Recensioni per
La Filosofia del Banale: perché i Babbani preferiscono non sapere
di 8WeirdSisters8

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/02/14, ore 16:22
Cap. 3:

Rieccolo!
È davvero, davvero un peccato che questa storia non faccia parte del canon, perché mi verrebbe voglia di inserire i titoli dei testi che citi nell'elenco di libri da trattare per la mia raccolta.
E la bambina che intreccia i tubi del bagno starebbe splendidamente in una MMQ.
Rinnovo tutti i complimenti di prima, e aggiungo quanto sono divertenti tutte le piccole invenzioni che semini qua e là nel testo (Magenta, ghghgh).

Facciamo un patto?
Io pubblico un altro capitolo sui libri, e tu pubblichi un altro capitolo di questa; va bene?
Dai, dai, dai, dai, dai, dai...
(Sì, sono un bambino viziato e ne voglio ancora!)
So che la sessione è un terribile mostro babbanofago, ma sono certo che, da quando hai pubblicato questo capitolo, ne hai sconfitte almeno due.

A presto!
DRV

Recensore Junior
15/02/14, ore 16:06
Cap. 2:

Buondì!
Questa è una recensione di incoraggiamento: vorrei incoraggiarti a proseguire la stesura di questo testo fondamentale.
Ah, dici che potevo farmi vivo un po' prima?
Che dire, hai perfettamente ragione, però adesso sono qui, no?
[sfoggia sorriso alla Gilderoy Allock]

Devo dire che lo stile con cui stai scrivendo è assolutamente perfetto, si legge che è un piacere (e questo, nel fandom di HP è cosa non comune u.u), e la caratterizzazione è da manuale: dal detto sui babbani e la magia, ai nomi dei personaggi, all'uso preciso di tutte le citazioni da HP o dagli altri tre libri, al fatto che non si distingue minimamente ciò che hai inventato tu da ciò che hai raccolto dal canon.
Mordicus Egg dev'essere un tipo ottimista e simpatico, e il tuo modo di raccontare il suo punto di vista è avvincente e mai, mai pesante.
E le note sembrano quelle de "il Quidditch attraverso i secoli".

Vorrei segnalare una minuscola pecca, che ho notato solo perché spicca rispetto allo stile altrimenti impeccabile del capitolo: "Spaventato all’idea che potessero subodorare la verità, gli chiesi che cosa ne pensassero", che ne diresti di "chiesi loro"?

A parte questo, riassumendo il mio parere: ne voglio ancora!
Vado a lasciare una recensione di incoraggiamento anche al prossimo capitolo.

A presto!
DRV

Recensore Junior
16/09/13, ore 14:56
Cap. 3:

Che bel capitolo! Povero carlino... Già per i cani è complicato sopportare i bambini babbani, non riesco nemmeno ad immaginare cosa possa dover sorbire l'animale di un mago. A lunedì prossimo :)
Ps: le note sono bellissime ;)

Recensore Veterano
14/09/13, ore 11:37
Cap. 2:

Geniale.
Non ci sono altre parole per descrivere questo tuo scritto. A partire dall'impaginatura. Ti seguo da un po' e ho sempre adorato tutto ciò che usciva dalla tua mente.
Fino a oggi.
Con l'avvento di questa storia, tutto il resto è stato messo in ombra, è nulla in confronto!

... No, non è vero: ciò che scrivi geniale è e geniale rimane.
Scusa per la recensione un po' strana.
Ciò che volevo dire è che mi hai fatto ridere di cuore, e io adoro incondizionatamente chi mi fa ridere. Specie se questo "chi" è dotato del benedetto dono della scrittura.
Non mi dilungo oltre. Grazie!
C. xx

Recensore Master
07/09/13, ore 21:12
Cap. 2:

La tua nota conclusiva causerà certamente un immenso sollievo a tutti i fortunati e acclamati vincitori delle cacche di Doxy, e su questa nota positiva baso l'incipit della mia recensione. Renditi conto.

Ammetto senza vergogna - no, in realtà la vergogna c'è, perché mi piacerebbe molto essere colta e saggia almeno la metà di quanto fingo di essere, ma soprassediamo - di aver googlato l'aforisma sul quale è orchestrato il capitolo, e mi sono trovata davanti almeno tre presunti autori. In effetti, il più credibile sembrava Dumas sr, ma chissà.

