Recensioni per
La nuova supplente
di BellatrixWolf

Questa storia ha ottenuto 110 recensioni.
Positive : 110
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/05/20, ore 20:54
Cap. 20:

Allora allora! Ammetto che avevo iniziato a leggere questa fan fiction tempo fa. Non ricordo a quale capitolo mi fossi fermata, o se io abbia mai recensito qualche capitolo! Fatto sta che fin dall'inizio ho adorato questa coppia così insolita, ma divina per tanti aspetti. Primo: Regina Mills professoressa sexy di storia, l'avessi avuta io una così bona! Era mora quello sì e aveva anche un bel culo! Non divaghiamo comunque! Emma teppistella e secchiona al contempo mi piace un sacco. Per non parlare dell'amicizia con Ruby, adoro! 
Queste due sono davvero meravigliose, e il modo in cui scrivere mi piace un sacco, in alcuni punti ti viene da sorridere e ridere anche. La cosa che mi preoccupa e che Regina abbia un passato turbolento alle spalle, sperando che non intacchi il presente e il futuro con Emma, perchè sono davvero perfette assieme. Amo le parti in cui si stuzzicano e poi quando fanno l'amore, è sempre così intenso, davvero bello! 
Ho notato che non aggiorni da un po', il che mi spiace molto, spero che questa nuova recensione, possa spingerti a riprendere la ff, per conoscerne i risvolti.Io aspetto con entusiasmo! A presto! xoxo

Recensore Veterano
04/01/20, ore 21:25
Cap. 20:

Com’è giusto e logico che sia ho dovuto rileggere il capitolo.
Diciamo che ho ancora dei ricordi però…visto che le cose, o si fanno bene o non si fanno era giusto rispolverare tutto il capitolo.
Che dire adoro la pianificazione “mensile” della bionda per festeggiare questo mese (che a me sembra molto più lungo).
Si è già mentalmente programmata tutta la giornata adesso però c’è solo (come al solito) l’ostacolo del tempo da far passare ma fortuna per lei si ritrova capace nell’arte del disegno.
Comunque Swan dovresti imparare a goderti l’attesa; molte volte è più eccitante di quello che credi e se non dai al tempo il modo di fargli capire che hai fretta vedrai che passerà molto più in fretta.
Certo è una tecnica che si acquisisce con la maturità e la pazienza e per questa seconda cosa la vedo difficile da associare a te, ahahah.
Non so perché (magari mi sbaglio) ma credo che anche per Regina non sia un giorno qualunque.
Non so se avrà preparato qualcosa ma sono sicura che anche per la mora questo sia un giorno in cui sorridere sempre; senza contare poi che è un giorno in meno alla fine della scuola, no?
Tralasciamo ciò che so…
“Pronta ed affamata. Andiamo?” non so perché ho deciso di riportare questa risposta. Quasi se fossi scioccata che Emma potesse dire:
“Sono pronta, ma non ho molto appetito”.
‘…e la ragazza mimò un “ti scrivo dopo”…’ siamo anche sfrontate, eh? Alla faccia del “fingiamo indifferenza”.
Io fossi in Emma farei la stronza e dopo la “battuta” che per altro non faceva né ridere, né sorridere a proposito del titolo del libro, alla domanda
“…, di che parla questo libro?” la risposta sarebbe stata la seguente:
“Informati”. Semplice e di classe.
“Oh, sembra carino…” tipica uscita di chi non sa dire altro ma non vuole essere scortese. Sorry Rubs oggi
Gira così, niente di personale.
“Qualcosa mi dice che hai fatto dei piani per oggi.” Mi scusi cameriera, dopo questa scoperta dell’acqua calda pago io il pranzo alla rossa!
Sai cosa mi tocca ammettere?
Hai descritto in modo così semplice ma dettagliato questo pranzo che sto avendo l’acquolina in bocca e bada bene.. Io e il cinese viaggiamo su binari opposti ma non lo so… Aver immaginato le bacchette, il contenuto bollente mi ha messo appetito.
Mi è piaciuta molto questa scena di quotidianità.
Non è successo molto tra le due; una tipica scena di aggiornamenti tra migliori amiche e buon pranzo. Dovrebbe sempre essere così per tutte.
‘Si era portata dietro un’insalata per pranzo,…’ se la vede Emma si metterebbe a piangere per il dispiacere, ahaha.
“Ciao, disturbo?” guarda, ci è mancato poco che aggredissi verbalmente l’interlocutore ma poi ho visto che era Mary. M. e mi sono calmata all’istante.
La sottoscritta sta sentendo la tensione o meglio il drama che a breve aleggerà tra la coppia? Forse.
“…Senti, stasera io e Belle pensavamo di uscire,…” rido perché mi immagino come potrebbe essere l’uscita di regina con questi due animali da festa, ahahah. Metti che Mary Margareth potrebbe anche sorprendermi. Su Belle? Mmmm la vedo dura ma, nel caso, sono anche pronta a ricredermi.
E dunque è deciso…Gina esce (chissà come la prenderà Emma. Spero da persona matura).
A parte tutto credo sia giusto che la mora allarghi i suoi orizzonti e approfondisca il rapporto con i colleghi anche al di fuori della scuola; chissà… magari la serata potrebbe rivelarsi più piacevole del previsto oppure boh… magari un totale disastro. In ogni caso bisogna provare per credere.
Torniamo alle due confabulatrici seriali…
“…darle un regalo davanti alla scuola non è un’idea geniale, potrebbero vederci.” E direi di si Emma. Perché correre un rischio inutile quando ci sono tempi e luoghi più sicuri?
Ok che forse hanno concordato tra le due delle “regole di frequentazione” però per darle un regalo non ci vuole molto. L’importante è che si dia la precedenza ad una sola cosa ovvero alla prudenza.
“…puoi comunque incontrarla all’uscita con nonchalance…, e da lì potete spostarvi. Non farti prendere dall’ansia” e tu Ruby non farti prendere dalla foga e non mettere idee malsane nella testolina bionda della tua amica! Leggete quello che ho appena scritto qui sopra, grazie.
“Hai ragione.” Come non detto.
Tecnicamente comunque la giustificazione di Ruby non farebbe neanche una piega riguardo all’ipotetica cotta però io sono sempre dell’avviso che se si possono evitare pettegolezzi di ogni genere è sempre cosa buona e giusta però poi.. Caspita poi se mi metto nei panni di Emma e della sua gioia e frenesia nel darle il regalo, capisco anche che certi rischi si possono anche corre.
In poche parole? Predico bene e razzolo male, ahha.
Il loro incontro l’ho pure vissuto con ansia, coronato dalla proposta di Regina di darle un passaggio.
Che vita di menta che mi tocca fare!
Quindi allora è confermato che Regina non aveva pensato che era il loro mesiversario?
Beh sai cosa? Chi se ne importa io sto attendendo e bramando il momento regalo!!!!
Cazzo si!!! Esulto come allo stadio perché per me non c’era regalo più bello, più azzeccato e più romantico che la bionda potesse farle!!! Dire che l’ho adorato e che questi sono i tipici regali che anche io amo ricevere è veramente riduttivo. E’ come se si fosse avverato un mio piccolo desiderio.
 E niente… anche questo è l’ennesimo capitolo dolcezza di cui non mi stancherò mai.
E’ come se fossero tutte delle perle e che appena mi arrivano tra le mani, non faccio altro che metterle in un filo per creare una bellissima collana.
Anche questa chiusura dove ognuna vive la quotidianità senza scenate ma con la semplice promessa di vedersi o sentirsi il giorno dopo per raccontarsi la serata, mi scalda il cuore, non c’è altro che posso aggiungere tranne una cosa…
Emma Swan sei matura al punto giusto. Neanche uno sbuffo o una faccia strana quando hai saputo dell’uscita di Regina.
Sei da sposare… Sposatevi.

