Recensioni per
Twinkle, twinkle, little bat
di Dotta Ignoranza

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
07/07/14, ore 22:05
Cap. 1:

Ciao Dotta Ignoranza, devo dire che dopo aver letto questa storia mi sono sentita molto combattuta...
ci sono delle cose che mi sono piaciute, come ad esempio i riferimenti ad Alice e il tentativo in generale di trattare un tema come la pazzia umana dal punto di vista del diretto interessato, mentre altre cose mi hanno lasciata un po' interdetta. Parlo del cambio di narratore, ad esempio, che talvolta mi ha creato un po' di confusione. Forse sarebbe stato meglio tentare di differenziare le parti narrate da uno è dall'altro anche graficamente, così da amplificare le differenze tra le sue ed evidenziare il lato onirico di questa storia -decisamente affascinante.
Un'altra cosa che mi ha trovato combattuta è lo stile che hai scelto; in genere non amo quelli troppo pesanti e ricercati, talvolta il tuo mi è sembrato eccessivo mentre a volte mi hai dato l'impressione di nascondere tra le parole molto più di quanto c'era realmente. Ho trovato veramente accattivanti certi pezzi, mentre qualche volta mi è forse mancata una sensazione di unità...
ecco, forse la grande pecca di questa storia è proprio questa: prese a sé certi paragrafi sono splendidi (poetici, onirici, macabri, folli...), mentre vista tutta insieme questa storia per me manca di una linearità chiara di narrazione. Sì fa un po' fatica a trovare il nocciolo della questione, un po' perché credo che ne esista più d'uno (come i livelli narrativi) ed un po' perché la complessità del linguaggio e il susseguirsi incalzante delle immagini ti distoglie dai fatti.
spero di essermi spiegata...
apprezzo il lavoro che hai fatto ed il fatto che non c'è nulla di banale o scontato, ma forse con uno stile un po' più leggero e lineare il messaggio sarebbe riuscito a passare meglio.
alla prossima, Mivi ^^

Recensore Junior
07/07/14, ore 11:29

Storia allucinata e surreale (come piacciono a me). Un'Alice sperduta nei meandri della sua mente. E il dottore? Chi è il dottore se non il medico di se stesso? Un medico chi chiama quando è malato? Bellissimo il flusso di coscienza che come tale deve essere ingarbugliato e intrecciato. Noi non pensiamo in maniera lineare ma a sprazzi, a macchie di leopardo e tu hai riportato molto bene e realisticamente questa particolarità dell'essere umano. Noi non siamo sequenze lineari, noi siamo buchi di luce nel buio.

Recensore Master
03/07/14, ore 13:04

Ehilà! Finalmente passo a recensirti! Ti dirò, non è stato per niente facile capire cosa tu intendessi dire, proprio perché la prima parte era più "fumosa" , però ammiro molto la tua scelta di dividere in due parti questa OS... davvero, chiedere di leggerla tutto d'un fiato sarebbe stato troppo XD ok, comunque, mi sembra che il discorso quadri, la storia è molto ben scritta, anche se ti consiglierei di rivedere un po' l'impaginazione, perché ci sono righe attaccate fra loro e altre invece staccate. Però, nonostante l'incertezza iniziale, è stato piacevole aver letto e ovviamente il tema dell'età vittoriana c'è tutto! ben fatto! Alla prossima!

Recensore Junior
03/07/14, ore 01:13

"Sentivo il bisogno di lasciarti, mia Alice, per l'ennesima volta quel ricordo straziante mi portava a strappare, recidere le mie catene a te, fuggire nel buio e divorare gli sconosciuti per lenire questo dolore perenne; ma come avrei fatto senza di te? Oh mia diletta sposa, fu tutto così sbagliato, così in errore, il solo e singolo errore che nessuno potrà mai perdonarmi. Io sono quel fante di Cuori che ti ha fatto perdere la testa, tagliandoti la vita dal cuore. Io e sono io il tuo boia. Oh amore mio, oh mia amata Alice, perché alzasti gli occhi quel dì? Perché vedesti... quel troppo fra le mie dita, quel troppo nei miei occhi e quel troppo poco nella mia presa cavalleresca!? "

E' il fante di cuori che, staccando le barriere del tempo, scollando ogni cosa dal proprio posto fa amare l'Alice con tutti i suoi cuori interi o infranti. Son sogni, son desideri reali, palpabili di parole grandi.

