Recensioni per
Il Fuso delle Fate
di Nuel

Questa storia ha ottenuto 89 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/06/20, ore 18:05

Cara Nuel!
Mi mancava questo capitolo per mettere la tacca su una long ^^ e finalmente eccomi qui. A essere sinceri è un mezzo finale. Alcune cose sono state risolte, Dominique si è svegliata, ma il cuore della vicenda ancora non è stato sviluppato: chi voleva la ragazza morta? Che ruolo aveva la gatta e chi ha ucciso la madre di Zabini? Trattandosi però di una storia che narra le vicende di un percorso scolastico era giusto chiuderla così, risolvendo l’avventura ma non la storia e tenendo i lettori appesi al filo della curiosità. Un elemento che mi è piaciuto molto è la considerazione che Dominique fa su Augustus, che a sua detta l’avrebbe invitata unicamente per una questione di popolarità. La ragazza è cosciente di stare uscendo con un ragazzo senza che vi sia necessariamente qualcosa di serio e duraturo e trovo questo atteggiamento non superficiale, ma adatto alla sua età e anche abbastanza realistico. Se c’è una cosa che non mi ha convinto della saga originale di Harry Potter è come le coppie che vengono a delinearsi in età scolare poi si concretizzino per tutti.

Esistono quelle coppie che stanno insieme dai tempi del liceo e si amano profondamente, non voglio negarlo, però sono piuttosto rari: la maggior parte di noi non rimane fino alla maturità col fidanzatino del primo ballo penso dal Tempo delle Mele in avanti – che tra l’altro era un film che ci ha rovinato un po’ tutte perché a tredici anni Sophie Marceau non era esattamente rappresentativa della ragazzina qualunque. Sebbene dica questo, ho gongolato e ho adorato insieme Rose e Martin (ma proprio per il sopracitato discorso: una coppia va bene, due pure, ma tutte?) che è l’unica che lascia intendere una ship e ha questo dialogo molto puccioso fatto di un leggero stuzzicamento. Dopo averla letta tutta, inoltre, posso dire che l’idea è molto buona, oltre a essere coraggiosa anche solo per il voler affrontare i primi anni nella scuola di magia senza i turbamenti dell’adolescenza, che hanno un loro innegabile fascino proprio perché anche chi è fortunosamente uscito ricorda bene quante sofferenze lasci quel complicato periodo. Prima di lasciarti (ma prometto di tornare presto ^^) ti segnalo un “ve bene”.
Un abbraccio (nonostante il caldo)
Shilyss

Recensore Master
12/06/20, ore 20:01

Ciao Nuel!
Perdonami se sono sparita nei meandri dell’oscurità (?) ma è stato (è) un periodo abbastanza schifoso e non sono riuscita né a leggere né, purtroppo, a scrivere. E mi dispiaceva perché ero quasi arrivata alla fine della storia e morivo dalla curiosità di capire come e quale ruolo avesse la gatta. Harry ha il suo solito intuito e la sua solita caparbietà, ma ho apprezzato che la sua prontezza venisse meno e che la risoluzione vera e propria sarà nel prossimo capitolo (ma basterà davvero uno solo?? Temo di no), così come ho apprezzato la saggezza di Serendip e la sua spiegazione del fuso delle fate, molto pacata ma puntuale. La cosa interessante è che hai ricreato una saga: dubito che il mistero della morte della moglie di Blaise verrà fuori nel prossimo capitolo – anche perché avevo letto la famosa minilong ambientata dopo questa storia – e quindi in un certo senso hai ricalcato la saga originale creandone una versione successiva che, però, riprenda il sapore dei vari libri – mi pare di avertelo già detto in recensione.

