Recensioni per
Trust Issues.
di Mrs Teller

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/11/12, ore 22:45
Cap. 2:

In realtà questa recensione dovrebbe essere una schermata bianca, perché resto senza parole davanti alla bellezza del tuo racconto. L'ho stampato per potermelo gustare al meglio: sono 14 pagine scorrevoli ed appassionanti, nelle quali, pazientemente, gesto dopo gesto, costruisci le basi della reciproca attrazione tra John e Sherlock. La partenza non sembra delle migliori: quell'occhiata inopportuna di John sembra aver creato una distanza incolmabile tra loro e il dottore ne è spaventato, perché teme di aver già rovinato il loro rapporto e, invece, dall'altra parte, c'è uno Sherlock disorientato, perché non è abituato ad essere oggetto di attenzioni e di desiderio e che ho trovato perfetto nel suo cercare di continuo di mascherare ciò che gli si agita dentro dietro una maschera di compostezza. Mi è piaciuto molto come metti in risalto le capacità deduttive di John nel leggere la sua vita e poi nel comprendere ciò che ha vissuto - cosa che non ha mai fatto verso altre persone - e anche la sincerità, schietta e cristallina del dottore.
Quel lungo dialogo tra loro è anche una silenziosa battaglia di cenni, sguardi e tante cose non dette, che ha lo scopo di portare l'altro allo scoperto, c'è la voglia di capirsi, di essere più vicini e, alla fine, basta un piccolo contatto fisico per scoprire che la scintilla è già scoccata.
Anche il racconto delle vicende della guerra è una parte che mi è piaciuto molto: all'epoca della tua storia il conflitto si è concluso da nemmeno trent'anni e le cicatrici pulsano ancora.
Capitolo Sebastian. Mamma mia. Sia dal punto di vista fisico che come personalità: sfrontato, deciso ma, purtroppo per lui, innamorato perso. Ho trovato quasi spietata (ma eccezionale da un punto di vista narrativo) l'illusione che si crea Sebastian: crede di poter arrivare a John passando per il suo corpo, sembra che si accontenti del sesso, ma si illude che il rapporto si stia trasformando in altro.
Però c'è subito un'incrinatura, la nota stonata, ossia il modo in cui John difende a spada tratta Sherlock, un uomo che ha conosciuto da meno di un giorno. E a Sebastian scatta subito un allarme interno.
Comunque i sentimenti di John sono ben chiari e non vanno affatto in questa direzione e penso che anche questa sia una scelta ottima. E' brutto che pensi a qualcun altro durante il sesso, lui stesso si sente meschin, ma in realtà non sta tradendo Sebastian, perché non erano queste le basi su cui era impostato il loro rapporto.

Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è come sei riuscita a riadattare le scene del telefilm nel contesto della storia, in particolare come hai sostituito la musica rock con il sistema solare! E poi hai scelto gli Stones *__* penso anch'io che Satisfaction nel '72 passasse ancora per radio senza problemi, capita di frequente di sentirla ancora oggi (e un tempo le canzoni giravano per anni alla radio, non come oggi che dopo tre mesi cadono nell'oblio).
(Recensione modificata il 28/11/2012 - 01:47 pm)

Recensore Master
27/11/12, ore 20:05
Cap. 2:

