Buonasera.
Mettiti comoda perché io e le recensioni brevi non andiamo per niente d’accordo.
Ho sempre odiato quei compiti che ti davano alle elementari, ed alle medie, in cui dovevi raccontare la trama di un libro senza superare un tot. di parole, e come avrai dedotto, io lo superavo sempre. Che posso farci, purtroppo non posseggo il dono della sintesi.
Tutto questo per dirti di trovare una posizione comoda, magari usufruire di qualche cuscino, e di tenere a portata di mano qualche stuzzichino, perché non hai la minima idea del guaio in cui ti sei appena cacciata. Diciamo pure che potrei diventare il tuo incubo peggiore. No, non sto scherzando.
Ho così tante cose da dire che non so da dove iniziare e so già che mi dimenticherò qualcosa!
Forse avrei dovuto recensire capitolo per capitolo, invece di lanciarmi in un unico commento riassuntivo - attenzione: termine da prendere assolutamente con le pinze -, ma sono pienamente convinta che in quel caso mi avresti odiata il doppio, anzi cinquanta volte di più. Esiste cinquantuplo? No? Be’, penso che il concetto del fattore odio sia abbastanza chiaro. Non la metto giù in termini matematici, anche perché oltre ad essermisi fuso il cervello, si capisce che ho finito di ripassare barra studiare su un tomo di matematica?, potrei causare le stesse conseguenze anche a te, e non è mia intenzione!
Cavolo, cos’è tutta questa enorme premessa? Caratterialmente parlando sono introversa, forse anche troppo, ma quando devo scrivere mi vengono fuori dei monologhi lunghissimi e mi prendono tutti per una logorroica …
Bando alle ciance, è ora di cominciare a parlare seriamente della storia!
Mh … rimane il problema che ti esponevo prima … Partiamo dal titolo a seguire?
Filosofia di vita.
Già quando lo leggi capisci che non si tratterà della solita storia in cui inculcano momenti talmente romantici che mai si avvereranno nella realtà. Chiarisce subito che ti stai per immergere in qualcosa che fa riferimento alla vita quotidiana con i suoi successi, i suoi insuccessi, la serenità di alcuni giorni, i fallimenti di altri, i problemi contro cui le persone lottano ogni giorno, che essi riguardino la sfera sentimentale o lavorativa, non importa. In questa fan fiction si parlerà di vita nella sua più semplice e cruda realtà senza tralasciare nulla, senza andare a descrivere momenti che non potrebbero accadere mai - eccezione fatta per qualche rarissimo caso. No, qui si parla di vita nel suo insieme, nella sua filosofia.
Oh, ma come sono brava a puntualizzare qualcosa che è già chiaro, … non trovi?
Che destino infame! Prima, il fato, fa incontrare Naruto e Hinata e poi li divide per sempre! Be’, non proprio per sempre, voglio dire, la nostra Hyuuga è incinta, no?
… E la scaletta che mi ero prefissata di seguire? A quanto pare l’ho accartocciata, quindi mi premuro di avvertirti che non seguirò alcun ordine cronologico, cosa che causerà molta confusione, ma che ci posso fare? Quando comincio a scrivere in quarta, nessuno riesce più a fermarmi.
Dicevo?
Ah, giusto. Il destino, il fato, il caso, la sorte, come preferisci.
Devo dire che ha giocato un ruolo determinante tra i due protagonisti assoluti della storia. L’iniziale scontro del tutto casuale, il loro secondo incontro barra scontro nel negozio di dischi, l’incontro casuale nel locale, la successiva conoscenza, la trasformazione dei loro sentimenti - qui devo proprio dire che Hinata si trova qualche gradino sopra Naruto, su questo non si discute -, la loro relazione tra alti e bassi, la casa discografica, la ribellione di Hinata, il ricovero in ospedale e … la morte.
Oddio, mi vengono i brividi solo a scriverlo.
