Essere una Nazione non è mai facile, essere una Nazione incapace lo è ancora di meno.

[3 ottobre - Compleanno di Germania - Writober - Genderswap]
"«Alles Gute zum Geburtstag.»
Lo aveva detto presentandosi alla sua porta uno dei giorni seguenti - inizio Ottobre, le sembrava -, ma era stata Margherita a trascinarla fuori da camera sua per poi abbandonarla davanti a quella maledetta porta.
Inaspettatamente, sulla soglia si presentò un volto pallido che non aveva neanche un briciolo della tranquillità di Ludwig.
Un ghigno sarcastico che le fece sfuggire uno spontaneo “fanculo”, accompagnato da un’occhiata degna dell’orsa berlinese; era vero, Ludwig non le piaceva, ma conosceva qualcuno decisamente più sgradevole di lui.
«Lud, è la tua fidanzatina.»"

A cosa serviva andare alle stupide riunioni fra Nazioni se poi non lo facevano entrare?
Romano proprio non lo capiva, ma non era l'unico in questa situazione

Approfittando degli ultimi giorni di bella stagione, Germania decide di andare a visitare la bella Napoli, ma la vacanza prenderà una svolta sorprendente quanto inaspettata

Quando il quindicenne Omega Arthur Kirkland resta incinta, deve nascondere la cosa per non essere cacciato dal suo clan. Il suo unico cordoglio è che Francis, l'Alpha esiliato responsabile, l'ha lasciato senza dire una parola. Arthur ha bisogno di scappare; Francis ha bisogno di un luogo cui appartenere. Ma quando si rincontrano all'improvviso alle Rocce Erette, entrambi i loro propositi verranno messi alla prova -per il meglio o per il peggio.
Quindici anni dopo è il turno di Al e Matt di essere messi alla prova in quanto protagonisti di un mondo di guerra, amore e scandali politici.
[OMEGAVERSE!AU]
[FRUK.RUSAME.PRUCAN.FACE FAMILY.DENNOR. SUFIN]
L'opera originale appartiene a Shadowcatxx che mi ha dato il permesso di tradurre la sua storia in italiano. Link per la storia in lingua originale (inglese): https://archiveofourown.org/works/10757256/chapters/23854002

[Danimarca x Nyo!Germania]
"Un abbozzo enigmatico di ebbra simpatia, un accenno che lo ammutolì, pensando a quanto sciocco fosse innamorarsi di un minuto elemento in mezzo ad una lista di cose che mal sopportava di lei.
Perché era vero, apprezzava a modo suo ognuno dei presenti, ma era istintivo trovare novantanove e più motivi per cui odiare Germania."
Questa storia partecipa al contest "In Vino Veritas" a cura di Fanwriter.it!

Fermo, lettore, non andar così veloce! Ho qui in grembo un' anfora di ricordi e digrignare di denti, di quel vecchio uomo che visse fra le foreste e si sfamò del buio e degli echi lontani delle vittorie, che strinse in mano saette e che teneva più ad un albero che un uomo, che era onorevole e che era ignorante, che era freddo ed un focolare acceso nella notte.
Magari lascio al Signor Magna Germania le mie parole, la mia raccolta ed un augurio di buona sorte, giacché Gilbert è più un magnitudo forza nove che un bambino.
[...] -il vecchio aveva mani grandi quanto vanghe, e spesso le usava in nome della misericordia. Divina, per carità, per Thor e Wotan, purché dessero più forza e coscienza ad ogni sberla andata a segno.[...]

