Ma ciao!
Eccomi qui, lo so che avevo detto che avrei finito di recensire ieri, ma purtroppo, tra le puntate di diversi telefilm e gli impegni, non ci sono riuscita. Spero di non aver causato malcontento, mi dispiacerebbe davvero.
Allora, iniziamo la parte seria - sì, certo. Seria. Non ci crede nessuno XD - della recensione parlando di personaggi e trama. Come al solito, siccome sono una svolgliata orribile, ho letto solo il prologo di questa storia (non perché non mi interessi, anzi, ma proprio perché per leggere una long devo avere una sorta di predisposizione mentale, roba che se non sei una malata di testa non puoi capire. Quindi se non capisci, sii felice HAHAHA) e mi limito a dare il mio parere su questo capitolo. Ho letto molte slash, dato che anch'io ho le mie coppie e mi comporto alla pari di una maniaca LOL, ma mai un'originiale. Qui dunque ci trovaiamo con un ragazzo rifiutato dai suoi genitori e - in un certo senso - da dio, che si sente smarrito e addolorato per tutte queste porte chiuse in faccia da persone a cui teneva, e che quindi si ritrova a voler fare qualsiasi cosa per poter avere un minimo di approvazione e rassicurazione, anche se ciò comporta dover rinnegare ciò che più gli viene spontaneo. O almeno, questa è la prima impressione che mostra dall'incontro col parroco. Quando poi anche questo gli nega quel la sicurezza di cui aveva bisogno, allora ha come una sorta di rinsavimento, se così si può dire, e si rende conto di non poter accecare realmente il suo amore omossessuale. E dimmi se ho sbagliato completamente la cosa e ho fatto una figura di merda, per favore, che è sempre bene saperlo HAHAHAH. Insomma, abbiamo questo Jay che, da quanto sono riuscita a capire, ha un carattere deciso e forte che si nasconde però sotto strati di insicurezza e profondo desiderio di approvazione nei confronti delle persone che ama, il che molte volte lo porta a sentirsi in colpa anche con se stesso. Il personaggio dunque mi sembra ben caratterizzato, e la trama carina, anche se forse un po' prevedibile su certi punti - ma ogni trama ha le sue pecche, ovviamente, dato che non siamo tutti dei Charles Bukowski XD.
Poi, per quanto riguarda lo stile e la grammatica, qui ho qualche cosuccia da dire. Allora, parlando dello stile, ci tengo sempre a dire che è una cosa molto soggettiva e che quindi non si può dare un giudizio del tipo "non mi piace il tuo stile ergo la storia fa schifo", perché non può essere vero. Innanzitutto ognuno ha il proprio stile di scrittura e sarebbe un male cambiarlo solo perché a certi tizi non piace, e poi non c'incastra un tubo con la grammatica e la logica come molti credono. Lo stile è stile e fine dei discorsi, secondo me. Fatta questa premessa, il modo in cui scrivi mi piace davvero. I fatti si compiono tutti abbastanza velocemente, ma non per questo cadi in un'apparenza di frettolosità o metti ansia a chi legge (cosa che mi è successa, ed è un patimento HAHAHA) ma, anzi, riesci a far scorrere fluidamente il testo senza cadere in picchiata. Poi, per la grammatica, ho solo qualche piccola correzione (e che magari sto sbagliando io a correggerti, quindi correggimi tu se ti sto correggendo male(?) LOL):
"[...] neanche per un istante…" qui io metterei, al posto dei puntini, il punto fermo. Ma forse tu preferisci così, quindi, dato che in realtà non è grammaticalmente scorretto (ma torna solo un po' male, secondo il mio inutile parere), puoi ben lasciarlo.
"[...] incurante di ciò che gli stava accadendo, si sentì ancora più solo." qui, invece, ti consiglio di mettere i due punti al posto della virgola, oppure un punto fermo.
Uguale anche per queste frasi:
"[...] intraprendere il cammino della conversione, questo l’aveva resa degna del perdono del Signore?"
"[...] il sacro luogo della confessione, era questo a renderlo immeritevole di grazia?"
L'unico altro errore grammaticale l'ho trovato in questa frase: "[...] Così tanto da fargli rimpiangere la temperatura esterna anche se, l’unica cosa che in quel momento desiderava essere scaldato, era il suo spirito." L'inciso (mi pare che si chiami così la frase tra due virgole, non vorrei sbagliarmi XD) praticamente quasi sempre è un pezzo di cui la frase può fare anche a meno. Ovvero, mi spiego meglio con degli esempi:
Se io scrivo "Lucia non odiava Claudio ma, al contrario, ne era attratta" quel "al contrario" può essere rimosso e la frase ha ugualmente un senso logico. Mentre invece se io rimuovo il tuo inciso il significato va perduto. Ti consiglierei quindi di scrivere "Così tanto da fargli rimpiangere la temperatura esterna, anche se l'unica cosa che in quel momento desiderava essere scaldato era il suo spirito". Non ho trovato altri errori.
Per ultima la grafica. Il font è chiaro e ben leggibile, nulla da dire su niente (a parte che quel banner è DANNATAMENTE STUPENDO ASDFGHJK). Spero di non averti annoiato e sopratutto di non essere sembrata petulante e polemica, ti chiedo davvero scusa se dovessi esserlo risultata. Hai molto talento, a quanto ho letto, e lo stai incanalando bene. Gli errori li fanno tutti, l'importante è riuscire ad andare avanti e non scoraggiarsi perché, ripeto, il potenziale ce l'hai tutto e ti auguro una lunga carriera nel mondo della scrittura.
Un grande abbraccio,
Berkeley.
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