Sai, non ho mai adorato le storie senza lieto fine, forse perché sono un’inguaribile romanticona che sogna ancora d’incontrare il principe azzurro, che ahimè teme si sia perso, ma ultimamente provo una sorta di retrogusto dolce (?), quasi sadico, quando uno dei personaggi della favola, in questo caso il principe Naruto, muore lasciando la sua principessa da sola. O quasi …
Se uccidi il feto, sappi che andrai incontro alla mia furia, alla mia rabbia repressa e ad atroci sofferenza.
Peccato non trovare bambole voodoo al supermercato, le avrei usate da tempo …
No, non ho alcuna intenzione di usarne una con te, anche perché mi servirebbe qualcosa di tuo, sappi che la mia punizione consisterà nel commentare ogni tua singola storia, capitolo per capitolo, e non so quanto tu voglia ricevere altre mie recensioni dopo questa …
Dicevo, mi sembra che il fato si stia beffando di Hinata. Non mi riferisco a tutto ciò che c’è stato prima del ricovero in ospedale, mi riferisco al post.
Naruto muore per un cancro al cervello, di cui solo lui a quanto pare sapeva l’esistenza e noi avevamo già intuito che qualcosa non andava in lui quando ha avuto il bisogno di aggrapparsi a Sasuke durante la loro breve permanenza barra vacanza in Sardegna.
Non l’ha detto neppure al suo migliore amico, al fratello. A Sasuke Uchiha. E comprendo appieno la decisione di Naruto, non voleva che gli altri si preoccupassero per lui, che cominciassero a trattarlo in modo diverso, con più premura, comportandosi con lui come se fosse malato - che tra l’altro era -, ma conoscendo il biondo non voleva alcun tipo di trattamento speciale. Voleva solo vivere al meglio i suoi giorni, senza preoccupazioni, senza … voleva solo essere se stesso, voleva che si ricordassero di lui per quello che era, non voleva che lo vedessero come un malato. E Naruto è stato così … così.
Spero si comprenda che quel così intende tutto, racchiude tutte quelle parole che non so come esprimere usandone una sola. Se ne usassi solamente una non darei la giusta interpretazione all’atto del nostro biondo.
Il fato si burla di Hinata. Perché? Prima uccide il vero Amore - si nota che sto guardando Once Upon a Time in streaming? -, poi le dà una ragione per continuare a lottare, per continuare a vivere, ed ora sembra che gliela voglia togliere. Analizzando il sangue presente sul pavimento, direi che se Hanabi non chiama al più presto l’ambulanza, e Hinata non viene ricoverata d’urgenza e magari operata, il bambino non vedrà mai la luce. Eh sì, ho capito che sta avendo un aborto spontaneo. Non ho frainteso, vero? Ne andrebbe della mia futura carriera da ostetrica!
Però a questo punto mi sorge spontanea una domanda: i medici che l’hanno ricoverata, non si sono accorti del feto? O di alcuni valori nel sangue che rivelassero una sua possibile gravidanza?
D’altro canto è normale la situazione a cui sta andando incontro la Hyuuga. Solitamente nei primi due mesi si può subire un aborto spontaneo, per questo si consiglia di fare una particolare attenzione, be’ l’attenzione sulla dieta (io intendo la parola come alimentazione equilibrata) la si fa anche durante il resto della gestazione, poi considerando anche tutto lo stress che ha subito la giovane donna, le emozioni abbastanza negative, il dolore per la perdita della sua metà, direi che un aborto è normale. Ma ti vieto categoricamente di farle perdere il bambino o subirai la mia ira!
Be’, non mi sembra giusto darle il colpo di grazia. Voglio dire, la situazione con la sua famiglia non è dei migliore, i rapporti col padre sono tragici, ed è dire poco perché non esistono più da quella tentata violenza, il compagno è morto e se morisse anche l’embrione, non penso si riprenderebbe mai.
Sono assolutamente sicura che Sasuke l’aiuterà moltissimo, così come gli altri, ma l’Uchiha in particolar maniera.
