Recensioni per
Twinkle, twinkle, little bat
di Dotta Ignoranza

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
13/10/14, ore 21:50

povera Victoria Alice,ammazzata dal suo stesso sangue... è questo perchè non si capisce che è semplicemente traumatizzata dalla perdita delle figlie che portava in grembo e del loro padre nonché suo sposo!!!

Nuovo recensore
29/08/14, ore 16:49

Il secondo capitolo completa egregiamente questo suggestivo ed onirico viaggio nel mondo della follia, ambientato in piena età vittoriana, quando l'irrazionale veniva additato a male assoluto. La storia non è raccontata in maniera lineare, l'autrice segue infatti la raffinata tecnica joyceana del flusso di coscienza, re-interpretata con ampio margine di originalità.

Recensore Veterano
25/07/14, ore 16:03

Eccomi anche qui. Inutile dire quanto abbia adorato il riferimento ad Alice in Wonderland. Davvero stupendo, perché tinto di sfumature nuove, più macabre e tragiche, in perfetta assonanza con l'epoca vittoriana, macchiata di efferatezze a volte anche più gravi di questa. L'ambientazione, il salto tra favola e realtà orrorifica, i toni tragici e inesorabili di questo Bianconiglio dal manto così sporco e dall'anima così fedele... davvero, davvero originale. Non saprei che altro aggiungere per complimentarmi a dovere :) Il tuo stile, i risvolti delle tue trame, sono davvero conturbanti. Non ricordo di aver mai letto nulla di simile, sono contenta di averti scoperto. Un bacio, cara, alla prossima.

Recensore Master
25/07/14, ore 00:11

Ciao :) Ho adocchiato questa storia e mi sono lanciata a leggerla non appena ho avuto un attimo libero. Adoro l'epoca vittoriana, e mi incuriosiva molto leggere della stessa in nella particolare ottica che hai adottato.
Come in ogni recensione, parto da quello che non va, altrimenti me lo dimentico! Niente di particolare, volevo solo segnalarti qualche virgola omessa laddove ce n'era invece bisogno - specialmente prima di un vocativo - e alcuni errori di battitura, sia in questo capitolo che nel precedente.
Ma passiamo al merito della storia. Mi è piaciuto molto il parallelismo tra le vicende di Victoria, del marito e del cugino con quelle di Alice nel Paese delle Meraviglie. L'utilizzo dei nomignoli, riferiti alla storia di Carroll, poteva destare un po' di confusione all'inizio (soprattutto per quanto riguarda la Regina di Cuori), ma in realtà finisce per essere uno dei punti di forza della OS per quel tocco di suspense che riesce a dare.
Mi piacciono le cose fumose e intricate che poi finiscono per districarsi, e quello che tu hai fatto lo hai fatto bene. Lo stile è incalzante e mi pare adattissimo ai pov utilizzati, quelli di una donna folle e di un uomo ormai morto. Credo che una narrazione più lineare sarebbe stata fuori luogo, almeno utilizzando questi pov. E poi mi piace perché investe il lettore come un treno, stordendolo all'inizio, ma poi lasciandogli addosso solo tanta emotività.
Complimenti :)

Recensore Master
24/07/14, ore 14:33

Ehilà, ciao! Sono piuttosto sicura che questa sia la prima cosa che leggo di questo genere. E no, non mi riferisco alle storie sui fantasmi, ma al tuo modo di scrivere e al miscuglio dei tuoi generi. Il tuo stile è davvero molto particolare, devo ammettere che inizialmente, nella prima parte, sono rimasta molto colpita da un tale linguaggio: tutta la prima parte della storia è servita ad abituarmi un po' al tuo modo, al tuo linguaggio alle tue ripetizioni e ai tuoi salti fra le varie persone; ma devo ammettere che nella seconda, dopo aver un po' capito come scrivi, è stato bello finire di leggere la tua storia.
Le vicende narrate sono davvero molto bello, la tua descrizione del confine fra la vita e la morte è molto accurato, è sicuramente la prima volta che leggo una cosa così originale... mi ha colpito davvero molto.
Scusami se sembro ripetitiva, ma la tua bravura nello scrivere mi ha lasciata davvero senza parole. Inserisco la storia fra le preferite e, appena avrò un po' di tempo, passerò a leggere altro sul tuo profilo, sono curiosa che ci saranno altre storie così belle!