Allora, da dove comincio?? Da John con i guanti gialli di gomma lunghi fino ai gomiti?!? O_____o no, rimuoviamoci questa immagine dalla mente... Che è meglio!!! [cit.] In questo capitolo si abbandona un po' lo stile letterario che hai adottato nel primo capitolo, fatto di tante e piccole descrizioni particolareggiate che assomigliavano a tante pennellate di colore e che mi hanno ricordato tanti libri gialli, per lasciare piú spazio ai dialoghi tra i personaggi e le loro dinamiche. Il dialogo tra John e Sherlock sembra durare una vita intera, nel senso che a loro è bastato un pranzo (o almeno, mezzo, visto che Sherlock è rimasto a digiuno!!) per conoscersi come se si frequentassero da una vita. Avevi ragione quando mi hai descritto John utilizzando i termini "un infognato di uno"!! Ha molta fisicitá questo tuo John. Esprime - o vorrebbe esprimere - con il corpo tutte le sue sensazioni, ció che prova e ció che ha provato. Credo che veda nel sesso e nel desiderio di contatto fisico in generale un'importante forma di interazione con le persone. Quelle importanti, quelle che gli premono. È subito interessato a Sherlock a livello fisico. Pure Sherlock sente questo desiderio ma ovviamente in modo piú soft. Veniamo al - triste - capitolo Sebastian. Mi è piaciuta la sua entrata in scena e giá il fatto che sì, era entrato da John, ma non si è fatto trovare ad esempio nudo e a letto ma al lavoro tra un mare di carte mi ha fatto subito intuire che questo uomo ci tiene davvero a John perchè ha portato la sua quotidianità in quella di John. E tutti i suoi pensieri... Diamine, erano strazianti quasi quanto quelli del mio Seb... T^T Povero cucciolo, pure un'amorevole cena, gli ha preparato... Mi sarei aspettata un buon vino rosso ma in effetti la birra è di gran lunga piú adatta al tuo John, un po' rude se vogliamo. Ci è mancato solo un soffio che John gridasse il nome di Sherlock durante l'orgasmo. Lí, mi sarei tagliata le vene io per il povero Seb.... *____* Prima o poi voglio descrivere anch'io una scena di sesso contro un tavolo... O una scrivania... O una cattedra... Un bacio *va ad ascoltare Christina Aguilera*

Recensore Master
27/11/12, ore 02:44
Cap. 2:

Ok, sto ancora usando il tuo kit d'emergenza per riprendermi da tutto questo *è avvolta nella shock blanket mentre una serie di infermieri le fanno il massaggio cardiaco per riportarla in vita*  Avevi ragione a dire che questo secondo capitolo mi avrebbe uccisa, perché è assolutamente incredibile e io ti sto scrivendo direttamente dall'internet point dell'Aldilà in attesa che mi rimandino indietro per leggere i prossimi capitoli (e morire definitivamente ;p)
Non mi sono persa una battuta del dialogo tra John e Sherlock, apprezzando i piccoli riferimenti alla serie ma soprattutto fangirlando in maniera indecente quando leggevo di questo John che desiderava saltare addosso a Sherlock ma si è contenuto: il fatto è che non ho potuto fare a meno di ripensare a tutti quei momenti nella serie in cui davvero il dottore lo fissa umettandosi le labbra e quindi la scena mi è sembrata terribilmente azzeccata.
Sebbene il punto di vista sia più incentrato su John ho apprezzato tanto anche quei piccoli flash sulle sensazioni di Sherlock che, anche se ancora non lo ha capito, ha già perso la testa per lui ma è spaventato e confuso perché non ha mai provato nulla del genere. Quando si sono scontrati ho seriamente trattenuto il respiro, tanto ero coinvolta nella storia (tralasciando il fatto che mi è venuto spontaneo urlare nella mia testa Now Kiss, sebbene fosse chiaramente ancora troppo presto per questo *rimette a guinzaglio la sua mente*). 
La seconda con John e Sebastian è stata ugualemente intensa e coinvolgente. Ormai mi sto abituando a questo Seb-Renner, tanto che prima ancora di leggere la nota l'ho immaginato così anch'io. Lo hai appena introdotto e già sto male per lui. Mi piace il suo rapporto di amicizia e complicità con John ma mi ha straziato capire che per lui è molto di più del semplice sesso, come anche John credo stia capendo. Un amore non corrisposto e che non lo sarà mai è una cosa atroce e una parte di me ha rimproverato John per illuderlo così...ma si sa, Sherlock è Sherlock e per John non ci sono speranze di sfuggirgli.
E niente, mi sono resa conto che ho shippato violentemente entrambe le coppie per tutta la durata del capitolo, nonostante io sia una johnlockiana accanita. Questo dimostra che se una persona sa scrivere, può farti apprezzare anche cose a cui prima non pensavi proprio. Prima Cri e ora tu mi state portando a riservare uno spazio del mio cuore alle Johnastian e se da una parte ne sono contenta, dall'altra mi si stringe il cuore, perché ora ho anche un altro povero personaggio per cui soffrire. ç______ç
Un ultimo commento, poi concludo il sequel della Divina Commedia. Mi piace anche il contesto in cui hai inserito le loro vicende, con tutta la storia della vita di John e di Sherlock e quest'aura di mistero e sospetto e discorsi "complicati" che una spy deve avere. Bene, ora che ho sclerato posso anche scollegare i neuroni.
Bravissima cara, sono sempre più in adorazione e naturalmente curiosissima di leggere il prossimo capitolo (che arriverà quando hai tempo ovviamente).
Un gigantesco abbraccio *w*

