Ciao Fe! Bellissima conclusione di una bellissima storia! *_*
Intanto mi è piaciuto come hai strutturato questo capitolo: una prima parte dedicata ai pensieri di Jane, una seconda dedicata a quelli di Lisbon, quell’unica frase (“ La notte arrivò in fretta, cogliendo entrambi soli e insonni nei propri letti”) dedicata alla loro sofferta separazione, e poi la scena conclusiva della riconciliazione in cui sono protagonisti entrambi, con pensieri e ricordi molto azzeccati.
Ho apprezzato, all’inizio, la reazione emotiva di Teresa, che corre in bagno con le mani che le tremano: pur sconvolta come è raro vederla, ha la lucidità di capire che la molla che ha fatto scattare l’ira di Jane è stata proprio lei. Quel “era comprensibile…no, era inaccettabile” esprime bene il conflitto interiore che la figura, e le convinzioni, di Jane hanno sempre provocato in lei.
Mentre riflette sulla differenza tra la propria giustizia e quella di Jane, per la prima volta Lisbon è felice che Patrick, due anni fa, l’abbia lasciata davanti a quel tramonto: forse l’aveva fatto non tanto per evitare che lei gli impedisse di uccidere John il rosso, quanto per evitare che gli permettesse di farlo, risparmiandole un insopportabile senso di colpa. È un concetto a cui ho sempre pensato, mi piace molto che Teresa ricordi ora quell’episodio e lo interpreti in questo modo.
Comunque le parole di Jane pesano, ed è giusto così: “D'un tratto Lisbon si accorse che la loro visione del mondo era diametralmente opposta. Fu come essere presa a schiaffi. Poteva convivere con tutto questo?”
Sì, può, perché, come tu spieghi più avanti, le loro visioni del mondo non sono poi così opposte come sembrerebbe.
I successivi pensieri di Patrick sono molto azzeccati: ormai l’ha capito, il suo errore più grande è stato andarsene, invece che scusarsi con Teresa e rimangiarsi quell’insulto che non pensava. È un atteggiamento che ho trovato molto in stile Jane, in particolare del vecchio Jane, come anche il suo successivo rammarico di non aver compiuto la sua vendetta contro Stark; Patrick scaccia subito questo secondo pensiero, lui ora è un uomo migliore, o, per lo meno, vuole essere un uomo migliore, che poi è la stessa cosa.
Mi sono piaciuti gli aggettivi che usa per definire la sua Lisbon, (“matura, saggia e giusta”), che “era entrata in polizia credendo di poter rendere il mondo un po’ migliore, e nel suo piccolo c’erra sempre riuscita”.
Mi ha emozionato anche la frase “la donna che amava era una cosa sola con la giustizia”. Jane aveva insultato la sua giustizia, probabilmente lei non l’avrebbe perdonato, o, per lo meno, lui non l’avrebbe fatto se fosse stato Lisbon. Ma Lisbon non è lui, per fortuna.
Teresa si presenta all’alba, con “due occhi furiosi” e “un aspetto orribile” ( che non impedisce a Patrick di trovarla bellissima); tipico della poliziotta buttarsi a capofitto nel lavoro per distrarsi dai problemi o per cercare di superarli. Anche Jane non è al massimo della forma e cerca di camuffare l’aspetto di chi non ha affatto dormito, come faceva al CBI quando passava le notti a indagare su John il rosso: mi piace il fatto che ricordi che Lisbon non ci era mai cascata, se ne preoccupava, ma aveva troppa delicatezza per farglielo notare, ed era troppo schietta per riuscire a nascondere la sua apprensione. Adorabile Lisbon!
Tramite i pensieri di Teresa veniamo a conoscenza del fatto che Stark ha finalmente confessato: mi è piaciuto molto il fatto che, alla fine, l’hai reso “un piccolo uomo insignificante”. Proprio come John il rosso. Perché il male in realtà non è interessante, ma banale. Ottima conclusione anche per il filone crime.
Jane è il solito Jane, di solito tanto abile con le parole, ma quando qualcosa gli importa davvero non riesce a spiaccicarne neanche una, oppure tira fuori quella più sbagliata da dire, come “Non mi aspettavo di vederti”. Ha paura perché “Non era la solitudine a spaventalo, piuttosto l’assenza di Teresa che avrebbe provocato quella solitudine” (brava, bravissima!!).
Lisbon sorprende Jane: è arrabbiata, ma più per il fatto che se ne sia andato che per le parole che le ha detto. Geniale trovata questa sua reazione! Così come il dolcissimo concetto del “restare da soli insieme”. Lui capisce, finalmente si scusa e gli viene naturale farlo: tra di loro, in effetti, è tutto naturale, ognuno può essere se stesso, ed è questo che rende così speciale il loro rapporto.
Ma ora è Teresa a essere sorpresa: come aveva potuto pensare Jane che lei non l’avrebbe perdonato? Era arrabbiata, certo, ma lo è diventata molto di più quando lui è sparito, di nuovo, voltandole le spalle e lasciandola sola, di nuovo. Mi piace come hai espresso tutto questo. “Certo, erano due persone molto diverse, ma avevano imparato a vivere insieme, costruendosi piano piano il loro mondo. Un mondo in cui c'era spazio anche per quel lato di oscuro, in ombra, a volte spaventoso, ma che rendeva ancora più bello, vero e profondo il suo lato buono”. Con queste frasi hai colto nel segno e hai descritto alla perfezione il loro rapporto. *_*
Lisbon rassicura Jane: “So chi sei, l'ho sempre saputo e questo non mi ha mai fermata. Conosco anche il peggio di te, ma ti amo. Non vado da nessuna parte”. Con queste parole hai detto tutto, non è necessario aggiungere altro.
Molto divertente e tenero il successivo battibecco del “Sono ancora arrabbiata e voglio restare da sola”, “Resto qui, da solo, un po’ anche io”.
Ora sono entrambi pronti a “ restare da soli, insieme” perché “l’importante è non scappare”.
Meraviglioso il finale: “Rimasero così, abbracciati in quel letto, per quella che sembrò essere un'eternità.
Erano diversi, e lo sarebbero sempre stati, ma adesso sapevano che il mondo di uno sarebbe sempre finito nelle braccia dell'altro”.
Personaggi perfettamente IC, struttura raffinata, dialoghi azzeccati, stile coinvolgente e curato nei minimi dettagli (attenta solo a qualche tempo verbale quando alterni flashback e presente); ma, soprattutto, hai saputo emozionare.
Complimenti di cuore, sia per l’intera storia (peccato sia finita!) sia, in particolare, per questo capitolo!
A presto :)
PS: una volta pubblicata mi sono resa conto di quanto sia lunga questa recensione, a vederla così è abbastanza inquietante! ;) (Recensione modificata il 09/01/2015 - 03:44 pm) |