«Cresci, America!» ringhia Inghilterra. «È questo che facciamo. Formiamo e rompiamo alleanze per rafforzare e rinvigorire il nostro popolo, e se mi è vantaggioso sostenere la Confederazione, agisco di conseguenza».
«Non farlo». Le mani di America sono chiuse a pugno, le nocche bianche.
Inghilterra alza un sopracciglio. «Non farlo?» ripete con scherno.
La mandibola di America trema, eppure la voce è risoluta. Se solo controllasse il linguaggio del corpo, arriverebbe a convincere Inghilterra. «Potresti favorirmi. O diamine, potresti starne fuori! La Confederazione è insignificante – non vi è nulla da mediare perché quella gente è me…»
Inghilterra gli ride in faccia. Poi, girando ordinatamente i tacchi, si dirige fuori dalla stanza.
{ pre-slash!Arthur/Alfred | One shot | 6690 parole | Guerra di secessione | Traduzione di Hiraeth }

"Con quanta facilità la vita umana si spezzava! E quanto poco poteva la singola volontà di fronte alle trame imperscrutabili del destino! Ma poi c'era il mare che si stagliava immenso di fronte a lui, baluginava placido del riverbero rossiccio dell'alba; e allora tali questioni effimere venivano relegate ad altri, lontani meandri della sua mente, come se per un attimo non lo riguardassero, e prendeva a sorridere tra sé e sé come gli idioti."
[Spamano, ww2!au]

"Molti muoiono troppo tardi, e alcuni troppo presto. [...] Muori al momento giusto: Così insegna Zarathustra!"
La seconda mondiale è finita e il futuro per Ludwig è un baratro oscuro.

Italia ha la febbre e Germania deve stargli... dietro

Raccolta di drabble su Italia scritta sulla canzone Fuggo dal Nulla di Eros Ramazzotti.

[Tratto dal testo]
Uno sguardo.
Bastò un semplice sguardo a fargli perdere il suo equilibrio interiore - ed esteriore - e a farlo barcollare pericolosamente. Tese la schiena, facendola combaciare completamente allo schienale morbido. Si trattenne dal sussurrare il suo nome, tenendolo per sé.
Matthew.
....
Francis rimase distratto per tutta la conferenza, aspettando che arrivasse il momento di Canada. Naturalmente tutti si erano scordati di lui. Si chiese come fosse possibile scordare qualcuno dallo sguardo così dolce, il profumo di sciroppo d'acero e i modi gentili. Il ragazzo teneva il suo orso polare tra le braccia, e nemmeno lui aveva idea di chi fosse il suo padrone, a volte.
[Franada] Lievissimi accenni di: Gerita, Usuk, LietPol, Spamano

Raccolta di One-shot con tema le ultime parole dette prima di morire dai nostri personaggi preferiti di Hetalia.
Se già state pensando al peggio, tranquilli, non c’è niente da temere. Ricordate che sono tutti nazioni, per cui immortali. Nessuno è morto veramente. Solo Prussia.

[Secondo spin-off di “Siberian Cub”. Contiene spoiler!]
[RoChu Human!AU]
---
Le memorie perdute di Ivan e Yao. Le motivazioni che li hanno spinti a fuggire abbandonando il loro passato, a separarsi, e a ricongiungersi in quella che potrebbe essere la loro ultima volta assieme.
Una piccola e tormentata storia d’amore al profumo di oppio e al sapore di vodka, iniziata nella lontana Siberia e forse destinata a concludersi a Londra.
---
Estratto da “Danish Cub”:
«Sono immigrati illegalmente a Londra dalla Siberia quando erano ancora giovanissimi. Braginski aveva appena diciassette anni, Wang diciannove. Successivamente siamo riusciti a risalire al periodo in cui lui era vissuto a Hong Kong, e abbiamo scoperto che aveva lavorato in un Opium-Den, cominciando anche a produrre e a trafficare, oltre che a consumare, ovviamente. Poi è vissuto in Siberia, continuando sempre il traffico di oppio. Nessuno ha mai comunque capito perché avesse deciso di trasferirsi in Unione Sovietica. Lì comunque ha conosciuto Braginski e... Non si può dire che non sapessero come cavarsela anche qua in Occidente. Quando erano appena ventenni, controllavano più di tre quarti del traffico di oppiacei di tutto il Regno Unito, più altre nazioni dell’Ovest.»