Nuovo recensore
05/05/19, ore 15:41
Cap. 6:

Prima di tutto ciao :) amo questa storia ma vorrei chiederti un chiarimento,ho da poco finito il Necronomicon e mi stó dedicando alla lettura, sempre di Lovecraft, di Cthulhu, i racconti del mito, ed ho notato che la città senza nome è il primo racconto in quest’ultimo. Detto questo ho amaro la citazione.

Recensore Veterano
02/01/19, ore 18:04
Cap. 19:

“Stasera ceni a casa o sei dalla tua amica?”. Cos’è, la seconda o forse terza volta che sento parlare la matrigna di Emma? Cavolo sono talmente poco abituata che se dovessi immaginare la sua voce sarebbe profonda e a tratti probabilmente non capirei mezza parola. Un po’ come quando ti capita di rimanere in silenzio per molte ore.
Oddio ora si che me la immagino…La immagino tossire e dalla bocca le esce della polvere con qualche ala di mosca! Ok, fine del delirio.
“C’è il pesce stasera”. No, dire che c’è qualcosa che NON quadra stasera!
‘Lei e James, il suo patrigno, ultimamente litigavano molto meno spesso e lei faticava a crederci’. Allora siamo in due o forse in tre e la terza sei tu che stai scrivendo la storia!
‘Non aveva idea di cosa esattamente fosse cambiato…’ il mio primo pensiero è che possano avere avuto dei soldi extra. Magari hanno vinto una qualche lotteria? Qualunque cosa sia chiaramente non ha molta importanza se fanno stare bene la bionda ma è chiaro come il sole che questo repentino cambiamento (positivo poi!) non è comparso così, dal nulla. Io essendo una persona per nulla curiosa non chiederò mai il perché! Pare vero!!! Lo voglio sapere eccome. O me lo dici per messaggio, o per mail, o nel prossimo capitolo, basta che vuoti il sacco!
‘Si sistemò alla scrivania…decidendo che prima di studiare avrebbe disegnato un po’, per rilassarsi..’. Questa descrizione è puramente casuale? Non so perché ma dopo averla letta mi sei venuta in mente tu.
Dio mio ma quanto nerd te la sei immaginata Emma? Adesso ne sta facendo involontariamente le spese Regina con la suoneria personalizzata!
Suoneria a parte è sempre bello vedere che più passano i giorni e più la mora si sta lasciando andare. Questa semplice telefonata ne è la dimostrazione lampante.
Una classica telefonata fatta per la semplice voglia di farla e non per un motivo preciso e soprattutto tra loro non ci sono mai quei momenti di pausa dove non si sa più cosa dire. A parte che se entrambe stanno zitte parlano per loro i silenzi e gli sguardi! Ebbene si, si vedono anche attraverso il telefono senza fare la videochiamata!
‘…avrebbe scommesso che le guance della professoressa si erano arrossate appena:’. Cos’ho appena scritto sopra?
“…io potrei ascoltarti per ore”. Questa è una verità assoluta. Per me Emma Swan potrebbe stabilire un record.
“…adoro sentirti cantare”. Va beh questa cosa è scontata, non serviva nemmeno dirla!
“Sei la prima a dirmelo, comunque”. Questa cosa deve finire, almeno nella mia testa perché ti giuro che anche io non mi capacito di come Regina non abbia mai e dico mai ricevuto un singolo complimento in tutta la sua vita! Per me è difficile tutto ciò, come è difficile per Emma, credo.
“Sai che ti amo, vero?”. Si, si. Lo sappiamo tutte. Lo sa pure la mia tazza che è qui accanto a me.
“…Mi sembra di conoscerti da una vita, o chissà quante”. Cosa dovrei dire su questa dichiarazione? Forse dovrei essere cattiva e dire che è la foga del momento, che sono all’inizio della loro relazione  e che è tutto rose e fiori? Potrei se non fosse che stiamo parlando di Emma e Regina. E ho detto tutto, no?
“E vorrei solo che la situazione non fosse così maledettamente complicata”. Per la miseria! Non c’era bisogno di aggiungere il “maledettamente”. Mi fa sempre pensare ad una catastrofe. Cioè so che sarà imminente ma quando lo dice Regine ti giuro che mi spavento come non mai. Che poi alla fine dei conti la colpa non è mica di Regina, ma solo tua. Mi sento veramente in vena di complimenti da come starai notando.
“Ancora qualche mese…e sarà tutto più semplice”. Il problema sai qual è…? Il qualche mese. Ti giuro che non sembrano mesi ma anni e ti giuro (non sto scherzando) che ogni giorno che passa tiro un sospiro di sollievo perché non sono ancora state scoperte. Invece di rilassarmi sono sempre all’erta manco fossi al fronte. Ma la colpa è chiaramente di Regina..Oddio col cavolo è sempre e comunque colpa tua!
“…Hai mai letto Il Bacio Della Strega?”. No, sappi che comunque l’ho messo pure io nella mia wish list!
“E’ una rivisitazione di tredici fiabe,…”
“Oh. Mi stai incuriosendo.” Stesso cosa che ho pensato pure io. Solo che io ho parlato a me stessa, ahahah.
Questa cosa della lettura al telefono (che stranamente ho sperimentato) è una delle cose più dolci che ci siano e solo una persona attenta come te poteva inserirlo in una storia. Lo sai, te l’ho detto un sacco di volte e questa è l’ennesima. Inserire questa piccola “normalità” rende la storia più vera e ti fa amare ancor di più le protagoniste. La cosa bella poi è che non rendi il racconto pesante ma lo rendo ancor più scorrevole e appassionato. Cosa non per tutti.
“Questo era il tuo preferito?”
“No, conoscerai i miei preferiti quando l’avrai letto”
“E’ un ricatto?”
“Se vuoi vederlo così”. Ricatto o non ricatto è qualcosa che Regina non vede l’ora di condivide con Emma. Penso che la mora abbia trovato in Emma una compagna e un’amica. La classica metà della mela. La tipica persona con cui condividi tutto; e con tutto intendo anche le cose più insignificanti che accadono in una giornata. Poi comunque io a farmi ricattare da Regina ci metterei subito la firma.
‘La lezione di filosofia era interessante…Emma solitamente ascoltava volentieri la professoressa French, ma in quel momento non vedeva semplicemente che finisse l’ora e che arrivasse Regina..’. Ba beh oramai abbiamo capito che non c’è lezione ed insegnante che tenga! A meno che improvvisamente la mora non ricopra tutti i ruoli! Non oso immaginare se domani Regina venisse promossa a preside. Mi sa che Emma rischierebbe l’espulsione un giorni si e l’altro pure!
‘…la ragazza poteva solo stringere i denti e cercare di non appisolarsi in classe’. Dai Swan, dai che ce la fai! Dio mio ma che fatica sta facendo la bionda con le altre lezioni? E’ come se sentissi la fatica dentro le mie ossa. Grazie Wolfy per queste fantastiche sensazioni, ne avevo davvero bisogno e si..Il mio è tutto sarcasmo!
Quindi da adesso anche io inizierò a strappare le pagine dal calendario per vedere quanto manca alle fine della prigionia.
‘La scuola era un inferno, e lei marciava sicura verso l’uscita’. Sappi che ho amato questo esempio. Penso che calzi a pennello per Emma. Meglio non potevi descrivere la sua situazione. Me la immagino camminare fiera e sicura per i corridoi mentre gli armadietti vanno a fuoco. Adoro!
‘La campanella suonò..’. Mi devo fare il segno della croce? L’atroce tortura è finita. Ora corriamo tutti verso la voce suadente della professoressa Mills.
“Per la prossima volta rivedete quanto abbiamo fatto oggi su Schopenhauer”. In questa scena ho riso perché secondo me nessuno ha cagato di striscio la professoressa e se non l’ha fatto nessuno, non oso immaginare Emma; secondo me al “Per la..” si era già eclissata.
‘Gli studenti salutarono educatamente’. Per credere a questa cosa avrei dovuto essere presente io. Io… e le mie orecchie!
Un altro punto che mi è piaciuto e che ho trovato molto dolce è stato il dialogo tra Regina e David. Praticamente gli unici professori schierati dalla parte di Emma! Una folla praticamente!
“…Quella di Emma Swan?”. Detto così sembra una minaccia o meglio sembra che voglia mettere in guardia Regina
“…Volevo sapere come ti ci trovassi” direi che si sopportano cordialmente!
‘Con sua somma sorpresa, però, vide il sorriso di David allargarsi’. Ok, è decisamente questo il jolly del capitolo. Amo David, o meglio amo l’impostazione che gli hai dato. E’ la bontà fatta a persona e immaginare lui e Regina che tifano per Emma mi fa uscire dalle orbite i cuoricini, come se fossi una emoticon vivente!
“…Certo è una ribelle”. Diavolo se lo è. Ma a mio avviso è una delle caratteristiche più belle che possa avere.
“E Dio solo sa quanto può essere sfacciata”. Signori e signore, questa è la nostra Swan. Se fosse diversa non ci piacerebbe proprio per nulla. In altro i cartelloni e i pon- pon!
“E sono contento di non essere più l’unico a fare il tifo per quella ragazza..”. Sposami Nolan! Cioè sposami in un universo parallelo dove sono etero.
Finalmente è arrivata questa benedetta ora!
Credo di aver sudato come non mai in attesa di questa dannata interrogazione.  
Non so come mi devo immaginare Emma durante l’interrogazione.
Diciamo che me la vedo con la lingua di fuori intenta a disegnare e a volte me la vedo come Homer Simpson solo che lui nella sua fantasia aveva le scimmie che suonavano i cembali, mentre lei nella sua fantasia potrebbe aver Regina nuda con i cembali in mano!
“Ti stai godendo lo spettacolo?”. Sfido chiunque a non farlo, rossa.
Posso dire che è durato tutto troppo poco?
Perché le cose belle finisco sempre in maniera veloce?
‘Ancora pochi mesi’. Questa frase finale rimbomba come se fossimo in una stanza vuoto. Diciamo che è stata l’accompagnatrice ufficiale del capitolo. Non so se è stata voluto o meno però ci stava in pieno.
Che dirti…Oramai non mi scuso più. Ti auguro solo buona lettura.
 

Recensore Veterano
09/12/18, ore 16:32
Cap. 18:

‘La campanella non era ancora suonata, ma la classe era già seduta…’ ammetto che in queste poche settimane Regina deve avere fatto un lavoro certosino per essere riuscita in così poco tempo ad ottenere calma e disciplina. Avrei dato qualunque cose per vedere il suo metodo. Non posso non chiedermi se è stato messo in atto il classico “bastone e  carota”.
‘Si erano anche accorti che,…la prof si divertiva a scherzare in classe, specie quando era di buon umore…’ mi sa che in questo periodo Regina è di buon umore praticamente tutto il tempo.
‘…andava particolarmente d’accordo con Emma Swan’. Ecco..in questa circostanza ammetto di essere curiosa e non poco e mi domando cosa ne pensano gli altri alunni considerando il passato scolastico di Emma e la sua propensione nello sfottere e ignorare quasi tutti i suoi insegnanti. Chissà, potrebbe essere uno spunto per mettere altra carne sul fuoco.
‘solitamente meno apprezzata dai professori’. Qua mi è scappato un sorriso perché mi immagino la foto di Emma appesa nella bacheca lungo il corridoio con la dicitura “Emma Swan la studentessa meno apprezzata” e qua avrà di sicuro stabilito qualunque record!
‘L’unica a sapere esattamente come funzionassero le dinamiche..era Ruby, ma… stava ben attenta a non farlo capire a nessuno…’ e io mi chiedo quanto le stia costando ma non per il fatto che sia una grossa pettegola perché Ruby non tradirebbe mai Emma nemmeno sotto tortura più che altro secondo me la rossa sta faticando a pesare i discorsi cercando di evitare di farsi scappare cose che non dovrebbero. Col risultato che starà facendo il doppio della fatica per non fare una gaffe dalle proporzioni immani.
‘…segnando gli assenti sul registro’ va beh confesso che invece di leggere registro, ho letto reggiseno! Perdonami, colpa mia ma oramai sono un caso perso.
“Qualcuno che non sia Swan mi farebbe il riassunto….?”. Dieci dollari che Emma stava già per alzare la mano. Per Dio, Swan! Profilo basso ti dice niente?
“Oh, per una volta che ero pronta a parlare?”. Una volta? Ma chi vuoi che ti creda. Scommetto che durante le ore di Regina non fai altro che parlare primo per renderla orgogliosa e secondo perché non ti perderesti mai e poi mai l’occasione di stuzzicarla. E, tu che hai scritto questo non dirmi che sto sbagliando perché non ti credo nemmeno se me lo giuri.
Ok il momento dell’inizio della lezione mi stava spaventando, ho pensato per un attimo che tutto il capitolo potesse parlare della crisi dell’epoca repubblicana! Argomento soporifero ai più tranne che ad una testa bionda!
“Scrivi”
“Non  mi serve”. Sfrontatezza..Questa sconosciuta!
“Rischi una punizione”
“Dovrebbe dispiacermi?”. Ma sai che ti dico? Al diavolo..Io amo Emma, amo tutto ciò che dice perché io al suo posto farei esattamente come lei con l’unica differenza che due secondi dopo mi sarei vergognata come una ladra per aver fatto uscire dalla mia bocca queste cose ma ammetto che non avrei saputo controllarmi. Quindi sono fiera di Emma che è fiera di non vergognarsene e di perseguire il suo obiettivo. Emma “martello pneumatico” Swan!
“…giovedì inizio ad interrogare” la lieta novella di inizio settimana.
“E’ possibile sapere quali sono le sue modalità di interrogazione?”. Ma sai che questa domanda mi è piaciuta? E non sto scherzando. Anche io sono curiosa di sapere il metodo Mills.
“…si accettano volontari,…a parte Swan…”. Occhio! Occhio che qua si rischia grosso! A me sarebbe già partito un “secchiona” tra i denti.
“…vuole prenotarsi per l’interrogazione…”
“Preferisco togliermi subito il pensiero per potermi dedicare ad altro”. Tecnicamente come idea non è male; il classico “via il dente, via il dolore” potrebbe essere la scelta migliore.
“E, di grazia, cosa sarebbe questo “altro”…?”. Ok te lo dico ogni volta che scrivi “E, di grazia” il mio cuore perde un battito. Cioè nella mia testa e nella mia fervida immaginazione io sento e vedo Regina; tu per come scrivi puoi metter il “di grazia” ovunque, ovunque e stai tranquilla che faresti sempre un figurone!
“…Posso semplicemente godermi lo spettacolo”. Dio come sono ingenua. Sono di un’ingenuità spaventosa! Io mi immaginavo Emma libera che ne so, di disegnare, di fantasticare e non mi è passato minimamente per il cervello che così facendo aveva un tempo infinito per ammirarla! Mi stupisco di questa mia ingenuità; generalmente quando si tratta di loro due sono molto più smaliziata? Oddio non mi starò ammalando?
“…La Mills è qui da tre settimane ed il lunedì è sempre raggiante, dobbiamo ringraziare te?”. Emma Swan altruista, Emma Swan che lavora oltre che per se stessa, anche per la comunità! Votiamola tutti in caso di elezioni scolastiche!
“…Sai che mi piacciono le voci, quindi se qualcuno sa cantare con me guadagna dei punti”. Ogni riferimento a questa frase è…Per te?
“C’è qualcosa che quella donna non sa fare?”. No, secco, diretto e senza possibilità e necessità di aggiungere altro.
Comunque seriamente parlando, Regina sa fare troppo, questa cosa è alquanto ingiusta verso le altre persone.
Va beh adesso anche io sarei pronta a conoscere questo principe azzurro anche se per definirlo tale occorre un incontro “face to face”. Giustamente a scuola il tempo è quello che è, per un interrogatorio come si deve serve atmosfera.
“Buongiorno, Regina”. Ti giuro che stavo già vomitando perché pensavo a tu sai chi. Fortuna che è il buon vecchio e caro David.
“…A proposito…hai anche la quinta di Swan, giusto? Lei come si comporta?”. Inutile dire che la sua fama la precede ma non potrebbe essere diversamente. Non possono un paio di settimane cancellare anni e anni di curriculum, no?
“…E’ una ragazza intelligente e sfrontata, è un mix pericoloso per una studentessa purtroppo”. Mi sa che ho dimenticato “saggio” descrivendo David. Ha ragione su tutta la linea. Il passato ma anche il carattere della bionda in effetti l’hanno portata a crearsi un sacco di problemi da sola Vorrei comunque aggiungere che oltre a intelligente  e sfrontata, è pure sexy. Ovvio che lui non poteva dirlo ed infatti ci ho pensato io!
Scherzi a parte questo è il caso in cui si possono contare sulla dita di una mano ( e ne avanzano pure!) le persone che hanno stima e fiducia nei confronti di Emma Swan ed è veramente triste.
Cara Regina mi sa che David sarà il tuo unico e solo “alleato”.
Guarda…Non  mi scuso nemmeno per il ritardo perché risulterei poco credibile ma molto ridicola.
Adesso in queste festività mi metterò sotto per andare a pari.
Il capitolo sarà stato il classico di passaggio ma a me la scena del metodo di interrogazione mi è piaciuta un casino. Ci stanno capitoli in cui si descrive la quotidianità, in questo caso scolastica ma d’altronde tu sei maestra in questo e non lo dico io penso che chiunque abbia iniziato a leggere questa fan fiction se ne sia accorta e per avvalorare la mia tesi dico solo “istruzioni per fare la lasagna”.
 

Recensore Veterano
19/10/18, ore 23:33
Cap. 19:

Perdonami ti prego perdonami!
Ho letto lo scorso capitolo solo stasera (è stato bello trovare l'altro subito pronto tra l'altro) e sono una persona di merda lo so purtroppo con il trasferimento ho perso il conto di qualsiasi cosa dovessi fare tra cui leggere e recensire.
Passando a questo capitolo:

Intanto TU hai convinto me a leggere quello che suppongo sia il tuo libro preferito (o forse me l'hai detto una volta?) poiché perché mai dovrebbe essere quello di Regina se non è il tuo? Rivisitazione delle fiabe cioè è già scaricato in ibooks e spero di trovare il tempo per leggerlo.

