Recensioni per
Errando nella nebbia
di Hotaru_Tomoe
Oddio, quando John esce dall'ospedale ho dovuto interrompere di leggere, perché era tutto troppo intenso. E bellissimo. Con te è così, vedo: sei convinta che l'ultimo capitolo letto sia decisamente il migliore di tutti, ma quello successivo ti rapisce ancora di più. Non ho parole, di nuovo. Finalmente insieme, non sarà facile, ma che diamine... A questo punto non mi importa più di dire "fanc... Mary", tanto è già morta. Bellissimo il parallelismo con la caduta, anche John cade a modo suo. Forse però per Sherlock c'è voluto più coraggio. All'inizio di questa storia il nostro buon dottore non ci fa certo bella figura, ma alla fina la sua onestà soprattutto con se stesso prevale (certo c'è voluto un bello scossone...) e per questo lo amiamo, non è vero? Ma figurati se uno come lui potefa stare con una perbenista ed omofoba... A parte la soddisfazione personale, l'ultima parte è amara (ma sei riuscita in fondo a cogliere l'essenza di un matrimonio vero, nella frase di John). Ora basta però: se devono continuare a soffrire, che lo facciano insieme!! Un abbraccio forte. Efy |
Finalmente! Ho aperto stamattina e fatto colazione con questa meraviglia, e adesso ho un groppo in gola di felicità ed emozione. |
" Logico, un periodo di ferie durante le feste in compagnia della fidanzata è decisamente preferibile rispetto ad una deprimente visita al cimitero. Pensandoci più attentamente poteva arrivarci. Questo si dice. |
Ho l'angoscia. Io ti giuro non ce la faccio più. Poche storie mi hanno rapito come la tua - e mi stanno facendo male come la tua - e spero e prego che finisca presto quest'agonia così da potermi rifocillare con quello che tu sai *fissa* è meraviglioso, meravigliosa, e dolorosa. *Fissa* pretendo che posti in fretta, così il dolore sarà... come una soluzione al dieci per cento e via. Una volta sola. *Soffre* |
Ok, bambolo. Sto parlando con te, John Watson! Te ne stai accorgendo, finalmente. |
QUESTA STORIA MERITA ! |
Eccomi, in ritardo e sempre più sofferente per questi due zucconi, ma arrivo a recensire ancora una volta. Sono seriamente in crisi, perché bramo in maniera incredibile di rivederli insieme (o meglio, di vedere in particolare quel loro incontro di cui mi hai parlato) ma so che per arrivare a quel momento ci sarà da soffrire ancora di più.. non ce la faccio a vederli così, ormai anche la voglia di picchiarli è svanita e ha lasciato il posto ha tanta tenerezza e compassione per entrambi, che si stanno distruggendo pensandosi felici nella nuova vita che hanno scelto. John, finalmente realizzi che ti manca! Alleluja suonino le trombe! E che aspetti? E Sherlock che implora la sua anima gemella di tornare mentre aumenta la dose della droga...nuuuuu. Entrambi sono molto fragili in questo seconda parte, ma nonostante tutto sono perfettamente IC, specialmente mi stupisco sempre di come riesci a gestire Sherlock, che è davvero un personaggio difficile da muovere, ma te riesci a mantenerlo se stesso anche nel suo grandissimo dolore e debolezza. |
*cerca di rimettere insieme i pezzetti del suo povero cuore, soprattutto in prospettiva prossimo capitolo..* |
A questo punto dovrei essere abituata al dolore che continui a riversare senza sosta su di noi, ma questo capitolo fa particolarmente male. |
*respira* bene john. hai capito quanto sei coglione. ora alza le chiappee vai da sherlock. prima le prenderai le stangate nei denti ma poi... coraggio ce la posso fare. |
E' difficile rendere così bene la desolazione, questa sensazione di grigiore assoluto di due vite che vanno alla deriva senza che nessuno se ne accorga. Da un lato attendo con ansia un evento, uno qualsiasi, che interrompa questo disfacimento silenzioso. Dall'altro lo temo perché immagino sarà devastante, ancora più che quest'attesa. In ogni caso è bello sapere di avere un appuntamento con una storia così ben scritta e davvero attendo con ansia di leggerti anche nella sezione libri. |