Ho sempre visto di buon occhio un rapporto che legasse Naruto, Hinata e Sasuke e tu sei riuscita a creare un bellissimo trio! Sembra quasi, per paragonarlo con la mia Saga preferita, il trio protagonista – Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley. E credo che forse potrebbe nascere un secondo trio: Sasuke Uchiha, Hinata Hyuuga e … un’altra persona, non so perché, ma me la immagino al femminile. Un po’ come il secondo trio di Hogwarts: Neville Paciock, Luna Lovegood, Ginny Weasley. Forse ci vedrei bene Sakura, d’altronde è stata la prima a sospettare una gravidanza di Hinata!
Aaaahhh, basta a tutti questi riferimenti potteriani! Sto andando fuori tema!
Allora, abbiamo capito che il fato ha giocato, e sta ancora giocando, un ruolo rilevante all’interno della storia, esattamente come fa nella vita quotidiana.
Mi è piaciuto come tutta la conoscenza di Naruto e Hinata sia nata da una sciarpa arancione. Un’idea davvero geniale!
Ho adorato come a Naruto sia caduta, secondo me l’ha fatto apposta per re-incontrarla. Un po’ come Cenerentola, non so perché ma alle superiori mi è venuta in mente la strana idea che la protagonista avesse perso apposta la scarpetta di cristallo, in modo tale che il principe la raccogliesse e la cercasse in tutto il Regno. Una versione meno romantica rispetto alla classica, vero?
Alla fine la sciarpa è stata prestata, io direi pure regalata, a Hinata, la quale non se ne è separata mai e soprattutto non l’ha fatta finire in fondo all’armadio come credeva Naruto. Secondo il mio parere voleva solo stuzzicarla un po’ …
Inoltre ha davvero portato un po’ di colore nella vita di Hinata!
Facciamo il punto della situazione perché mi sto perdendo in chiacchere superflue. Ho parlato della morte di Naruto, del finale e del loro incontro.
Parliamo della loro relazione.
Devo dire che da come parlavano e convivevano, se qualcuno mi avesse chiesto di passare la notte da me mi sarei fatta un sacco di filmini mentali ed avrei certamente rifiutato, anche se si fosse trattato di Naruto, per come sono fatta io se un essere di sesso maschile mi chiede di passare la notte da me di punto in bianco rifiuterei all’istante, anche se me lo chiedesse giorni barra settimane barra mesi prima. Tra l’altro vivo ancora con i miei, quindi ci avrebbe pensato mio padre a cacciarlo via, ma a diciannove anni è normale, no?
Ecco, l’iniziale titubanza di Hinata non mi ha sorpresa affatto, ma il motivo per cui non voleva dormire con un ragazzo, sì, mi ha sbalordita alla grande. Hiashi l’ho sempre visto come un padre severo, ma con un cuore abbastanza tenero, quindi non mi sarei mai aspettata che avesse provato a violentarla. Cioè … è stata una cosa … forte.
Mi sto nuovamente perdendo in parole, ma perché non posso essere introversa anche quando scrivo?
La convivenza e l’evolversi dei sentimenti dei due ragazzi, mi ha fatto presupporre che si sarebbero messi insieme prima di quanto avessi pensato, e invece arriva l’imprevisto.
Kiba.
Immaginavo avrebbe fatto qualcosa, ma non pensavo avrebbe ribadito la storia della casa discografica e dell’usare la principessa Hyuuga per arrivare ad avere un contratto.
Naruto è logico che si sia incazz… arrabbiato, mentre Hinata ne è rimasta ferita. Molto.
E Kiba se ne pente, ma ormai il danno è fatto.
La rissa tra i due contendenti al cuore della corvina mi è piaciuta, ma ancora di più la loro riappacificazione ed il loro chiarimento, ad opera della piccola Hyuuga alias Hanabi. Dovrebbero farle una statua, veramente.
Ma questo allontanamento dall’amica ha fatto capire a Naruto quanto in realtà ci tenesse a quel legame, e quanto volesse che si evolvesse in qualcosa di più.
Ovviamente ha dovuto sudare parecchie camicie, ma alla fine ce l’ha fatta a parlare con la donna del suo cuore ed a chiarire.
