Recensioni di breath

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Chi non muore si rivede. - 06/09/15, ore 15:32
Capitolo 22: 21° capitolo.
Yeee ce l'ho fatta a tornare qui da questi due poveracci e da te <3
Dunque? E tu eri preoccupata? Capisco la povera Lene che ha passato dei momenti davvero brutti in questo capitolo ma tu non avevi davvero niente di cui preoccuparti e ti giuro che sono stata davvero attenta durante tutto il capitolo! Penso che di nuovo tu abbia reso benissimo da una parte la distanza che Lene e Duff stanno sperimentando e il modo sbagliato con cui la stanno affrontando. Invece di mettersi uno di fronte all'altra e parlare, di qualsiasi cosa, lei gli nasconde gli alcolici (reazione che purtroppo comprendo ma che sappiamo essere del tutto inutile) e lui che si abbandona di nuovo del tutto allo sballo che a momenti lo fa vivere su un altro pianeta. D'altra parte però hai comunque, non descritto, più che altro fatto trasparire (cosa che penso sia molto più difficile da fare rispetto al buttarlo semplicemente su carta) il legame che, seppur indebolito, ancora li unisce. Lo si capisce da quelle carezze così leggere e dolci che Duff riserva a Lene quando torna, dal loro andare a letto mano nella mano ed addormentarsi abbracciati, dal fatto che Lene decide comunque di andare al concerto di Alice. Insomma è qua è là, è travagliato ma il sentimento resiste ancora... anche se, se continui in questa maniera, ancora per poco mi sa... perché se sti due non parlano davvero non c'è molta speranza. Ormai sono per certi versi quasi come estranei... o perlomeno Lene lo è diventata per Duff. Ho trovato molto verosimile questo egoismo di Duff, penso davvero che, anche se aveva le migliori intenzioni, in quel periodo fosse davvero molto concentrato su se stesso e su quello che stava succedendo alla sua band. In condizioni come queste non sarebbe mai riuscito ad impegnarsi attivamente in una relazione, al di là dei suoi sentimenti per una persona. Perché provare dei sentimenti per qualcuno, per quanto intensi possano essere, non implica per forza un convivere perfetto, anzi. E un anello non garantisce pace, amore e stabilità. Per queste cose ci vuole davvero un impegno quotidiano perché altrimenti si degradano.
Spendo le mie ultime perole per Mr. Profumo alias Jason. Ok è gnocco ed ok che d'altra parte è fastidioso e ok che  noi saremo sempre Team Lampione ma... se Lene esistesse e se io la conoscessi, beh, le direi che si merita di avere accanto qualcuno che la tratti come si merita di essere trattata, cioè come, per adesso, Jason sta facendo e Duff invece no. E qui ti parte l'applauso perché non mi sarei mai trovata a dire una cosa del genere in situazioni normali ma mi hai fatto conoscere così bene Lene che ormai in me prevale la classica solidarietà femminile che mi fa anche dare del coglione a quel dolcetto di Duff.
Appena posso proseguo, lo giuro. Se anche gli altri sono così, davvero, stai tranquilla!
Un bacione e alla prossima
Recensione alla storia Chi non muore si rivede. - 27/08/15, ore 14:52
Capitolo 21: 20° capitolo.