La cosa che apprezzo di questa tua visione è l’importanza data ai piccoli della situazione, inteso non solo come una generazione al primo anno e ancora non cool o integrata nella realtà della scuola di magia o, più banalmente non ancora entrati nella turbinante adolescenza, ma anche ai piccoli, agli elfi domestici che anche in questa tua versione hanno una rilevanza, dato che è proprio una di loro a prendere il maledetto fuso. Un elemento inquietante che mi aspettavo è quello che viene ripreso dalla fiaba: anche nella tua versione, il maleficio si estende a tutto il castello e anche altri studenti stavano per addormentarsi – un dettaglio orrorifico che speravo di trovare. Le tue storie sono sempre piacevolissime da leggere, ben scritte e interessanti. Spero di poter passare presto per il gran finale ** e mi scuso ancora per non essermi fatta viva in questi giorni <3. Sei un appuntamento cui non vorrei mai rinunciare <3
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
24/05/20, ore 21:10
Cap. 12:

Ma ciao mia cara Nuel!
Nella fiaba della bella addormentata nel bosco c’era l’elemento di questo spaventoso bosco di rovi stregato e sono felice di averlo ritrovato anche qui. Ho apprezzato anche la scelta di porre l’accento sugli adulti in questo momento perché i riferimenti alla battaglia con Voldemort e l’ansia nel sapere la propria progenie in pericolo aumentano la drammaticità del capitolo. Cosa c’è di peggio nel sapere il proprio figlio in pericolo e nel non riuscire a liberarlo? La McGranitt noto con piacere che è sempre presente a se stessa. La amo, devo dirlo, perché il suo interesse primario è proteggere anche emotivamente le classi senza vomitare loro addosso quello che sembra ben più di un problema da poco. Stando alla fiaba il fuso che ha colpito la Weasley dovrebbe precipitare l’intero castello nel sonno (e io credo che questo effetto avverrà, che non sia stata la torta di melassa a provocare sonnolenza).

Occorre capire se Erintja è un animagus sulla falsariga di Peter Minus e, in caso affermativo, chi sia esattamente e perché sta agendo. Ho trovato molto tenero anche il rapporto tra James e Harry e ho apprezzato il discorso sul cambio del punto di vista di Potter. Da ragazzo ha infranto la qualunque, non fermandosi davanti a niente. Credo che il suo status di orfano lo abbia reso più sfrontato in questo perché sapeva di non destare la preoccupazione dei propri genitori. Al massimo, avrebbe tradito la fiducia di Silente o indispettito gli zii (qui ho un po’ banalizzato, ma vabbè). Da padre, invece, capisce l’esigenza di rimanere entro il cerchio delle regole e maledice quella caratteristica giovanile e non solo del trovare le trasgressioni profondamente piacevoli. È dall’altra parte della barricata. Proprio non immagino che svolta conclusiva potrà avere la storia, ma vedere Harry ripercorrere quei passi che lo hanno portato a morire di fronte a Voldemort a tanti anni di distanza da quel giorno… beh, fa effetto! Non ti sei liberata di me, sappilo! Buona serata,
Shilyss

Recensore Master
17/05/20, ore 21:14

Mia cara Nuel!
È una settimana un po’ tremenda, devo ammetterlo, ma finalmente riesco a passare da te! Ci sono diverse cose che mi hanno intrigata: la prima che quando Harry ha preso il camino è stato punto da qualcosa: avrebbe potuto essere un fuso, ma in quel caso si addormenterebbe. Poi c’è la motivazione molto, molto credibile di una suocera terribile. Ho l’impressione che Blaise non sia un uomo in grado di imporsi con sua madre, ma ahimè, questo è un elemento comune a molti uomini e nel mondo magico non dovrebbe esserci alcuna eccezione. Il pezzo che più mi ha intenerita, te lo confesso, è quello in cui Potter viene a sapere dello scherzo ai danni di Scorpius. I figli non dovrebbero rispondere delle colpe dei padri e dei nonni e Potter ha un atteggiamento rigido nei confronti di Blaise e Draco per un intrico di rigidità e sospetto. Deve mantenere un ruolo, quello di Auror, e allo stesso tempo si sente che non può fare a meno di pensare alle implicazioni racchiuse nell’avere a che fare con Blaise e Draco. In un certo senso, sarà sempre il ragazzo che arrivò a Hogwarts il primo anno.

