Ok, chiedo umilmente perdono.
Sono in ritardo.
E non quel tipo di ritardo da ehi, è tanto che aspetti? Che si vede nei film, e nemmeno quel tipo di ritardo da scusami, dovevo consegnare questa cosa ieri e l'ho fatto oggi che succede più spesso.
No, questo è un ritardo da sono mortificata, dovevo recensirti il ventitre dicembre e spunto solo all'alba del cinque gennaio, potrai mai perdonarmi? che è decisamente più raro trovare.
CHIEDO SCUSA! ç.ç È stato un po' un periodaccio, ma ehi, ora sono di nuovo qui e ho tutte le intenzioni di scrivere una recensione coi fiocchi. Argh, ma chi dice più "coi fiocchi", al giorno d'oggi?
No, non sono stanca, giuro. Mi sono solo alzata alle sette per arrivare in tempo a vedere una mostra su un pittore russo che apriva alle nove e mezza per arrivare lì prima dell'apertura così da trovare posto e CHE ME NE IMPORTA A ME DEI PITTORI RUSSI?
Uhm, e neanche a te, suppongo.
Procediamo.
Visto che ho scritto un papiro, tra scuse e pittori russi (Kandinski, ecco come si chiamava, yesss), vediamo di cominciare la recensione vera e propria.
Amo Percy.
Sarà banale, ma io ho il vizio di affezionarmi come non so cosa ai protagonisti delle storie. Ma sempre, eh? Mia sorella dice che è troppo facile fare il protagonista, che ti sono addosso tutti e fai sempre tutto tu, e che gusto c'è?
Secondo me i protagonisti però sono i personaggi migliori di tutti. I meglio caratterizzati, per dirne una, quelli a cui accadono sempre le disgrazie maggiori, anche.
TUTTO CIÒ PER DIRE CHE amo tantissimo il personaggio di quell'idiota di Percy, e tu gli rendi davvero giustizia! Sul serio, questa è un'AU quindi è di per sé difficile rendere al meglio i personaggi; tu te la cavi egregiamente.
Percy sentiva vagamente Nico disperarsi al suo fianco, la folla che vociava confusa, i nitriti dei cavalli che pascolavano vicino a lui. Guardava fisso davanti a sé, gli occhi incapaci di staccarsi dal lungo palo di legno che diversi uomini neri stavano piantando nel terreno.
L'inizio di questo capitolo è stupendo, ti cala subito nel vivo dell'azione e tu sei lì col fiato sospeso a sperare - invano, lo sapevo benissimo che era invano, speravo soltanto che succedesse qualcosa e che Percy se la cavasse, mentre era lì confuso e lontano dal mondo circostante.
La scena in cui Nico lo schiaffeggia e se ne va è struggente, tristissima. Un po' me l'aspettavo, cioè, e così da Nico scappare (che poi non è un vero e proprio scappare da codardo, perché ha paura di vedere l'esecuzione. Cioè, forse un po' anche sì, ma è il suo modo di affrontare la cosa: arrabbiarsi, vederla come una cosa sbagliata, che nemmeno vale la pena di essere vista, che non merita nemmeno la sua presenza. È un ragionamento così da Nico che in questo momento ti vorrei soltanto stringere la mano, SAPPILO).
E... «Spogliatevi» ordinò, gli occhi grigi duri quanto la pietra. «Hanno finito di montare il palo.» Mamma mia, anche in un momento del genere riesci a mettere del sano sarcasmo qui in mezzo? Sei un genio, lasciatelo dire, un PURISSIMO E STUPENDISSIMO GENIO.
Oook. Ora però arriva la parte bruttabruttabrutta. Ci fu un tempo in cui non andavo ancora al liceo, e sebbene pensassi che la scuola fosse un gran casino già allora, riuscivo a trovare il tempo per leggere tomi enormi quali "Eragon", "Eldest", "Brisingr" e "Inheritance". Non so se tu li hai letti, ma ad un certo punto il signor forse-si-chiamava-Roran-ma-non-ne-sono-sicura, insomma, il cugino di Eragon, veniva orrendamente frustato e la scena veniva descritta e mi dava i brividi (ok, ero alle medie ma ero una fifona. E non me ne vergogno, circa). PERÒ questa cosa di colui-che-probabilmente-si-chiamava-Roran mi ha almeno in parteforse quasi circa preparata psicologicamente alla tragedia.
Ma il bello è che ci hai messo secoli! Si spoglia, PIANO. Vede solo il palo, Ethan gli lega le mani, PERCHÈ COSÌ non scappa E INOLTRE ha qualcosa a cui stringersi se gli fa troppo male. Ha paura, c'è Luke, spendi numerose parole a descrivere la folla, il fiato corto...
E INSOMMA! Se non avessi usato le mani per far scorrere il computer, e se fossi una che si mangia le unghie (in realtà mi fanno schifo ^^) mi sarei scorticata le dita fino ad arrivare al moncherino delle mani.
Ma tu sei malvagia, eh! Come per dire, c'è nessuno che lo vuole salvare? Nico, non torni? Luke, perché non ci ripensi e lo baci (no, questa sono io, lasciami stare)? Annabeth, stai per gridare che non è giusto, vero? Folla inferocita, ti va di interrompere tutto?
