Recensioni di Ragdoll_Cat

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sotto quali cieli ci ritroveremo - 13/01/19, ore 18:15
Capitolo 1: Sotto quali cieli ci ritroveremo
Ciao! 

Sono qui!
È dall'anno scorso che volevo lasciarti questa recensione. 
Avevo programmato tutto, scrivere (o meglio) finire il mio capitolo e poi dedicarmi alla lettura.
Invece no.
Sono stata una trottola e i giorni sono passati fin troppo velocemente. 
Per puro miracolo sono riuscita a pubblicare il capitolo nel periodo prefissato. 
Quindi scusa ancora per il ritardo. 🙈🙈🙈🙈

Questa tua shot è un what if molto interessante (a tal proposito ti scrivo in privato, per farti sentire in obbligo in nessun modo), cosa sarebbe potuto succedere se Thomas non fosse morto? 
Come spieghi bene sappiamo che quella ferita era mortale, ma le ff servono proprio a questo, riscrivere ed immaginare qualcos'altro. 

Edith per certi aspetti è rimasta quella sognatrice che avevamo conosciuto nei primi minuti del film, perché ha continuato a scrivere ed è riuscita a trasformare la sua passione per la scrittura in un lavoro. 
Eppure nonostante la fama (soldi ne aveva già abbastanza) è un'anima inquieta. 
Non trova pace nel suo infinito peregrinare. 

Mi è piaciuta molto la riflessione che fa Edith riguardo all'uccisione di Lucille. È stata una decisione terribile, ma necessaria, di legittima difesa, però il tormento interiore che prova, perché ha ucciso un altro essere umano, la rende più reale.
Mi sono sempre domandata come mai i personaggi di libri o di film, non riflettessero mai sulle loro azioni e non ne riportassero alcuna conseguenza, ma tu l'hai fatto. 
Quindi grazie

Edith è una donna più matura adesso, ma allo stesso tempo è una bambina con un grande rimpianto. 
Aver perso il suo Thomas.

Se l'avessero catturato, l'avrebbero sicuramente ucciso, anche perché un nobile spiantato e decaduto non avrebbe potuto acquistare la sua "innocenza", perché giustamente era colpevole anche lui.
Ma il cuore innamorato di Edith (che ben conosce la verità) vorrebbe rivederlo, vorrebbe stringerlo ancora una volta.
Il desiderio è così forte che lo cerca incessantemente fra la folla, in ogni stanza, in ogni città. 
Forse è per questo motivo che lei non vuole fermarsi in modo stabile da qualche parte, perché se lei continua a muoversi, prima o poi lo incontrerà di nuovo. 

Parigi
Poteva essere altrove? 
Una città misteriosa e romantica, dove tutto può accadere. 
Ed effettivamente accade.

Mi è piaciuto il parallelismo con il Fantasma dell'Opera e Thomas, un uomo dal passato oscuro e dannato, costretto a nascondere il proprio volto sotto una maschera, perché quel marchio è il simbolo della colpa.

Edith lo riconosce, nonostante tutto e non riesce a mantenere la promessa.
Lo cerca affannosamente e riesce a trovarlo, prima che sia troppo tardi e lui fugga ancora.

Si ritrovano e potranno vivere la loro vita insieme, forse senza più fantasmi e chissà, magari saranno felici.


Cara Shilyss perdona il papiro... Ma non ho ancora finito, manca poco dai. 😂😂😂😂

Mi domando se il loro incontro sia stato un caso o se Thomas sia sempre stato a poca distanza da Edith in tutto questo tempo. 🤔🤔🤔🤔

Mi sono piaciuti i dettagli su Freud e sulla Metrò, arricchiscono la lettura e danno spessore al tutto. 
Continua così. 😊😊😊😊


Ora ho finito e ti saluto. 

Un bacione. 😘😘😘😘
Ragdoll_Cat 
Recensione alla storia In ogni pagina, riga e ombra - 20/10/18, ore 10:05
Capitolo 2: Il tempo
Ciao. 

Ti saresti aspettata questa recensione? 
No? Eppure l'aesthetic era un po' spoileroso secondo me. 😉😉😉😉

Non so proprio dove vuoi andare a parare con questa storia.
Non fraintendermi, mi piace (almeno per ora) non capire.

