Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Che cos'è un'anima? - 08/06/23, ore 19:38
Capitolo 1: Che cos'è un'anima?
Cara Mari!

Nelle ultime sere ho fatto un rewatchone di Avengers, quindi non potevo lasciarmi scappare questa storia, anche perché quando muore Natasha mi scappa invariabilmente la lacrimuccia, anche se sono passati anni. E mi era mancato tanto leggerti! La premessa è intrigante., perché pur riportando in vita Nat Bruce non riesce a riaverla così com’era. È come se quel prezzo da pagare, quell’anima per un’anima, sia stata un processo ineluttabile e incancellabile.

La morte di Nat del resto è stata diversa dalle altre, è avvenuta per un’altra ragione e quindi è logico che pur riuscendo a riportarla in vita, Bruce non sia riuscito a farla tornare “con la sua anima”. Del resto, che cosa forma la nostra anima? Chi siamo noi, cosa ci definisce? Ed ecco la risposta: i ricordi e le esperienze vissute. La cosa straniante per la protagonista è che ricorda con precisione le informazioni, le competenze, le lingue, ma non sé stessa. Non ha memoria e non si riconosce e non riesce nemmeno a riconoscersi nei racconti degli altri, tanti che fugge da quelli che erano i punti di riferimento e gli affetti della sua vita passata (Clint, Bruce, Yelena) perché non li ritrova più, non li comprende e non rappresenta (più) lei stessa quell’idea che loro hanno di Natasha.

È struggente che lei si definisca senz’anima e che si percepisca come un’estranea, condannata a incontrare persone aiutate o combattute, senza che queste gli suggeriscano nulla, ed è struggente che scelga di farsi metaforicamente vedere da Matt, che condivide con lei il ruolo di supereroe, ma proprio perché non l’ha mai incontrata prima può conoscerla davvero, può sentirla, senza quel passato ingombrante e irrecuperabile. A Hell’s Kitchen c’è un angolo dove Natasha può essere sé stessa. Un’altra cosa che mi ha colpito, tornando indietro nel ragionamento, è come Nat definisce l’evento che ha scaturito la sua morte, il sacrificio fatto per la propria famiglia d’elezione. Dare via l’anima per un sasso arancione. È la distanza di quest’analisi che rende alla perfezione il divario tra il prima e il dopo. Insomma, bella, bella, bella, e anche intrisa di speranza grazie alla presenza di Matt, disposto ad ascoltare, in grado di capire, con cui, forse, ricominciare.
Un abbraccio,
Shilyss
Recensione alla storia Di febbri improvvise e cure improvvisate - 15/10/22, ore 17:12
Capitolo 1: Di febbri improvvise e cure improvvisate
Cara Veronica!

Vedere Tony Stark, l’egocentrico milionario e filantropo, dover fare da infermiere a Pepper è stato davvero molto piacevole. Lui è logorroico e pensa a mille cose contemporaneamente e sei riuscita nel non facile compito di seguire il filo dei suoi ragionamenti e delle mille cose che si ritrova a dover fare perché Pepper stia meglio – nel dar l’idea, cerco di spiegarmi meglio, di sentire il flusso dei suoi pensieri rapidi, immediati e che si affastellano gli uni con gli altri. Solo che mentre il progettare armature e macchine del tempo gli è congeniale, prendersi cura di qualcuno no e allora ogni scelta è accompagnata da una riflessione: le piacerà? Le farà bene? Ma sì! La questione Morgan è ben resa, perché una bambina così piccola è bene che venga protetta (ci sarà tempo, per lei, per diventare una piccola untrice <3) dall’immancabile e provvidenziale Happy.

