Recensioni di evelyn80

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Non te ne andare - 16/02/22, ore 10:27
Capitolo 1: Non te ne andare
Buongiorno tesoro! Oddio, leggere questa storia di mattina mi ha già fatto male al cuore... che triste questo momento di addio. Okay che lui starà bene e tutto il resto, ma che magone che mi hai fatto venire quando lei ha capito che lui è morto e lei no!
Per il luogo neutro, ho come il vago sospetto che tu ti sia ispirata a un certo libro di maghi, in cui il limbo somiglia molto alla stazione di King's Cross... vero? ;-)
Comunque ottimo lavoro my dear, mi hai spezzato il cuore, quindi vuol dire che hai colto nel segno!
KISS
Recensione alla storia Belong To Nowhere - 11/08/21, ore 16:04
Capitolo 3: Stripped
Eccomi sorella mia, infine giunta alla fine di questa lunga e travagliata storia su Bess :-)
Allora: quando ho iniziato a leggere il capitolo, l'arrivo di Bess a Londra, l'arrivo alla nuova casa, la conoscenza con le cugine, in cui per lei tutto è traumaticamente nuovo, non ho potuto fare a meno di pensare alla canzone dei Queen "Leaving home ain't easy". La conosci? La canta Brian, e alla fine dice: "Leaving home ain't easy, but may be the only way". Ecco, mi pare che questa frase riassuma alla perfezione il momento della vita di Bess che sta passando adesso. Aveva bisogno di andarsene, di lasciare la sua città, la sua casa, la sua famiglia, per cercare di rimettere insieme i cocci della propria vita, anche se cominciare da capo da un'altra parte non è per niente facile, specialmente per chi, come lei, soffre di attacchi di panico. Ricordo quando ci siamo trasferiti, dalla casa in cui ero nata in cui eravamo in affitto a quella nuova che i miei genitori avevano comprato: avevo giusto l'età di Bess, diciassette anni e mezzo, e i primi giorni, in cui dovevamo ancora finire di portare giù i vecchi mobili, mi sentivo totalmente spaesata tra quelle quattro mura che non conoscevo, circondata da mobili che non erano i miei, e ci eravamo spostati solo di 5 chilometri. Figuriamoci Bess ad aver affrontato un viaggio così lungo.
E so anche benissimo cosa si prova durante un attacco di panico, quindi la nostra Bess ha tutta la mia comprensione.
E infatti ben presto torna alla vita che le è abituale: lei è così e non può fare diversamente, neanche se si trova dall'altra parte del mondo.
Le due cuginette gemelle sono quanto di più odioso tu potessi creare: due ragazzine in un'età di merda (perché diciamocelo: a 13/14 anni gli adolescenti vivono un'età di merda e sono di merda, io per prima lo sono stata), che vivono in una famiglia benestante e che pensano che tutto sia dovuto loro, ovviamente a discapito di Bess che è costretta a doverle sopportare senza ucciderle XD.
Mi sarebbe piaciuto vedere un po' di più come si comportano gli zii nei suoi confronti e come loro hanno preso il rapporto tra Bess e le cugine, ma non si può avere tutto dalla vita e di sicuro ci saranno altre occasioni per parlare di loro.
Per quanto riguarda Cole, il suo personaggio mi è piaciuto subito a pelle. Forse è l'unico tipo di ragazzo in grado di far trovare un equilibrio a Bess, che infatti con lui si sente più pulita e matura.
Davvero un ottimo lavoro: hai creato un quadro piuttosto completo della vita di Bess, ci hai parlato di lei, delle sue paure, delle sue difficoltà ma anche delle sue speranze, e il tutto era assolutamente necessario per la serie perché, come ti dicevo già, lei è uno dei personaggi fondamentali!
A presto!
Baci!
PS: Ho ascoltato la canzone, e la sua atmosfera cupa mi è piaciuta moltissimo e trovo che si adatti molto bene alla condizione di Bess.
Recensione alla storia Belong To Nowhere - 21/07/21, ore 16:31
Capitolo 2: Runaway
ECCOMI!!!
È stato un enorme piacere, per me, leggere il secondo capitolo di questa tua storia, e nonostante sia passato molto tempo mi sono subito ritrovata all'interno delle dinamiche della storia.
Come sempre quando scrivi di questo mondo, si nota che ti prende parecchio, perché è come se tu avessi trasposto su Bess tutti i tuoi sentimenti e ciò che provi in questi momenti. Senza dubbio è uno dei personaggi fondamentali della tua serie e che ha diritto ad una storia tutta sua.