Ho già commentato positivamente il primo capitolo e torno qui per commentare positivamente il secondo. Ogni singola emozione era stata centellinata nel mio cuore mentre rivedevo in un'atmosfera di sfumato ricordo questo sentimento che assume il gusto di malinconico, dolce e amaro, soffice del racconto onirico. Perché a volte le cose non vanno raccontate appieno. A volte per capire serve un racconto del genere.
Noto, o forse sono io che continuo a metterci la mia immaginazione, che è come se in qualche punto della storia tu ci avessi messo qualcosa di introspettivo. Me lo sono immaginata?
Inutile dire e ripetere che amo il tuo modo di scrivere, perché già lo sai.
Spero di poter leggere presto altre tue storie e come ali di farfalla sentire il mio cuore volare sopra di essere per deliziarsi di tali bellezze.
Un bacio <3
Bianca

Ps. Il re piccola pedina, con le mani appiccicose. L'ho visto così il piccolo demonio con il lecca lecca. Chissà perché

Nuovo recensore
03/07/14, ore 00:20
Cap. 1:

Bello. Veramente bello questo tuo racconto. Man mano che si va' avanti con la lettura si è sempre più avvolti dall'angoscia, e angoscia è il termine che più riassume questa piccola perla. La descrizione desolata del luogo in cui il tutto si svolge, le sensazioni e le inquietudini che sembrano soffocare lo stesso narratore, danno quell'atmosfera che tanto amo in un racconto horror. Poi trovo che sia davvero ben scritta, non adatta a tutti, certo, ma con un linguaggio quasi poetico e che non stanca affatto. Inoltre, ho apprezzato, anzi adorato, il fatto che tu abbia affibbiato ai tre protagonisti i nomi dei personaggi di un'opera letteraria come "Alice nel paese delle meraviglie". Mi è sembrata una trovata davvero geniale e contribuisce ad accrescere quell'ansia che impregna tutta la storia, imprimendo maggiormente quel tocco poetico, quasi fiabesco... tetralmente fiabesco. Per quanto riguarda la trama, molto contorta e davvero originale, ti confesso che mi ha catturata e tenuta incollata allo schermo fino all'ultima parola. Inizialmente ho letteralmente gongolato davanti all'amore viscera del "Bianconiglio", poi, capendo come erano realmente andati i fatti, non ho potuto far altro che provare una grossa pena per la dolce "Alice", e contare ad alta voce, e con una certa enfasi, quelle coltellate che lei stessa infliggeva all'addome del suo amato. E il finale? Un altro tocco di classe, con quella sorta di cantilena a chiudere quella spirale di morte e pazzia. Non me l'aspettavo affatto, e mi ha sorpresa, in positivo, regalando anche l'ingrediente paranormale. Che dire più? Mi è piaciuta, mi è davvero piaciuta e ti faccio i miei più sentiti complimenti.

Spero di continuare a leggere tue storie su questo filone... faresti felice una tua assidua lettrice! Un abbraccio, mia cara, alla prossima e inquietante storiella. 

(Recensione modificata il 03/07/2014 - 12:32 am)

Recensore Master
02/07/14, ore 23:58

Ciao, appare dal nulla xd.
Su Fb da qualche giorno avevo visto il primo capitolo della tua storia, oggi ho notato che era conclusa così l’ho messa fra le seguite, sperando di riuscire a leggerla prima o poi.
Alla fine per curiosità sono andata ad aprirla dopo aver letto un tuo status su FB, lo so sono una specie di scimmia curiosa. Ho anche letto le recensioni lasciate, ma anche se sono curiosa raramente mi lascio guidare dai commenti e dai giudizi altrui, e così eccomi qui a leggere questi due capitoli per farmi un’idea della tua storia.
Ovviamente sono anche una scimmia pigra, quindi spero non sia un problema, ma lascerò un unico commento per l’intera storia, anche se ci provo sempre, preferisco commentare un racconto nel suo totale e non capitolo per capitolo.
Detto questo vado a leggere xd, ma prima di ogni cosa ti faccio i complimenti per il banner è qualcosa di meraviglioso, mi fa pensare tanto ad Alice nel paese delle meraviglie, solo in una versione decisamente dark <3. Avrei dovuto comprendere qualche legame con Alice anche solo dal titolo è dalla filastrocca, ma ultimamente sono un pochino fuori fase, ho la testa altrove xd.
 
