{Prima fic a capitoli dopo secoli che non ne scrivevo una, spero che possa piacere e che non finisca cancellata per mano mia come le precedenti-}
La Repubblica che visse per pochi mesi.
"[...]C'è una differenza tra l'essere soldati e l'essere guerrieri: i primi obbediscono agli ordini di un generale senza obiettare, i secondi obbediscono ai valori, ai propri ideali, nonostante ciò comporti l'infrangere regole e ordini stabiliti."
{Personaggi: Feliciano Veneziano Vargas (Nord Italia, ooc), Lucia Costantina Vargas (Oc!Centro Italia/Italia Centrale), Lovino Romano Vargas (Sud Italia), Antonio Fernandez Carriedo (Spagna), Roderich Eldestein (Austria), Francis Bonnefoy (Francia), Feliks Łukasiewicz (Polonia), altri Oc}
ATTENZIONE:
Ci saranno Oc, alcuni creati per necessità, quindi chiedo venia se possono sembrare non proprio decenti. Comunque farò ricerche e tenterò di renderli più coerenti possibili alla nazione/città che rappresentano.

[Primo spin-off di “Siberian Cub”. Contiene spoiler!]
[DenNor Human!AU]
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Dopo quello che è successo a Mathias, Lukas crede che la sua vita si sia definitivamente staccata dai Siberian Cubs e dall’ambiente a cui appartengono. Un incontro inaspettato gli farà capire che il suo ruolo in quel mondo da cui Mathias aveva sempre voluto proteggerlo non è ancora finito, e che la possibilità di salvare gli altri ragazzi potrebbe dipendere solo da lui.
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Estratto da “Siberian Cub”:
Mi rendo davvero conto del legame in cui sto incatenando Alfred, mi rendo davvero conto di cosa significhi vederlo stretto fra le braccia bucate di un tossico che vorrebbe solo proteggerlo ma che non è nemmeno in grado di proteggere se stesso. E lo capisco. Forse ora davvero comprendo e riconosco la paura che ha spinto Mathias a togliersi di mezzo piuttosto che finire per imprigionare Lukas a quelle braccia ferite che non gli avrebbero causato altro che dolori. D’un tratto, Mathias mi sembra un po’ meno stupido di come l’ho sempre guardato.

[ 25 aprile 1945 ]
Ormai sicura è già la dura sorte
del fascista, vile e traditor.
Aveva ucciso e aveva salvato, con la rabbia di un uomo in catene. Sparò quell’altro colpo, tenne gli occhi ben aperti per vederne il risultato.
E con l’animo ormai impuro e lacerato, immaginò il giorno in cui una delle sue pallottole avrebbe raggiunto il petto più bastardo di tutti.

[England x Seychelles]
"La lingua schiocca contro il palato, una risposta al sarcasmo della compagna; è la stessa ironia che li unisce da anni e che, pur non ammettendolo, Arthur ama di lei.
Il sospiro che segue è liberatorio, un semplice “non parliamone adesso”, ma che, nonostante gli schiamazzi vari attorno a loro, Michelle recepisce, e i suoi occhi vispi sono posati ancora lì, sul viso distratto del suo inglesotto.
«Sei entrato nella fase "che cosa ne sto facendo della mia vita", vero?»"

[OzSey 110 parole Au!Spiderman]
''Non ti fa male la testa?”
“Perché?”
“Non credo ti faccia bene stare a testa in giù.”
“Ehm…forse un po’ di nausea ce l’ho.”

Clelia, personificazione della cittá di Roma compie gli anni 2771, per essere precisi ed è una grande festa per l'Italia e le Capitali Europee.

(SpaMano) Songfic| La canzone è "Tutto alle tre" dei Pooh| La storia è ambientata durante la notte tra il 16 e il 17 marzo 1861, data dell'Unità d'Italia, mi sono immaginata come si sarebbe potuto sentire Spagna alla notizia dell'indipendenza di Romano.