Nessuno?
Ed ecco che la sadica autrice fa partire il primo colpo di frusta, ghignando sadicamente (ripetizione? Sai com'è, mi parevi piuttosto SADICA).
E la cosa continua, e continua, e la descrivi COSÌ BENE che non ho parole, mamma mia. Mi hai dato i brividi, sia con tutta l'attesa che hai creato, sia con la descrizione finale:
Non seppe definire esattamente quando la tortura finì, anzi, tutto ciò che glielo suggerì furono gli occhi color della Luna di Annabeth a pochi centimetri dl suo viso. Non c’era più il terreno o il palo sotto di sé. I pensieri e le domande si ridussero a piccoli lampi nella sua mente, urgenze che sarebbero state ignorate.
L’ultima cosa che sentì, fu un forte profumo di vaniglia e cannella.
Questa parte mi ha fatta impazzire.
Hai uno stile, ma uno stile... ho già detto che sei geniale? Quando (non se, quando) scriverai un libro fammelo sapere, mi raccomando! È sera e ho dormito poco e ho passato la giornata tra pittori russi (no, non posso aver ricominciato con questa storia) e ho rivoluzionato una camera che non mettevo in ordine da circa quattro anni, e non sai cosa ci ho trovato dentro, ma ora che mi sono messa al computer con l'ordine preciso di recensire questa storia (non è che potevo rimandare all'infinito, SAI) non esiste più nient'altro. Solo Percy sofferente, Annabeth che lo fissa, Nico che se n'è andato e Luke che finge di essere malvagio (con me non puoi mentire, Luke, so che in realtà volevi frustarlo solo perché si spogliasse davanti a te). Quindi, beh, complimenti a te per aver scritto questo capolavoro!
Ma aspetta, perché non siamo nemmeno a metà del capitolo, ah-ah!
... No, aspetta, ferma, allontanati dalla finestra! Metti giù quel coltello! Sarò breve, sarò breve, davvero!
Adesso parliamo del dopo, ossia dopo che il mio amatissimo Percy è stato frustato a sangue dal depravato qui sopra da Luke...
Il momento del risveglio di Percy l'hai descritto malissimo, era orribile e assolutamente falso.
... Non ci crede nessuno, vero? E come potrebbe essere altrimenti, visto che tutto ciò che scrivi è poesia! Seriamente, la Percabeth non è la mia via, ma l'hai descritta meravigliosamente. Mi hai dato i brividi, scrivi così bene! Le loro battute, il richiamo al "mentre dormi sbavi", il paragone con un angelo...
Mi fai impazzire, sempre. Non è possibile, ma come fai?
Oh, sto scrivendo troppo: non finirò mai. Sono spacciata. Ma come faccio a stringere se la tua storia è così bella, COME? ç.ç
Mi ha fatto piacere la citazione di Annabeth a "Lee e Yew", sarebbero i due figli di Apollo, no? Lee era quello che moriva nella battaglia del labirinto, no? Il nome non lo ricordo... Fletcher? No, me lo sono inventata, scusa. Yew è Michael Yew, quello che litigava con Clarisse nello scontro finale per il carro o quello che era. Ma come ti è venuto, perché hai ficcato lì due nomi che la stragrande maggioranza del mondo ignorerebbe, giusto perché Apollo è il dio della medicina? Sei geniale, basta, basta.
Quando Percy riflette sul fatto che Annabeth non gli avrebbe reso le cose facili... Percabeth is the way cosa mi fai dire? Tu, stolta, mi spieghi COSA CAVOLO MI FAI DIRE?
Oh, pazienza. Proseguiamo.
Nico si è barricato in casa, quindi, eh? E non c'è verso di smuoverlo. Certo, io ho sempre collegato il suo carattere impossibile (Perché ha un carattere impossibile, su, non dirmi che non è vero) al fatto che ha perso la sorella, ma evidentemente è una sua caratteristica peculiare (e comunque qui ha perso i genitori, mica pizza e fichi).
Eeeeee così mi spostate Percy, eh? Anch'io ho pensato subito come Beckendorf che ehi, ma non bastava andare a prendere quelle medicine coffcoffMORFINA,EH?coffcoff e poi tornare lì?
Ma è chiaro, uhuhuhuhuh, vogliamo portarlo dal suo unico vero amore Nico, ma mi spieghi come fai a farmi dire certe cose? Tutta convinta, io. Oh, lasciamomi stare, va.
Ed ecco che Bianca arrossisce quando Beckendorf (uomo SPOSATO di tutto rispetto) si volta... povera cara. Oh, senti, piantala di lamentarti. Sei viva, no? In questa storia ti è andata meglio che nella maggioranza degli altri casi, quindi muta.
Ah, ad un certo punto hai scritto "A Nico faceva il polso e gli formicolava il gomito."
Suppongo che manchi un bel "male" dopo "faceva", ma non preoccuparti, non è niente di grave.
Invece immaginare Nico tutto solo in casa, che nemmeno si è cambiato, fa male.