Ti giuro che ho fatto attenzione (molta attenzione) ai dialoghi degli elfi domestici e sono certa che lì si è nascosto un qualche indizio circa il fuso (ma di cosa si tratti, ahimè, non so dirlo perché faccio schifo con i gialli, non c’è un modo migliore per dirlo). Voglio fare un plauso a come hai reso la McGranitt in particolare perché avendo rivisto recentemente tutta la saga per ovvie ragioni ho ritrovato le parole e i dialoghi tipici dei film e quindi mentre leggevo lo facevo con l’intonazione dell’attrice – ed è una cosa che adoro, adoro fare. La storia è ancora pregna di misteri, non ultimo questo isolamento sospetto e aspettati nelle prossime ore una nuova incursione che ultimamente ti ho trascurata! Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss

Recensore Master
02/05/20, ore 16:43

Ariciao, Nuel!
Non volevo perdermi l’arrivo di Harry Potter e la spiegazione circa il fuso. Ho trovato bello il modo in cui hai rielaborato storicamente la fiaba della bella addormentata chiamando in causa il ministro della magia francese e togliendo ogni poesia alla vicenda, così come il dettaglio degli occhi cuciti, vagamente horror. Ovviamente non va tutto a tarallucci e vino ed è strano per Harry rientrare in un luogo che era terribilmente familiare, ma che ora non lo è più. È una sensazione in cui mi sono ritrovata molto. Draco è rimasto abbastanza in disparte e ho apprezzato anche questo: non è il protagonista assoluto, avendo per il momento Blaise un ruolo più centrale, ma si sente la sua presenza e anche il suo atteggiamento guardingo nei confronti di quello che non è mai stato un amico. L’attenzione ad alcuni passaggi con la McGranitt, che risulta più formale in presenza degli studenti e più materna quando si ritrova sola con Potter danno quel senso di cura alla storia che è sempre bello trovare nelle tue storie. Il fuso delle fate però non è semplicemente una maledizione che colpisce una delle nipotine di Harry, ma qualcosa che dal mondo degli adulti viene a sporcare quello dei ragazzi.

C’è un palese collegamento tra la morte della madre di Lotus e questo fuso e anche un senso di urgenza dovuto al fatto che non si sa quando l’incantesimo diventerà irreversibile o addirittura mortale. Ciò rende le decisioni future essenziali, soprattutto quelle prese nell’immediato, perché qualsiasi pista falsa potrebbe aggravare la posizione di Dominique. La domanda che sorge spontanea è se Dominique sia una vittima casuale o designata. La presenza della carta da regalo farebbe suppore di no, ma…se fosse uno specchietto per le allodole? Nell’attesa di scoprirlo, ti mando un caro saluto,
Shilyss

Recensore Master
02/05/20, ore 16:06

Cara Nuel!
Ho avuto anche io un bel po’ da fare tra consegne e cose varie, ma finalmente eccomi qui a riprendere la lettura dove l’avevo interrotta. Effettivamente non c’era fiaba migliore da inserire nel mondo di Hogwarts che si apre a innumerevoli mescolamenti e possibilità. Malefica è una fata, la versione più nota della storia è di Perrault, il design del film Disney ricalca il gotico francese e tedesco. E Fleur sa di cosa stiamo parlando. Questo offre la possibilità di creare una profondità nella storia, nel senso che i personaggi sono a conoscenza di quello che sta succedendo in maniera coerente e verosimile. È Martin con la sua gatta l’elemento che rende impossibile capire cosa sia successo a Dominique. Rappresenta l’unica cosa che è stata nascosta agli adulti e credo che salterà fuori molto presto.

