Recensioni per
Gorgoglìo.
di hiccup

Questa storia ha ottenuto 269 recensioni.
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Recensore Veterano
22/04/14, ore 17:55
Cap. 111:

In questa poesia non tutto mi torna, mi risulta difficile capirla.
È un incubo che hai fatto? Sognavi s'essere senza voce? O ti sei svegliata senza voce, magari perché influenzata?
È forse un silenzio riferito a voi due quello che temi?

"L’agitazione è tangibile:
non sono padrona dei miei pensieri,
delle mie emozioni; odo l’acqua infrangersi
prepotente, scorbutica, immensa,
contro le arrochite fragili imposte della mente:
fluttua, gorgoglia, rimbomba ed echeggia
in un loop infinito, in un eterno incedere martellante."

C'è agitazione ed ansia. È l'incubo? Il momento del risveglio? È per via di qualcosa che hai letto o sentito?

"Quanto ancora continuerà il rumore?
Il silenzio lo bramo e lo ripudio da sempre
– è un controsenso, è pura assurdità:
fammi singhiozzare, fammi gridare, fammi disperare,
non lasciarmi scivolare in quest’oblio silente,
immoto e senza via d’uscita."

Il rumore è metafora del silenzio? È l'incubo? È l'attesa d'una risposta?

"Non violarmi
nella mia melodica armonia:
non sopravvivrei;
ne sono certa.
(Esiste ancora qualcosa di certo?)"

In che modo potrebbe violarti? E chi? Quel silenzio così assordante? Delle parole invadenti?

"Ingoio boccate amare d’aria insalubre e rarefatta,
condensa violacea d’incubi solerti e indotti
da farmaci oppressivi e malsani;
i polpastrelli intaccati di veleno
e le labbra sporche d’inchiostro:
bacio le tue parole – una ad una –
senza pausa, senza fine, senza desiderio alcuno."

Baci le sue parole. Senza desiderio. Perché? Non ti serve altro, ti basta sentirlo? Il respiro affannoso è dovuto a un malessere fisico? È per via del sogno?

"Sono qui, china su carte antiche ed obsolete –
ad ascoltare il battito pacato del tuo cuore;
Sono qui, a stringermi tra le scapole gelide -
a frenare i palpiti d’emozione sbagliata dei miei respiri;
e intanto canto per affrontare la paura del silenzio;
canto con voce strozzata: non è altro che un filo sottile."

China su quali carte? Potrebbero essere scritti (poesie, libri, lettere) di autori "antichi" che in qualche modo richiamano a lui; forse il libro della Fallaci con quel suo "rimando"?
Canti con voce strozzata. Ma il confine fra sogno è realtà è così sottile che non riesco a distinguerlo, mi aiuteresti a districarmi?

Avevo pensato anche ad altro, ma non vorrei spingermi troppo oltre con le mie interpretazioni (lo sai, tendo a leggerci più del dovuto nelle poesie).
Ho travisato del tutto il senso della tua lirica o ho afferrato qualcosa di quello che cercavi di dire?
Le parole mi piacciono ma, mi spiace, potrei non essere riuscito a cogliere il filo che le lega.