Il primo capitolo realizza e accresce la promessa fatta dall'introduzione, ma che te lo dico a fare? Se non pensavi che la storia fosse all'altezza delle aspettative, non penso avresti pubblicato. Cionondimeno, tanto di cappello.
E adesso ti tocca la lista di citazioni che mi hanno fatta rotolare in giro per ogni dove. Robe da fare invidia al viaggio intorno al mondo del Genio ("E sulla Gran Muraglia con i pattini...").


- "“l’ignobile malfunzionamento dell’apparecchio, per quanto non mi capitasse una serata danzante così incantevole da anni”. Usarono su di lei un Incantesimo della Memoria solo per rispetto del protocollo e solo dopo le insistenze del Capufficio, un notorio esempio di pedanteria."
La serata danzante. Diamine, signora, a me toccano solo sbuffi di aria calda e polverosa nei polmoni, lei si fa le serate danzanti e ha pure il coraggio di lamentarsi? Che gente, che gente.

- "Simpatico strumento che serve a mantenere al fresco il cibo e ad essere decorato con mille, inutili pezzetti metallici appiccicosi." Definizione quanto mai azzeccata. Pensa che io ho passato anni a invidiare i frigoriferi dall'invidiabile design scenografico di amici e compagni, convinta che il mio fosse di plastica, e quindi inutilizzabile, quando poi, all'improvviso, è arrivata mia madre e ci ha cacciato le calamite. Siamo ben lontane dall'essere invidiate per il talento scenografico, ma ora mi sento meno diversa e discriminata.

- "La verità era che il Signor Salamander non vedeva l’ora di trovare una ragione per tirare le cuoia: era nato per morire". Semplice, ma geniale. Sarebbe il motto perfetto per la Casata Martin.

- "“Ho solo abbandonato l’imbarazzate abitudine di vivere”" questa pure è una frase intinta ("pucciata", per meglio dire) nella genialità, ma ti segnalo la mancanza di una 'n' in 'imbarazzante'.


E ora m'inchino nuovamente, fin quasi a farmi girare la testa, ti ringrazio e ti saluto!

Recensore Junior
03/09/13, ore 18:23
Cap. 2:

Ma sei meravigliosa? Te l'hanno già detto oggi? Hai scritto un capitolo bellissimo! Le note poi mi hanno ucciso! Mi fai odiare ancor di più i miei corsi babbani, dannazione! Voglio andare ad Hogwarts! :'(
Cooomunque, sfaso a parte, complimenti.
A presto, spero ^^

Recensore Master
02/09/13, ore 23:33
Cap. 2:

Bellissima e divertentissima. Non leggo molte commedie in generale -- e su Harry Potter in particolare -- perché far sorridere è molto più difficile che far commuovere, e al massimo, che facessero ridere, avrò letto due o tre parodie ben scritte sul sito. Ma, beh, un conto è una parodia o una comico-demenziale, un altro è una commedia VERA. E poi è in perfetto stile rowlingiano, mi sembrava di leggere i libri! Ho sempre pensato che l'umorismo fosse una delle cose più tipiche e originali di zia Row, spesso lo si trova nei dettagli e nelle stravaganze di Silente, e forse è una delle caratteristiche che più apprezzo dei romanzi... Ecco, non viene fuori tanto spesso nelle fan fiction, questa del canon... e non canon quanto a IC, ma proprio canon in quanto a spirito della serie -- non ci sono abituata, non è il mio genere, leggo prevalentemente in inglese e quasi solo slash o robe cupissime sui Mangiamorte. Confesso che mi hai ricordato tanto lo stile, più che dei libri libri, degli Animali Fantastici e delle Note di Beda Il Bardo.