Mi è piaciuta molto Ginny: in poche righe l’hai resa come una donna adulta e di polso, ma materna, che sa mettere a proprio agio Lotus in una situazione drammatica come quella. L’arrivo dei personaggi storici ovviamente è emozionante e curioso anche perché sono interessata a vedere come sarà impostato il rapporto con questi figli. Ginny per esempio è molto a suo agio perché è nata e cresciuta in una famiglia numerosa e sebbene sia la più piccola dei fratelli Weasley immagino che abbia dovuto badare ai nipotini vari. Il clima scolastico è reso molto bene, con la sensazione del tempo che passa e queste giornate di gennaio che si distinguono per quella loro aria particolare: sono dei tocchi d’atmosfera che aggiungono qualcosa di più alla storia, senz’altro. Corro a leggere il prossimo capitolo che ti ho trascurata decisamente troppo! ><
Shilyss

Recensore Master
18/04/20, ore 17:24

Ma ciao Nuel!
Da dove comincio? Dal richiamo alla bella addormentata, presente anche nel titolo, ovvio. Il fuso delle fate – e tu ti pungerai col fuso di un arcolaio, dice la profezia della strega. Avevo quei piccoli dischi neri tipicamente anni Ottanta ed era una delle mie fiabe preferite anche per il design, concettualmente meno, ma è un’altra storia. Ora che la fiaba è entrata nella storia, la vicenda inizia a prendere una piega più misteriosa e questo denota come tu abbia analizzato la trama nei minimi dettagli, rischiando con una partenza slow, ma necessaria. Noi ci troviamo a essere come i romanzieri spiantati del diciannovesimo secolo, che pubblicavano a puntate sui giornali e ogni “episodio” doveva essere incalzante e invogliare, eppure con una storia di più ampio respiro bisogna preparare il terreno e tu lo hai fatto. I Serpeverde sembrano quasi un unico blocco stretto intorno a Malfoy e i professori non sembrano aver abbandonato certe dinamiche preferenziali che la coppa delle case acuiva.

Con lo scorrere del trimestre scopriamo anche che il clan Potter-Weasley fa fronte comune per impedire ai ragazzi di tornare e ho pensato che già so il perché e mi dispiace per loro, costretti a passare il primo dei loro Natali in solitudine (poi è anche terribilmente attuale: sostanzialmente hanno arginato il contagio con il contenimento sociale, poi uno dice il realismo XD). E all’inizio è apparentemente tutto placido e tranquillo, in questa Hogwarts incantata bianca per la neve, con Martin corvonero guest star (ancora devo capire il suo ruolo e quello della sua strana gatta: mi sembra sempre un outsider, come se faticasse a trovare degli amici o una dimensione).
Eppure questa placida calma ci sta, è doverosa per ritrovarci nel clima di una scuola, di un gruppo di bambini non ancora adolescenti e con ancora tante certezze in mano. E quando l’orrore o l’oscurità arrivano spesso è proprio attraverso i loro occhi che vediamo il mondo, in certa cinematografia e letteratura – penso ai film dell’orrore dove spesso i protagonisti sono proprio dei bambini. Parte tutto da loro e io trovo interessante anche questa tua scelta – di mostrarci l’innocenza di fronte al mistero. Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
11/04/20, ore 16:34

Cara Nuel!
Proseguo pensando a un po’ di cose. La prima, che questo gatto sparisce troppe volte. Erintja ha sempre uno spazio vastissimo nei tuoi capitoli e mi chiedo se non sia una specie di Crosta. Anche il negozio dove si va a rifugiare è sospetto: possibile che le informazioni di George fossero così sballate? Il momento fraterno in sala comune tra i Potter è molto bello – cameratesco, interessante, breve ma efficace – mentre la questione dei marchi neri di halloween ingiusta nei confronti di Scorpius, ma fortemente comprensibile visto l’atteggiamento dei Malfoy durante la guerra magica. Si fa presto a dire che i figli non debbano avere sulle spalle le colpe dei padri: la realtà, soprattutto in una società molto chiusa come quella del mondo magico è ben diversa. L’episodio mostra la bravura del figlio di Draco, ma anche la sua grande dignità e severità.