Mi è piaciuto come non hanno fatto le cose di fretta, come Naruto abbia aspettato che Hinata fosse pronta prima di fare il grande passo, no, non intendo il matrimonio.
Ho adorato anche la storia del bacio: solo in un momento di malinconia barra tristezza.
Non avrei saputo scegliere un momento migliore per il loro primo bacio, probabilmente non avrei neanche pensato a questo dettaglio, peccato. E devo dire che mi è piaciuto il momento in cui le loro labbra si sono incontrare, proprio quando Naruto ha raccontato di Konohamaru. Sì, concordo con il biondo, il moro sarebbe stato geloso, ma avrebbe accettato la ragazza, soprattutto perché illuminava lo sguardo del suo capo.
Poi la loro relazione è continuata bene, forse troppo, infatti mi pareva che andasse tutto bene. Cioè, non voglio togliere niente alle relazione che proseguono bene, ma qui si sta parlando di rose e fiori.
Ed ecco che arriva lo scandalo, che vede protagonisti il leader degli Origin, Naruto, e la sua datrice di lavoro, Hinata.
Devo dire che un pochino mi sono rivista in Hinata quando cercava la strada da intraprendere, peccato che io non abbia avuto accanto a me un Naruto che mi spronasse ad inseguire i miei sogni, al tempo ero piuttosto indecisa sulla strada da seguire e ogni giorno che passava in me cresceva l’ansia di non riuscire a decidere, alla fine mi sono fidata dell’istinto e ho scelto le materie scientifiche barra sanitarie. E devo dire che ho fatto bene, mi sono sentita come Hinata quando ha capito che non poteva vivere senza musica, che essa doveva fare parte della sua vita ed infatti eccola a dirigere una casa discografica. Ho adorato il piccolo scontro che c’è stato con Shikamaru, se la sono cavata egregiamente entrambi. Avrebbero davvero una bella carriera da avvocati dinnanzi a loro!
Beh, Hinata si deve occupare della parte burocratica, quindi è come se facesse un po’ anche da avvocatessa. Credo.
Non me ne intendo molto della materia …
Come vedi sto divagando nuovamente, hanno ragione a darmi della logorroica.
Lo scandalo.
Naruto e Hinata non sono d’accordo e litigano. Be’, in una coppia ogni lite ogni tanto non fa male, teoricamente.
Invece, qui è diverso. La loro privacy non è più … privata. Perdona questo ridicolo gioco di parole.
Non possono più comportarsi come prima, non possono più andare in giro mano nella mano senza che qualche fan non riconosca il biondo e voglia una foto od un autografo.
Io, al posto di Hinata non avrei resistito così tanto. Probabilmente sarei scappata. Non mi piace stare al centro dell’attenzione, men che meno se la mia privacy viene in qualche modo violata. Ecco perché non ho mai sognato di mettermi con un attore o un cantante. Non mi ci vedrei per niente, tutto qui. Non riuscirei a comportarmi da me stessa, indosserei una maschera e questo non mi piace. Invece Hinata, al contrario di me, non indossa alcuna maschera, si mostra per la dolce ed autoritaria creatura che è.
Non vuole nemmeno confermare la voce della loro relazione per non ostacolare il successo della band, ma Naruto e gli altri non sono molto d’accordo. Però Hinata decide di imporsi e di fare di testa sua, non vuole che il successo degli Origin s’incrini. Pensa prima agli altri che a lei, come sempre.
Apro una parentesi. Mi chiedo perché le ragazzine che seguono alcune band di successo non riescano a concepire l’idea che anche i loro idoli abbiano bisogno della loro privacy, del loro momento d’intimità, che anche loro come noi, comuni esseri mortali, s’innamorano e non sono loro a scegliere di chi innamorarsi, ma è il loro cuore. Non possono decidere un sentimento con la testa, non si può provare un sentimento usando il cervello! Certo c’è sempre la spiegazione scientifica del cervello (senza entrare in terminologie specifiche) che manda segnali al corpo, ma è il cuore che batte, non il cervello. È il cuore che aumenta il ritmo quando ci troviamo davanti ad una persona che ci piace, certo c’è in gioco anche l’adrenalina, il sangue che ribolle, i segnali chimici, ma è il cervello che ti dice, che ti impone d’innamorati? No, non credo proprio. Quindi, perché non possono lasciare vivere la loro vita ai loro idoli? Perché non possono lasciare che Naruto e Hinata vivano la loro storia senza avere la costante paura di qualche fan in meno? Chiudo parentesi.