Sono una brutta, bruttissima persona, ormai è appurato ma chiedo pietà. Purtroppo non ho davvero più tempo da dedicare a EFP e mi dispiace davvero tantissimo ma era da un po' che mi ero ripromessa che avrei trovato da qualche parte il tempo per riprendere almeno la tua storia e non potevo più rimandare. E non puoi capire quanto è stato bello leggere di nuovo un tuo capitolo, ritrovare il tuo stile e il tuo modo di raccontare questa storia e i Guns. Questo capitolo è stato uno dei classici, ma davvero cruciali a mio parere, capitoli di passaggio che sono quasi fondamentali in una storia. Questo è servito per aggiornarci un attimo su Lene e Duff, su dove sono e cosa stanno facendo della loro vita e di loro stessi e come al solito sei stata impeccabile nel descrivercelo. Ho apprezzato davvero il flusso di pensieri di Lene, perfettamente coerente con il tipo di personaggio che è. Anche se ama Duff, anche se convivono, continua ad essere una ragazza tosta e forte. Una insicura avrebbe sicuramente messo in dubbio i sentimenti di Duff ma lei no, lei capisce perfettamente con chi ha a che fare, sa che Duff in fondo è un ragazzo buono e sa ancora meglio quanto l'alcool e la droga siano ormai suoi compagni di viaggio e capisce che sono loro i principali artefici di questo loro allontanamento. Ultimamente mi è capitato di tornare nel fandom per dare un'occhiata alle cose nuove ma queste brevi visite mi hanno più che altro lasciato la solita amarezza quindi capirai quanto è statao bello ritornare a storie che hanno personaggi solidi e così ben definiti come lo è Lene. E quanto l'ho capita in questo capitolo! Anche io mi sono ritrovata a sentirmi sempre più legata ad una persona ed ad esserne quasi spaventata. In fondo, quando non ti importa molto di qualcuno, quel qualcuno non può farti soffrire, ma quando inizi a tenerci... ahi, ti puoi fare del male. Anche io credo nel sacrosanto diritto di  avere i propri spazi e la propria libertà ma, ripeto, quando si iniziano a provare determinate cose molte altre vengono messe in dubbio. Ah ma non sono qui per parlare di me quindi passo a Duff e a questo suo risveglio che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Invidio davvero la tua capacità di attenerti a quello che secondo me erano davvero i Guns in quel periodo. Duff non è cattivo ma, nelle condizioni in cui si trovava era improbabile che non tradisse Lene prima o poi. Almeno non l'ha fatto coscientemente... e qui mi torna in mente quello che era successo a Slash e Bonnie, per un momento ti ho invidiata, avrei voluto partorire io quel bellissimo dialogo tra Duff e Izzy, così corretto e verosimile! Un dialogo che verosimilmente anche Slash avrebbe potuto avere con Izzy o con Duff quando è capitata a lui una cosa del genere. Sempre per rimanere in tema, ho di nuovo, per l'ennesima volta, apprezzato il tuo attenerti ai veri Guns. Izzy magari era il più saggio, magari il meno pessimo (scusa l'italiano orribile) in certe situazioni ma non avrebbe potuto consigliare Duff diversamente. Non manchi mai di far notare quanto non fossero angeli senza allo stesso tempo demonizzarli! Perché non sono tornata qui prima? E' una gioia leggere questa storia.
Purtroppo adesso devo andare, la mia vita sembra essere una sessione continua di esami e la mia pausa è già finita da tanto. Ti prometto che mi impegnerò a recuperare questa storia e spero di farmi perdonare.
Un bacione e alla prossima!
Recensione alla storia Rocket queen. - 26/06/15, ore 21:36
Capitolo 21: Don't cry.
Neanche io ci credo, davvero, di essere di nuovo qui. Te lo avevo detto che non sarei sparita, che prima o poi sarei tornata ma dentro di me non sapevo quando non solo avrei trovato tempo ma anche quando sarei stata emotivamente predisposta per affrontare quello che sta diventando Rocket, cioè una storia che, se presa nel modo giusto e letta con la giusta attenzione e, appunto, il giusto stato d'animo, si rivela sempre più sorprendente. Ok che era davvero tanto che non passavo ma giuro che non ricordavo che i tuoi capitoli potessero essere così intensi! Per un po' mi hai anche fatto venire voglia di scrivere di nuovo perché ho percepito per tutta la durata del capitolo il tuo impegno, la tua estrema attenzione ai dettagli, alle sensazioni fisiche ed emotive, alla scena che stavi descrivendo e che penso stavi un po' vivendo anche tu, mi ha ricordato di come era quando anche io un po' vivevo le scene che stavo scrivendo. Tutto ciò per dirti che ok, ci ho messo tanto e non ti meriti questo ritardo ma alla fine ho fatto bene a prendermi il mio tempo perché penso che altrimenti non avrei sentito così intensamente questo capitolo.
Ed adesso passo a commentarlo un pochetto. Wow, le cose si complicano ancora più di quanto non lo fossero. Nei meandri oscuri della depressione (non saprei come altro definirla) che ha preso il sopravvento su Lisa, si infila anche questa dichiarazione così spontanea quanto, secondo lei, sbagliata, di Izzy. Lui poveretto non ce la faceva più, so quanto sia frustrante vedere la persona desiderata tra le braccia di un altro ma posso solo immaginare come sia vedere quella amata! Quindi questa volta capisco Izzy, capisco il suo bisogno di togliersi questo peso dal cuore. In realtà però capisco anche Lisa (anche per il modo nel quale hai reso i suoi sentimenti), la sua paura e la sua confusione. Con tutto quello che le sta capitando l'amicizia di Izzy e l'amore di Slash penso che fossero alcuni dei pochi pilastri ancora in piedi, dei ruoli che lei ha ormai assegnato loro, forse un pochino sorda alla evoluzione dei suoi sentimenti. In realtà secondo me quello che prova per Izzy non è più solo un semplice sentimento di simpatia, penso che sia diventato di più perché lui, al contrario di Slash, sembra sapere come starle vicino. A proposio di questo, non so come procede la storia ma mi sembra di percepire in generale quasi un degradarsi del rapporto tra Lisa e Slash verso spazi più che altro fisici. Indubbiamente provano qualcosa l'uno per l'altra ma queste omissioni, questa mancanza di comunicazione (che invece Lisa ha ritrovato fino ad adesso in Izzy) li sta solo facendo allontanare. E se continuano così rimarrà solo l'attrazione fisica, un legame debolissimo che può spezzarsi da un momento all'altro. 