Bene è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, e credo di non essermi messa a leggere una storia semplice da interpretare, o meglio una di quelle per passare una mezz’oretta. Solo questo primo capitolo è molto complesso. Dall’introduzione della storia ho compreso che la protagonista si trova in un sanatorio, in un manicomio, e mi è piaciuto molto come è impostato il capitolo, il presente quanto sta accadendo, e il passato, i ricordi, forse il motivo per il quale è finita in sanatorio. Mi piace come hai descritto i suoi ricordi, come se fossero una forma di incubo, una sorta di visione dove la Regina di cuori, il cattivo per eccellenza nel mondo di Alice, la attacca e le strappa via il bambino, questa visione si ripercuote sul suo Io, su di lei facendole rivivere quel momento e al tempo stesso provando a strapparsi i punti, proprio dove probabilmente le hanno praticato il taglio per toglierle il feto morto.
È stato decisamente crudo come capitolo, come penso sia l’intera storia, eppure si avverte la disperazione e la follia, anche la paura, come in quel piccolo intermezzo di ricordi si avverte chiaramente la felicità per questa nuova nascita che all’improvviso viene spezzata facendo precipitare tutti nel dolore e nella follia.
 
La seconda parte di questa storia mi ha lasciato veramente stupita, mi hai sorpreso e non poco, ora comprendo l’avvertimento slash, e comprendo che alla fine la follia e la morte di due persone e della piccola Marianna non ancora nata furono tutta colpa della gelosia.
Una gelosia senza controllo.
Chissà se il bianconiglio amava sul serio la sua Alice, o se cercasse solo di convincersene. Forse il suo cuore era della regina.
Forse, anche se le sue sono tutte belle parole, non l’amava veramente Alice/Victoria.
 
Mi sono innamorata di questa storia, mi è piaciuta tantissimo, come mi è piaciuto il modo in cui i vari personaggi rispecchiano quelli della storia originale di Alice nel paese delle meraviglie, anche se al contrario del libro, la tua os è decisamente straziante.
Il tuo stile mi piace, anche se non è semplice da seguire, ma lo adoro ugualmente. Un unico piccolo appunto, forse è stata un po’ la fretta, ma nel secondo capitolo ci sono un sacco di errori di battitura, e ti sei dimenticata qualche parole in alcune frasi; non sono errori gravi, ma ho letto che è iscritta ad un contest, quindi ho preferito dirtelo.
 
Veramente tutti i miei complimenti per la storia, veramente bravissima.
 
-Erika-

Recensore Master
02/07/14, ore 20:07

Ti devo confessare, in tutta la mia ignoranza, che davvero non sono riuscita a capire molto della storia, ma quest'atmosfera di tragici ricordi, segreti inconfessabili e segnata dal terribile seme della follia mi ha catturata e ipnotizzata. Il tuo stile è unico e coinvolgente, sei riuscita a rendere davvero suggestiva e evocativa questa storia, veramente onirica e surreale. Purtroppo, però, io sono parecchio concreta e tante allusioni proprio non le capisco, per cui sarei felicissima se tu potessi spiegarmi chi sono queste persone, se sono realmente esistite, com'è andata la vicenda... dopo di che mi rileggerò ben bene la storia col "senno di poi" e potrò dare un giudizio più oggettivo! Grazie mille! :)

Recensore Master
02/07/14, ore 19:48

Ciao!
Mi dispiace ripetermi, ma anche qui ho trovato la narrazione abbastanza pesante per via delle ripetizioni che nella scorsa recensione ho supposto che fossero volute. Non mi vorrei soffermare troppo su questo punto e preferirei dunque passare ad altro, conscia del fatto che le annotazioni passate possano comunque legarsi a questa recensione finale.
La trama si scioglie meglio in questa seconda parte, ma per quanto sia interessante come storia, c’è da dire che è ugualmente “fumosa” – per usare un tuo termine.
Non mi sarebbe dispiaciuto leggere qualcosa di più lineare, forse anche introspettivo allo stesso modo – visto che amo le introspezioni – ma senza tante ripetizioni. Posso dire che quelle mi hanno davvero destabilizzata, in effetti, senza contare che ci si perde un po’ tra una riga e l’altra. Forse è un punto a favore quello di confondere realtà e immaginazione, paranormale e reale, ma allo stesso tempo non posso dare un giudizio positivo per i motivi che ti ho già spiegato nella scorsa recensione.
Il finale è interessante, te ne do atto, e mi ha leggermente sorpresa il fatto che alla fine sia accaduto pressoché quello che speravo: l’arrivo dell’elemento paranormale.
Non che io sia una fissata di tale ambito, anzi, ma allo stesso tempo posso immaginare che una storia semplicemente basata sulla follia umana fosse fuori tema e dunque ho sperato fino alla fine in un risvolto che effettivamente c’è stato.
Ho apprezzato l’ultima nota, perché spiega quanto alcune scelte siano stilistiche e non dettate dal caso, però c’è il problema della pesantezza e su questo non posso proprio sorvolare con tanta facilità, sebbene l’idea sia carina.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
02/07/14, ore 19:38
Cap. 1:

