Mi piace un sacco questo capitolo, sai?
Mi piace perché parla dell'amore, seppur in maniera malinconica. Ma parla dell'amore, di come una persona può cambiare totalmente la vita di un'altra, di come due persone possono essere fatte l'una per l'altra.
Eppure è un capitolo, come al solito d'altra parte, molto introspettivo. E' come se avvertissi quel senso di vuoto che appartiene alla protagonista, quella tristezza che la invade e quel suo vivere in mezzo ai ricordi, a cose che non esistono. In questo capitolo risalti la sua natura sognatrice, ma anche svuotata, come se, appunto, le mancasse qualcosa. Come se le mancasse quella scintilla per essere felice.
E'..bellissimo. Hai utilizzato un lessico semplice e incisivo. Mi è piaciuto tantissimo.
Brava!
Con affetto,
Stella cadente

"Aprì la finestra, proprio quella che affacciava sulla strada, e toccò le gocce di pioggia rimaste intrappolate lì, sui vetri.
Il cielo era nuvoloso ma non pioveva più: e lei era così, dentro si sentiva triste ma non riusciva più a versare lacrime."
Qui mi hai uccisa. Come si fa? Come si fa a scrivere così? No davvero Paris, questa figura mi è piaciuta un sacco! Poi mi piace molto il personaggio di Mathilde. È insicura, e tu analizzi minuziosamente la sua psicologia. Brava!

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Ho letto tutti e tre i capitoli di questa storia, e devo dire che mi piace davvero molto. Mathilde è un personaggio complicato, una ragazza insicura e fragile, ma che hai saputo rappresentare con parole in qualche modo delicate, che le si addicono, insomma.
Mi piace molto anche la figura del fratello: le dà forza, un po' di sicurezza.
Non vedo l'ora che continui, avvisami quando lo fai :3
Complimenti,
Stella cadente

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