La telefonata è stata super carina insieme a Regina che si mette a leggere per Emma ❤️ E poi i complimenti che le faceva Emma me li sono immaginati detti con una naturalezza e semplicità che mi ha scaldato il cuore. Quella parte è stata scritta davvero bene.

L'incontro da David e Regina? David che parla bene di Emma? Qui gatta ci cova. Non può essere solo un caso, staremo a vedere.

Ancora mille scuse per aver saltato una recensione, ti voglio bene

Recensore Veterano
21/09/18, ore 20:44
Cap. 18:

Nonostante la sua semplicità ho apprezzato molto questo capitolo di transizione, che ci permette di inquadrare una classica giornata della nostra professoressa e della sua studentessa preferita. Mi ha fatto molto piacere ok fatto che David si sia mostrato dalla parte di Emma! Spero ci leggeremo presto con un nuovo capitolo (possibilmente privo di angst che ho paura stia per arrivare ;)). Un bacio
~saraé

Recensore Veterano
01/09/18, ore 14:02
Cap. 17:

Storybrooke oggi…Casa di Regina…Bagno di Regina…Vasca di Regina.
‘L’acqua era ormai fredda..’ ah beh non avevo dubbi, tu pensa che per chi stava aspettando il capitolo l’acqua si era quasi trasformata in ghiaccio! Dai ok una frecciatina ci stava.
‘Emma adesso profumava come Regina e non riusciva a smettere di annusarsi i capelli…’. Ma quanto piccola è in questa scena? La sua fortuna è che avendo i capelli lunghi, non ha difficoltà a sniffarsi tutte le ciocche a differenza mia; e comunque sfido chiunque a non fare ciò che ha fatto Emma. Mi sarei annusata pure io per un tempo infinito. Fra l’altro poi è già strano farsi una doccia in un bagno che non si conosce figurati poi entrare per la prima volta nel luogo sacro e personale della persona che stai frequentando.
‘Emma si era sistemata di modo da poter appoggiare la testa sulle cosce di Regina’. Ok ammetto di aver travisato tutta la scena. Tu hai scritto tutto come doveva essere sono io che essendo stata frettolosa ho letto e immaginato Emma che appoggiava la testa dentro le cosce di Regina. Sono da ricoverare…Vedo tutto hot anche dove non c’è.
‘…Probabilmente finirò alcune cose e mi metterò a leggere…’ con questa premessa può significare una sola cosa…Appena la bionda se ne andrà (ahimè quel momento stavolta deve proprio arrivare) Regina si addormenterà come un sasso. Sbaglio?
Mentre per quel che riguarda Emma, ha dei piani ben precisi che sicuramente verranno rispettati perché mi pare di capire che Ruby per certe cose sia molto schematica. L’unico punto di domanda può sorgere sul gossip perché non si sa quanto durerà.
Dopo cena le darà ripetizioni? Diavolo mi chiedo come sia fisicamente possibile. Sarà che io sono per il “via il dente e via il dolore” ma immaginarle a ripassare dopo essersi rimpinzate beh…Quasi sto male per loro.
“Da cinque anni, l’ho conosciuta in prima. Abbiamo legato piuttosto in fretta…”. Mi piace quando semini qua e la dettagli sul rapporto Emma e Ruby e sul carattere della bionda. Trovo che queste confidenze siano arrivate nel momento giusto e che siano un perfetto pezzo di una giornata da incorniciare. In parole povere hai trovato la collocazione perfetta. Hai presente quando incastri un libro e poi fai due passi indietro per vedere se in quella posizione ci sta e ti rendi conto al volo che è perfetto? Ecco, per me questa confidenza è uguale.
“Non vado d’accordo con molta gente”. E qui mi sorgono sempre le mie inutili domande:
- Emma ha un pessimo carattere
- Emma ha un carattere particolare
- Emma ha trovato sempre brutte persone nel suo percorso
- E’ un mix di tutte e tre le cose che ho scritto?
“E’ un po’ come avere una famiglia”
“Ce l’hai una famiglia”. Anche qui mi sono messa in  modalità “incredula”. Cioè quando Regina ha pronunciato questa frase ho capito subito ciò che voleva dire ma da un lato mi sembrava troppo ma, esaminando ancora il tutto al microscopio era ovvio che si riferisse a se stessa.
“I miei non-“
“Non parlavo di loro”
‘La bionda rimase in silenzio per un attimo’…E con un tonfo assordante il sedere di Miss Swan precipitò rovinosamente a terra e il suo “oh” iniziale era sicuramente di stupore seguito poi impietosamente dall’altro “oh” (Ovvero Dio che male).
Ok ritorniamo concentrate e analizziamo i fatti.
Famiglia..E’ una parole veramente importante, a mio avviso penso che racchiuda tanto, per non dire tutto. Sentire Regina che di definisce in questo modo nei confronti di Emma e qualcosa di positivamente sconvolgente. Mi chiedo se la scelta è stata mirata (sicuramente si) o ti è uscita in maniera spontanea  visto il rapporto che hanno instaurato fin da subito. Ti ripeto Emma e Regina sono una meravigliosa quotidianità.
‘Aveva trovato una famiglia in Regina…da un lato l’idea la terrorizzava perché non sapeva come gestire una famiglia, dall’altro la faceva sentire al sicuro. Amata….la Rossa l’aveva aiutata…a sopravvivere in quell’ambiente maledettamente tossico…ma adesso che c’era anche Regina con lei si sentiva…completa’.
Scusami se ho vergognosamente ricopiato tutti i pensieri e i dubbi di Emma ma era una cosa che dovevo fare. Lasciare a metà questi concetti avrebbe per me rovinato il momento. Tipica situazione da “incudine e martello” ? Oppure sono Emma Swan ma gioisco solo a metà perché ora mi assale il panico? Al suo posto facendo un po’ di conti lascerei decisamente spazio all’euforia. Se prima nella casa famiglia aveva Ruby e la nonna, ora ci può aggiungere un altro elemento che compensa tutte le sofferenze che ha provato, a partire dai suoi diversamente genitori.; certo, da esterna è sempre facile sdrammatizzare e vedere l’erba più verde ma posso capire il senso di destabilizzazione che sta provando e penso anche che tu lo abbia descritto in maniera molto semplice, senza giri di parole, senza mandare la bionda in panico e soprattutto senza annoiare chi legge con giravolte inutili.