Per adesso però sono ancora lì a darsi da fare beati e felici... scusa dovevo sdrammatizzare un po' :')
Spero di riuscire a tornare presto qui, intanto tu però sappi che Rocket è nei miei pensieri e che mi sto sempre più rendendo conto che la tua presenza in questo fandom sta quasi diventando essenziale per tenerlo in vita! 
Davvero, brava!!!
Un abbraccio
Recensione alla storia Chi non muore si rivede. - 27/04/15, ore 21:32
Capitolo 20: 19° capitolo.
Oddio che bello che sei tornata (te l'ho già detto ma te lo ridico) e che bello recensire di nuovo questa storia, leggere di nuovo di Lene e Duff e... sorpresona così gradita che stavo per piangere dalla gioia, del grande clan dei McKagan! Io quelli li amo davvero troppo, è forse, tra tutte quelle dei Guns, l'unica famiglia vagamente normale e tutto ciò è bellissimo, anche perché ogni volta che penso a Duff insieme a loro non so perché me lo immagino, lui rocker grande e grosso, che cede agli abbracci della mamma *.*  E qui mi inchino davvero a mamma Alice che ti è uscita stupendamente, il giusto mix di divertimento, severità e assurdità che secondo me davvero caratterizzava quella donna. Già con quelle lamentele sul fatto che il figlio torna a casa e dopo cinque secondi vuole vedere i suoi amichetti hai fatto centro, mi ha proprio ricordato un amico che mi diceva che sua madre si lamentava per gli stessi motivi quando lui tornava a casa. Ed anche i fratelli di Duff aggiungono colore alla scena, non dimentichiamoceli, anche se io non ricordo mai quanti sono effettivamente.... oops :D
Comunque, passiamo a questa Lene che come al solito, di fronte alla prospettiva di conoscere la famiglia del suo ragazzo se l'è fatta addosso secondo me e lui, furbo, prevedendo tutto ciò ha pensato bene di dirglielo all'ultimo. Hai capito Duffone! Però davvero la capisco Lene, per lei che è molto indipendente, cosa che hai egregiamente fatto capire con quei piccoli particolari che denunciano la loro convivenza, passi di questo tipo sono ancora un po' spaventosi, non è che non ha piacere di incontrarli ma per lei questo incontro ha una valenza forse ancora più grande di quanta ne abbia per Duff. Detto ciò penso che sia davvero solo questione di abituarsi a queste cose... anche se so che tu non gliene lascerai il tempo perché il dramma è sempre dietro l'angolo :D
Dai però Lene è brava in questo capitolo, alla fine, anche se non ha molta voglia di incontrare anche gli amichetti non fa tante storie e capisce quanto per Duff sia importante farle conoscere parte della sua vita antecedente a Los Angeles. E davvero questo stacco dalla città e quasi dalla loro vita lì penso che sia fondamentale e che li possa aiutare ad avvicinarsi di nuovo a quei Lene e Duff che erano prima del successo di entrambi.
Scusami se sono così breve ma sono stanca morta e non ragiono molto lucidamente. Ti dico di nuovo bentornata e spero di rivederti presto qui, lo sai che manchi quando non ci sei.
Un bacione e alla prossima,
Breath
Recensione alla storia Rocket queen. - 17/04/15, ore 23:36
Capitolo 20: Appetite for destruction.