Baci,
Francesca.

Recensore Master
23/07/14, ore 11:46

Ciao!
 
Percorrendo le righe scritte, andando alla ricerca del senso, coperto dall'atmosfera aulica, come già detto, ho avuto la brutta sensazione che si, quella di cui stai parlando è Alice, ma un'Alice pazza finita al manicomio, non di certo uno dei bei posti da visitare in quel periodo. Quel che è peggio è che Alice, la vera Alice, forse non era pazza o forse si, o semplicemente lo era lo scrittore che le ha dato nuova vita, dopo aver visto la sua ispirazione. Non so come reagire effettivamente di fronte a una povera Alice in questo stato, sembra come se i ricordi dell'infanzia venissero distrutti o ancora peggio quelli attuali, perché si, io Adoro Alice nel paese delle meraviglie e per me dovrebbe essere intoccabile >___>
Secondo me l'esperimento sarebbe stato anche buono, però davvero, questo tipo di narrazione mi annoia un po', cioè non mi permette di dare la giusta dose di concentrazione che serve, mi fa perdere un po', tanto da dover rileggere più volte le stesse righe per capirne il senso.
É chiaro che alla fine Alice abbia subito una lobotomia sbaglio (?) il punteruolo, il martello, che brutto affare, la reputo davvero una cosa assurda, una delle tante create dall'uomo, però non è detto che, adesso, Alice esca dal suo stato di torpore, anzi, forse adesso l'hanno rinchiusa per sempre, in quel paese che tanto veniva disprezzato da altri.
Alla prossima!

Recensore Veterano
12/07/14, ore 13:09

Salve Dotta Ignoranza. Devo ammettere che è stata un lettura un po' ostica, a tratti è stato davvero difficile comprendere il senso di alcune parti, sembra un'unione sconclusionata di tempi e narratori in prima e terza persona... questo sino a quando non giungi alla fine e il velo di fumo da te generato si dipana.
Se non ho capito male, quando i due amanti sono stati trafitti dal coltello, il corpo dell'uomo è morto assieme al feto; tuttavia la sua mente si è trasferita nel corpo di Victoria e ora, i due condividono il medesimo corpo e vivono nel rimpianto di ciò che hanno perso... giuso?
Posso dire che giunto alla fine, mi è piaciuta.
Aurelianus

Recensore Junior
09/07/14, ore 12:02

Cuore in gola e brividi sottopelle. Mi hai incatenato con i tuoi viaggi tra il reale e l'irreale, con la tua scia di ricordi e pensieri.

Un abbraccio Tess!

Recensore Junior
07/07/14, ore 11:29

Storia allucinata e surreale (come piacciono a me). Un'Alice sperduta nei meandri della sua mente. E il dottore? Chi è il dottore se non il medico di se stesso? Un medico chi chiama quando è malato? Bellissimo il flusso di coscienza che come tale deve essere ingarbugliato e intrecciato. Noi non pensiamo in maniera lineare ma a sprazzi, a macchie di leopardo e tu hai riportato molto bene e realisticamente questa particolarità dell'essere umano. Noi non siamo sequenze lineari, noi siamo buchi di luce nel buio.

Recensore Master
03/07/14, ore 13:04

Ehilà! Finalmente passo a recensirti! Ti dirò, non è stato per niente facile capire cosa tu intendessi dire, proprio perché la prima parte era più "fumosa" , però ammiro molto la tua scelta di dividere in due parti questa OS... davvero, chiedere di leggerla tutto d'un fiato sarebbe stato troppo XD ok, comunque, mi sembra che il discorso quadri, la storia è molto ben scritta, anche se ti consiglierei di rivedere un po' l'impaginazione, perché ci sono righe attaccate fra loro e altre invece staccate. Però, nonostante l'incertezza iniziale, è stato piacevole aver letto e ovviamente il tema dell'età vittoriana c'è tutto! ben fatto! Alla prossima!