Sai, un po’ sospettavo che Naruto facesse qualche sciocchezza, ed infatti scappa dalla finestra.
Però … non riesco a vederlo come un codardo, sai? Non ci riesco proprio. Vuole solo scappare per un attimo dalla realtà, non vuole pesare su Hinata, non se lo perdonerebbe mai.
E poi la ragazza lo ritrova ubriaco e per la prima volta si arrabbia seriamente con Naruto e non riesce a perdonargli il suo comportamento. Davvero Naruto, che bisogno avevi di ubriacarti? L’alcool non risolve i problemi. Non l’ha mai fatto. Sbiadisce solo la realtà, ma quando l’effetto, quasi anestetico, finisce ritorni a fare i conti con la realtà. L’alcool non aiuta a scappare dai problemi, te ne crea altri, t’illude di averli superati. Ti illude e basta.
Ho adorato quando Hinata ha chiamato Sasuke e quest’ultimo è arrivato di corsa - posso dirlo? - nel luogo indicatogli dalla sua - sono ripetitiva ma: posso dirlo? - migliore amica. E la foto che la corvina ha scattato al biondo ed al moro mentre dormivano teneramente insieme, mi ha messo su una tenerezza senza eguali. ♥
Posso citare Sasuke, e quindi te? Posso? Naruto sembra proprio una ragazzina mestruata con i suoi sbalzi d’umore. Cioè, è divertente definirlo così. L’Uchiha è stato un genio a definirlo in tale modo, e tu un genio per averlo scritto!
Però sono contenta che dopo questo piccolo ostacolo, il loro rapporto si sia saldato maggiormente, così come quello tra Sasuke e Hinata.
Te l’ho detto che l’ordine cronologico della storia andava … in vacanza.
Ho adorato quando Naruto ha presentato la sua famiglia a Hinata. È stato molto toccante e commovente. Nel contesto c’era un velo di malinconia, con un tocco di serenità, un pizzico di dolcezza e tanti, tanti ricordi. Konohamaru, nonno Jiraiya, papà Minato e mamma Kushina. Se volevi farmi piangere ci sei riuscita veramente. Non che gli altri capitoli non mi abbiano fatto piangere, anzi devo fare assolutamente rifornimento di fazzoletti per il seguito della fan fiction!
Ah, quasi dimenticavo. Greta e Naruto. Ok, partiamo dal presupposto che non mi è nemmeno lontanamente passato per la mente che non avesse avuto qualche relazione, ma averne una per un anno con una donna sposata è … strano. Non prendere il termine letteralmente, ti prego. Perdonami se divago, ma questo argomento è ancora un tasto dolente per me. Lo so che molte donne hanno delle relazioni con ragazzi più piccoli, anche di parecchi anni, io ho sempre pensato che non ci fosse niente di male se avessero massimo tre anni di differenza, ma di più mi fa uno strano effetto. Non so, forse Greta è il capitolo che mi ha maggiormente colpita per il parallelismo con la mia vita. Cioè lui ha vissuto una situazione analoga, solo che lei non era sposata ed avevano tredici anni di differenza, non penso sia la stessa tra Naruto e Greta. La reazione di Naruto, quando ha detto che Greta è una stronza, mi ha fatto venire in mente che anche lui ha dato della stronza alla sua ex, quella che credeva fosse il suo grande amore, anzi lo definisce il vero grande amore. E ogni volta che vedo le loro foto insieme, mi sale una rabbia, un’invidia, me lo ha trasformato in quello che è adesso. Forse se non l’avesse incontrata, e se non l’avesse in qualche modo cercata in me, il nostro rapporto sarebbe stato diverso, credo. Mi consolo pensando a ciò. Dicevo, ho notato il parallelismo ed ho subito odiato Greta, e concordo con Naruto nel definirla in maniera così volgare, per lei, il biondo, non era altro che un gioco, qualcosa che forse aiutasse a mantenere la scintilla nel suo matrimonio. Ha giocato con i sentimenti del ragazzo e quando era ubriaca, finalmente, Naruto ha visto la sua vera natura. Oddeo, ho letto il capitolo ieri ed infatti non ho dormito la notte continuando a rigirarmi nel letto a cercare di leccare la ferita ancora aperta. Scusa se ho divagato, ma era per farti capire quanto il capitolo rientrasse all’interno della premessa che ti avevo fatto all’inizio, di quanto esso si avvicinasse alla realtà, molto più di alcuni altri, nel mio caso.