Pepper è molto ic nel considerare l’influenza come un fastidio di cui liberarsi il prima possibile; abituata com’è a gestire il proprio lavoro e a prendersi cura di Tony, tende a sacrificare o a sottovalutare i suoi bisogni e i sintomi di un’influenza che, come scopriamo alla fine, covava già da un po’. Con la temperatura che sfiora i 40 gradi naturalmente quello che può fare è dormire e riposare e bere qualcosa di sostanzioso e leggero, ma è molto realistico vedere come, dopo la prima sfebbrata, cominci a dare indicazioni – io me la immagino la coda che gli ha fatto Tony, perché quando chiedo che mi venga messo un elastico o un mollettone mi trovo sempre una cosa floscia che era meglio me la fossi fatta da sola, ma se fosse stato possibile, l’avrei fatto da me, ti pare?? Tornando alla storia: il riferimento alla pandemia è d’attualità e fa stringere il cuore, ma fa anche pensare a quanto sia vero e importante il fatto di proteggere chi amiamo dai nemici visibili e da quelli, più insidiosi, che sono invisibili. E in fondo, quello che una famiglia deve fare è creare un nucleo dove ognuno sia al sicuro e protetto. Insomma, loro lo sai, sono una delle coppie che amo di più in assoluto, quindi ho adorato questa storia <3!
Un abbraccio,
Shilyss
Recensione alla storia Avengers: Age of Monsters - 13/02/22, ore 16:49
Capitolo 8: Capitolo 7
Di nuovo ciao, Evil!
Questa recensione considerala un modo per farmi perdonare per la lunghissima assenza dal tuo profilo – tra poco passerò sull’altra storia, sperando di poter continuare in qualche modo anche questa, magari alternandole, magari chissà. Ma veniamo al dunque. Quando hai citato Shmi Skywalker mi sono ricordata di come avevi piazzato Carol su Tatooine e del legame esistente tra lei e Vader – riprendendo a leggere dopo tanti mesi questo dettaglio mi era sfuggito, pardon.

Invece tutto torna e mi piace come Dart Vader abbia quel fascino di Anakin Skywalker e voglia conversare civilmente con Carol – così come mi sono molto piaciute le battute sui servi malvagi che danno risposte tipicamente malvagie e così via. Il dialogo permette ai due di studiarsi, di riconoscere dei punti di contatto – come la severità dei propri maestri – ma se Carol non sa chi sia Vader in effetti, l’altro ha ben presente chi sia lei perché l’ha intrappolata e quindi parte in una situazione di nettissimo vantaggio.

Parto da qui con la recensione perché il dialogo della cena mi è piaciuto moltissimo, è la cosa che mi ha colpita di più di tutto il capitolo, sebbene anche Jessica Jones – il modo in cui l’hai presentata e tutto – mi abbia convinta e conquistata. Lei è ironica e dotata di attributi al punto giusto e l’ho vista bene in squadra con Strange e con Wanda che, già di per loro, sono una coppia che ha molto da dirsi. Poi c’è Cletus e anche qui chapeau a come lo rendi. Avendo visto da poche settimane La furia di Carnage ho trovato perfetta la tua descrizione della sua follia anche in quel tentativo di piegare le proprie vittime ad agire come una famiglia, contaminandoli col simbionte – certo che Harpswell è proprio un posto ridente E fortunato.

Un altro piccolo appunto di gradimento: come sai, leggo questa storia dopo una grossa interruzione, ma certe tue frasi, battute di personaggi e altro che richiamano le vicende passate – come il fatto che Thor sia morto a causa di Gidorah, diverse long fa, Cletus stesso, che è una nostra vecchia conoscenza e così via, consentono al lettore di ritrovarsi in maniera naturale nella storia, senza spiegoni di sorta. Insomma, tanti complimenti e a presto (molto presto, dammi il tempo di leggere un altro capitolo!)
Un caro saluto,
Shilyss :)
Recensione alla storia Avengers: Age of Monsters - 13/02/22, ore 13:29
Capitolo 7: Capitolo 6
Ma ciao Evil!
Finalmente riesco a recensire questo capitolo. Lo definisci lungo, ma considerato tutto il parapiglia che succede non poteva essere altrimenti e io avrei voluto interrompere la lettura e scrivere qualche appunto, ma non sono riuscita. Cerco di essere sintetica ed esaustiva comunque. Il ritorno misterioso di Tony è struggente al punto giusto, con Pepper che si ritrova nella condizione di rivedere il marito morto, ma naturalmente chiedendosi se sia davvero lui e pretendendo qualche prova. Un identico dubbio attanaglia naturalmente Peter, il figlio putativo di Tony, che naturalmente ha eseguito tutti gli accertamenti del caso. Mi hai strappato il cuore dal petto quando l’hai definita “ex moglie”. In teoria è la sua attuale vedova, ma in effetti la morte scioglie il vincolo matrimoniale, quindi… fa male e basta. Lo struggimento della situazione è rotto dalla presenza di Deadpool. Mi piace molto come lo rendi, lo trovo super ic e super azzeccato per sdrammatizzare un po’ il momento.