Mamma mia! me ne sto facendo una malattia e non so davvero per quale dei due rammaricarmi di più. Per John e la sua esistenza di quieta disperazione o per Sherlock e la sua caduta nell'abisso? E pensare che basterebbe così poco per renderli di nuovo completi! Tuttavia è un doloroso percorso di formazione quello che hanno intrapreso che li porterà- spero- a una completa auto-coscienza, sperando che nel frattempo Sh non ci rimanga secco a causa della soluzione ex 7% ora diventata al10%...Leggendo quest'ultimo capitolo sto provando un dolore fastidioso al plesso solare, mi ripeto che sono personaggi fittizi e che è sciocco provare questa empatia come se fossero persone vere. La cosa stramba è che sono delineati così bene, soprattutto John con la sua assurda illogicità, che non posso fare a meno di sentirli vivi. Bò lasciamo perdere,è troppo complicato...Attendo con impazienza i prossimi sviluppi macerandomi nella curiosità di scoprire come le loro vite finiranno per intrecciarsi di nuovo...xoxo |
FINALMENTE. Letto d'un fiato, no bevuto, rende meglio. Ora che si è reso conto che c'è una vita sola per noi -tutto il resto e' finzione inutile e vuota- John deve avere il coraggio di tornare indietro. La cosa assurda e' che è proprio il sociopatico anaffettivo a rendersi conto per primo che loro sono anime gemelle, e lo fa a modo suo: senza filtri o auto-prese in giro che lo possano proteggere o rassicurare. Non dimentichiamoci che si è buttato giù da un palazzo per tenere al sicuro le sue persone, ma soprattutto John. Adesso il nostro dottore deve correre da lui per dare un senso ad entrambi e non solo dal punto di vista sentimentale. È un discorso più ampio da compagni di vita. E Mary si impicchi. |
Mio Dio... Il dolore assoluto... Te l'ho già scritto ieri in altra sede: se non sono ancora partita col primo Freccia per venirti a picchiare è solo perché tu sei una vera grande e io ti amo immensamente, amo il tuo modo di scrivere e di sviluppare gli eventi e i sentimenti, soprattutto in questa storia.. Sono ragionevolmente sicura di poter dire che, in questa long, tu stia dando il meglio di te stessa: stai toccando vette di emozione e sentimento assolute e devastanti, stai prendendo il cuore del lettore e lo stai facendo progressivamente a pezzi con un'eleganza che non ha uguali e che è solo tua, ti appartiene.. La cosa che più ho amato di questo capitolo è proprio il modo con cui l'hai gestito, e non capisco quando dici che ti stonava e che c'erano cose che non ti convincevano molto: io l'ho trovato semplicemente perfetto. Sei stata in grado di rendere in modo cristallino il lento ma inevitabile precipitare degli eventi, per entrambi, e proprio il tuo stile ha reso il tutto ancora più eccelso: uno stile asciutto, diretto, basico quasi, ma carico di sentimenti che ti arrivano dritto al cervello. E' questa la cosa che più ammiro di te: sei capace di tracciare situazioni al limite della disperazione in modo semplice e diretto, senza orpelli od esagerazioni varie. Poche immagini, poche situazioni, poche frasi che arrivano dritte ai centri del dolore e li distruggono, sovraccaricandoli di una disperazione senza pari. E tu riesci in questo con una facilità disarmante, sul serio.. Vorrei solo farti capire quanto questa storia sia perfetta sotto tutti i punti di vista e quanto tu sia incredibilmente grande a dipingere emozioni forti in modo immediato e diretto, senza mai esagerare o appesantire la lettura.. Nonostante non sia una storia semplice, scorre con la purezza di acqua di fonte perché tu vai all'essenziale, non ti perdi in chiacchiere inutili (come invece fa la sottoscritta XD) e ci regali profondità emotive uniche.. Sei stata capace di far emergere il progressivo disgregarsi delle loro vite con una bellezza e intensità espressiva ed emotiva uniche: queste parole sono pura poesia per me e la scena in cui tutto si sublima e ti uccide lentamente è quella dell'autobus.. Tutto ciò che sarebbe potuto essere entra in collisione con ciò che, ormai, non è più e ho avuto davvero l'impressione che qualcuno stesse mangiando il mio cuore pezzo dopo pezzo, tessuto dopo tessuto, rimpiazzandolo con un dolore sordo che, però, non puoi non amare per la sua perfezione. |
Ribadisco quello che ho detto. La parte di Mary e John è davvero credibilissima. Per niente stereotipata. Ti faccio davvero i complimenti. idem per quella di sherlock e tutto ciò che concerne quelli che stanno attorno a lui. Attraverso gli occhi di Molly e Martha vediamo più di quello che ci potrebbe dire lui stesso. |