Trovo che tu abbia trattato come sempre al meglio la sua situazione: sappiamo che la vita della ragazza è davvero allo sbando e che se non fosse stato per gli altri dell'Alibi chissà cosa sarebbe stato di lei. Certo, la sua vita non è davvero rose e fiori, ma rispecchia la vita di molte persone di quel periodo e di quei quartieri malfamati. È uno spaccato di vita molto intenso e molto verosimile, e ogni volta mi meraviglio di quanta emozione ci sia dentro queste storie.
Devo dire che la visita degli zii mi ha aperto un mondo di comprensione, perché ora ho capito del perché di Londra, ma ha anche provocato una frattura incolmabile tra le due sorelle. Per quanto riguarda il loro litigio, che è scritto benissimo e con toni molto verosimili dato il contesto, non mi sento di schierarmi totalmente dalla parte di Bess. Sì, è vero che tua sorella ti ha promesso di non lasciarti mai, avete sognato insieme di fuggire e quant'altro, ma se lei vuole rimanere ha tutto il diritto di farlo, a maggior ragione che non ti vieta nemmeno di andartene e, anzi, ti augura ogni bene. Certo, rimanere per un cliente è un po' da sciocche, forse, e sotto questo punto di vista do ragione a Bess, ma non può pretendere che sua sorella la segua solo perché lei vuole andare. In fondo, prima o poi la situazione avrebbe comunque portato a dividerle, no?
La parte finale, in cui compare Ives, è davvero dolcissima, perché lui si dimostra come sempre il ragazzo più sensibile di tutti, e infatti è quello che farà pure la fine più pessima. Sai come la penso, no? Era troppo buono per resistere al brutto del mondo.
E niente, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e ancora complimenti per come riesci a gestire questa serie: sei davvero MAGISTRALE!
A presto!
Recensione alla storia Come una bambola di pezza - 10/05/21, ore 16:03
Capitolo 1: Come una bambola di pezza
ECCOMI SORELLA!
Oddio, leggere di Faith è stato ancora una volta straziante, perché il suo rapporto con Jason continua a rovinarla e a farle male anche dopo la sua morte. Avrei tanto voluto entrare nella storia ed abbracciarla, dirle che lei non c'entra niente con il suicidio del fratello, che lui non ha fatto altro che plagiarla (anche se lui stesso aveva vissuto un'esperienza traumatica, per carità!) e farle credere che ci fosse del giusto nello sbagliato. Perché l'amore malato non è mai giusto e Faith ha bisogno di qualcuno che glielo faccia capire, magari la sua compagna di scuola che ora fa la psicologa ^^
E invece lei continua a volersi male, continua a ricercare quel dolore che le ricorda Jason, e che le ricorda ogni volta il suo tradimento, in un circolo vizioso che non fa che aumentare il suo dolore: ogni rapporto è un tradimento nei confronti di Jason, e ogni tradimento si traduce nel suo desiderio di espiare la propria colpa con il dolore, e quindi di nuovo un altro tradimento, in un cerchio che non ha mai fine.
Spero che tu abbia in serbo per lei un bel lieto fine, in cui finalmente possa liberarsi di tutti i demoni del passato, ma per ora non possiamo fare altro che stare a guardarla mentre si distrugge, convinta della sua colpevolezza. E sai qual è la cosa che fa stare peggio? Il pensare che certe situazioni esistono per davvero, ogni giorno, e che ci sono donne convinte di essere le colpevoli mentre invece sono solo vittime.
Bravissima davvero, perché come sempre hai parlato di queste tematiche delicatissime con molto tatto e garbo. Credo che Freya sarà molto contenta della tua storia!
Baci!
Recensione alla storia Zenzero e pepe nero - 14/04/21, ore 09:23
Capitolo 1: Zenzero e pepe nero
Buongiorno carissimo! Il tuo stile è inconfondibile, anche nella sfida alfabetica, sfida che tra l'altro ti è riuscita benissimo perché se non avessi messo le iniziali in grasso manco mi sarei accorta del trucchetto.
Tornando alla trama, a parte il fatto che le allusioni sessuali e i riferimenti al gelato mi sono piaciuti un sacco (quei torrenti di fiordilatte mi hanno mandato fuori di testa), ho apprezzato anche il tuo parlare, come al solito, della morte e degli spiriti con garbo, delicatezza, come questo ballerino trovato morto nella pineta che danza la notte solo per Snoopy il gelataio. Questa pineta mi ha ricordato molto quella di un'altra tua storia, dove i morti si incontravano al mare d'inverno: è per caso la stessa?
Complimenti davvero, e se posso azzardare un pronostico, credo di aver trovato il vincitore del contest ;-)
A presto!