Recensore Master
26/11/12, ore 23:41
Cap. 2:

Ok. Sono ufficialmente senza parole. La parte lemon Johnastian, ma con John che pensa a Sherlock è assdfkjaofjkosjfoksjfsjfifj. Ma devo dire che più della parte "rossa" mi ha uccisa tutta la parte tra John e Sherlock, quello che si raccontano, quello che John riesca a tirar fuori da Sherlock. Cioè io non lo so come fai, ma sappi che ora sono dipendente da questa storia. SALLO! **punta il dito**

**salta addosso**

Love

Greta

Recensore Junior
23/11/12, ore 16:54
Cap. 1:

Sono imperdonabile * cerca di guardare altrove * per questo ritardo clamoroso. Ti avevo promesso che avrei recensito e invece eccomi qui ancora a fare la recensione, Jimbo merita di essere frustato. * si mette in posizione *
Dunque capitolo impostato benissimo e che avrò letto più di qualche volta, ti ho seguito da vicino in questa pazzia meritevole di lode e sono onesta non me ne sono pentita nemmeno un secondo. Rileggendolo riesco a notare che l'hai totalmente revisionato, allungato e abbellito, il che lo rende ancora più intrigante. Mi sono riletta per ben due volte la parte in cui John fissa il culo di Sherlock, adoro quella descrizione, cavolo tra un pò mi scende la bava e dovrò raccoglierla con il secchiello. Mi è piaciuta la descrizione iniziale che in quello che avevo letto io non c'ero, è un buon incipit, ti avvia meglio a quello che dovrai leggere da quel momento in poi. Mi piace molto il rapporto che riesci a instaurare tra Sherlock e John, per non parlare di quest'ultimo che è di un bamf pazzesco, come piacciono a me. Aspetto la scena Johnastian, la prima lettura mi era piaciuta molto e aspetto di vedere se l'hai migliorata e allungata, troveresti il mio pieno consenso.
Mi piace il tuo modo di scrittura, te l'ho già detto ma non fa mai male ripetersi di tanto in tanto, non è mai noioso leggerti, anzi è cosi piacevole che le dieci, quindici o venti pagine che siano vanno via come l'acqua.
Io aspetto paziente e faccio la brava Jimbo, intanto ti consiglio di andare avanti sparata come stai facendo, che le tue storie sono intriganti e che la tua trama complessa non può che piacere. Magari arriverò in ritardo a recensirti ma arriverò stanne più che certa * fischetta altrove e si avvicina *
I O U <3


GH

Recensore Junior
22/11/12, ore 22:21
Cap. 1:

Partendo dal presupposto che sai cosa sei per me e che quello che penso di te, te l'ho detto con una canzone sulla tua bacheca, ora devo essere imparziale e giudicare non Simona-persona, ma Simona-scrittrice.
Devo, quindi, dare un giudizio e dicendo questa parola non puó che venirmi in mente Kant e la sua terza critica. Parla del bello, di come questo sia oggettivo, universale, quasi non esprimibile tramite concetti per quanto estasiante e, leggendo questa storia, per un momento ho pensato che avrei potuto definirla bella. Poi ci ho riflettuto sopra e ho capito che non era l'aggettivo giusto.
Kant, subito dopo, parla di sublime, qualcosa che trovi talmente incredibile da lasciarti senza parole, sconcertato.
E io vorrei concludere la recensione qui, per dirti che di parole meravigliose ne hai usate abbastanza tu in questa ff e che io la trovo, semplicemente, sublime.

Ma ne vale davvero la pena di dirti che cosa ho amato di più.