Ehm … penso di avere detto abbastanza riguardo la relazione tra Hinata e Naruto. Ma sono anche sicura di avere tralasciato molte cose, chiedo venia!
Mi è piaciuto come tu abbia lasciato spazio anche alle altre coppie, sebbene tu abbia usato un maggior riguardo con la NaruHina.
Mi dispiace per quello che è successo tra Sakura e Sasuke, ma riprovarci in un momento così delicato non mi sembra proprio il caso … devo dire che Sasuke, a mio parere, ha mostrato più maturità rispetto a Sakura.
Il triangolo InoShikaTema, o come vuoi chiamarlo, mi è piaciuto tantissimo. Inoltre non mi è sembrato per niente banale, ma molto intrigante.
Non avrei mai immaginato che Temari potesse arrivare a tanto per tenere stretto a sé Shikamaru. Cioè, fingere una gravidanza per non fare allontanare il padre fasullo. Davvero, non ho parole. Ma poi, mi domando: e il medico che le ha fatto l’ecografia? E i documenti? Rimango ogni giorno più stupita a leggere di situazioni analoghe e, mi domando se questi, che dovrebbero solo essere radiati dall’Albo, la notte riescano a dormire e/o a fare tacere la coscienza.
E quando Shikamaru lo scopre, l’ho vista malissimo per Temari. Cioè, lui ha rovinato completamente, quasi irreparabilmente, il rapporto che lo legava ad Ino solo per una gravidanza fasulla. E ci credo che si sia arrabbiato! Poi, quando ha provato a parlare con Ino, lei neanche l’ha voluto ascoltare. Poverina, Ino ha continuato a soffrire. Ha sofferto lasciandolo dopo che avevano fatto l’amore, ha sofferto durante la relazione tra Temari e Shikamaru, ha sofferto in quel piccolo momento di serenità con il suo Shika … ha sofferto fin troppo!
Mi è piaciuto che tu abbia accennato al fatto che tra il fare l’amore e il fare sesso esistesse una differenza, perché ultimamente sembra che tutti parlino solo di sesso e nessuno parli più di fare l’amore. È come se quando ne parlassi, ti guardassero tutti male e ti dicessero che è solo sesso. Sesso, sesso ed ancora sesso. Solo passione carnale e nessun sentimento. Che io sia una delle poche persone rimaste all’antica? Quindi grazie per avere riportato che tra le due terminologie esiste una differenza ♥
Ehm … ho dimenticato qualcosa?
Ah, quasi dimenticavo Neji. Mi è piaciuto come abbia deciso di abbandonare il clan Hyuuga per proteggere la sua cuginetta, le sue due cugine. Certo che se per fargli capire le intenzioni di Hiashi ci è voluto un’incidente, doveva avere due fette di prosciutto belle grosse sugli occhi. Cerco, invano, di sdrammatizzare la situazione. Mi è piaciuto come gli hai fatto aprire gli occhi e come lo hai fatto parlare con il cuore in mano.