Recensore Junior
03/07/14, ore 01:13

"Sentivo il bisogno di lasciarti, mia Alice, per l'ennesima volta quel ricordo straziante mi portava a strappare, recidere le mie catene a te, fuggire nel buio e divorare gli sconosciuti per lenire questo dolore perenne; ma come avrei fatto senza di te? Oh mia diletta sposa, fu tutto così sbagliato, così in errore, il solo e singolo errore che nessuno potrà mai perdonarmi. Io sono quel fante di Cuori che ti ha fatto perdere la testa, tagliandoti la vita dal cuore. Io e sono io il tuo boia. Oh amore mio, oh mia amata Alice, perché alzasti gli occhi quel dì? Perché vedesti... quel troppo fra le mie dita, quel troppo nei miei occhi e quel troppo poco nella mia presa cavalleresca!? "

E' il fante di cuori che, staccando le barriere del tempo, scollando ogni cosa dal proprio posto fa amare l'Alice con tutti i suoi cuori interi o infranti. Son sogni, son desideri reali, palpabili di parole grandi.

Ho già commentato positivamente il primo capitolo e torno qui per commentare positivamente il secondo. Ogni singola emozione era stata centellinata nel mio cuore mentre rivedevo in un'atmosfera di sfumato ricordo questo sentimento che assume il gusto di malinconico, dolce e amaro, soffice del racconto onirico. Perché a volte le cose non vanno raccontate appieno. A volte per capire serve un racconto del genere.
Noto, o forse sono io che continuo a metterci la mia immaginazione, che è come se in qualche punto della storia tu ci avessi messo qualcosa di introspettivo. Me lo sono immaginata?
Inutile dire e ripetere che amo il tuo modo di scrivere, perché già lo sai.
Spero di poter leggere presto altre tue storie e come ali di farfalla sentire il mio cuore volare sopra di essere per deliziarsi di tali bellezze.
Un bacio <3
Bianca

Ps. Il re piccola pedina, con le mani appiccicose. L'ho visto così il piccolo demonio con il lecca lecca. Chissà perché

Recensore Master
02/07/14, ore 23:58

Ciao, appare dal nulla xd.
Su Fb da qualche giorno avevo visto il primo capitolo della tua storia, oggi ho notato che era conclusa così l’ho messa fra le seguite, sperando di riuscire a leggerla prima o poi.
Alla fine per curiosità sono andata ad aprirla dopo aver letto un tuo status su FB, lo so sono una specie di scimmia curiosa. Ho anche letto le recensioni lasciate, ma anche se sono curiosa raramente mi lascio guidare dai commenti e dai giudizi altrui, e così eccomi qui a leggere questi due capitoli per farmi un’idea della tua storia.
Ovviamente sono anche una scimmia pigra, quindi spero non sia un problema, ma lascerò un unico commento per l’intera storia, anche se ci provo sempre, preferisco commentare un racconto nel suo totale e non capitolo per capitolo.
Detto questo vado a leggere xd, ma prima di ogni cosa ti faccio i complimenti per il banner è qualcosa di meraviglioso, mi fa pensare tanto ad Alice nel paese delle meraviglie, solo in una versione decisamente dark <3. Avrei dovuto comprendere qualche legame con Alice anche solo dal titolo è dalla filastrocca, ma ultimamente sono un pochino fuori fase, ho la testa altrove xd.
 
Bene è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, e credo di non essermi messa a leggere una storia semplice da interpretare, o meglio una di quelle per passare una mezz’oretta. Solo questo primo capitolo è molto complesso. Dall’introduzione della storia ho compreso che la protagonista si trova in un sanatorio, in un manicomio, e mi è piaciuto molto come è impostato il capitolo, il presente quanto sta accadendo, e il passato, i ricordi, forse il motivo per il quale è finita in sanatorio. Mi piace come hai descritto i suoi ricordi, come se fossero una forma di incubo, una sorta di visione dove la Regina di cuori, il cattivo per eccellenza nel mondo di Alice, la attacca e le strappa via il bambino, questa visione si ripercuote sul suo Io, su di lei facendole rivivere quel momento e al tempo stesso provando a strapparsi i punti, proprio dove probabilmente le hanno praticato il taglio per toglierle il feto morto.
È stato decisamente crudo come capitolo, come penso sia l’intera storia, eppure si avverte la disperazione e la follia, anche la paura, come in quel piccolo intermezzo di ricordi si avverte chiaramente la felicità per questa nuova nascita che all’improvviso viene spezzata facendo precipitare tutti nel dolore e nella follia.
 