Parliamo delle descrizioni, no, seriamente, parliamone.
La pioggia, leggera ma fitta, avvolge Londra come un sudario e si infrange violentemente contro il finestrino del taxi, spezzando il religioso silenzio che vi regna all’interno.
Io ero lì, lì davvero, non in camera mia a leggere ammirata, non tra i spettatori di un film ambientato in una Londra trafficata e piovosa, ma nel taxi, e avevo malditesta per la pioggia e le mani fredde per la temperatura. Perchè se tu curi tutto nei minimi dettagli, dicendomi anche quanta pioggia c'era e che tipo di suono faceva sulla City di una Londra feriale, io non posso che sentirmi come l'ultima debole che, dopo una dose di lsd, fa viaggi che altrimenti non potrebbe permettersi. Se quindi avevo scelto di fare un'eccezione tornando su efp per leggere questa storia, ma di mantenere quel contatto con la realtá che è facile perdere quando leggi, tu hai subito smontato il mio presupposto, fin dalla prima scena, fin dalla prima riga, trascinandomi in un vortice di fatti, dettagli, colori, suoni a cui, forse lo sapevo, non sarei riuscita a rinunciare.

Se poi vogliamo parlare di "location", siamo giá ampliamente immersi nella parte di cui parlavo quando dicevo "io una cosa così non saprei scriverla". La precisione con cui parli di quei luoghi è esemplare. Sei minuziosa, accurata, scrupolosa, descrivi ogni cosa con i giusti termini e dando a tutto il suo vero nome, come se ne fossi eperta, come se stessi parlando di un posto in cui hai lavorato per dieci anni e non di basi appena note ufficialmente; da qui emerge che tu abbia fatto ricerche e ti sia informata per questa storia, cosa che ammiro moltissimo, come ammiro il tuo impegno e la tua dedizione che ti porta a questi risultati da premio Strega 2013.

Ma, come ti ho scritto in altre recensioni, quello che piú adoro dei tuoi capolavori sono i personaggi. Perticolareggiati, intensi, IC. E anche questa volta non ti sei smentita.
L'ho capito giá dall'inizio, dall'excursus temporale sulla vita di Sherlock prima di quell'incarico, che è così tanto in così poco, come solo tu sai fare. In poche righe hai riassunto quelli che dovevano essre stati anni di buio e circoli viziosi dai quali è quasi impossibile uscire e per una rara volta ho davvero adorato e capito Mycroft, perchè vedere una persona incredibile che si rovina con le proprie mani è un colpo al cuore, soprattutto se è tuo fratello, che ti odi o meno.
Nient’altro che un deserto umano e morale dominato dalla cocaina al 7% e dall’apatia più totale.
Avresti potuto scrivere solo questo e comunque mi sarebbe arrivato addosso tutto il difficile universo di Sherlock.
Difficile al passato e difficile al presente. Perchè il meraviglioso sociopatico che amiamo è sempre lui, che si trovi a Baker Street o negli uffici dell'MI6, se sei tu a scrivere. É uno Sherlock incredibilmente affascinante, a cui non importa poi così tanto di bagnarsi e prendere freddo, perchè ci sono cose piú interessanti della salute fisics. É uno Sherlock che il suo effetto alle donne lo fa sempre e comunque, che si tratti di segretarie, dominatrici o patologhe. E quella Belinda ne è persa, ma come giudicarla? Lei è adorabile, così dolcemente simile a Molly Hooper (io adoro Molly!), ma ancora piú adorabile è lui, che con un'eleganza e un self control britannici fino alle estremitá cerca di non illuderla, gentilmente. É uno Sherlock che ce l'ha con tutto e con tutti, perchè sa leggere le persone e vedere lo schifo che c'è, ma che, proprio perchè il suo sguardo è una lastra emotivo-psicologica, sa riconoscere una brava persona quando la vede, che sia vestita da dirigente o da portiere. L'ho trovato un particolare dolcissimo e stupendo quello del rapporto familiare con il portiere, in cui ho rivisto tanto una Mrs Hudson. É uno Sherlock che se vede due stronzi a cui bisogna ricordare qual'è il loro posto nel mondo, non si fa mancare l'occasione di farlo con una dialettica e un'ironia socratica che piú raffinate non potrebbero essere. Quando si dice il danno e la beffa, eh George e Bill?
Se poi ti dico quanto adoro le deduzioni del tuo Sherlock, allora stiamo qui una vita. Io non so scriverle, forse è per questo che le adoro, ma anche sapessi scriverle non saprei farlo così bene e, mi conosci, la modestia per me non esiste, quindi prendilo come un grosso complimento, quale è.
“Lei è un medico militare e sicuramente è stato reclutato proprio all’interno dell’esercito; vive solo, non ha parenti nelle immediate vicinanze, ha una ferita di natura psicosomatica alla spalla sinistra e alla gamba destra compatibile con un ferimento in servizio oppure, più probabilmente, con un evento più traumatico come un bombardamento.”
John resta per qualche istante stordito da quel fiume di parole.