Hanabi, mi è piaciuto tantissimo come ci hai mostrato il legame tra le due sorelle, non leggo spesso di loro due così unite, spesso leggo di loro due che litigano in continuazione o peggio che si ignorano totalmente. È stato bello riscoprire il loro rapporto, sapere che la ragazza ha fatto un miracolo con Hinata e Naruto, che è un Cupido che vorrei avere nella mia vita, che ha ridato il sorriso a Kiba. Non ho mai prestato particolare attenzione a questa coppia, quindi ti ringrazio per avermela fatta conoscere e per avermela fatta apprezzare! Certo che i due hanno due caratteri forti, ma al tempo stesso sono dolci. Sono fatti per stare insieme!
Hiashi subirà una vendetta lenta e straziante a tal punto che mi implorerà, mi pregherà di lasciarlo stare. Ma non lo farò, deve pagare per tutto il male che ha fatto alla sua primogenita, e al male che potrebbe fare alla secondogenita. Ma ora mi sorge una domanda: non è solo con Hiashi Hyuuga che devo prendermela per la situazione creatasi, vero? Come reagirà quando scoprirà che sta per diventare nonno?
Immagino che per l’ultima domanda dovrò attendere il seguito.
Penso di avere toccato i punti più significativi della storia, però non so, ho come l’impressione che mi stia sfuggendo ancora qualcosa. Lo sapevo che non dovevo cimentarmi in un’unica recensione!
Mh … intanto che cerco di ricordare cosa ho dimenticato e cosa no, ti dico che sei appena entrata tra le mie Autrici Preferite, che la storia finisce tra le seguite solo perché ho finito i posti tra le preferite, mannaggia! Che scriverò qualcosa di meno lungo per contribuire a fare entrare la storia tra le Scelte, perché se lo merita veramente tanto! Sarebbe un vero peccato se non ci finisse! Anche perché di errori grammaticali non ne ho notati, la sintassi è perfetta, sulla punteggiatura nulla da ridire, sulla trama devo dire che sei stata originalissima, innovativa e ti sei affacciata alla realtà.
E non parliamo poi delle canzoni! Da quanto non ascoltavo i Negrita? Grazie per avermi dato l’opportunità di riascoltare le loro bellissime canzoni! ♥
Con tutte le lacrime che ho versato a Febbraio pensavo di averle finite, invece ecco che tra ieri ed oggi ne ho versate altrettante. Ogni emozione contenuta nella storia mi è piombata addosso, entrandomi dentro, esattamente come è successo con Elleboro – Forza e Rinascita.
Dato che non mi ricordo cosa ho dimenticato, e mi pare parecchi eventi, concludo qui la mia recensione, sperando che tu non ti sia addormentata alle prime righe e che sia riuscita ad arrivare sino in fondo, cosa che vedo alquanto dura.
So che spesso risulto essere molto soporifera, ma spero che non sia questo il caso, non me lo perdonerei mai!
Attendo il seguito, che commenterò capitolo per capitolo, perché si è capito che non sono in grado di commentare più capitoli in un monologo solo.
Quindi, a Occhi Paradiso!
Dolcem … facciamo, Jaspy, va’.
P.S.: dato che mi è passato completamente per la testa di inviarti la storia per il Contest, ho pensato che non la volevo lasciare salvata sulla pennetta, ho imparato a non fidarmi più di salvare solo sul computer!, e quindi pensavo di pubblicarla scrivendo che avrebbe dovuto partecipare al tuo Contest, ma non è mai arrivata a destinazione per una mia dimenticanza … ecco, mi sembrava giusto avvisarti.
Mi sono appena accorta che questa è la tredicesima recensione che viene lasciata al capitolo e be’, forse sto cominciando a diventare superstiziosa, ma … credo che questo numero mi stia perseguitando, che il Destino voglia giocare anche con me?
Edit 1: Mi scuso per la notifica di messaggio privato che ti sarà arrivata, ma ho pensato che sarebbe stato meglio cambiare l’html, altrimenti non si capiva niente di quello che avevo scritto. Be’, non è che ci sia poi così tanta differenza … ora ho finito veramente, ciao!
(Recensione modificata il 10/03/2014 - 08:57 pm) |