Non so dire se Ausia l’abbia aiutato con l’incantesimo o sia un talento innato, ma è una scena efficace e ben descritta, compreso il tumulto che segue all’uscita dei Serpeverde. Il mondo degli adulti penetra sempre a Hogwarts: di nuovo torna il caso Zabini e rimane sempre al lato, in disparte, una notizia che i ragazzi percepiscono ma che ancora è poco più di una voce. Ovviamente spostandosi il caso in Gran Bretagna Harry in quanto auror verrà coinvolto maggiormente nella vicenda e mi piace immaginare anche quello che avviene al di là delle mura della scuola, dove la quotidianità e gli scherzi e lo studio dei figli della generazione che ha distrutto Voldemort sembrano lontani anni luce, ma solo in apparenza. Hogwarts sarà sicura? Con questo strano gatto (che poi io adoro i mici) mi sa di no. Un caro saluto e buona pasqua, mia cara **! Come sempre leggerti è un modo piacevolissimo di passare anche i sabati della quarantena ^^!
Shilyss

Recensore Master
01/04/20, ore 20:03

Cara la mia Nuel <3 <3
(Parte 2) volevo assolutamente andare avanti e questo capitolo mi è molto piaciuto per diverse ragioni. La prima cosa è che la vita degli adulti influenza anche quella dei più piccoli: ecco che Sylla ha usato le sue conoscenze per smuovere Potter senior ad agire in maniera effettivamente severa ed esemplare e fuori dal cameratismo che potrebbe animarlo in quanto ex Grifondoro. Ritengo che la punizione di Harry sia stata particolarmente severa perché l’altro ragazzino coinvolto ha perso la madre e faccia parte di un caso delicato, come hai spiegato negli scorsi capitoli regalandoci stralci delle conversazioni degli adulti. La descrizione delle selezioni di Quidditch è molto ben fatta e mi dispiace davvero per James che, tra l’altro, in questa fanfiction ha un ruolo particolare. Non spicca rispetto al fratello nonostante sia il maggiore.

Le dinamiche sono nuove e interessanti: Albus non ha complessi d’inferiorità né soffre l’essere più piccolo e inesperto rispetto al fratello, anzi. L’anno dopo sarà campione, rubando a James la popolarità che avrebbe potuto ritagliarsi in questo fatidico anno. Il rapporto tra i fratelli è tra i miei preferiti di sempre e quindi seguirò con immenso piacere l’evolversi della situazione tra i due maschi di casa Potter perché è particolare questa lettura che tu proponi, che il minore spicchi di fronte al maggiore e che questo lo riveli anche a costo di dare una zappata al proprio orgoglio maschile, è il caso di dirlo. La definirei interessante e sicuramente è qualcosa che ho voglia di approfondire. Tra sorelle, temo sarebbe stato uguale – mi viene in mente l’atipicità di Daria e Queen della ben nota serie anni Novanta su MTV, dove quest’ultima era più famosa e popolare rispetto alla nerd secchiona e sfigata, sorella maggiore spacciata per lontana cugina per non perdere punti rispetto ai vacui amici, ma ecco, non ho una soluzione, sono solo molto, molto curiosa di scoprire come si evolverà la vicenda **. Più vado avanti e più mi intriga, te lo dico **. Un abbraccio forte e a presto, come sempre leggerti è un piacere immenso, ma anche un onore ^^.
Shilyss

