Le sembrò di vedere i suoi occhi brillare per un istante sotto il chiarore della luna quando si rese conto che forse lo guardo che gli stava riservando non era tra i più discreti ma subito dopo la scintilla sembrò scomparire lasciando che tornassero gli occhi di sempre. Gli occhi del Klaus che uccideva per ottenere ciò che voleva. Che ci fosse un muro oltre il quale le era stato concesso di vedere per un momento?
Questa è una storia Klaroline con qualche tocco Delena qui e lì, tanto per gradire.E' ambientata in un tempo indefinito dopo la 4x7 quindi è probabile che in seguito si possa far riferimento all'episodio.
E'un esperimento quindi siate clementi!

[Scena dex 4x07 vista da me, attenzione spoiler!]
Le sue labbra sono gonfie e arrossate per i troppi baci e così sono anche le mie, che sento pizzicare lievemente.
Il cuore mi batte all’impazzata e un groviglio intricato di emozioni si agita sconclusionatamente nel petto, procurandomi il respiro trafelato e ansante, come anche il suo affannoso.
C’è urgenza nei nostri movimenti, voglia di soddisfare quel desiderio agognato troppo a lungo.

SPOILER!
Dal testo:
È un bacio a sigillare un amore inaspettato, strano, magico.
È un ballo iniziale a dare un atmosfera passionale.
È un ricordo che trascina il destino a mischiare e cambiare le carte in tavola.

Spoiler 4x07:
-Benvenuta nel club- abbozzò un sorriso, allargando gli angoli della bocca e avvicinando il bicchiere in un muto cincin che lei accettò, quasi avesse voglia di assecondarlo.
-Jeremy vuole uccidermi. Stefan vuole aggiustarmi. E Caroline mi ha detto chiaro e tondo che non le piace la nuova me. Posso decisamente affermare di non essere entusiasta di essere un vampiro.- Fece un sorriso amaro, elencando i mali della sua vita, scuotendo la testa subito dopo sconfortata.
-Vuoi sapere cosa penso io?- Damon lo sussurrò appena, desideroso di poter esprimere la sua opinione, di essere qualcosa per lei almeno in quella nuova vita, permetterle di viverla come non aveva vissuto la precedente. Forse non l’avrebbe ascoltato, forse non l’avrebbe capito, ma lui voleva dirle che nessuno poteva aggiustarla, perché non era rotta, era solo nuova, e lui la trovava talmente perfetta da essere fatta apposta per lui.
Ma questo ancora lei non lo sapeva.

Song-fic Delena sulla 4x07 [SPOILER] ispirata dalla canzone Madness dei Muse.
Ricordo questo, ricordo lui, ricordo me, ricordo noi, ricordo l'amore.

"Stasera tu, Stefan ed Elena venite a cena a casa mia! Non ti puoi rifiutare!" dico sorridente al vampiro di fronte a me.
"Anche loro? Avanti, io non ti basto? E poi sai com'è Stefan, ha una dieta un po' particolare e.."
"Non è un problema! La vicina è fuori per il weekend e mi ha affidato il suo barboncino toy, inoltre stamattina al parco sono riuscita a catturare due gatti veramente ciccioni. Può andare? Sono abbastanza carini e morbidosi? In alternativa posso sempre andare a rubare il coniglietto d'angora di Bonnie.."
La sua risata cristallina mi riempie le orecchie.
"No, può bastare. Però devi promettermi che se Stefan ed Elena vorranno proseguire la serata in modo romantico a casa mia tu mi ospiterai per l'intera nottata." Risponde sorridendo malizioso.
...
..-A,E,I,O,U... YPSILOOOON!- Ecco, li avete sentiti? Sono i miei ormoni che stanno facendo il trenino. -BRIGITTE BARDOT, BARDOT!-

[Seguito della 4x07]
Finale alternativo della puntata, Klaus decide di accompagnare Caroline a casa e, forse, qualcosa cambia nel cuore della vampira

