia prima storia su Efp in assoluto, siate clementi con una povera scrittrice che non riusciva più a trattenere questa specie di...cosa, nella sua testa, vi prego]

Ambientata poco prima de Il potere della Luce.
***
Un'elucubrazione mentale di Grisam e Pervinca, appena prima della fuga di lei: perché lui non vuole crederci, perché lei non ha alternative.
***
Vorrebbe avere il tempo di spiegargli - la forza, la possibilità - perché sta per fare una cosa del genere.
Vorrebbe fargli capire che lei non sta tradendo proprio nessuno, che è costretta, che lei non farebbe mai quello.
[...]
Grisam non può crederci - nemmeno per scherzo, nemmeno per sbaglio, anche se tutti iniziano a dubitare - che Pervinca, che la sua Vì, possa fare quello di cui tutti la accusano.
Ci deve essere un motivo, semplicemente non è possibile che lei tradisca tutti. Non in quel modo.
***
[Vì/Grisam.]

Di come Pervinca va da Grisam convinta che lui la voglia aiutare a studiare, e invece...
***
[Vì/Grisam: come li avete sicuramente immaginati (spero, o ci faccio una brutta figura. Mentite, se serve), senza avere il coraggio di scriverci sopra.]
{Inserisco OOC perché... Beh.}

Dal testo:
"Fu uno sguardo che durò pochi secondi, ma che di certo non passò inosservato agli occhi fin troppo attenti della figlia, che posò i coloretti con cui si era sporcata tutta le mani sul tavolo, e si voltò verso la madre, con uno sguardo curioso e un po' inquietante, identico a quello del padre.
-Mamma?- chiamò, con un tono estremamente intelligente e di chi aveva pensato a lungo, prima di parlare.
Pervinca rabbrividì, prevedendo guai in arrivo, e si voltò verso la piccola, dipingendosi un sorriso un po' forzato sul viso.
-Sì, Milla?
-Come vi siete innamorati tu e papà?
Oh-oh.
Il sorriso sul volto della donna si trasformò in una smorfia, chiedendo aiuto con lo sguardo a Grisam, che dal canto suo ghignò, mettendosi comodo sulla sedia e aspettando la risposta della moglie.
Quell'idiota di un Burdock!"
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Piccola OS (Grisinca, obviously) senza pretese scritta in un puro momento di follia, che probabilmente è caduta nell'OOC. Abbiate pietà di me, gente!

Di quella volta in cui Grisam mise Vì talmente in imbarazzo, che lei decise di sposarlo.
***
La colpa era, in primo luogo, di Vaniglia stessa; l'aveva costretta a mettersi un vestito. E no, non un comune vestito; un vestito da cerimonia.
[...]
In secondo luogo, la colpa era di chi avesse deciso che il matrimonio dovesse essere d'estate.
[...]
Infine, la colpa era di Grisam Burdock che era sparito nel nulla, lasciandola sola, circondata da bambini scalmanati.
***
[Vì/Grisam.]
{Inserisco l'avvertimento OOC per sicurezza.}

Piccole e grandi storie della semplice ma divertente vita a Fairy Oak
1) Come un granchio
2)Un incontro speciale
3) La lacrima di Shirley

Di quella volta in cui Pervinca si prese la febbre e Grisam andò a trovarla.
***
"Non azzardarti ad entrare, Burdock." Anche se decisamente sottotono e terribilmente nasale, la voce di Vì era comunque autorevole.
"Eddai..."
"Non scherzo, Burdock. Prova ad entrare e ti affatturo. E sai che lo faccio!"
***
[Vì/Grisam, obv.♥]
{Per sicurezza inserisco l'avvertimento OOC. E' una OS senza pretese, piccola e scritta di getto.}

Dal testo :
"Appoggiò una mano all'albero e lo sentì pulsare sotto le dita. Era un suono lontano e attutito, ma mai più vivo. Un caldo brivido le scosse la schiena, le lacrime non accennavano a fermarsi.
Shirley richiuse gli occhi tirando su col naso e si concentrò sul quella melodia così insistente.
Una voce lontana e cristallina riempì Bosco-Che-Canta."

Due persone, due anime destinata a stare insieme per l’eternità:
Jim e Vaniglia.
#1 [rain] - A domani mon amor- concluse Jim con gli occhi sognanti.
- A domani- disse Vaniglia incapace di parlare per lo stupore.
#2 [True love] - Io ti amo e ti amerò per sempre-
#3 [Will you marry me?] -Vuoi sposarmi? -
#4 [Shirley]- E' perfetto tesoro-
#5 [Magic lesson] - Hey Babù, non te l’ho ancora chiesto com’è stato oggi, stare dall’altra parte della cattedra? – chiese Jim sorridendo
#6 [Time] -Jim, ti rendi conto sto per diventare nonna? Stiamo per avere una nipotina, nostra figlia sta per partorire, mi sembra solo ieri di tenerla che stavo lì a tenerla in braccio e ad imboccarla- dissi a mio marito sospirando.
#7 [Finish] -Credimi, non sono mai stato così felice da quando tu te ne sei andata, senza di te non sarei riuscito ad andare avanti ancora per molto- concluse lui baciandola come non faceva da tempo.
Spero di avervi incuriosito
 

-Sai, mi chiedevo se... insomma... potremmo?
-Potremmo. Ma ad una condizione: questa volta esci dal retro.
.............................
one-shot semiseria creata con lo scopo di divertirvi.
GrisamxPervinca
DuffxTomelilla

Pervinca e Vaniglia. Separate da un destino, destinate a cercarsi senza toccarsi.

Le loro bocche si incontrarono e incominciarono a baciarsi dolcemente cullati dalle note di una vecchia canzone che si poteva udire dal cigolante giradischi a qualche metro da loro. La bocca di lui contro quella di lei, altro che magie e magie, questo era molto meglio.

La prima saga che ha conquistato il mio cuore in tutta la mia vita è stata Fairy Oak. Quando finii di leggere anche "Addio, Fairy Oak..", il mio cuore era a pezzi. Da allora ne ho letti, di libri, ma questo è sempre rimasto il mio prediletto, nonostante adesso sia cresciuta.
Questa storia è una raccolta di pagine di diario scritte da Flox. Il modo di scrivere è un po' strampalato e non ricercato, ed è fatto apposta per interpretare al meglio il personaggio di Flox, che adoro.
Ah, un'ultima cosa. Scrissi questa storia quando avevo 11 anni. L'ho voluta ripescare, perché adoravo scriverla e spero possa piacere anche a voi! Fatemi sapere che ne pensate!