“Ti amo.” Sussurrò ancor prima di comprendere le parole che stavano sfuggendo dalle sue labbra. Cioè…Da quanto aspetto questo momento? Praticamente dal secondo capitolo? La mia pentola a pressione da quando hai iniziato questa storia è perennemente in ebollizione e ora che la fatidica frase è stata pronunciata quasi non ci credevo! Cioè l’ho letta e sono stata per un attimo in modalità “rimbambimento”. E’ come aspettare la stella cadente ma in quel momento chiudi l’occhio perché ti prude e lei è già scomparsa!!!
Fortuna vuole che con la seguente descrizione:
‘Vide pe pupille dilatarsi nelle iridi scure e quegli occhi così belli sgranarsi appena, e si rese conto di cosa avesse appena detto’. Ecco, esattamente in questo istante anche io ho avuto la conferma di aver sentito bene. Certo, è stato come ricevere un piccolo schiaffo dietro la testa per farmi ritornare nel mondo reale. Schiaffo che per altro era necessario. Mamma mia…Si staranno  pure abbassando le temperature in questi giorni ma in questa fan fiction c’è sempre “mucho calor”. Vuoi per il sesso, vuoi per i gesti o per le rivelazione sta di fatto che sono sempre accaldata.
‘Fece per parlare,…ma le labbra di Regina furono sulle sue’. Ok vado di clichè..? Vado…Vado??? Quando si dice che un gesto vale più di mille parole.
‘Emma era senza fiato’ Beh almeno un motivo ce l’ha, pensa che io sono rimasta senza solo per aver letto questo? Direi che quella strana sono io. Forse ho qualche problema di salute?
“Dovrei prenderlo come un buon segno?”. Io oserei dire di si anche perché se fosse stato il contrario in questo istante cara Emma potresti aver avuto il tatuaggio della mano di Regina sulla guancia. Scherzi a parte in questa storia Regina, per come la descrivi tu, è una persona che non farebbe male ad una mosca. Piuttosto che uccidere un insetto, gli aprirebbe le finestre cercando di farlo uscire, col risultato di avere la casa piena di zanzare, mosche e visto che oramai il periodo è arrivato (c…o!) anche di cimici!
“Ti amo anch’io”. Ok signore e signore abbiamo una vincitrice. E già mi vedo sul ring ad alzare il braccio di Regina decretandola vincitrice di miglior dichiarazione. Probabilmente penserai che sono strana ma credo che il suo “anch’io” sia stato (per me) più di impatto. Emma voleva sicuramente confessare il suo amore alla mora ma va anche detto che gli è uscito senza che se ne accorgesse, infatti ci sono stati alcuni secondi di..”Cazzo, l’ho detto” (devo essere volgare per forza, per immedesimarmi in pieno nella bionda!) mentre Regina per me è stata consapevole e reattiva fin da subito. Magari dentro di se aveva una paura del diavolo ma alla fine ha risposto e non bisogna tralasciare la sua reazione, i suoi occhi parlato ancor prima della sua bocca.
‘Come aveva fatto quella ragazza ad entrarle sotto pelle in così poco tempo?’. Credo che in queste circostanze cercare di trovare un motivo sia solo una perdita di tempo. E’ successo perché doveva succedere, perché chiaramente Emma è nata per essere il suo destino. Capita e non ci sono spiegazioni logiche che tengano o mi sbaglio?
‘Aveva passato gli ultimi giorni a negare a se stessa i propri sentimenti’. Tzè Gina…Gli ultimi giorni? Sul serio? Sappi che sei poco credibile a meno che con “ultimi giorni” non ti riferisca al tuo primissimo giorno di scuola!
‘In quel momento non c’era nessuno, solo loro. Solo quel divano, solo i loro corpi uniti ed i loro respiri intrecciati’. Posso dirti che con questa tua descrizione dolce e delicata mi hai fatta sentire di troppo? Il ruotino di scorta esce…
“Stai piangendo”? Sono Francesca, veda un po’ lei. Ah scusa era riferito a Regina?
‘Quelle semplici parole avevano riportato a galla ricordi ed emozioni che per anni aveva evitato, aveva represso…Ma quelle lacrime non erano di tristezza…per la prima volta nella sua vita, stava piangendo di felicità’. E quest’ultima frase la dice lunga e dice che anche Regina come Emma anche se in modo diverso ha avuto una vita difficile dove i sentimenti non erano inclusi o forse erano semplicemente dannosi. Emma anagraficamente è ancora una bimba, con una vita ancora tutta da scoprire, Regina è una donna adulta, con forse molte più esperienze ma leggere della sua “prima” volta di felicità mi ha messo una tristezza infinita. E’ vero che per certe cose è sempre meglio tardi che mai ma rimane il fatto che non riesco a concepire il fatto che non abbia avuto quello che meritava e torniamo alla parola di prima…Famiglia.
Non dovrei scrivere o meglio scopiazzare ma questo mini elenco di Regina mi ha fatto sorridere e star bene.
‘Le veniva da ridere perché era felice,…perché non si aspettava che quel pomeriggio avrebbe preso una piega del genere,…perché conosceva quella ragazza da meno di una settimana…perché cercava sempre di dimostrarsi distaccata ma, alla fine era una primadonna sentimentale e romantica…’ e scommetto che mentre pensa queste cose, si sta mordendo il labbro inferiore.
‘Emma poteva vedere un’intera storia svolgersi in quelle iridi scure’. Ammazza che descrizione da batticuore. Secondo me mentre scrivevi questa parte eri totalmente immedesimata.
‘…ma anche un po’ di malinconia, ed avrebbe voluto chiedere,…avrebbe voluto farle mille domande, ma non voleva metterle fretta…’. Ma ci rendiamo conto della maturità e dell’effetto che Regina ha su di Emma? A me sembra che l’abbia totalmente cambiata e chiaramente in senso positivo. La sta aiutando a tirar fuori le emozioni ma anche a controllare quelle che potrebbero metterla nei guai. Ovvio che ci vuole della pratica ma vedo una Emma pienamente consapevole di voler vivere questa storia e la vedo disposta a tutto per difendere questo amore. Ehm…Che dici…Un cavaliere? Ogni riferimento è puramente casuale!!!