Passiamo in zona Asgardiana: ti devo fare i miei complimenti per come hai gestito il trio monn… il trio Loki, Odino e Thor. Il primo è ambiguo, dato che a sentirlo potrebbe c’entrare qualcosa con Tony che scompare – perlomeno, se ne compiace – ed è azzeccato nella lingua lunga, nello stupore dimostrato quando babbo Odino lo vuole portare con sé (lì ho pensato alla scena di Neil Gaiman con i violini) e all’intervento di Thor che, giustamente, non vuole che siano solo quei due a divertirsi su Midgard. Insomma, bravo – a me, invece, questi mesi di latitanza sono serviti anche per staccarmi un po’ da questo mondo e questo capitolo è stato un battesimo di fuoco: ho letto di Loki divertendomi e non succedeva da anni. Quindi grazie per averlo scritto bene e scusa per la mia scomparsa – ma non avevo dimenticato, solo che il trasloco che ho fatto ha preso più tempo ed energia del previsto.

Andiamo a Carol, che è il tuo fiore all’occhiello, almeno per quanto mi riguarda. Bella, potente, analizzata nella sua complessità, funziona anche in questa veste in cui, suo malgrado, contribuisce alla rinascita di Ghidora. Stupendi gli Efix, che adorano un dio che li divorerà – ma saranno gli ultimi, quindi va bene così, mentre mi si sono accese mille luci in testa quando Vader sembra conoscere Carol – ma lì può essere che mi devo ridare una letta ai capitoli precedenti. L’unica cosa positiva del passare così tardi è che ho rivisto Carnage in azione nel film e posso dire che lo hai reso totalmente IC, pazzo come una campana (??) e altrettanto inquietante. Ma quindi si è fuso con quella gentile creaturina di IT??
Insomma, finalmente ho il tempo di ricominciare a scrivere e a leggere e tornare sulla tua storia è sempre piacevolissimo! Un caro saluto e grazie della pazienza,
Shilyss La Resuscitata
Recensione alla storia Le cose che Strange non dice - 28/09/21, ore 16:42
Capitolo 1: Le cose che Strange non dice
Carissima Nao!
È con grandissimo piacere che torno a leggerti (a leggere fic in generale) e ti confesso che ero davvero tanto, tanto indecisa su dove andare a parare, perché ultimamente hai scritto tantissime cose interessanti. Ma Strange e Wanda sono una coppia intrigante, che sarebbe bello vedere anche dal vivo e ben assortita. Entrambi hanno dei caratteri non proprio facilissimi ed è divertente vedere come Strange viva questa convivenza che non prevede alcun tipo di legame fisico e sentimentale. Wanda va da lui un po’ come farebbe una gatta, limitandosi a condividere gli spazi. A unirli c’è la magia che li rende potentissimi e che rende il rapporto bilanciato. La Maximoff, del resto, è uno dei personaggi dell’MCU più potenti di sempre, quindi solo lo stregone supremo può tenerla a bada e non spaventarsi per la sua forza e i suoi incantesimi.

La convivenza è resa molto bene, a partire dall’aspetto quotidiano: Wanda che sposta le cose, Stephen che non lesina commenti pungenti sull’atteggiamento della strega e una situazione che a un certo punto diventa pesante perché indefinita e indeterminata, vaga. Scarlet Witch e Dr Strange non sono dei semplici coinquilini con una passione in comune, ma sono coppia prima ancora di esserlo. Mi è piaciuto che sia stata Wanda la prima a esternare il disagio chiedendo a Stephen di uscire, ho adorato che lei appaia indecisa e abbia bisogno di schiarirsi le idee in hotel, perché, al netto di tutto, Wanda è pur sempre una ragazza giovane e irrequieta con un passato difficile e Stephen un ex chirurgo di fama mondiale. È naturale che lei appaia più impulsiva e che si comporti in linea con l’età che l’mcu le dà.
La scena bollente è intensa, esplicita ma per nulla volgare, bella e stuzzicante, anche perché offre la possibilità ai due protagonisti di chiarirsi, finalmente, e di dirsi quelle cose che i sopracitati caratterini non proprio tranquilli non rendono facile esternare. Insomma, a me questa shot è piaciuta come mi piace il dessert a fine pasto e spero tanto che tu scriva ancora di loro <3 ma in realtà va bene qualsiasi cosa.
Un abbraccio forte,
Shilyss