Dillo a me, John, dillo a me. Che poi, per quanto questa parte sia da rimanere sbalorditi, mi è addirittura piaciuta di più quella appena successiva, quando lui spiega come ci è arrivato, che, davvero, piú IC di così non potrebbe essere.
Un altro elemento coerente con le tue altre storie l'ho trovato in John, o meglio nel fatto che John è fantastico quando lo giostri tu. Io sono innamorata follemente di Sherlock e John lo ritengo si, degno di nota, ma quasi un accessorio di Sherlock in alcuni momenti, mentre tu lo rendi un personaggio carismatico, attivo, forte. Mi spiego meglio:
John sospira spostando istintivamente lo sguardo sulla propria mano sinistra e fatica a trattenere la sorpresa notando come il tremore sia del tutto sparito.
“Quanti anni ha Mr. Holmes?”
Ancora una volta, Sherlock viene colto totalmente alla sprovvista da quella domanda semplice e diretta.

Oddio qualcuno che lascia Sherlock a bocca aperta! Ma io ti amo John! E amo la contrapposizione, implicita a tratti, esplicita in altri, tra l'uomo duro che è John, il cacciatore di teste che ha attirato l'attenzione dei piani alti, e il ragazzino ferito che è in lui, il bambino traumatizzato, angosciato, denomato da un periodo terribile come quello dei bombardamenti su Londra.
Ma è anche un John intelligente e consapevole, che sa riconoscere quando sbaglia e sa riprendersi con grande raffinatezza e umiltá d'animo, sa capire che Sherlock non rientra in nessun luogo comune immaginabile e sa non farsi sfuggire l'occasione di creare un rapporto con lui, dimenticando per un momento, in modo quasi freudiano, un rapporto di sesso che lo attira come la voce delle sirene nelle orecchie dei marinai.

E ora ti dico finalmente la cosa che piú ho amato di questa ff: i rapporti. Le relazioni tra i personaggi sono così veritiere e simboliche di ogni aspetto del carattere dei componenti da farmi entusiasmare a ogni scambio di battute o descrizione del legame. Come quello tra Sherlock e John, che se non è questo un colpo di fulmine non so cosa altro sia. O quello tra John e Sebastian che, nonostante non sia una fan del personaggio (piú che altro non ho mai letto niente a proposito), mi intriga da morire, forse per i lineamenti erotici e indefiniti che gli hai dato. Ma soprattutto e inanzitutto quello tra Sherlock e Mycroft che è così traboccante di sentimenti repressi, complessi infantili inconsci, rancore e ostilitá storici, ricordi vaghi per i fatti, nitidi per i sentimenti. Mycroft è terribilmente IC, il suo essere composto, impegnato, vagamente perfido e dispettoso, ma ancora piú IC è l'interessamento forse dispotico ma sicuramente sincero per il fratello minore, con la classica consapevolezza della delusione ad ogni suo tentativo di approccio affondato e la costante sfida e provocazione, con fini che potrei spiegare solo con una laurea in psicologia.

Coinvolgente, esaustiva, originale come sempre, mi hai di nuovo trascinata nell'attesa quasi romantica di un tuo aggiornamento.

p.s. É un buon inizio, voglio vedere se lo svilupperai in modo eccelso :) :)

p.s. L'avevi capito dalla telefonata che mi era piaciuta, vero? "Ciao, sono una tua fan" XD

Recensore Master
21/11/12, ore 16:27
Cap. 1:

