"Ohayoo!
Visto, sono già arrivata al quarto capitolo! Sono veloce! Comunque, ho tante cose da dirti per questo ho aspettato di arrivare al quarto capitolo per recensire, per avere la certezza poi di scrivere cose effettivamente vere. In primo luogo, ti consiglio di utilizzare un lessico più forbito. So che sembra una cosa banale, ma l'impatto che ha su chi legge è diverso. Per esempio, quell'aggettivo "scocciato" nel secondo capitolo sarebbe stato molto più efficace se sosttuito da un "irritato" o "infastidito". Ti suggerisco di fare un pò più attenzione a questo. In secondo luogo, ho notato le tue storie sono composte quasi interamente da dialoghi. Inserire conversazioni è una cosa decisamente utile, ma esagerare finisce per renderle più simili al copione di un film. Dovresti prolungare un pò di più la narrazione, in quanto leggendo si ha la sensazione che la storia scorra troppo velocemente, perciò rallenta un pò con la velocità della narrazione! E ultimo consiglio (sì, lo so, quanti consigli!! xD) aggiungi descrizioni più ricche di stati d'animo perché aiutano nel creare la suspence. Per esempio, quando la ragazza vede il cane e ha paura, non limitarti alla superficialità, prova a immedesimarti nella ragazza, se avessi paura come ti sentiresti davvero? O quando l'amca o lei vedono l'angelo, sul serio riescono ad affrontarlo così velocemente? Crea suspence, momenti in cui descrivi lei come si sente davvero, intendo, nel proprio intimo, prova ad immedesimarti. Al contrario, la storia dell'immedesimarsi ho visto ti riesce piuttosto bene con il ragazzo! Forse è un personaggio che ti attrae di più. Un'ultima cosa, evita di chiamare Ariel "la nostra protagonista" perché ricorda al lettore che si tratta solo di una storia e perciò non riesce nemmeno chi legge ad entrare nei personaggi.
Comunque, la storia invece è molto originale e particolare. Certo, un tipo del genere io avrei creduto fosse matto, beata lei che di fida così ciecamente!
Itterashai,
Eru"
Konnichiwa! ^__^
Inizialmente la mia intenzione era quella di sostituire la recensione vecchia con una nuova, poi ho pensato di non cancellarla, ma di aggiungerne semplicemente un'altra, come seguito; lo scopo di questa mia decisione è che tu possa leggerla entrambe e notare quante cose sono cambiate dall'una all'altra.
Allora, innanzittutto vorrei rivolgere i miei complimenti al personaggio di Joshua, che decisamente è quello che maggiormente mi coinvolge e da cui mi sento più attratta, in particolar modo adoro il suo carattere altalenante, ossia l'alternarsi di atteggiamenti dolci e premurosi come il salvare la vita ad Ariel, a sguardi maliziosi e commenti punzecchianti. Stai dando varie sfaccettature al personaggio, e questo tuo lavoro è molto utile perché lo rende più "concreto" e realistico, come se non fosse solo un'invenzione, al contrario possedesse anche un corpo, capacità di pensiero e di provare sentimenti. Inoltre non posso fare a meno di comunicarti la mia soddisfazione nel vedere che il tempo di narrazione è rallentato, così che anche il lettore riesce a stare al passo con quanto sta accadendo, che diciamolo, non è proprio cosa da niente, e mi fa piacere che anche personaggi come Ariel e Lucia stanno acquisenso maggiore spessore, e più umanità, trasmesso nel pallore che ricopre il viso in situazioni inquietanti, o il trasalire o anche il semplice rossore, o confusione per l'identità ignota di Joshua. Sai, può sembrare strano, ma a volte anche cose come girare una penna tra le labbra o un sorriso spento o uno sguardo distaccato, o al contrario un maggiore coinvolgimento dona spessore ad un personaggio. Tuttavia mi duole dirti che c'è ancora qualcosa su cui mi ritrovo, pur controvoglia, costretta a correggerti: una delle due cose riguarda i dialoghi, e a dire il vero è un aspetto che noto solo nei primi capitoli, ma ora sta andando lentamente affievolendosi, ed è che li trovo, o trovavo, un po' stereotipati. Lei sembrava la classica ragazzina un po' impertinente, e lui un misto tra un dongiovanni e un "eore". Forse proprio come per i personaggi, dovresti approfondire un po' di più anche loro. La seconda cosa riguarda la narrazione: detto in parole povere, sembra una telecronaca! E l'aggiunta di "poi" e simili non fa che aumentare questa percezione. Credo sia una delle poche pecche che ancora rimane nella tua scrittura, perciò prova a trasmettere nella narrazione lo stesso entusiasmo che riponi nei personaggi, e sono convinta che non solo acquisirà spessore, ma soprattutto perderà quella sembianza un po' da elenco ("fece questo, e poi disse, sorridendo rispose..."). Comunque noto ottimi miglioramenti rispetto alla prima stesura di questo racconto, perciò ti rivolgo i miei complimenti sperando che decida di migliorare anche le parti deboli della tua scrittura.
Itterashai,
Eru
PS. = Quando rispondi alla recensione, avvisami con messaggio privato per favore, perché altrimenti non me ne accorgo! Scusa per il disturbo che ti arreco... (Recensione modificata il 27/08/2012 - 05:50 pm) |