Ciao!
È la prima volta che leggo qualcosa di tuo, perciò chiedo subito scusa per presentarmi così candidamente con delle cose che, probabilmente, già saprai. Ho letto la prima parte della tua OS divisa in due e posso dirti che per il momento non mi ha entusiasmata e per diversi motivi a dirla tutta: immagino che lo stile sembri discorsivo a una prima occhiata, forse è dovuto alla voce narrante, ma credo che ci siano un po’ troppe ripetizioni volute – e bada bene, so e immagino che lo siano, perciò non voglio criticarti per delle ripetizioni non intenzionali. Forse si tratta di un mero gusto personale e di certo è così, ma temo che questi continui rimandi allo stesso concetto appesantiscano la lettura.
Faccio un esempio con poche righe:
CIT. Loro, loro mi avrebbero capito e avrebbero capito dove sarebbe arrivato il mio amore, il mio eterno e dolce amore.
Eppure solo lo scrosciare di padelle d'acciaio, solo le urla, gli strilli di questo amaro limbo. C'era qualcosa dietro a quelle mani graffiate, dietro ai loro grugni di porci, dietro agli schiaffi insolenti, sapevo che c'era qualcosa di profondo e indefinibile. Forse ero io quel qualcosa.
 
Credo che anche rileggendo si possa notare subito la pesantezza di cui parlo: “loro” ripetuto prima e dopo la virgola, “mio” che appare per lo più come la stessa cosa precedentemente citata, “amore” idem; “solo”, “c’era”, “qualcosa” che abbondano nel secondo capoverso incollato. A mio avviso avresti potuto usarne di meno, sfruttando magari la punteggiatura per enfatizzare o il corsivo – ho visto che l’hai usato anche per la citazione su Alice.
Altra cosa che vorrei correggere è questa: CIT. «Non si tranquillizza sta puttana. Che facciamo?»
Immagino che “sta” sia il sinonimo di “questa”, ma è uso dialettale e non affine all’epoca in questione, senza contare che l’abbreviazione vorrebbe comunque l’apostrofo d’elisione prima della parola – vale a dire ‘sta.
La “è” maiuscola non si scrive così come la poni tu nel testo (E’) ma così È e c’è differenza, perché nel primo caso è un apostrofo, mentre nel secondo un accento. Puoi trovare quella lettera in “inserisci simbolo” su Office Word, alternativamente dopo l’inserimento di un punto fermo, spaziando e inserendo la è semplice alla quale seguirà un nuovo spazio per trasformarla in È.
Un refuso che ho notato – cosa che di solito non accade – è questo: “fa”. Immagino che volessi scrivere “fra”.
Credo che alcuni termini non siano adatti all’epoca in questione, torno a dire, come per esempio “stupidi coglioni”. Sono un po’ perplessa al momento, ma credo che andrò avanti donde evitare fraintendimenti, come promesso in partenza, visto che hai specificato che si tratta comunque di una OS divisa.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Junior
30/06/14, ore 11:29
Cap. 1:

Non so come poterlo definire se non paurosamente bellissimo.
È fantastico come tu riesca sempre a descrivere al meglio tutta questa scia di emozioni e sentimenti e pensieri che travolgono come mare fino alla fine. Fino al punto finale del racconto. Grazie per aver scritto questo splendido pezzo e per avermi fatto provare ancora una volta emozioni così. Un abbraccio forte Bianca

Recensore Junior
29/06/14, ore 17:27
Cap. 1:

Ho appena finito di leggere questo primo capitolo (spero di poter presto leggere il seguito!), e devo dire di averlo fatto trattenendo il fiato. Ho quasi potuto sentire le sensazioni della tua Alice in fondo allo stomaco. 
Tuo,
Moscerino.

Recensore Junior
29/06/14, ore 14:23
Cap. 1:

Molto intenso e ricco di inquietudine questo scritto. Da ogni riga traspare l'ansia per la discesa nella follia, o nella tana del bianconiglio per riprendere la citazione contenuta nel brano. Sono curiosa di sapere cosa avverrà nel 2 capitolo visto che ho letto che ci sarà un seguito...

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