Allora *si scrocchia le dita* cominciamo con le cose serie. Direi che il primo commento deve essere qualcosa di sensato; quindi: adervnghoesijcmopgvhtnerifvenjmwcfoewòcmneribgkcmawooooerio.
Questo potrebbe essere l'unico commento sensato, ma... proviamo a fare qualcosa di meglio...
Tutti gli MP dovrebbero averti fatto capire QUANTO mi sia piaciuta, ma insomma, una recensione non mi ucciderà.
Sherlock l'ho amato dal primo istante, ben caratterizzato, un bel passato, molto IC, soprattutto come si comporta con i colleghi *___* e i nomi dei colleghi mi hanno uccisa, quelli del film!! <3
John è stato fantastico! Un Bamf di quelli eccezionali, e quando ha detto che fa del buon sesso con Sebastian, beh, hai visto la mia reazione in diretta... volevo strangolarlo.. ma aspetto il JOHNLOCK *ulula JOHNLOCK per casa*
Sherlock però non si fa mettere i piedi in testa, non da uno sconosciuto, ben che meno da uno appena arrivato e un semplice soldato.
Però la fine di tutto... quando John gli guarda il fondoschiena, (perché questo non te l'ho detto ieri) mi ha stesa. Sherlock che si fa guardare, e sente qualcosa muoverglisi nello stomaco, per poi girarsi e aprire la porta a John, alla quale non importa niente di essere stato beccato. Io ero morta. MORTA. DEFUNTA. Ero tutto il tempo "saltagli addosso, sbattitelo su quel tavolo!Vai cazzo vai!!!!" ma devo aspettare *si siede su un monte e aspetta*
Credo questa sia una delle tue migliori, sia per stile di scrittura che per tutto il resto! La amo, sul serio *__________________*

Recensore Master
20/11/12, ore 22:42
Cap. 1:

Tu lo sai cosa penso io. Non mi dilungherò perché questa fanfiction l'ho vista nascere, crescere (e correre, un po' come la pubblicità XD) e sono più che felice che tu abbia finalmente deciso di postarla. Penso sia un'idea originale, assolutamente fantastico come hai deciso di inserire dei personaggi così difficili da muovere in un contesto altrettanto difficile. Non smetterò mai di dirti come mi piace il fatto che ti documenti così tanto per qualcosa perché questo tutto ancora più speciale. Tu sei speciale, e non dimenticarlo mai quando pensi... quello che pensi *fissa* non vedo l'ora di poter leggere il secondo capitolo rimaneggiato. Che sarà ancora migliore di quanto ho letto la prima volta, io di questo sono sicura. Alla prossima, my love!


Jess

Recensore Master
20/11/12, ore 20:32
Cap. 1:

Non sai che piacere per me è leggere una tua fanfic Simo.
Io t'ammiro sempre di più!
Un cross-over con la Talpa è una delle cose migliori che qualcuno si poteva inventare. Non mi ricordo quasi nulla di quel film, ma in questi giorni me lo rivedrò con più attenzione. E' stato comunque bello leggerti finalmente e mi piace quello che hai scritto, non vedo l'ora che pubblichi un altro capitolo e di vedere come intreccerai le relazione (Mystrade, Johnstian e ovviamente il Johnlock sono tre coppie capitali per me e mi fa piacere che in una storia ci siano tutte e tre)!
Mi chiedo: Jim ci sarà? Che ruolo avrà, se ci sarà?
Un bacio e complimenti Donna le tue storie sono sempre diverse ed è questo il bello di te.
questa va subito nelle seguite (ma non ce nemmeno il bisogno di dirtelo :)! <3

Recensore Veterano
20/11/12, ore 16:36
Cap. 1:

Pensa te che oggi mi sono rivista il film per poter ricordare alcune cose (e per poter guardare Ben conciato da Peter Guillam ajsahsjajslajsaòjsaa... vabbè, non divaghiamo). Ok, ottimo inizio. C'è tanta struttura e tanta aspettativa: hai srotolato sul tappeto una serie di premesse che non vedo l'ora vengano sviluppate, e come sempre sei stata articolata, esauriente, e ti sei cacciata in una storia complessa che a noi lettori fa piacerissimo, ma a te come scrittore... non oso immaginare! Ma sei bravissima e l'epilogo sarà degno, lo so. Questo primo capitolo è molto coinvolgente e l'ho letto con un piacere intenso. Brava Simo, posso solo dire solo questo e attendere con impazienza il resto (soprattutto dopo aver letto di come John si rimira il culo di Sherlock... ahemmm..... non volevo intendere che attendo SOLO questo, ma tra le altre cose, sicuramente sì)
Un abbraccio
Cla

Recensore Veterano
19/11/12, ore 00:19
Cap. 1:

