La OS è stata scritta per il The Original Contest e tratta di Rebekah in in viaggio introspettivo sul ruolo dell'amore nella sua vita, in un viaggio tra diversi passati e il presente, dove la figura di Stefan non è indifferente all'Originaria.
Spero che la storia sia di vostro gradimento!

Te lo prometto. Non ti lascerò, mai più.
Chiusi gli occhi con un sospiro, due grosse lacrime mi solcarono le guance e mi sentii un po' più libera. Il fiato tornò.
Ma il suo nome continuava a rimbombare nella mia testa, non mi lasciava.
I suoi occhi erano lì, sotto le mie palpebre, insopportabilmente reali.
E dissi il suo nome, sentendo il mio cuore da vampiro contrarsi dolorosamente. Dissi il suo nome come se questo potesse riportarlo da me.
- Damon. -

La neve. Ecco cosa voglio per Natale.
La neve, quei piccoli batuffoli bianchi che si posano sui tetti e sulle strade, cancellando tutto ciò che di sbagliato c’è nel mondo.

Dal testo:
- Stefan si accoccolò contro il fratello e chiuse gli occhi, ma dopo qualche minuto li riaprì.
"Dam?" sussurrò piano.
"Si?"
"Credi che la mamma si sia arrabbiata per il mio regalo?" chiese. -
Primo esperimento su child Damon! e child Stefan! a sfondo natalizio!

[Klaus/Rebekah - Missing Moment 4x01]
Nel primo ricordo che ha di lei, Rebekah non può avere più di cinque anni.

No, non è una OS sui Maya ù.ù
Cose che spesso si dicono improvvisando,
Se mi innamorassi davvero saresti solo tu,
L’ultima notte al mondo io la passerei con te,
Mentre felice piango, e solo io, io, posso capire al modo
Quanto è inutile odiarsi nel profondo.
Seconda classificata al contest "Le mille ed una ship" indetto da Funny1723"

Questa storia ha vinto il Contest Child!characters di gnarly
3° classificata nel Contest “Maybe you’re the same as me”
3° classificata nel contest: AAA cercasi capolavoro, valutato da ElettraC.
Damon ha vinto il Premio: Miglior Personaggio Maschile
Premio migliori personaggi in: Preparativi per Natale di Jo_gio17
Terza nel contest:Why are you telling me lies? di Gufetta1989
23 Dicembre 1852.
Damon e Stefan, nel silenzio della notte fredda e illuminata dalle stelle escono furtivamente da casa per portare un saluto alla loro mamma.
“Stefan in qualche modo tirò fuori le manine guantate aprendo la scatola di legno, girandosi con fierezza a guardare Damon, aspettando l’approvazione per la scelta dei decori che aveva effettuato quell’anno. Quello era il suo compito speciale; avrebbe pianto se avesse letto disapprovazione negli occhi di un azzurro così puro come non ce n’era al mondo. Lo stesso che illuminava il ritratto della mamma esposto nel solone principale; loro padre rimproverava spesso Damon di fissarlo con freddezza, ma lui non aveva mai percepito una tale sensazione.
Questa storia, è dedicata a tutte le persone meravigliose che ho conosciuto qui
Vi abbraccio forte, per sempre
Setsuna

Vediamo un po' che cosa pensa il nostro alpha male dell'amore...
enjoy&rate

[spoiler 4x09]
Dopo l'ultimo dialogo di Elena e Damon, il bel vampiro si ritrova sul molo a pensare...

Dal prologo
Mio padre non lo conobbi mai durante la vita. Era un nobile, uno dei grandi proprietari terrieri latifondisti del Sud. Un uomo importante. Il suo nome era Damon Salvatore, appartenente a una famiglia di antichi Conti italiani. Toscani, se non erravo. Non aveva certamente tempo da investire in me e mia madre.
[Da 3x16 alternativo. Jeremy/OC, Damon/Elena, Klaus/Stefan]

Forse non era tutto finito, forse c'era ancora qualche speranza.

Dal testo:
"Aprii la porta e la vidi lì di fronte, sembrava così piccola e indifesa mentre entrava con quel borsone più grande di lei sulle spalle. Mi appoggiai alla porta in attesa e Stefan si avvicinò a noi guardandola meravigliato, il suo sguardo tradiva speranza, forse credeva che lei fosse lì per lui, ma quando parlò capì subito di essersi sbagliato.
“Non posso più stare a casa mia” spiegò guardandolo negli occhi con decisione
Mi voltai verso mio fratello e vidi tutte le sue aspettative infrangersi sul suo volto, Stefan guardò prima lei poi me e alla fine annuì
“Scegli una stanza”.......
Quando ho visto la puntata 4x07 avrei voluto fare una strage, non potevo credere che dopo più di tre anni di attesa gli autori avessero deciso di montare quel momento con le interruzioni di Stefan e Caroline, poi però ho pensato che magari potevo scrivere io quella scena, descrivendo come me l'ero immaginata in tutti questi anni, così incitata anche da una mia cara amica l'ho fatto.
Spero che qualcuna di voi la trovi più piacevole di quella del telefilm!
(Spoiler per chi non avesse visto la 4x07)

“Cosa ti è successo, piccola?” Chiese il giovane dagli occhi di ghiaccio.
“La mia mamma e il mio papà… Il fuoco, ho paura!” Disse la bambina continuando a piangere senza sosta.
“Quella è la tua casa?” Chiese il ragazzo dispiaciuto mentre osservava la costruzione in fiamme.
La bambina annuì “La mamma mi aveva detto di non avere paura e scappare via e che mi avrebbe raggiunta ma ha detto una bugia..”
Il ragazzo si accovacciò a sua volta di fronte alla bambina e allungò una mano, incerto, verso di lei, fino a sfiorarle una guancia. Al contatto, la piccola rabbrividì leggermente, quel ragazzo aveva le mani ghiacciate.
“Non è così, la tua mamma ha solo voluto proteggerti. Come ti chiami?” Chiese lui, ormai, interessato a quella storia.
“Caroline, mi chiamo Caroline Forbes.” Disse la bambina guardando il ragazzo negli occhi, fiera del nome che portava.
“E’ un bel nome, Caroline.” Disse lui abbozzando un sorriso.
“Tu chi sei?” Chiese la piccola Caroline con ancora le lacrime a bagnarle il viso infantile.
“Mi chiamo Niklaus…” Disse il giovane con un velo di tristezza.

[Elijah Mikaelson/Nuovo personaggio]
Questa storia prende avvio dalla 3x14, sebbene le sue origini hanno le proprie radici in un passato lontano, in un’epoca passata e colma di segreti.
Dal prologo:
Elijah non si era mai complimentato con lei, sebbene i suoi sorrisi impercettibili fossero la più degna prova di elogio ed encomio che poteva desiderare. Elijah non utilizzava mai troppe parole, le riteneva inutili dopo tanti secoli. Loro riuscivano a comprendersi con un solo sguardo.

Non c’era niente che voleva di più.
Niente che desiderava più ardentemente.
Niente che potesse renderlo più felice.
Tutto ciò che Damon sperava di trovare sotto l’albero la mattina di Natale, era Elena.