"Gilbert? Sei qui?"
Senti i passi dei suoi stivali avvicinarsi sempre di più, gli scricchiolii del pavimento che si propagano fino a sotto i tuoi piedi. Ti rannicchi e chiudi gli occhi. Non vuoi vederlo, è già arrivato dietro di te. La sua voce, con quel pesante accento russo, ti raggela.
"Quante volte ti ho detto che non devi scappare da me?~"

[Nyo!Nord Corea x Nyo!Cina] Marzo 2018, Pechino
"E Yeo-Jin conserva un ricordo di lei che risulta poetico se si pensa alla bellezza della primavera cinese.
È il profumo fruttato che è solita usare quando si incontrano – fiori di pesco, crede – accompagnato da quella sua espressione autorevole, ma cortese, che le ricorda gli anni della guerra patriottica di liberazione."

[Austria x Germany] - 1915
"E Ludwig – per quanto gentile fosse – sembrava più simile a Roderich per riservatezza che al fratello maggiore.
La poesia, forse, era l'altro aspetto ad avvicinarli; in un ironico senso le poesie di Lenau ricordavano la sua indole inquieta, anche se non era altrettanto capace ad esprimere tale sentimento in versi.
Forse Ludwig nascondeva un lato simile, tuttavia la sua predisposizione ad aiutare gli altri lo portava verso una strada diversa da Roderich.
Credeva ancora nel mondo, nonostante la guerra."

Prima metà del primo secolo dopo Cristo, età imperiale, Nuova Cartagine.
Un ex cittadino romano per metà liberto divenuto schiavo ed un cittadino romano di origine iberica.
Questa è la storia di come le loro vite si sono incrociate ed intrecciate, la storia della loro passione, del loro amore.
[SpaMano]
[Ancient Rome!AU]
Scritta per il Red Contest - Second Edition indetto dalla pagina facebook Axis Powers Hetalia - Italian Fans.

E' il paradiso dove si radunano gli incubi e da cui non c'è risveglio.
Un circo di stranezze e bizzarrie in cui è impossibile non essere felici.
Uno spettacolo folle sul quale non cala mai il sipario.
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Era un piacere poterlo stringere ancora in quel modo, avvertire il suo corpo contro al proprio, percepirne il calore e il profumo. Gli bastava gli fosse accanto per sentir svanire ogni timore o dubbio che gli pesasse sul cuore. Non voleva ricordare. Non voleva ricordare come quello stesso corpo fosse stato fatto in pezzi. Dilaniato sino ad essere ridotto ad uno scempio.
Nei brevi momenti in cui riusciva a rimanere da solo con lui, poteva fingere che quei ricordi fossero solo un sogno. Un incubo da cui gli era bastato svegliarsi per comprendere non fosse reale. "Non è mai accaduto" si ripeteva, per quanto non gli fosse ancora riuscito di lavare via del tutto l'odore del sangue (il suo) con cui si era macchiato la pelle.
[Ambientazione Steampunk!]

"Erano di vedute corte, secondo il suo modestissimo parere, coloro che cantavano della Regina. E anche tirapiedi incapaci di tutto se non dell'encomio, se gli avessero chiesto d'argomentare oltre. Egli stava per cantare di un soggetto ben più leggiadro, quindi che prestino bene attenzione, questi ipocriti!"
In cui Arthur è giovane e non ancora consapevole dello schifo che è François

{ Lietpol }
I suoi occhi verdi, vispi, pieni di vita lo fissavano.
Dio, ti ringrazio.
Aveva pregato Toris, mentre fissava il vuoto. Aveva pregato per giorni, per mesi, forse anni e se non era passato tutto questo tempo così gli era ugualmente parso, che il cielo gli restituisse Feliks. Non solo perché lui non poteva vivere, ma perché Feliks meritava la vita.

Personaggi: Scozia (Allistor MacAilpin) & Irlanda del Nord (Erin O'Connell).
Tipo di relazione: Implied/Het [ScotIre].
Estratto: [...] Scozia non l'aveva presa per mano quando i vichinghi avevano lasciato le loro terre dopo averli tenuti sotto assedio e separati per anni, né lo aveva fatto il giorno in cui Eirnin aveva voltato loro le spalle o... sì, insomma, non era nel suo modo di essere.