Recensioni di Aliseia

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia To the sky and back - 18/12/22, ore 16:19
Capitolo 3: Cap. 3: Silence between the words
Applausi a scena aperta per il modo elegante gratificante e persino ironico con cui Erik esce di scena. Mi avevi anticipato di aver trovato un modo soddisfacente (ancorché immeritato per lui XD) con cui congedarlo senza ucciderlo. Confesso di aver provato una sincera rabbia e persino paura per il modo in cui ha trattato Tiago! (segno che la scrittrice conosce il suo “mestiere”). Ma sono più contenta così, Erik andrà incontro al suo destino, probabilmente, come dici tu, rovinandosi con le proprie mani. Mi piace molto come l’hai caratterizzato). Vedo che anche Tiago sta per prendersi una pausa dalla storia principale, ma confido in un suo ritorno con un meritato lieto fine. E infine, dopo aver come al solito sorriso alle uscite dell’adorabile Ivar (chi avrebbe immaginato che mi sarebbe piaciuto così tanto?) rilevo nel consueto giochi di specchi che torna l’analogia tra Aethelred e Helgi. Il primo in particolare è veramente fantastico e non posso non condividere la maliziosa osservazione di Ivar: è più sexy quando si arrabbia! Perché la sua è una rabbia fredda, ben più micidiale delle spacconate di Erik. Ma entrambi i ragazzi, il principe sassone e il ragazzo sopravvissuto, hanno attraversato l’inferno e ne sono usciti, e solo grazie a due coraggiosi ragazzi vichinghi. Che sono entrambi solari ed entrambi vorrebbero dimenticare il passato. Ma i ragazzi sopravvissuti hanno ancora l’orrore negli occhi e nel cuore… e questo oltre a farci intenerire è d’auspicio per una serie intrigante, elegante e appassionante.
Un abbraccio e alla prossima!
Recensione alla storia To the sky and back - 22/11/22, ore 00:04
Capitolo 2: Cap. 2: The sorrow path
Eccomi qua. Ho riletto il capitolo per lasciarti un commento dove il ricordo fosse più fresco. L'emozione era già intensa, e rimane tale nella seconda lettura. E come non emozionarsi? Continuo con il gioco dei paralleli e degli specchi. E questa volta il confronto è tra due creature molto diverse per status ma molto simili per sensibilità e dignità. Tiago e Aethelred. Entrambi combattono con la parola meglio ancora che con la spada (anche se a Aethelred non mancano le doti militari) Entrambi sognano sempre con la paura che il sogno venga infranto. Tiago è tenerissimo nella sua prova d'amore, ha ancora bisogno di quell'ulteriore conferma che Erik non tarda a concedere. Il vichingo non lo ama. Probabilmente non lo ha mai amato (anche se immagino una punta di rimpianto nel suo cuore. Come sappiamo anche gli uomini cattivi possono essere sentimentali). Ma la nuova vita del giovane spagnolo, lui ancora non lo sa, è carica di incanti e di promesse. Nasce tra le lacrime, ma è piena di aspettative.
Dall'altra parte il sogno notturno è già un incubo. Ivar che si offre al nemico per salvare coloro che ama. Aethelred che non riesce a salvare lui. E non basta un abbraccio per fugare le paure. La paura dell'abbandono è troppo radicata nel giovane sassone, per poter tirare un sospiro di sollievo. Inutile dire che adoro il modo in cui i due amanti hanno un approccio completamente diverso a quei ricordi. Ivar vorrebbe solo festeggiare lo scampato pericolo. Aethelred ci sta male, cristallizzato per sempre nell'istante in cui ha creduto di perdere tutto. E, con la sensibilità delicata che lo contraddistingue, proietta sul futuro le sue ansie. Ma Ivar è un uomo del presente, lo stringe a sé e lo riporta all'incanto attuale. Forse non te l'ho mai detto, ma adoro quel tipo di storie in cui gli eroi trovano un attimo di conforto prima di una battaglia campale. Mi fanno sentire bene, anche se poi l'ansia è dietro l'angolo. Ma nel frattempo... è bello sognare.
