Finora, tra alti e bassi, questa storia meritava l'appellativo di storia; era divertente, pungente, ironica e metteva in risalto certe tematiche interessanti e argute, anche abbastanza importanti, ma mai trattate con superficialità (a parte quella dell'anoressia che, forse, poteva venire meglio, date le tue capacità). A volte, questa storia scivola di più verso la telenovela, ma anche qui può andare bene.
Mi sono affezionata a Maggie e compagnia quando aveva ancora (solo) cinquantanove capitoli e non ero iscritta su EFP; mi ha tenuto compagnia e non vedevo l'ora che arrivasse il nuovo capitolo. Anche adesso, appena vedo che hai aggiornato, mi fiondo a leggere, qualunque cosa stia facendo. Mi sono affezionata ai personaggi, alle loro vicende, sono cresciuta con loro e, purtroppo, l'ho seguita in itinere, cosa che mi ha fatto dimenticare parecchi particolari magari rilevanti.
Ma questo non riesco proprio ad apprezzarlo. Il capitolo, in sé, non ha niente che non vada: è il tipico capitolo di cui sono abituata a leggere, sesso, feste, scarpe. Ma è stato proprio quel finale di cui hai preannunciato alla fine - un po' forte e basta? - a darmi sui nervi. Chiamami bigotta, o quel che ti pare, insultami o mandami a quel paese, ma non mi è piaciuto. Da parte tua, è stata una caduta di stile: si arriva a queste bassezze quando ormai si ha poco o niente da dire, per quel che mi riguarda. Tutto questo settimo anno dà, capitolo più capitolo meno, questa sensazione, a partire da tutta la storia tra Tom e zia Tracie.
A parte, alza il rating a rosso perché quell'argomento per te solo leggermente piccante è abbastanza importante da meritarlo, anche se, certo, magari a qualche ragazzina piacerà vedere una diciassettenne che spinge la gemella a fare sesso a tre. Certo, il tipo di reazione dipende, a parte dalla sensibilità del singolo lettore, dalla storia che, per essere interessante, o spingere ad andare avanti, non aveva mai avuto bisogno di ricorrere a certi mezzucci. Forse il vero problema è che la storia è davvero troppo lunga, non lo so, però, credimi, "conoscendoti", potevi fare indubbiamente di meglio.
Perdona i toni duri, ma sono rimasta abbastanza indignata. (Recensione modificata il 12/12/2010 - 03:59 pm) |