Come ti ho già detto in privato, non ho non recensito subito perché mi sono dimenticata o perché non mi è piaciuta... ma perché non trovavo le parole.
Non voglio fare la lecchina, ma questa è la prima (senza togliere niente a nessuna autrice del fandom) fanfic su Ukoku che mi ha emozionata nel profondo. E quando dico nel profondo dico nel profondo.
A parte che è scritta perfettamente, in quello stile che piace tanto a me, semplice, eppure coinvolgente, poetico. Sei riuscita a descrivere sia la scena che le sensazioni in modo sublime: il delirio di Ukoku, la sua cosciente follia, nel suo essere consapevole di essere oscurità e che non esiste salvezza da questo. Se prima potevamo pensare che la Luna (Komyo) potesse salvare Ukoku da se stesso, ormai questo non è più possibile, e credo davvero che lui desideri non solo l'esser divorato, ma anche l'essere annullato, sparire. Nel mio vaghissimo romanticismo credo che questo suo sentimento si sia radicato molto di più dalla scomaprsa di Komyo, credo che si vesta di nero da allora (sempre se non sbaglio). Almeno, come hai scritto tu, ha conosciuto la speranza, citando l'Architetto di Matrix "la quinta essenziale illusione umana e al tempo stesso la fonte della vostra forza e della vostra massima debolezza".
Insomma, mi spiace dire che abbiamo perso Ukoku, già da molto tempo, e con l'intervento di Sanzo ormai è un cammino in discesa il suo, come un buco nero che dopo aver inghiottito la sua essenza facendola sparire chissà dove va avanti a risucchiare qualsiasi cosa, persino la luce (non ci posso fare niente, paragonerò sempre Ukoku a un buco nero XD). Ma la sua grande speranza (illusione?) sarà quella di esser lui a bruciare di fronte al sole, quasi lo spero per lui, è la fine che vuole.
Ecco vedi XD ho finito per parlare di altro, tutta colpa tua e di questa meraviglia!
Complimenti davvero, spero di leggere altro su Ukoku scritto da te.
Alla prossima.
Selene. |