Se uno legge Harry Potter è impossibile che non noti la sufficienza un po' bonaria con cui i maghi guardano ai Babbani, e a dire il vero a me da piccola dava pure fastidio: anche filo-Babbani tipo Silly e lo stesso Arthur alla fine valutano a partire dalla loro cultura, credendosi in un certo senso superiori ai Muggles, mentre di questi si mette in luce l'ottusità, la monotonia, il far finta di nulla. E' una piccola satira sociale quella che zia Row ci fornisce mostrandoci i Dursley, eppure trovo che nel complesso sia molto 'credibile' come discorso, che maghi e Babbani, così incompatibili, debbano per forza avere prospettive altrettanto incompatibili. Ed ecco come i Babbanologhi (?) ci studiano, partendo dalla loro visione di noi, chi conserva unghie e lembi di pelle nella speranza di attirarci e analizzarci in laboratorio e chi ci studia all’interno nostro habitat naturale xD Credo che il signor Egg andrebbe d’amore e d’accordo col signor Weasley, si divertirebbero insieme collezionando prese, scambiandosi monete e imparando ad accendere TV.
“l’ignobile malfunzionamento dell’apparecchio, per quanto non mi capitasse una serata danzante così incantevole da anni” ahahahah, qui sono morta XD questo è quel che intendo per umorismo silentiano-rowlingiano xD
Salamander è un fantasma dall’aria molto decadente, con quei suoi aforismi wildiani. E i Brown che si son sposati solo per il rinfresco XD in effetti l’intera loro parabola matrimoniale mi ha ricordato le commedie di Wilde, non so, è humor inglese di vecchia data. Auguro ai coniugi e a Fergus il presunto alieno una felice coesistenza XD
P.S.: gli estremisti che volevano metterci tra gli Animali… ahahah… devo ringraziare che Voldemort abbia perso la guerra o immagino che l’idea sarebbe venuta ai suoi sostenitori…

Recensore Master
30/08/13, ore 21:14
Cap. 1:

CIAO, carissima! Subito dopo aver [solo momentaneamente, ahimé] sconfitto la gravissima forma di culopesite che mi attanaglia mi sono precipitata a leggere e amare questo piccolo capolavoro.

Parlando di stupidità, sappi che stavo per lanciarmi a segnalare la storia a Mastro Dierrevi, salvo poi vedere che non solo l'avevi già citato nella storia, ma che Vossignoria in persona si era tuffato a reclamare le caramelle spettantigli di diritto. E ora, prima di continuare, dedichiamo un momento di ammirato silenzio al sapiente uso della parola 'spettantigli'. ù_ù

Annuncio con sommo gaudio che l'esordio è al di là di qualunque aspettativa, per quanto rosea possa essere. Lo stile ricorda molto gli estratti di testi d'impronta magica di cui la Rowling ci ha degnato, ed è impossibile non notare una rassomiglianza, per termini e tocchi d'umorismo, con Il Quidditch [...] e Gli Animali Fantastici [...].

Mi hai dato un nuovo motivo per attendere il lunedì con impazienza :3 (Perché è il primo dei miei giorni liberi, sai XD).

Otto megatoni di baci a te!

Recensore Junior
29/08/13, ore 01:00
Cap. 1:

Anf, anf, anf! Che corsa! C'è ancora il buono per la gelateria?
Dunque, intanto la mia copia del libro la voglio autografata.
Poi voglio ringraziare quell'istinto senza nome che mi ha fatto passare dal tuo account stasera, per due motivi:
1) Ho scoperto di essere entrato nella tua Top 7 (GRASSSIE!!!!! Quale onore!!!);
2) Ho trovato questa storia.

L'idea è davvero ambiziosa, ma l'inizio è perfetto. Semplicemente inappuntabile: mi piace l'impaginazione, mi piace moltissimo il tono che hai dato all'introduzione (mi ricorda lo stile de "Il Quidditch attraverso i secoli") e a una prima e seconda lettura non ho trovato errori di battitura.
Mi piace la dedica alla signora Egg e la sua chiusura umoristica, mi piace il gioco di parole del volto livido per ricordare i lividi, mi piacciono l'olfatto che scompare in presenza di cacche di Porlock e gli altri sintomi di negazionismo babbano.

Mi piace anche l'esplicita pubblicità alla mia raccolta (Grasssie di nuovo!).