‘…e perché sapeva che mezz’ora, non sarebbe mai bastata’. Ci vuol poco a capirle. Sono situazione delicate che forse e dico forse nemmeno una giornata intera sarebbe sufficiente.
‘Quindi,…si portò a sedere…”Ti amo.” Ripetè’. Oramai a quanto vedo il ghiaccio è stato rotto eh!?
‘…era bello  poterlo dire senza paura’ e aggiungo io “con la piena consapevolezza”.
‘…non l’aveva mai detto a nessuno prima, ed in quel  momento sentiva che non l’avrebbe mai più detto a nessun altro’. Ma infatti è così che deve essere ed è così che deve andare. Seriamente parlando credo sia comunque una reazione tipica di chi vive una storia importante per la prima volta. Il tuo primo pensiero è che questa sarà la storia della tua vita. La sola ed unica. Poi va beh non mi addentro in questioni spiacevoli perché sarebbe un OT grande come una casa e perché non è il caso di Emma e Regina.
Qui di seguito riporterò la frase che per me ha sbaragliato la concorrenza e che ha quasi fatto uscire dalle orbite i miei occhi.
‘Non aveva mai creduto particolarmente nelle fiabe,…eppure lo sguardo di Regina in quel momento le sapeva di per sempre felici e contenti,…aveva finalmente trovato il suo posto nel mondo, e che quel posto era accanto a Regina…’. E i ricordi di Once Upon a Time iniziano a tornare alla mente, almeno le prime stagioni.
‘Rimasero in silenzio…finchè il cellulare di Emma,..non spezzò la magia’ e volevo beh dire però dai di colpi di scena ne abbiamo avuti fin troppi, non voglio di certo consumare tutte le cartucce quindi ok, il telefono questo giro è giustificato.
‘In quel momento si stava pentendo di aver accettato l’invito di Ruby’ e tu pensa che io fin da subito ho storto il naso perché sapevo che la giornata sarebbe volata. E con questo commento il mio discorso qui sopra va a farsi benedire. Evviva la mia incoerenza.
Ehm io Galavant lo conosco. Ok che non l’ho mai visto ma almeno ne ho sentito parlare. Un punto per me, Regina.
Mi sa che la bionda avrà un bel da fare per far recuperare alla mora tutte le serie tv.
 “Hai visto la mia maglia?”
“Purtroppo si” e qui mi parte la malizia e anche l’ennesimo round! No dai adesso scherzo, so cosa intende Regina con questo “purtroppo”
‘…imprecò nel vedere la maglietta bagnata. Non aveva pensato di portare un cambio, dato che non pensava le potesse servire’. Sinceramente questa cosa non è da Emma visto e considerato quanto tempo la bionda sta passando a casa di Regina. Per carità non dico di portare direttamente il trolley ma almeno una maglia e un jeans..Beh e già che ci siamo anche uno slip và!
“Fa niente, andrò a casa…e mi cambierò lì”.
“Già hai i capelli bagnati, rischi di prenderti un malanno”. Qualcosa mi dice che in passato Emma abbia fatto di peggio, non so perché ma è una mia sensazione.
“Ho notato che hai una passione per le camicie..”. Storybrooke first season.
“Piuttosto, vedi di non dimenticarti qui i libri”. I cosa? Giuro che con tutto quello che è successo oggi è già tanto se Emma si ricorda il cognome di Ruby e del suo appuntamento!
Ebbene è arrivato l’inatteso momento, il momento che tutte noi non volevamo mai leggere. La separazione. Dio come sono tragica ma è risaputo che quando stai bene con una persona non vorresti mai e poi mai separati e venderesti l’anima al diavolo per un altro paio d’ore. Dico bene o…Dico bene?
“Ti amo”
“Ti amo”. Oramai con tutti questi “ti amo” abbiamo ampiamente recuperato i momenti in cui entrambe erano indecise.
‘Emma annuì e le rubò un ultimo bacio, prima di aprire la porta e tornare verso casa’. Ciao Swan. Saluto con fazzolettino rigorosamente bianco e lacrimuccia.
‘Alle sei e mezza spaccate, Emma era di fronte alla porta di casa Lucas’. Complimenti per non averle tirato il pacco in primis e soprattutto pe r la puntualità svizzera.
“Sei raggiante, bella bionda…”. Per me Emma emana un colore giallo evidenziatore che se non hai gli occhiali da sole rimani cieco in maniera permanente. E il sole muto!
“…ho anche studiato. Ma ho molto da raccontarti”. E tra lo studio, il cibo e i videogiochi chi sarà quello sacrificabile anche perché sono cose che non si possono raccontare in cinque minuti e nemmeno in mezz’ora e conoscendo Ruby poi…Dico solo questo…”Details”
‘Con aria predatoria’. Giuro e giuro e giuro nuovamente che sono morta dalle risate. Aria predatoria??? Ma come ti è uscita???
Ma come me la devo immaginare Ruby? Stile avvoltoio? Alligatore? Serpente? O forse…Forse lupo nella foresta?
“Sulla Mills?” e su chi Ruby..Su chi! Su tua nonna?
“Come va?”
“Come vuole, tesoro…”. Nonnina top, questa non l’avevo mai sentita. Mi sa che la prenderò in prestito.
“Sto preparando le fettine panate”. Nonna sei da sposare? Gentilmente aggiungete un posto in più per me, grazie.
‘…del fatto che Ruby ultimamente si era fissata sull’idea di volere un lupo domestico..’ Dio quanto adoro tutti questi riferimenti!
E comunque ora entriamo nel vivo della questione e devo ammettere che Emma Swan ha il dono della sintesi. In due minuti ha raccontato la sua strepitosa giornata o meglio diciamo che le ha raccontato un sessanta per cento. Non male direi. Mi piace. Non amo le persone che per raccontarti cosa hanno fatto durante la domenica iniziano a parlare partendo dalla creazione del mondo.
“…Vi shippo, sai?”
“Che?”. Ma..com’è sta cosa? Com’è che Emma è all’oscuro di questo termine essendo lei un’amante di giochi e seie tv? Swan, Swan mi stai perdendo colpi?