Che dire....l'attesa è valsa tutta!! Sapevo che saresti stata fantastica come tuo solito e questa FIC è assolutamente ASDFGHJKKGSSFVBXSTHJBVN. È poi a questo punto:





"John si chiede spesso se la parola amicizia possa essere usata per definire la sorta di affettuoso cameratismo che lo unisce al colonnello, ma soprattutto se possa andare bene per due persone che fanno tanto, ottimo, sesso da più di un anno a quella parte senza alcun tipo di implicazione sentimentale, per il puro gusto di concedersi scopate epiche. La realtà è che no la parola amicizia molto probabilmente non è la più adatta a definire il rapporto strano e complicato che ha con Sebastian, ne è consapevole, ma non sa come altro definire l’affetto che lo lega a lui quindi, con buona approssimazione, gli piace pensare che siano davvero solo due amici che condividono il letto. O il divano. O il muro."




Le mie ovaie sono partite! E subito dopo con questo sono ufficialmente deceduta:



"Con passo elegante, Sherlock si avvicina all’attaccapanni e indossa nuovamente la giacca del vestito e il cappotto ormai asciutti cercando di ignorare lo sguardo di John puntato sul proprio fondoschiena: pur non vedendolo direttamente, sente i suoi occhi avidi che indugiano sul retro del proprio corpo e la cosa gli provoca un nodo alla bocca dello stomaco che lo coglie del tutto impreparato e fa schizzare i battiti del cuore di molto oltre la norma. Resta di spalle boccheggiando per tutto il tempo necessario a riacquisire l’autocontro"

Che dire non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Ottimo lavoro!! Come vedi non deludi mai ;) te l'avevo detto!
(Recensione modificata il 19/11/2012 - 11:36 am)

Recensore Junior
18/11/12, ore 23:09
Cap. 1:

Allora...
sicuramente una storia di non facile lettura. Mi ha stupito l'uso del presente narrativo. Scelta coraggiosa che hai saputo gestire bene e questo dimostra che le linee principali della storia sono ben chiare. Buono anche il plot di fondo: sovrapporre il mondo di TTSS con il mondo sherlockian è sicuramente originale e insieme credibile, ben più di altre "creazioni" narrative. Lo padroneggi, hai una bella conoscenza che inserisci con cura nel tessuto narrativo. Insomma! Ben fatto, stella.
solo un suggerimento: metti un carattere più grande poichè in un testo fitto gli occhi si stancano. Per il resto... nulla da eccepire, my dear!!

Recensore Master
18/11/12, ore 22:44
Cap. 1:

Non sono sicura di arrivare viva all'ultimo capitolo. Già alla fine di questo sono ridotta ad uno stato simile a this is my note...
Fin dalle prime righe si vede tutto il lavoro di ricostruzione che hai fatto, ad esempio sui luoghi in cui si svolge la storia e siccome amo moltissimo questi piccoli dettagli, perché rendono la storia più vera, li ho apprezzati un sacco. Tracci fin da subito molto chiaramente la situazione in cui si trova Sherlock sul lavoro: tutti pensano che sia lì solo per merito del potente fratello (a proposito, sono conenta che la mia idea di Mycroft al comando del MI5 ti sia tornata utile!) e non per i suoi meriti personali e per quel cervello che ne fa uno degli uomini più straordinari del pianeta.
Il clima di ostilità è reso molto bene dal suo ingresso in corridoio e dall'incontro con il viscido George, personaggio che rendi benissimo nella sua meschinità e spregevolezza e quando Sherlock fa quella deduzione a proposito della moglie, mi sono alzata in piedi a fare la ola!
E, come dice Mycroft, John è un tipo tosto: resta incantato dalla bellezza di Sherlock, ma non così tanto da non notare i suoi possibili problemi di droga e non si fa problemi a dargli del pivellino; il confronto che ne segue è da brividi, sono rimasta inchiodata alla sedia come John. E già pianti i semi per lo sviluppo della storia: l'accenno al rapporto tra John e Sebastian e le scintille che già ci sono tra John e Sherlock. Sono davvero elettrizzata da questa storia!

