“Impara a guardare” gli dice Larys e il sottotesto è chiaro: impara a sparire, impara a restare immobile, impara ad aspettare. “Chiediti cosa vedrebbero se ci guardassero da fuori e indirizzali verso ciò che tu vuoi far loro vedere”.
Aegon e Larys a Essos, post stagione 2.
|Partecipa al contest "Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi" indetto da Asmodeus sul forum Ferisce la penna.

Post 2x01, senza Sangue e Formaggio.
Helaena confida a Ser Tyland quello che ha visto tra sua madre e Ser Criston... Ma a quale scopo?
[Helaena/Tyland, perché Helaena merita una gioia]

"Non crucciarti, mio caro nipote, rivedrai presto tua madre: la tua presenza ha già insozzato abbastanza questo posto. Che le sue ferite siano curate: ricucitelo affinchè il bastardo viva per assaporare lo stesso dolore con cui mio marito dovrà convivere per tutta la vita."

[2x04]
Aegon siede nelle sue stanze, solo se non per una brocca di vino. Il seguente un suo possibile flusso di coscienza rispetto agli eventi che lo hanno condotto alle porte della guerra.
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Non lo ascoltano. Peggio, non lo tengono in considerazione. Parole al vento, le sue. I membri del Concilio – suo fratello, sua madre – discutono e tramano e nel frattempo… languiscono. Lui languisce. Lo avverte, sottopelle, il fremito, la voglia – no, la necessità – di agire. Hanno ammazzato il suo erede, suo figlio. È un affronto che va ripagato e va ripagato col fuoco, col sangue. Vuole radere al suolo villaggi, città, il reame intero.

[2x02]
Breve flusso di coscienza su cosa deve aver provato e pensato Alicent vedendo Aegon piangere per la morte di suo figlio.
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"Senti il peso di una mano lasciata andare, ma le movenze per colmare il vuoto con la tua ti sono estranee. Lo sono per quanto riguarda lui. Le carezze tramutate in schiaffi una volta vicine al suo volto. Le meritava.
Tuo figlio, che disprezzi. Che ami."