Recensore Master
01/04/20, ore 19:28

Cara la mia Nuel <3 <3

Mi dispiace non essere passata prima, perdonami! Sono in piena fase HP perché in quarantena mammà ha deciso di vederlo con me, da capo. Quindi ci sediamo sul divano, ci becchiamo tutta la pubblicità di questo mondo e mi domanda a) come finirà, b) chi è Lucius (al sesto film), se Hermione e Ron sono fratelli (al sesto film) e così via. È una lunga quarantena, insomma. Ma torniamo tra le mura della scuola <3. Hai trovato una plausibile giustificazione all’atteggiamento di Louis, Dominique e Victoire nei confronti di Lotus, un bambino che mi fa una tenerezza infinita e con cui loro hanno inevitabilmente legato. È triste (ma realistico) vedere come i matrimoni dei purosangue siano male assortiti da un punto di vista sentimentale e abbiano come obiettivo la sola generazione di eredi con un sangue particolarmente blu. Spero che i motivi che hanno portato i coniugi Zabini a dividersi non siano gli stessi che hanno allontanato Draco e Astoria, ma so che sei una brava autrice e non c’è da temere in questo senso <3.

Dominque è un ligio prefetto e me la immagino così, mentre le personalità di Albus Severus e James Sirius appaiono effettivamente come ricalcanti i loro predecessori; quello della morte della madre è un trauma terribile per Lotus. È una perdita destabilizzante in ogni caso e momento della vita, ma nella preadolescenza appare ancora più devastante, specie per un ragazzo che non voleva nemmeno vivere in Gran Bretagna, a quanto pare. A mano a mano che la storia prosegue, aumentano però i tasselli circa gli Zabini, mentre Scorpius, per il momento, appare defilato. Corro a leggere il prossimo capitolo <3
Shilyss

Recensore Master
22/03/20, ore 21:57

Ciao Nuel!
Rieccoci qui, con l’occhio di Martin che ci serve per fare un breve recap di quanto successo negli altri libri, ma anche per porre l’accento su quella che è stata la fine della famiglia Malfoy. Mangiamorte, traditori e voltagabbana: sono questo e Scorpius deve vivere a Hogwarts con l’ombra delle scelte fatte dai suoi parenti. Tra l’altro essere accusati aver tradito è particolarmente brutto perché la mancanza di lealtà nelle varie fazioni spinge a essere dei veri e propri paria. Si perde totalmente l’onore. Scorpius va da sé che in questo clima dove Harry è l’eroe si ritrova a fare l’outsider proprio in compagnia di un ragazzo anch’esso segnato dal pregiudizio, Lotus. Il clima della scuola, invece, è tranquillo: l’annosa questione tra Grifondoro e Serpeverde continua, sembra, in un clima rilassato.

Per ora le uniche preoccupazioni sono ritrovare il gatto di Martin e ambientarsi in una realtà che pur mantenendo alcune delle caratteristiche e dei personaggi della saga originale ha voluto anche mantenere un dopo intriso dalle novità. Mi ha fatto lo stesso effetto provato quando sono rientrata nel mio vecchio liceo dopo molti anni; riconoscevo i luoghi, ma le persone non più, le cose erano diverse: insomma, un estraniamento giustificato dal tempo. Gestire i bambini e la loro innocenza è meno facile di quello che si pensi; percepiscono tantissimo, ma non tutto e proprio nel fatto di essere veicoli di informazioni nude e crude e spesso prive di malizia si nasconde la difficoltà del raccontarli. Ecco perché leggo con interesse questo lavoro in cui intuisco che qui e là hai disseminato alcuni, interessanti, indizi. Alla prossima e buona quarantena (io oggi sono uscita sul balcone, pensa un po’, ma non alle 18: sarebbe stato troppo mainstream),
Shilyss :)

Recensore Master
17/03/20, ore 21:09

Cara Nuel,
Ci ho messo un po’ a passare perché beh, a me è toccato lo smart working con annessi e connessi e sul fronte lavorativo non è che mi sia cambiato granché, ma smettiamola di parlare di me e dedichiamoci a questo capitolo ^^: ecco che la trama inizia a delinearsi. All’inizio c’è la classica parte con lo smistamento e la routine di Hogwarts, ovviamente riveduta e corretta in base al tempo che passa. È una delle primissime volte che mi capita di incontrare Albus in Grifondoro, tra l’altro. Lo smistamento è il momento per soffermarci su Scorpius, che sembra essere destinato a seguire le orme paterne nella Casa, ma vittima dell’inevitabile pregiudizio che accompagna gli sconfitti. In mezzo a tutto questo e nello stupore di Martin (tra l’altro ho apprezzato che il nome si richiami a De Martino: lessi il suo bellissimo e coinvolgente “Sud e magia” <3) che, in quanto nato babbano, non sa assolutamente nulla di niente, troviamo Lotus e la strana vicenda della morte di sua madre.

