Yeeee, finalmente sono riuscita a leggere questo capitolo! :)
Che dire, innanzitutto bentornata. Grazie per il riassunto, stranamente ricordavo abbastanza bene i precedenti capitoli, ma c'è sempre qualcosa che sfugge quindi così è stato più facile riprendere il filo del discorso.
Passando al capitolo, vedo che sei riuscita a raggiungere un nuovo livello di ingarbugliamento (inteso in senso positivo): dopo la parte relativamente tranquilla di Rigel - e dico "relativamente" perchè, sebbene non succeda nulla di realmente nuovo, già il solo fatto che ci sia Malfoy che ronza per l'infermeria con la sua linguaccia maledetta non è per me fonte di particolare gioia - quella di Orion ha ovviamente acceso diversi campanelli d'allarme nella mia testa. Innanzitutto, nella parte relativa al "duello" con Walburga mi preoccupa che, al di là delle implicazioni morali, io abbia trovato molto più buonsenso nelle argomentazioni della moglie che non in quelle di Orion: in fondo lei vuole tirarsi fuori da tutta questa storia ed è disposta a rinunciare ai vantaggi che i legami con gli Sherton potevano rappresentare in passato (il gioco non vale più la candela, insomma). Mi sembra una posizione molto comprensibile visto di chi si sta parlando. Orion, invece, per quanto mi piaccia come personaggio, l'ho visto un po' come il perdente del capitolo: si chiede tanto se è meglio scegliere tra l'amico che non vuole abbandonare ma di cui non si fida poi così tanto o un'adesione formale al Lord che lo toglierebbe dagli impicci (e da qualche contraddizione), resiste alle pretese della moglie facendo il duro (e questo ruolo, nonostante i progressi più recenti, secondo me non gli si addice) e poi crolla alle minacce dei Lestrange, si ripromette (direi in maniera più convincente del solito) di cambiare finalmente il suo atteggiamento nei confronti dei figli ma la fine del capitolo lascia presagire che in fondo non ci riuscirà neanche questa volta. Di questo passo mi meraviglio che riuscirà a sopravvivere fino al '79, vista la quantità di torture psicologiche a cui viene sottoposto da se stesso o da altri.
Per quel che riguarda i Lestrange, mi sono piaciuti un sacco: intendiamoci, sarebbero da bruciare vivi per ogni loro singola minaccia (Orion è debole di cuore, gli fa male tutto questo stress!), ma la loro è stata un'interpretazione magistrale, li hai gestiti benissimo. Anche se, sarà che Bellatrix è già ben delineata nei libri o sarà perchè non mi è sembrato che tu nutra particolare simpatia nei confronti del suo personaggio, ma quando c'è Rodolphus lei mi pare sempre un po' in ombra. O forse è solo che lui è, dal punto di vista della personalità, una creatura - bizzarra aggiungerei - completamente tua e quindi più facile/interessante da gestire? In ogni caso, pace Orion e pace Sherton vari, è sempre ben gradita la loro presenza ogni volta che hai l'occasione di inserirli. Tra l'altro, in tutto l'affabile discorso di Rodolphus ci sono due punti che ho trovato inquietanti (bè, più del solito): la "fidanzata deliziosa" del fratello sarebbe Meissa? Perchè sappi che da un lato quest'idea la troverei terribile, però dall'altro sarebbe un sacco interessante vedere come si complicano le cose (tanto dopo tutte le vicissitudini di Mirzam ci ho preso gusto in tutti questi intrighi); l'altro punto che mi preoccupa è che, se Abraxas è già andato ad Hogwarts è proprio lui il "lui" che Rigel vede e da cui resta deluso...e farebbe meglio a preoccuparsi invece.
Comunque, finchè non rivelerai cos'ha combinato Alshain credo che ci sarà sempre qualcosa che non mi torna (è facile immedesimarsi nelle interrogazioni di Orion da questo punto di vista).
Per ora ti saluto, spero di rileggerti presto e buona settimana :) |