La seconda parte di questa storia mi ha lasciato veramente stupita, mi hai sorpreso e non poco, ora comprendo l’avvertimento slash, e comprendo che alla fine la follia e la morte di due persone e della piccola Marianna non ancora nata furono tutta colpa della gelosia.
Una gelosia senza controllo.
Chissà se il bianconiglio amava sul serio la sua Alice, o se cercasse solo di convincersene. Forse il suo cuore era della regina.
Forse, anche se le sue sono tutte belle parole, non l’amava veramente Alice/Victoria.
 
Mi sono innamorata di questa storia, mi è piaciuta tantissimo, come mi è piaciuto il modo in cui i vari personaggi rispecchiano quelli della storia originale di Alice nel paese delle meraviglie, anche se al contrario del libro, la tua os è decisamente straziante.
Il tuo stile mi piace, anche se non è semplice da seguire, ma lo adoro ugualmente. Un unico piccolo appunto, forse è stata un po’ la fretta, ma nel secondo capitolo ci sono un sacco di errori di battitura, e ti sei dimenticata qualche parole in alcune frasi; non sono errori gravi, ma ho letto che è iscritta ad un contest, quindi ho preferito dirtelo.
 
Veramente tutti i miei complimenti per la storia, veramente bravissima.
 
-Erika-

Recensore Master
02/07/14, ore 20:07

Ti devo confessare, in tutta la mia ignoranza, che davvero non sono riuscita a capire molto della storia, ma quest'atmosfera di tragici ricordi, segreti inconfessabili e segnata dal terribile seme della follia mi ha catturata e ipnotizzata. Il tuo stile è unico e coinvolgente, sei riuscita a rendere davvero suggestiva e evocativa questa storia, veramente onirica e surreale. Purtroppo, però, io sono parecchio concreta e tante allusioni proprio non le capisco, per cui sarei felicissima se tu potessi spiegarmi chi sono queste persone, se sono realmente esistite, com'è andata la vicenda... dopo di che mi rileggerò ben bene la storia col "senno di poi" e potrò dare un giudizio più oggettivo! Grazie mille! :)

Recensore Master
02/07/14, ore 19:48

Ciao!
Mi dispiace ripetermi, ma anche qui ho trovato la narrazione abbastanza pesante per via delle ripetizioni che nella scorsa recensione ho supposto che fossero volute. Non mi vorrei soffermare troppo su questo punto e preferirei dunque passare ad altro, conscia del fatto che le annotazioni passate possano comunque legarsi a questa recensione finale.
La trama si scioglie meglio in questa seconda parte, ma per quanto sia interessante come storia, c’è da dire che è ugualmente “fumosa” – per usare un tuo termine.
Non mi sarebbe dispiaciuto leggere qualcosa di più lineare, forse anche introspettivo allo stesso modo – visto che amo le introspezioni – ma senza tante ripetizioni. Posso dire che quelle mi hanno davvero destabilizzata, in effetti, senza contare che ci si perde un po’ tra una riga e l’altra. Forse è un punto a favore quello di confondere realtà e immaginazione, paranormale e reale, ma allo stesso tempo non posso dare un giudizio positivo per i motivi che ti ho già spiegato nella scorsa recensione.
Il finale è interessante, te ne do atto, e mi ha leggermente sorpresa il fatto che alla fine sia accaduto pressoché quello che speravo: l’arrivo dell’elemento paranormale.
Non che io sia una fissata di tale ambito, anzi, ma allo stesso tempo posso immaginare che una storia semplicemente basata sulla follia umana fosse fuori tema e dunque ho sperato fino alla fine in un risvolto che effettivamente c’è stato.
Ho apprezzato l’ultima nota, perché spiega quanto alcune scelte siano stilistiche e non dettate dal caso, però c’è il problema della pesantezza e su questo non posso proprio sorvolare con tanta facilità, sebbene l’idea sia carina.
Alla prossima,
xoxo