Mi piace molto come hai gestito le informazioni: essendo i protagonisti della storia degli undicenni le informazioni che hanno raccolto sono catturate dagli adulti e ricordate da loro e quindi deformate sia dalla memoria sia dalla mancanza di una comprensione totale dei fatti e sia dall’assenza di malizia che interessa, appunto, chi è giovane. Sembra che il padre sia incriminato, ma qualcosa non torna. E penso anche al fatto che molti membri della famiglia siano morti in maniera inspiegabile. Difficile non pensare a qualcosa come una maledizione, ma attendo di poter avanti e di scoprire qualche informazione in più. E nonostante la storia sia datata trovo che lo stile sia sempre fresco e correttissimo, quindi ti faccio i miei complimenti per questa storia che già da questi primi capitoli si fa intrigante. Un caro saluto e un abbraccio (sigh, che periodo),
Shilyss

Recensore Master
10/03/20, ore 18:36

Cara Nuel!
Questo capitolo serve un po’ a farci rivivere le atmosfere dell’entrata del magico trio ad Hogwarts e a ripassare un po’ tutti le regole, ma anche a capire alcuni dettagli delle personalità della nuova generazione e a recuperare dove li avevamo lasciati. Con Scorpius che si ritrova a dover dividere la barca con una parte del ricco clan Potter-Weasley, un ambiente già abbastanza strano per un fattore molto semplice che non manco mai di considerare nelle storie della nuova generazione. I vari Al, James, Rose sono dei ragazzini espansivi abituati a dividere gli spazi con dei coetanei, fratelli o cugini che siano. Hogwarts è un luogo più sicuro e più da comfort zone per loro rispetto a Malfoy, che passa da una condizione più ovattata anche solo per essere un figlio unico.

Mi incuriosiscono molto Louis e questo Lotus, mentre ho trovato divertentissime le parti sul Quidditch e ho apprezzato che James non sia bravo come lo era Harry, che sappiamo essere stato dotato di un talento eccezionale. Sto pensando a questo fatto di James e dei funghi velenosi. Probabilmente avrà a che fare con il suo destino? Rimango in attesa, in questi giorni mesti e bui, e da ben più di un metro di distanza, come vogliono le severe leggi (è proprio senza ironia questa mezza battuta, sdrammatizzo, perdonami), ti abbraccio. A presto e complimenti come sempre per i capitoli sempre curatissimi! ^^
Shilyss

Recensore Master
25/02/20, ore 15:11

cara Nuel,
Nell’attesa di leggere i tuoi nuovi lavori continuo a scavare nei meandri del tuo account recuperando una long che mi ha intrigato fin dal primo capitolo. Ricordavo che Draco e Asteria avessero, nel tuo headcanon, un matrimonio di facciata. Una scelta comprensibile anche in considerazione delle regole della nobiltà dei purosangue, che hai spiegato in maniera efficace in poche righe. Tutta la famiglia Malfoy risente sia della necessità di pulirsi dopo gli esiti della seconda guerra magica che dell’amore che prova verso Scorpius, il cui carattere espansivo mi fa ben sperare che sia caratterizzato non come un Draco baby o come un Draco 2.0, quanto piuttosto come un personaggio che si discosta dal padre come tutti noi, che assomigliano ai nostri genitori fisicamente e forse anche per alcuni lati del carattere, ma che non ne siano le copie sputate, ecco. Lucius è affascinantissimo.