Quindi, nelle seguite senza esitazione, anche se prevedo che dovrò passarla nelle preferite dopo il primo capitolo. Ti sei lanciata una bella sfida, perché descrivere la magia nel dettaglio è qualcosa che quasi sicuramente le toglierà tutta la sua magia, appunto. Ma direi che hai scelto il titolo adatto: andando a parlare di Babbani dal punto di vista dei maghi dovresti evitare questo rischio.
Mille auguri perché questa storia si sviluppi a dovere e arrivi fino in fondo. Ci conto, eh!
(Damn, ora dovrò cercar di scrivere anch'io un capitolo incentrato su questo titolo. Uhm uhm, mumble mumble mumble...)

Siamo alla fine della recensione: ora voglio le mie caramelle e il mio buono per un gelato da Fortebraccio. +allunga mano con gesto perentorio+
A presto!
DRV

Recensore Master
27/08/13, ore 19:32
Cap. 1:

Ciao! Sono venuta qui a ritirare le mie caramelle u.u No, seriamente parlando, ho trovato questa storia praticamente per caso, mentre girovagavo per il fandom e il titolo mi ha subito colpita; ammetto di non ricordare il titolo di questo libro, ma ammetto anche di amare alla follia cose di questo genere: partire dl più assoluto e totale nulla e arrivare a scrivere addirittura un libro di magia. Questa introduzione lascia già presagire una long fic molto interessante, che spero di non perdermi per nulla al mondo - diciamo che sono un po' negata a stare dietro alle long fic; vorrà dire che aggiungerò la storia alle seguite e cercherò di starci attenta. Sembra un po' di essere davvero, per una volta, uno studente di Hogwarts - non che io non lo sia - con la possibilità di leggere e sfogliare uno dei libri di testo (?) che zia Row ci ha nominato - non che io non lo faccia già. Dunque, hai avuto un'idea davvero, davvero geniale e ti faccio i miei complimenti e per la scelta di scrivere questo libro (perché tale è), e per il coraggio che hai avuto, perché partire dal nulla, immedesimarsi in un esperto Babbanologo e tutto è davvero, davvero complicato.
Lo stile adottato per questa introduzione è davvero delizioso e la rende davvero realistica: sembra davvero di stare leggendo l'introduzione di un libro di testo. Molto interessante il personaggio nominato di zio Gerald, è straordinario come tu, in pochissime parole, in appena due paragrafi e addirittura nominandolo solo per caso sia riuscita a conferirgli una profondità di persona, una realisticità e una genialità che spesso non riscontro in interi capitoli: come si dice, "quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba", credo sia questo il modo più semplice per sintetizzare questo personaggio. Molto bella la frase iniziale, con cui sono assolutamente d'accordo: spesso, scherzosamente, uso la parola "Babbano" come un insulto o una derisione, e così fanno gran parte dei maghi e delle streghe nei vari libri della saga. La verità, però, è che i Babbani sono quelli realmente magici: pur non possedendo alcuna bacchetta e alcun potere, sono riusciti a creare delle vere e proprie meraviglie, come citato anche nel tuo capitolo; dunque, sono quasi riusciti a compensare l'assenza della magia, difatti possono volare, spostarsi velocemente, hanno qualcosa che lava loro i piatti, qualcos'altro che lava loro i vestiti, possono parlare da una parte all'altra del mondo rimanendo comodamente seduti al divano (e, oggigiorno, possono anche vedersi). La verità è che, secondo me, i maghi li invidiano un po', i Babbani, perché pur non avendo magia sono riusciti quasi a raggiungerli. È ovvio che i maghi siano ancora qualche passo avanti, perché i Babbani non possono certo smaterializzarsi o simili, ma di questo passo non ci metteremo tanto neanche in questo.
Quindi, che dire, questa introduzione è davvero graziosa, scusa per lo sproloquio e complimenti ancora per l'idea, ci sentiamo - spero - presto!

Recensore Junior
27/08/13, ore 14:37
Cap. 1:

Originale ed interessante. Mi è piaciuta molto quest'introduzione, spero che sia seguita da numerosi capitoli. Hai molta fantasia e un modo di scrivere che si associa con facilità a quello di un vecchio mago. Mentre leggevo mi è venuto spontaneo immaginarmi un Albus Silente in poltrona, seduto di fianco ad un caminetto acceso, che legge lentamente con precisione e calore la sua storia. Spero di leggere presto il seguito ^^