Mi sn letta tutto d'un fiato la storia (riprende fiato) e per tutti i tesori aztechi (no, quelli meglio lasciarli stare), è un fior di storia; è scritta benissimo e la lettura scorre in modo molto piacevole. E poi, ci sta Barbossa, che adoro con tutto il cuore: è il pirata per eccellenza. Scusami Jack Sparrow, anche se ti adoro, il trono da pirata spetta a Barbossa...ok, ritorniamo alla storia...Cristal mi piace molto come personaggio e spero tanto che lei e Barbossa siano veramente padre e figlia; insomma, hanno troppe cose che li accomuna e poi voglio vedere la sua reazione quando ( e se) vedrà il caro paparino (sperando sempre sia suo padre e lo spero con tutto il cuore) trasformato in scheletro. Siamo solo agli inizi e la saga dei pirati è lunga; spero continuerai, perchè ogni giorno spero in un tuo aggiornamento

Al prossimo capitolo e complimenti

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Scusa se giungo al tuo cospetto con questo ritardo, ma avevo letto il capitolo ad un orario indecente ed ero troppo stanca per recensire istantaneamente come al solito...xD
Dunque, è senza dubbio un capitolo molto interessante, sia dal punto di vista dell'avanzamento della storia, sia come crescita dei personaggi. Nel senso, qui conosciamo un lato di Cristal che tu ci avevi mostrato a sprazzi, come quando uccide quell'uomo davanti a Jack, e il pensiero di quest'ultimo corre al carissimo Hector.
Oh, Hector! *-*

Il capitolo inizia in maniera molto cupa: abbiamo una povera Cristal disorientata sulla nave del suo migliore amico, decisa a non creare rapporti di alcun genere con nessuno che faccia parte di quella ciurma di ammutinati. E fallisce all'istante, non appena entra in scena Jack la scimmia (quanto odio quella scimmia! xD)
E poi riesce a costruire un rapporto d'amicizia anche con il burbero capitano, che, notando la mente affine alla sua, non riesce a non mostrarsi un po' meno antipatico del solito. Insomma, Cristal è un'adorabile saputella che non si può non amare! Perché non è una saputella insopportabile: lei crede in quello che fa e che dice, e guarda caso, quello in cui crede va di pari passo con Barbossa. Teneri loro! :')

Quindi lui è il Faucon du Nord? *-* Non mi ricordo se ai tempi lo avevo sospettato oppure no, comunque la storia si fa sempre più interessante, e adoro il modo in cui scrivi, davvero tanto. Hai un talento che io e molti altri scribacchini ci sognamo... :P

Alla prossima!
Harley

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Ciao, sì magari è vero, non succede niente dal punto di vista dell' azione, però è molto intenso come capitolo, stò ancora piagniucolando per la morte di toby nel capitolo precedente quindi devi scusarmi, davvero mi è dispiaciuto molto. Comunque venendo al nocciolo della questione cioè il capitolo, è molto bello anche se devi scusarmi Cris non so perchè me la immagino sempre con i capelli scuri come quelli di Jack, ma come nella maledizione della prima luna, quel nero scuro che mi piaceva tanto. Anche se tu la descrivi bionda io la vedo mora, scusa è una mia barriera, non un problema tuo, quindi non è importante. Ma tornando a noi, quella ragazza mi stupisce è riuscita a far abboccare all'amo barbossa, che non è cosa facile, ha tutta la mia stima per questo. C'è però una strana achimia tra lei è il caro zio barby, sicuramente è voluta e mi piace molto, è molto porticolare come cosa, non m i sarei aspettata che proprio con barbossa ci fosse un'affinita quasi una comprensione, bella comunque. Complimenti per il capitolo e a presto.

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Salve Koori :)
Questa volta riesco a giungere in tempo e con grande sorpresa mi ritrovo una risposta e un aggiornamento favoloso ^-^

Lo ammetto, pur essendo visceralmente affezionata al caro Capitan Sparrow, al punto da avercelo puntualmente tra i pensieri, Barbossa è una figura che mi ha sempre affascinata, perché rappresenta il pirata più autentico caratterialmente a quelli che ci si aspetta di trovare in una storia del genere: cupo, bieco sanguinario, strafottente, traditore, tormentato, enigmatico, abilissimo nel gestire nave e ciurma.
Comunque sia, tu hai saputo sorprendermi ancora una volta donandogli delle sfumature diverse, senza tradirne l'essenza e quindi senza rischiare l'OOC: mi ha ipnotizzata la tua descrizione del suo aspetto, dei suoi gesti e della maledizione che tanto lo turba (a proposito: ottima la tua riedizione del famoso discorso), e ho iniziato a rimuginare su un altro mistero legato alla sua persona, così strettamente collegata a Cris al punto da indurla a sentirsi quasi uno spirito affine.
Hai usato un linguaggio raffinato e molto letterario nel parlare del loro rapporto, ambiguo e innegabile, come se fosse stato già previsto che dovessero incontrarsi, fossero destinati a trovarsi.

"Ad ogni tramonto, ad ogni sorgere del sole, la ragazza sentiva con sempre maggiore chiarezza che il cuore nero di quel pirata dai modi teatrali e stravaganti batteva a ritmo con il suo.
Sconosciuti, vedevano nel cielo gli stessi colori, udivano nel vento gli stessi suoni.
Con Jack era felice, ma sapeva che non si sarebbero mai capiti fino in fondo. Hector era diverso, comprendeva i suoi timori e le sue speranze senza il bisogno di emettere un suono, e con un solo sguardo d’oceano sapeva trovare le risposte ai suoi interrogativi.
A volte si sentiva in colpa, una traditrice che aveva stretto un legame con l’assassino della sua ciurma, ma più le onde si aprivano a prua, più comprendeva quanto in mare non esistessero confini netti, nemmeno in materia morale."

Si avverte che stai scrivendo questa storia con grande trasporto: la lettura risulta sempre molto coinvolgente, i sentimenti e le situazioni escono dall'inchiostro virtuale.
Ti ringrazio perché era davvero da molto tempo che non mi trovavo a poter leggere una ff di questo livello, che rendesse giustizia ai personaggi e al contesto piratesco, con tanta cura e fantasia, ma senza stravolgimenti.

Un caro saluto.
Alla prossima!)
 

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