Non riesco a capire se la sua interlocutrice lo voglia riportare alle antiche abitudini o proponga qualcosa di nuovo e tutto questo affascina. Tutto farebbe presupporre la prima ipotesi, ma proprio per questo motivo potrebbe tranquillamente trattarsi di un depistaggio. Tra l’altro questa indefinibile ospite che tutto sa e d’età indecifrabile, che propone un patto, pare una rivisitazione in chiave femminea del Mefistofele faustiano, ma forse la mia mente fa troppi voli pindarici. Quale che sia la soluzione che non mancherò di scoprire leggendoti, resta il fatto che questo primo capitolo risulta godibilissimo, piacevole e francamente avvincente.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Veterano
08/07/15, ore 20:16

Era da un po' che volevo recensire e finalmente mi sono ritagliata un quadratino di tempo. 
Parto col dire che, generalmente, i bambini non mi entusiasmano (forse anche perché non li so descrivere) quindi tanta stima per te per esserti imbarcata in quest'impresa e di aver portato a termine il "primo capitolo" con successo. Anche se i protagonisti sono giovani sono riusciti ad appassionarmi alle loro vicende, specie quando Dominique cade addormentata e nessuno riesce a spiegarsi il motivo e, soprattutto, nessuno riesce a svegliarla. Mi è piaciuto l'ultilizzo che hai fatto del fuso delle fate e come hai fatto interagire la nuova generazione e quella "vecchia". Credo che vedere il rapporto tra padri e figli sia una delle cose che ho preferito. Quando dici che Scorpius si mette davanti a Draco per "proteggerlo dall'auror cattivo" non ho potuto impedirmi di sorridere (davvero tenero Scorpius ed è anche cresciuto con un padre che lo ama molto, come i nonni. Unica pecca la madre, ma mica poteva essere tutto perfetto).
Mi è piaciuto anche la dinamica per cui il fuso è stato "rubato" da Erintja e portato nella foresta proibita perché era lì che si rifugiava quando Mrs Purr le dava fastidio (tra l'altro, ho adorato anche questo fatto e che la gatta sia diventata un fantasma per non lasciare Gazza).
Poi, ammetto, gli ultimi capitoli sono quelli che mi sono piaciuti di più, anche perché ci si avvicinava alla verità (mezza verità) e poi tra la crescita dei rovi, la "sparizione" dei bambini e la conseguente ricerca dei genitori ... insomma, tutto molto curato. 
Veniamo alle ultime considerazioni: mi sono piaciuti i tuoi personaggi originali. Adoro Serendip e Sylla, Augustus viene solo citato, ma già sai che lo amo (devo ricordarmi di ringraziare Lady che ti ha stressato o la Augustus/James non sarebbe mai diventata "un'idea concreta") e poi anche Lotus è carino (nome pazzesco, ma sono purosangue xD) e Martin mi sta simpatico. Ok, OC a parte la caratterizzazione dei personaggi (quelli per cui la Rowling ha speso una descrizione, non la NG) sono davvero accurate e mi piace Harry in visione papà severo, io ce lo vedo molto. Anche i bambini della NG sono caratterizzati, ma sono bambini (e sì, dall'anno 0 all'anno 15 non è l'età che preferisco leggere, però era fondamentale scriverne per gettare le basi. Per fortuna sei partita dal primo anno e non dall'infanzia xD).
Alla fine la storia si chiude con domande irrisolte (chi ha dato il fuso a Dominique, chi ha ucciso la mamma di Lotus ... insomma, di cose da spiegare ce ne sono!). 
Ultima ultima cosa: oltre a shippare Augustus/James come se non ci fosse domani (tutto grazie allo scorcio in "La caduta dell'eroe) mi piacciono anche Louis e Lotus, sì, insieme, e Rose e Martin sono carini. 
Ok, con questo ho davvero chiuso. Ti rinnovo i complimenti per la storia (e per l'impresa che saranno le altre sei) e giuro che non mi ridurrò più all'ultima recensione!