Capitolo 1: Celebrimbor il più grande e rispettato fabbro e signore dell’Eregion ha creato gli anelli insieme al signore dei doni Annatar, scoprendo solo in seguito, e quando ormai è troppo tardi, che in realtà egli è Sauron stesso e qui si interroga sul proprio errore e sulla propria cecità di fronte al male oscuro.
(Raccolta di One shot su diversi personaggi della serie)

“Mio signore…” la voce suonò vellutata e profonda come una carezza.
“Entra.” Gil-galad chinò il capo per concedere il permesso senza sprecare ulteriori parole.

Capitolo 1: Tutti, nella Terra di mezzo, alzarono gli occhi al cielo nello stesso momento.
Impossibile non vederlo, impossibile non pensare che quella freccia di fuoco che squarciava le nuvole e faceva tremare le fredde stelle fosse un segno.
Se di buon auspicio o di malaugurio era difficile da stabilire, ma il vecchio Sadoc Burrows della tribù dei Pelopiedi sembrava vedere ogni cosa nuova, e differente dalle tradizioni, come qualcosa di cui diffidare e questa palla infuocata che schizzava sopra i loro nasi, non faceva eccezione.
“I cieli sono arrabbiati”. Disse sottovoce, “forse questo è il segno che stavamo aspettando”, ripetè il vecchio, con fare circospetto, quasi avesse paura della sua stessa ombra proiettate dalle lanterne.
“Dobbiamo affrettarci per la migrazione, solo questo conta, lo dice anche il sacro libro, affrettarci dico, prima che succeda qualcosa di brutto”. Ribadì Sadoc, a sé stesso, più che ad altri, grattandosi i radi capelli bianchi sulla testa, i quali formavano un curioso contrasto con la sua pelle scura, come terra bruciata dal sole.