“…Ho studiato da lei mentre lavorava e…uh-abbiamo fatto il bagno assieme”. Tralasciando questo “uh” mi è venuto da ridere perché lo ha detto come se fosse la cosa più normale del mondo. Una cosa che tutti fanno. Tipo “Ieri sono andata a ripetizione di matematica, poi mi sono docciata dal prof e sono andata a prendere la pizza” oppure “Ieri mi sono alzata, ho rifatto il letto, ho rapinato una banca e poi sono andata a fare la spesa”! Morta.
“Eravamo sul divano, tranquille…ero felice e mi si è scollegato il cervello”. Eccolo il termine adatto! Scollegato o che dir si voglia calo di tensione o black out! Ma se tutti i black out dovessero portare a queste confessioni ben vengano. Comunque questo discorso vale solo per loro due anche perché non sarebbe normale vedere persone a caso che si dicono “ti amo”.
“COSA?!”. Viva la sobrietà.
Beh dai vedo che nel raccontare quest’ultima parte Emma si è dilungata un pochino di più. Ha detto quello che poteva senza rivelare tutto. Diciamo che ha confessato la cosa più bella. Il sesso, per quanto sia fantastico in questo caso passa in secondo piano.
Capisco la preoccupazione di Ruby anche perché qui si sta giocando con fuoco e nel caso le cose vengano scoperte, non si rischia una semplice ustione ma qualcosa di molto più grave. Regina in primis. E’ chiaramente una preoccupazione che tutte avremmo  soprattutto se l’amicizia è di quelle con la A maiuscola. Nessun riferimento a Pretty Little Liars.
“…Ovviamente staremo attente…, a scuola ci comporteremo normalmente…ma è solo per qualche mese…”. Purtroppo Emma è convinta di riuscire a gestire la situazione e sentirle dire queste cose scontate mi ha fatto perdere il sorriso per un attimo. Perché  è chiaro che dopo l’euforia si ritorna alla cruda realtà. E io sono sempre in attesa; come lo sono stata per il “ti amo”, adesso sto attendendo il “disastro”.
Dai cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e il sorriso e l’entusiasmo di Ruby allentano e non poco la tensione.
Sai ammeto che mi fa anche molto piacere leggere che le cose o meglio l’appuntamento di Ruby sia andato bene. Diciamo che sono rare le volte in cui due amiche sono felici nello stesso tempo e credo che anche Ruby, così come Emma si meriti davvero di essere felice.
“E’ un sacco carino, è gentile, potrei tenerlo”. Scusami…In che senso?
“…mi ha portata in un ristorante…quando l’ho raccontato a nonna ha deciso di preparare le fettine impanate per non essere da meno”. E che cavolo, ci credo! La nonna è stata punta sul vivo. Le è stata lanciata una sfida e lei non è un tipo che si tira indietro davanti a niente! E in tutto questo chi ci guadagna se non Emma? Ruby a quanto pare guadagnerà qualche chilo invece.
‘Ruby ripetè almeno tre volte che Pete praticava il tiro con l’arco e che era una qualità particolarmente sexy’. Quindi vediamo se ho capito bene…Tirare con l’arco fa sexy? Giusto Rubs?
‘…le tre donne mangiarono in pace, scambiando…quattro chiacchiere tra una fettina e l’altra’. Tra una fettina e l’altra quindi devo immaginare un vassoio enorme stile pancake solo che in questo caso c’è la carne?
‘Era davvero come una cena di famiglia,...la famiglia che ora sembrava veramente completa con Regina, anche se la mora non era lì,…Ma forse, un giorno’. Dio se capisco le fantasie di Emma. La bionda vuole condividere tutto con Regina che sia una cavolata riguardante una canzone da mettere sul telefono sia una cena da Ruby e nonna ed è più che comprensibile. Oramai è in quella fase condivisione e difficilmente riuscirà a tornare indietro.
“Ora però dovresti darmi ripetizioni” Disse la rossa facendo un ruttino per digerire tutte le fettine!
“…Dimmi così che non hai capito. Prova a dire “tutto” e ti picchio”. Beh se mai dovesse dire una cosa simile qui parte l’urlo assassino con tanto di mazza Lucille!
‘Dopo che Emma era andata via, Regina…ne aveva approfittato per mettere su la lavatrice e mettere a posto il bagno..’. Per la miseria il lago nel bagno o meglio l’alluvione nel bagno. Me ne ero totalmente scordata. Speriamo che l’acqua non sia fuoriuscita andando in ogni dove. Santa pace. Fa strano se pensiamo alla perfezione di Regina mentre il suo bagno può definirsi in molti modi tranne che perfetto!
‘Si era davvero innamorata di una studentessa…Regina sapeva che rischiava la carriera…Ma si fidava della ragazza…e continuava a ripetersi che,…si sarebbe trattato solo di qualche mese’. E anche qui, come nel caso di Emma ho la stessa, identica sensazione di negatività, accentuata poi dal “continuava a ripetersi” come se anche lei avvertisse il pericolo ma che in qualche modo cercava di convincersi che bastava solo stringere i denti per un altro po’ di tempo.
‘Aveva innalzato una serie di muri attorno a sé ed aveva allontanato chiunque…- tranne Emma, Emma era passata, come se ci fosse stato un portone solo per
lei…’  Quest’ultima frase merita di diritto un bel grassetto e sottolineato. E’ meravigliosa. Mi fa pensare ad un giardino immerso nel verde. Bellissimo ma impossibile da attraversare ma la bionda riesce in qualche modo a trovare la via d’accesso. Favola! Giusto per rimanere in tema.
‘Con un sospirò guardò l’ora, stupendosi…che fossero solo le nove e che avesse già sonno…quindi decise di andare a letto’. L’avevo o non l’avevo detto che Regina sarebbe crollata come un castello di carte? Mi chiedo invece come procedono le ripetizioni di Emma. Per me sono ancora in alto mare. Giusto anche qui per rimanere in tema di acqua.
‘Arrivata in camera notò la maglietta di Emma,… Sorrise tra sé…Alla fine si spogliò…decidendo che, almeno finchè non gliel’avesse  restituita, avrebbe potuto usarla come pigiama’. Ho la netta sensazione che quella maglia diventerà il nuovo outfit notturno di Regina.
Dai che anche questa volta sono arrivata.
Non aggiungo veramente altro se non buona lettura.
Un abbraccio enorme.
F.
P.S: Quasi dimenticavo
“Woooow..Belloooooooooooooooooooooooo. Aggiorna presto”.
 