Capitolo bellissimo. Un abbraccio <3
Recensione alla storia To the sky and back - 30/10/22, ore 13:33
Capitolo 1: Cap. 1: To the sky and back
Ciao Abby. Ritrovo con piacere i tuoi Vichinghi e la nuova serie, perché ormai mi sento di casa. Se loro sono la comfort zone per la tua scrittura. lo sono diventati anche per i miei commenti e per i nostri scambi di opinioni! E mi ritrovo a sottolineare ancora una volta come la perfetta ricostruzione storica si accompagni a una modernità di pensiero. Non generica ma per così dire "incarnata" in certi personaggi. Il primo è ovviamente Aethelred. Il giovane principe che non partecipa ai festeggiamenti, perché è sempre un passo avanti agli altri. I guerrieri vichinghi celebrano la vittoria con lauti pasti e abbondanti libagioni, celebrano la vita nella sua carnalità selvaggia e indomita (chi ha bisogno della pazienza, direbbe l'impagabile Ivar? <3 ) Ma Aethelred è una creatura spirituale e pensante, e si chiede: cosa succederà domani, quando le vite perdute potrebbero essere di quelli che amo? Aethelred è un'anima affine a noi moderni, valuta le conseguenze delle sue azioni, perché la vita lo ha messo di fronte a così tante sfide e sofferenze. Ed è per me inaspettato, ma molto bello, il parallelo con Helgi, altra creatura speciale e diversa da tutti gli altri. Ho amato che sia stato lui, con Gunnhild e Lagertha, a notare il cambiamento di Aethelred.
E infine, amo che in tanto realismo, a volte persino cruento, si mantenga comunque la dimensione di fiaba, e di modernissima fiaba slash. Ivar/Aethelred, Hvisterk/Helgi sono due coppie di ragazzi, di principi azzurri che regneranno e viaggeranno in piena libertà e accettazione della società che li ospita. Sono una boccata d'aria pura in un mondo reale che dopo secoli ancora conserva molti suoi pregiudizi.
Recensione alla storia Mission impossible - 14/10/22, ore 15:07
Capitolo 20: Cap. 20 e ultimo: We'll be free
Carissima Abby, eccomi all’ultimo capitolo di questa bellissima serie. Mi ha fatto riflettere: per una volta sono quasi allineata con i tuoi attuali interessi, entrambe sappiamo quanto sia importante trattare la materia quando ancora la scrittrice crepita d’entusiasmo! A mia discolpa e come sai non sono allineata nemmeno con me stessa, avendo ancora un gruppo di storie archiviate su carta… Ma torniamo a noi. Questa intera serie è un affresco che mi ha insegnato tante cose, su un periodo della storia che conosco poco. È un gioco di specchi che procede da un po’ e nel capitolo finale ha la sua apoteosi. Ho sempre ammirato la simmetria e l’armonia delle tue storie e anche questa volta non ti smentisci.
Una galleria di specchi dove coppie legate a vario titolo, dalla fratellanza al matrimonio all’amore, si confrontano e trovano o ritrovano un loro equilibrio. Dalla coppia regale dove finalmente si ristabiliscono ruoli e verità (e a proposito del gioco di specchi, in quella Elsewith furiosa che se ne va mi è sembrato di rivedere la sconfitta di Judith, come fai ben notare!). Ai due fratelli che ancora una volta si restituiscono vicendevolmente qualcosa: a Aethelred viene riconosciuto il diritto a un trono, a Alfred il prestigio che serve per regnare davvero. Ai due teneri amanti, seconda coppia per importanza nella serie, dove Hvitserk ritrova il suo irresistibile sorriso e Helgi la sua serenità. Ai nostri due protagonisti, dove Aethelred si scopre un po’ Vichingo con la sua autostima ritrovata e Ivar un po’ più… calmo? (non volermene, bel principe, so che calmo davvero non lo sarai mai) scoprendo che c’è un’altra emozione oltre alla conquista, un altro brivido oltre all’avventura. E sono quelli dell’amore, che riassume tutte queste cose.
Davvero una splendida serie, ed è bello sapere che c’è ancora tanto da raccontare.
Nel frattempo… un abbraccio, alla prossima serie <3
Recensione alla storia Mission impossible - 02/10/22, ore 16:37
Capitolo 19: Cap. 19: Ghost House heart
Ciao Abby. Dopo il glorioso capitolo 18 mi aspettavo un capitolo più tranquillo, e invece riesci a mantenere alta la tensione fino all'ultimo. Io che scrivo storie brevi e ho sempre fretta di rivelare la trama rimango ammirata di fronte alla tua capacità di mantenere la complessità fino alla fine. Complessità è proprio la parola che mi suggerisce questo capitolo. Sarebbe stato facile gettare subito Aethelred tra le braccia di Ivar. Celebrare subito il loro gran finale con una bella scena di sesso (che poi arriva, appassionata e poetica). Ma prima condividiamo i dubbi di Aethelred, che come sempre si rivela la coscienza della serie. Al giovane principe non è sfuggito che Ivar è ancora diviso tra il suo essere vichingo e il suo essere amante. Non gli è sfuggito che pur nella sua abnegazione Ivar cercava ancora una volta la gloria. E Ivar, affascinante e sincero (almeno con Aethelred!) non intende negarlo. "Sono un po' folle"... In realtà è proprio come abbiamo detto: complicato. Ed è anche per questo che lo amiamo.
Un capitolo affascinante, una tensione che non si stempera e ci prepara al gran finale. Brava!