Recensore Master
18/11/12, ore 22:08
Cap. 1:

Ho avuto il privilegio di leggere una delle prime (sembra sia passata una vita e ventordici altre bozze) stesure e poi confrontarla oggi con questa. Come ha fatto notare giustamente Lisa, ha scremato tantissimo, aggiungendo molti dettagli e arricchendo il tutto. LeCarrè non mi piace molto: avevo letto un po' di Tutti gli uomini di Smiley ma ammetto che non mi aveva preso. Tuttavia, ho adorato tantissimo tutto il tuo primo pezzo, il viaggio in taxi, l'arrivo di Sherlock alla sede dell'intelligence, i suoi pensieri. L'atmosfera che hai ricreato mi ha ricordato tantissimo i libri di Scott Turow. Sei riuscita a trasportarmi dentro le pagine di un romanzo thriller, perché ció che descrivevi non sembrava una normale fanfiction, ma un vero e proprio bestseller. Hai curato moltissimo i particolari, quasi quasi potevo sentire il profumo dell'inchiostro. E i pensieri di Sherlock... Li hai descritti alla perfezione, così come il siparietto con i colleghi, in cui rivela la relazione. Sei stata brava a creare attorno a Sherlock l'ambientazione perfetta, pur caratterizzandolo in modo molto IC. Lo hai descritto molto meglio che nella bozza che avevo letto io. Da questo capitolo traspare tutto l'amore che hai nel personaggio di Sherlock, perché ci hai messo il cuore nel caratterizzarlo. Lo hai coccolato, molto di più che con il personaggio di John. Ho riso pensando a Lestrade generale! E alla Mystrade implicita... E ho gongolato sul quel "nel letto, sul divano, contro il muro". XD Cioé, non vedo l'ora che entri in scena il tuo Sebastian! <3 il "nostro" Sebastian... <3 Al prossimo capitolo, Un mega bacio <3

Recensore Master
18/11/12, ore 19:35
Cap. 1:

 Ok, proviamo a lasciare una recensione decente, anche se come ti ho detto sono rimasta davvero senza parole e non so se ci riuscirò.
Innanzitutto l'idea: realizzare un crossover tra La Talpa e Sherlock è assolutamente geniale e non solo perché nel film recita Ben e quindi sembra un pò un omaggio, ma perché è un contesto che si adatta perfettamente anche alla serie tv. Infatti fin da ora vedo che hai saputo giocare bene con intrecci e personaggi. Mycroft che inserisce il fratellino nei servizi segreti per le sue abilità è molto credibile, dato che anche nella serie lui è Mr. Governo Britannico e in generale direi che si, tutto è al posto giusto.
Vogliamo poi parlare dei vari pairing che hai inserito? Johnlock (si beh, avrei anche potuto non nominarlo in effetti), Mystrade (lieve lieve, ma mi ha fatta zompettare felice) e la più innovativa, la Johnastian. Sono curiosa di vederlo questo triangolo che verrà a crearsi (*canticchia Il triangolo no! Non l'avevo considerato..* XD), ma soprattutto voglio vedere il tuo Sebastian e scoprire se riuscirai a farmi innamorare anche di lui, dopo aver completamente perso la testa per il Seb di Blue Parrot *in realtà sa già che amerà anche questo ma non vuole spoilerare i suoi feelings prima del tempo* ;p
Poi c'è la mia parte preferita, ossia il dialogo tra Sherlock e John (niente, sono prevedibile fino al midollo proprio, evvabbé ;D). Quel loro primo incontro mi ha tolto tutte le mie poche facoltà mentali. Abbiamo un Bamf!John e un Bamf!Sherlock che non hanno paura di tirare fuori gli artigli e già si piacciono più che palesemente (aveva ragione Irene, John SA perfettamente dove guardare!) e questo mi intriga parecchio *fa pensieri poco carini al riguardo* ma se c'è una cosa che adoro è come hai riadattato il loro dialogo da ASIP (si, il dialogo nel taxi è la mia debolezza e ogni volta che lo vedo riadattato in una AU ci muoio *w*). Bellobellobello.
Bene, non so se alla fine ho scritto una cosa decente, ma credo di non riuscire a fare di più. Naturalmente va subito tra le seguite. ^_*
E' in "signor primo capitolo", affatto lento o pesante, davvero. Sei proprio bravissima cara e in ogni storia migliori sempre di più.
Un bacione =)

PS: ho appena visto la programmazione di Sky e giovedì c'è La Talpa in prima visione. Ok, questo è assolutamente destino! *saltella eccitata come una bambina di 5 anni* XDXD