Non so davvero come ho fatto, di solito mi prendo un po' di tempo per prepararmi psicologicamente prima di un tuo capitolo ma questa volta mi sono buttata di peso in questa storia che davvero assume tinte sempre più oscure ad ogni capitolo. Questa nuova frase, richiesta, desiderio, non so neanche come chiamarlo, di Lisa, quello di morire, non ha fatto altro che mettermi i brividi, è lì che ho rivisto Sid e Nancy, è lì che ho rivisto occhi senza altra speranza che quella che la prossima dose sarà quella buona come la prima. Lisa sta rapidamente cadendo in un baratro di droga e la cosa peggiore è che ogni cosa che prende non fa altro che ricordarle, secondo me, quello che vorrebbe tanto dimenticare. Magari non quando è nel pieno dei trip ma negli intervalli in mezzo (è assurdo pensare che la vita vera possa diventare solo un intervallo tra una dose e l'altra), quelli in cui tutti i pensieri brutti la assalgono, quelli che neanche parlare con Izzy, stare vicino a lui, possono cancellare. Per quanto anche io lo abbia amato molto in questo capitolo e per quanto abbia amato alla follia quella descrizione che ne hai fatto, penso che neanche lui potrebbe a questo punto far ragionare Lisa, farla riemergere da questa oscurità nella quale è precipitata. Hai tirato in ballo una questione che io ritengo davvero fondamentale quando si parla dei Guns di quegli anni e soprattutto dei loro amici. Ne sono morti tanti, tanti hanno perso la via e non l'hanno più ritrovata, si sono distrutti tutti alla stessa maniera ma loro cinque in qualche modo ne sono usciti, gli altri... non tutti ne sono stati in grado. Penso che alla fine sia stata davvero la musica a salvarli sai? Loro avevano quella, anche qui loro hanno sempre e comunque la musica, Lisa non ha nient'altro. E penso che sia anche questo un altro aspetto della sua vita che non sta facendo altro che farla affondare sempre di più. Penso che, prima della morte della madre, abbia in qualche modo cercato di tenersi a galla per lei, perché doveva prendersi cura di lei e penso che negli anni abbia accumulato un pericolosissimo appetito per l'autodistruzione, tanto da diventare davvero lei la peggiore nemica di se stessa. E a questo punto, per quanto tu abbia parlato del suo rapporto con Slash come molto affiatato, sinceramente non penso che i suoi sentimenti per Slash possano salvarla, penso che ormai i suoi demoni siano più forti, le ombre troppo profonde e penso che lei ormai non veda altro che buio di fronte a lei e nel buio anche Izzy sparisce, anche Slash. Magari mi sbaglio eh, magari mi sto solo lasciando trascinare dall'amarezza che mi hai magistralmente cucito addosso con questo capitolo, però io per adesso la penso così e ti prego correggimi se sbaglio, spero vivamente di sbagliarmi!
Ma è tardi e io non sono un animaletto notturno come te quindi mi sa che mi fermo qui. Prima però voglio solo dire due paroline su ciò che hai detto nelle note finali, solo perché io appartengo a quella categoria di autori che ha creato un personaggio femminile diverso dai Guns. Non so sinceramente quale sia l'approccio più verosimile, in realtà non penso si tratti neanche di approcci giusti o sbagliati. Penso che probabilmente in quegli anni i Guns fossero circondati più da Lisa che da Bonnie, sa la prendiamo da questa prospettiva tu stai facendo un ottimo lavoro. Il fatto però per come la penso io, è che Lisa può autodistruggersi insieme a loro ma non penso che ora come ora possa salvarli in qualche modo, prima di tutto dovrebbe salvare se stessa... o farsi salvare. Insomma sono situazioni diverse, la mia non è assolutamente una critica è solo che leggendo le note finali ho cominciato a rifletterci su e quindi anche a scrivere qui i miei pensieri visto che non sono in grado di autocensurarmi. E allora penso, quando si parla dei Guns, ci sono stati tanti tipi di donne che sono state loro vicine negli anni, abbiamo un'ampia scelta e la questione è solo di scegliere il tipo di personaggio femminile da descrivere, non è questione di riuscire o meno ad attribuire al determinato personaggio particolari caratteristiche (sempre se rimaniamo nell'ambito del più o meno verosimile naturalmente) ma forse solo parlare di diverse donne, ciascuna con le proprie debolezze e forze. 
Lasciando stare però i miei deliri di quasi mezzanotte, volevo infine farti di nuovo i complimenti, nonostante mi metta sempre un'angoscia assurda addosso, Rocket Queen rimane una delle storie più valide del fandom e non posso che essertene grata in tempi di desolazione autoriale come questi, sempre nel fandom.
Quindi alla prossima e non ti preoccupare per i tempi che ti prendi, pensa prima di tutto a Lisa, Slash e Izzy e poi a noi :)
Un bacione,
Breath