Recensioni per
Nei canti di pioggia
di Tawara
Anche se è passato tempo dalla pubblicazione di questa poesia, e non so se leggerai mai la mia recensione, ci tenevo a lasciartela. Ho letto e riletto queste parole e le trovo stupende, ogni verso evoca in me immagini e sensazioni vividissime, è come essere catapultata per davvero in un giorno di pioggia. |
Mi è piaciuta molto!Complimenti è scritta molto bene e mi ha lasciato una gran bella sensazione! |
E ti diró, mia cara Taw, che molte lune fa (e con molte intendo molte assai), disteso su di un prato coperto di rugiada, ho quasi provato un simile empito, e tutto era magico e tutto era notte. |
Probabilmente la tua poesia più bella. |
Guarda che cos'è riuscita a tirarci fuori la Taw sotto la pioggia ^w^ via, via la punteggiatura! Hai ragione, in questo caso è solo una violenza - adesso mi rendo conto che a volte è una violenza un po' in tutta la poesia, infatti la sto tagliando un po' anche io XD la tua è perfetta così com'è, virgole & co. ne avrebbero rovinato la musicalità, per esempio qui "corriamo nell’ombra / accogliente dell’alba / scappiamo dall’acqua / nell’acqua / dal mondo / nel mondo / la pioggia" è meraviglioso, musica davvero! (e nota che non sapevo da dove cominciare e dove finire la citazione, il fatto è che proprio l'assenza di punteggiatura rende il tutto più fluido e unito e tutti i versi sono troppo belli *_*) |
Come al solito mi è piaciuto moltissimo leggerti. Il tuo stile del resto (permettimi di dirlo: un po' cionchiano, nel senso migliore che si possa intendere!) ben s'adatta alla meditazione, e alla contemplazione degli elementi naturali. Contemplazione non certo disinteressata, e disegocentrica: la pioggia d'aprile, certo spettacolo meraviglioso e bastevole a se stesso, non può sussistere dentro di noi avulsa dalla riflessione egocentrica e esistenziale; cioè, la visione della natura passa per forza attraverso la soggettività, che la reinterpreta, inserendovi nuovi significati, circolarmente ispirati dalla natura stessa. E il significato che più di tutti mi pare sia stato attribuito, in questa poesia, alla pioggia, è quello del nascondiglio positivo dagli affanni del mondo, o ancor più dalle contingenze. Ce lo dicono i numerosi "fuggiamo" (non certo dalla pioggia, ma dentro la pioggia), e sopratutto la ripetizione, all'inizio e alla fine del componimento, della parola "indistinto". L'indefinitezza che la pioggia conferisce all'individuo, che corre, e fugge, sotto anzi dentro di essa, non lo mortifica, lo salva. Lo salva dalle contingenze quotidiane, cioè i piccoli affanni d'ogni giorno di cui nemmeno a noi importerà più già fra qualche anno. Ma non solo. La pioggia salva l'uomo in quanto lo inserisce nell'armonica cacofonia del suo canto. Lo nasconde non nel senso che lo priva agli occhi di un ipotetico osservatore che lo volesse guardare, ma lo oblia al mondo, introducendolo in una dimensione, come dire?, forse orfica?, forse misteriosa?, insomma, inserendolo nel suo proprio canto, nei "pensieri lontani" e nelle "notti infinite", che le sono propri. Una dimensione però, e qui secondo me sta la bellezza di questa poesia, non fuori dal mondo. "Scappiamo dall'acqua nell'acqua, dal mondo nel mondo". La pioggia non ci conduce fuori dal mondo, ma ci reintroduce ad esso in una nuova forma, rendendoci noi stessi acqua (e infatti la parola "indistinti", prima riferita al "noi" nella prima strofa, poi all'acqua che canta, e all'ombra in cui dobbiamo fuggire nell’ultima strofa, suggerisce appunto questa implicita metamorfosi, il legame fra uomo e pioggia). La pioggia ci cava dalle carte piene dell'acqua malevola di ogni giorno, lava ogni cosa. E ho trovato bellissimo il tentativo di ricreare questa cacofonia armonica di cui parlavo tramite la presenza di numerose ripetizioni, non soltanto di intere parole, ma poi anche di suoni. Sarà casuale, forse, però questa poesia è giocata tutta su suoni dolci, soavi, e su alcune ripetizioni che creano degli echi su tutto il componimento (per un solo esempio: "sipario", "ripario", "rapiti"). Beh, me ne vado. Una recensione forse confusionaria! Ciao! :) |
Meravigliosa, e forse è dire poco, veramente stupenda...ho letto parecchie poesie su questo sito, la maggior parte pessime, ma questa mi ha davvero colpito: il ritmo, il lessico, le sensazioni...complimenti, è splendida, ne leggerò volentieri altre! |
Ciao :) |