Ciao, Fede! Mi scuso per essere arrivata così in ritardo; ho inserito questa storia nella lista di quelle da recensire il giorno in cui hai pubblicato, però sol oggi ho trovato un po' di tempo per sfoltire la lista. Ripeto le mie scuse, la prossima volta cercherò di fare prima.
Non so cosa ne potrà venire fuori, in questa recensione, ma cercherò di impegnarmi per dire qualcosa di intelligente.
Molte delle drabbles non le ho ancora lette, quindi potrò parlare senza dubbio di più e spiegarti meglio quello che mi trasmettono. Ora, senza indugiare oltre, comincio a leggere!
La prima drabble mi ha colpita tantissimo, sono sincera; Pansy non mi è mai piaciuta come personaggio, l'ho sempre vista troppo stupida e frivola, e, inizialmente, è questo che si evince dalla tua drabble: in principio lo era, quando osservava che il rosso stava bene con la sua carnagione, quando pensava a smaltarsi le unghie o a mettere il rossetto.
Il che ci stava pure: era una ragazza senza problemi né preoccupazioni, era ovvio che non si preoccupasse di questioni più importanti. Poi, di colpo, la guerra l'ha travolta, prima che riuscisse ad accorgersene. Si è ritrovata in una situazione che non voleva, ove il rosso non era più quello del suo rossetto, ma quello del proprio ed altrui sangue. Il sangue dei suoi amici e nemici, di quelli che aveva amato e odiato, di quelli che aveva ignorato e reputato inferiori. Il sangue di gente che, come lei, non c'entrava niente, che non aveva colpa di quella guerra.
Di gente innocente, sopraffatta dal rosso di quella morte che non sarebbe dovuta arrivare.
È una drabble piccola, ma significativa; hai scelto frasi suggestive, hai riportato alla mente delle immagini che ci ricordano quanto la guerra sia sbagliata, quanto, davanti alla morte, non ci sono ricchi o poveri, tristi o felici: tutti sono vittime, vittime della pazzia di qualcuno che non guarda in faccia a nessuno.
C'è solo un gran mare scarlatto, e di certo non è fatto di vestiti da sera o rossetto.
La seconda drabble è molto, molto diversa dalla prima: un pensiero dolce, tenero; il pensiero di una bambina che pensa a sua madre, che ha perso da così piccola. Ma non un pensiero straziante, Luna non si perde in discorsi complicati o dolorosi ricordi. Luna è se stessa in tutto e per tutto, anche col dolore; ripensa alla sua mamma con ammirazione, pensa alla sua anima, pura, bellissima. Pensa che l'anima di quella donna deve somigliare ad un coniglio bianco, poiché era genuina, candida.
Luna è uno dei personaggi che amo maggiormente: non solo è coraggiosa, poiché ha la forza di mostrarsi per com'è realmente, ignorante del pensiero altrui, ma è anche forte. Ha incanalato nella sua fantasia tutto il dolore che ha conseguito la perdita di sua madre, imparando, se non a superarlo, a conviverci. È da ammirare, in tutto e per tutto. Anche perché si sofferma su questo, ad ammirare l'anima delle persone.
E forse, ci prende anche. Forse, sua madre era davvero un coniglio bianco.
La terza drabble. Pairing: Draco/Astoria. Non so ben dire cosa provi nei confronti di questo pairing. Inizialmente, non ci ho mai pensato. Anche perché, quando leggevo, non avevo mai letto cose su internet e di Astoria non sapevo niente. Poi ho cominciato a leggere fanfiction e mi sono affezionata alle Draco/Hermione. Va be', diciamo che leggevo solo quelle. E in quel periodo detestavo tutte le Draco/Astoria. Quando mi sono ripresa dallo shock e sono tornata in me (cioè, quando la mia parte Ron/Hermione è tornata a galla dopo una vacanza nonsobenedove), non ho più considerato questo pairing più di tanto. Poi è arrivata Bes, mi ha fatto amare le Fred/Astoria e... che dire? Ho rivalutato il personaggio. Ho pensato che ci si può lavorare molto, che lei può essere stata una ragazza normale, come tante. Una ragazza che si innamora così, come scoppia a ridere o a piangere. Mentre è in Sala Comune a piangere, perché sua sorella sembra odiarla (diciamocelo, cosa possibilissima, dato che nella realtà succede di litigare con le proprie sorelle... uhm... due volte su due? xD), e mentre passa un ragazzo. In questo caso è Draco... e... perché no? potrebbe benissimo essere lui v.v
Barty è un personaggio complicatissimo, da trattare. Rendere una persona folle di Azkaban, che è fedele al suo signore e quindi non rinnega la sua presenza lì, prendere l'essenza di quella prigione, quella che ti impazzire anche solo a leggerla, non è per niente semplice.
E non so bene come tu ci sia riuscita, però lo hai fatto. Hai reso tutte queste cose perfettamente, in così poche parole da non sembrare vero. Sei stata bravissima, e non so cos'altro dire se non questo.
L'ultima drabble è qualcosa di meraviglioso. Io sono convinta che non esista amore più grande di una madre per il proprio figlio. Probabilmente, non ci sono parole per descriverlo e non si può riassumere in una drabble. No, non probabilmente, senza dubbi.
Ma se non è la stessa cosa, ci sei andata molto vicino.
Quando stringi tuo figlio tra le braccia, ti dimentichi di tutto, tutto quello che è stato fino a quel momento, tutti i dolori che hai patito, tutto. Sai solo ciò che farai da oggi in poi: lo amerai e proteggerai dal mondo in cui lo hai fatto entrare, perché non c'è solo amore, in questo posto benedetto e maledetto.
Gli insegnarai tutto ciò che sai, da come si cammina a come si sopravvive; gli darai tutto l'amore che hai, perché sì, non amarei mai nessuno come ami tuo figlio.
Scrivere queste cose mi sembra persino banale, io che non le ho vissute. Io che so che, quando le vivrò, non sarò in grado di riassumerle. Io che penso che tu abbia scritto una cosa meravigliosa, davvero.
Sono molto sorpresa da queste storie. Non conoscevo il tuo modo di scrivere, cioè, ci avevo dato solo uno sguardo e non conoscevo il tuo modo di scrivere drabbles. Sono molto felice di averlo fatto, perché sei stata molto brava. Hai espresso concetti e trattato argomentazioni svariate e in modo perfetto. Scrivere drabbles non è per niente semplice, ma, secondo me, tu ci sei riuscita egregiamente.
Ti voglio fare i miei complimenti sinceri, perché mi hai sorpresa molto e ne sono felice. Non è per niente semplice.
Non so come chiudere questa recensione se non dicendoti che sei stata bravissima.
Non vedo l'ora di leggere anche le altre drabbles che non conosco!
Baci,
Mari |