Perché siamo alla fase in cui Nico crede di odiare Percy solo perché ha fatto qualcosa che lui non capisce, no? E allora parte il rifiuto. Non entrerà in questa casa (che, ehm ehm, è la sua) finché vivrò!, ecco cosa dice.
E Bianca che gli va addosso? Sai, sarebbe stato bello vedere come si sarebbe evoluto il loro rapporto se lei non fosse morta. Può darsi che una strigliata o due gliel'avrebbe anche data, eh!
Ed ecco che si manifesta la tua GRANDE capacità di scrittrice.
Non c'è più dialogo, non c'è più niente: Nico rimane fermo, Bianca lo accarezza e se ne va, scena quasi teatrale, e lui rimane lì, fermo,a chiedersi come sia possibile che un corpo come il suo riesca a contenere tante emozioni così passionali e forti. Domanda che si è senza dubbio già fatto nell'originale, oh sì.
Stupendo come hai descritto la scena, come... oh, ho ancora i brividi.
Ed ecco che la calma scompare, la fermezza della scena si infrange e oh, Nico dà sfogo alla sua rabbia, spacca tutto, distrugge tutto, è disperato e subito si passa al flashback in un modo che nemmeno te ne accorgi: un istante prima sta spaccando tutto, e subito dopo eccolo perso nei ricordi.
Questo, in particolare, è dolcissimo. Mi è piaciuto così tanto...
Percy, che lo cura in silenzio, è dolce e struggente al tempo stesso, soprattutto perché poi Nico urla, e OH, quella scena. Così struggente, così terribile ed evocativa, e- ma lo sto scrivendo davvero? No, è che mia sorella sta ripetendo il 5 maggio esattamente dietro di me (sai, la procellosa e trepida gioia di un gran disegno, l'ansia eccetera, mi sta uccidendo la testa, io l'ho studiata tre anni fa, dammi tregua, dico! No, no, deve rompere proprio dietro di me. Paaazienza. Solo, è per questo che finisco col parlare strano.)
Insomma, è che Nico si sta rendendo conto di aver distrutto qualcosa, di aver perso qualcosa. Quel legame così forte, così bello, così- qualcosa di più, sta sparendo.
E non sa come fare per impedirlo.
Quindi niente, quell'urlo mi ha uccisa, punto.
E di nuovo Beckendorf con Bianca, povera cara, non l'ho mai shippata con nessuno (non era nei miei piani che, sai, sopravvivesse), ma ora non posso che vederla con Beckendorf E NEMMENO SI SONO MAI VISTI! Cioè, lui appare nell'ultimo libro, quando appunto muore, e lei era già morta dal terzo, e... Triiistezza.
Pazienza, le crack di una vita nascono così.
La scena in cui Bianca poi scoppia a piangere... straziante, punto e basta. Sei un asso con le parole, sai?
Ed ecco che si arriva alla scena conclusiva (ti giuro, ho quasi finito, davvero).
Annabeth che seduce Luke- o il contrario, oddio, ma che cosa sta succedendo? La Lukabeth non mi piace, nonononononnnonononononononono, infrange la mia megaOTP Jackstellan e la mia seconda pseudoOTP Percabeth (ho anche un'altra seconda pseudoOTP che è la NicoPercy, ma qui non c'entra, anzi, un pochino sì, perché in realtà se Annabeth e Luke sono sistemati insieme a Nico la via si fa mooolto più facile, ehm ehm. Ma torniamo a noi, e cioè al fatto che le Lukabeth non mi sono maaaaaiiiii piaciute).
Tu. Sì, parlo con te (e non l'aveva intuito nessuno). Mi spieghi come hai fatto? Alla fine della scena avevo i brividi e un sorriso idiota dipinto in volto. Per poco non mi eccitavo. Come hai fatto, ma si può? Spero ancora che ci sia il trucco, che ne so, avevano deciso che Annabeth lo doveva sedurre e scoprire i suoi scabrosi segreti da inglese, o che so io. Ma anche così... sono carini. Guarda te che mi fai dire.
HO FINITO!
Davvero, stavolta ci siamo! Scommetto che non sei nemmeno arrivata alla fine. Hai fatto finta di leggere e hai scorso le infinite righe di questa sconclusionata recensione fino alla fine. pazienza, dovevo scrivere tanto perché ho fatto tardi (?), che poi uno capisce perché aspetto sempre così tanto. Sapete com'è, non ho sempre tre quarti d'ora liberi (ARGH. Ma allora, quanto ho scritto? Ho paura. Scusa. Scusa tantissimo).
Insomma, per concludere (ora concludo, ora concludo) questa storia mi fa troppo impazzire, davvero.
Ti supplico, pubblica presto il prossimo capitolo, non vedo l'ora di leggere la parte Percy/Luke (Jackstellan, diciamolo tutti insieme, JACKSTELLAN), di sapere come finirà con Nico, e la Bianca/Beckendorf, e Annabeth se vorrà Luke o se era un inganno, e insomma, complimenti per questa storia stupefacente.
Davvero, una cosa meravigliosa. Una storia incredibile. Sei un genio, punto!
Ci sentiamo presto, intesi?
Un bacione, tua
Emma ^^
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