[Katherine/Elena]
FEMSLASH - LEMON - ANGST.
Elena si alzò dalla sedia posta nell’angolo, e si avvicinò all’altra donna come se nulla fosse. La squadrò dalla testa ai piedi, incrociando le braccia al petto.
«Sei così uguale…» pensò ad alta voce, scuotendo il capo sconcertata. Da quando era diventata vampira, il fuoco nei suoi occhi l’aveva resa ancora più identica a Katherine. E se avesse avuto ragione? E se… Elena non fosse altro che lei?
«Ben svegliata, ragazza. Quanto c’è voluto per rendertene conto?» Katherine sbuffò, annoiata dalle parole di Elena. Nonostante tutto, era ancora lì seduta sul letto. Perché non se ne andava?
Il motivo era ovvio: voleva divertirsi davvero, e non soltanto umiliandola. Ciò che vagheggiava era il suo corpo, la sua nuova essenza… era un qualcosa di contorto, ma per Katherine non era altro che un nuovo modo di sfogarsi.

Durerà solo un momento, lo so, ma è stato bello, troppo bello.
Le tre drabble non potevano attendere che le scrivessi, sono apparse sulla pagina da sole.
Elena e Damon, in un attimo che lo ripaga di tanta attesa ma che avrà un risvolto amaro.
Perché la vera felicità sembra solo prenderlo in giro, mostrandosi per poi sparire…
Dedicato con Amore a quelle belle creature delle mie compagne di fandom, che magari hanno passato come me una notte di veglia per questo episodio così sperato.
É come se l’avessimo visto tenendoci per mano, eravamo insieme!
Baci, vostra Setsuna

Dal prologo:
La strega non sapeva trovare una spiegazione logica, ma aveva la sensazione che quel sorriso le fosse familiare, come gli occhi. Azzurri, di un colore che rassomigliava a quello del ghiaccio. Ipnotici e splendidi. Terribilmente tristi. I capelli erano neri, ricci, dovevano essere stati acconciati un tempo, ma in quel momento apparivano semi sciolti e ricadenti tutti sulla spalla sinistra. Erano molto lunghi e arrivavano sino alla camiciola da notte. Una lunga veste candida, dalle rifiniture di pizzo e merletti, avvolgeva il suo corpo minuto ed esile. Però ciò che colpì la strega fu il rosso che rifulgeva sulla sua pelle candida.

Spoiler!
«Damon era come un tarlo. Una bestiolina insistente che divorava tutti i pensieri di Elena pezzo per pezzo per poi rimanere solo lui.»

Piccola One-shot Delena, AU e What if :)
Il sole stava tramontando lentamente dietro la lunga fila di pioppi che delimitava il lato ovest del cimitero, colorando di un rosso cupo il cielo coperto di nuvole.
Guardai Damon posare un mazzo di fiori vicino alla lapide bianca che portava il mio nome.
Elena Gilbert,
14 marzo 2009
N.B Tutti umani

DAL TESTO:
Poi, però, lo sento. Mi do mentalmente dell’idiota per non averlo sentito prima.
Un cuore che batte.
Rapido come lo sbattere delle ali di un colibrì.
L’ho spaventata.
Respiro il suo profumo.
È diverso dal ricordo che ho del profumo di Katherine.
È floreale. Una boccata d’aria fresca di primavera.
Lo gradisco.
(Chapter 1, I like her)
CONCLUSA.

"Avevo tutto quello che una donna potesse desiderare :Un FIGLIO! E lui ha fatto l'errore più grande che potesse fare...... Me l'ha portato via ed io , lo cercherò , lo troverò e lo ucciderò..."

[Stefan/Klaus - Missing Moment 4x03]
«Hai detto di non volere niente da me», gli ricordi con voce piatta.
Klaus si stringe nelle spalle.
«Volere e avere bisogno sono due cose completamente diverse, amico mio».