La vicenda si dipana piano piano, non è  prevedibile, posso solo immaginare che Edith ripercorre la sua vita continuamente e incessantemente, domandandosi se avrebbe potuto andare diversamente, cosa sarebbe potuto succedere se...
Ma davvero non so se questa mia previsione risulterà corretta o meno. 😂😂😂😂

Hai intitolato questo capitolo "Il tempo" e non a caso.
Sempre il 16 dicembre (allora!) di tre anni precisi. 
Edith è sempre più vecchia (ovviamente) però il suo unico pensiero è sempre Thomas. 

Vorrebbe risentire la sua voce, ricordarne il suono, per rivivere ancora una volta il loro primo incontro. 
Il destino però le è avverso. Dopo aver acquistato la proprietà (non ho preso un abbaglio, vero?) sperava di poterlo fare, grazie ai dischi di cera, ma purtroppo sono stati distrutti. 
Il medaglione è andato perduto anch'esso, non le resta niente.

Quante volte l'ha chiamato nelle lunghe notti fredde e ventose?
Innumerevoli, ma lui non è mai riapparso. 
Forse è un buon segno, lui è in pace per questo non può "ritornare" come fanno gli altri fantasmi, ma chissà.... 🤔🤔🤔🤔

Edith rimane aggrappata ad Allerdale Hall con le unghie e con i denti, perché in cuor suo continua a sperare, in ogni pagina in ogni riga e in ogni ombra che lui torni da lei.
Per questo accetta di dare Crimson Peak in pasto agli squali
(Tempi di produzione piuttosto lunghi, eh? 😂😂😂😂)

Non so se questa recensione ha un senso per te, perché temo che la mia leggera confusione si rifletta in quello che ti ho appena scritto. 
Quindi... La storia mi piace, è scritta bene e ti prego di continuarla.

Ciao.

Ragdoll_Cat 
Recensione alla storia In ogni pagina, riga e ombra - 30/07/18, ore 22:47
Capitolo 1: Sopravvivenza
Ciao!

Eccomi qui in procinto di nutrire la Fatina. 
Domani mattina la sveglia suonerà implacabile, ma non potevo ritardare ancora.

Però sia chiaro che questa recensione sarà solamente uno spuntino perché in queste Notti d'Oriente è meglio rimanere leggeri la sera, altrimenti si rischia di avere qualche incubo. 😉😉😉😉

Bando alle ciance e iniziamo.
Ho apprezzato la scelta stilistica di suddividere la shot in tre parti distinte, per raccontare tre diverse fasi della vita di Edith.

La prima si svolge nel pieno periodo di lutto e perdita che la giovane deve affrontare. 
Una doppia perdita, perché la speranza di poter avere il figlio di Thomas viene spazzata via dal sangue.
E sappiamo bene che il colore del sangue è rosso, esattamente come quell'argilla che tanto ossessionava Thomas.
Vedo un crudele parallelismo in tutto questo, ma forse è solamente la mia immaginazione. 

Nella seconda parte c'è un salto temporale di alcuni anni ed Edith si è sposata di nuovo.
Ma i suoi sentimenti non sono profondi come quelli che provava per Thomas.
Eppure c'è qualcosa che accomuna i due uomini. Entrambi infatti la lasciano da sola, per andare da un'altra donna.
Edith non si meraviglia di questo, è come se la storia si ripetesse, come se quella fosse l'unica via da percorrere. 
La sua valvola di sfogo è la scrittura e vergando la carta per qualche momento si sente ancora vicina al mai dimenticato Thomas, perché lui la capiva, lui l'amara davvero anche se il suo amore non era riuscito a fargli spezzare le catene che lo tenevano imprigionato e succube a quell'amore malato e venefico (Cit.) che lo legava alla sorella.

L'ultimo pezzo ci mostra una donna avanti con gli anni, che si ritrova ancora una volta circondata da qualcuno che vuole i suoi soldi. 
E se il giovane non fosse in realtà il fantasma di Thomas, venuto a prenderla? Chissà...

Ho apprezzato molto questa breve shot e mi domando come mai hai atteso così tanto prima di pubblicarla.

Una cosa devo domandarti... la scelta della data del 16 dicembre ha un suo perché? 
L'hai scelta perché a quella data mancano meno di dieci giorni al Natale? 
O per commemorare il Boston Tea Party?
O ancora (ipotesi crudele) per richiamare il 16 dicembre 1991? 😱😱😱😱
Magari è stato un caso, ma non lasciarmi nel dubbio. 

Ciao.

Ragdoll_Cat 

P.S. Tommaso nella Crimson version è davvero l'ideale per un AU che ho in mente. 😉😉😉😉