 

Recensore Veterano
26/08/18, ore 11:21
Cap. 17:

MP molto simpatici a parte, devo spezzare la promessa con Fra di scriverti solo "bello ciao" perché intanto quel "fettine impanate" mi ha fatto piangere per questo: https://www.youtube.com/watch?v=AtWBZyu-jz0 LO GUARDI E PIANGI.
Le menzioni a Galavant IO ADORO E PIANGO PERCHÉ MI MANCA QUELLO SHOW ERA BELLISSIMO!
Ruby che le shippa non solo è tutti noi ma l'uso del termine shippare all'interno di una fic l'ho trovato esilarante, come se fossero nella realtà e come noi usassero "shippare" è geniale!
Di tutta la prima parte sai già cosa pensavo, specialmente della parte del "ti amo" che leggendo il seguito, la discussione con Ruby si capisce anche tutto meglio e ci sta ancora di più!
In ultimo, Regina che indossa la maglietta di Emma AAWWW queste cose mi fanno impazzire!

belloooooooooooo ciao

Recensore Master
19/08/18, ore 22:24
Cap. 17:

Quelle due sono adorabili❤ specialmente regina che usa la maglia Di Emma come pigiama😍❤

Nuovo recensore
05/08/18, ore 11:54
Cap. 16:

Bellissima storia da leggere tutta d'un fiato, spero di leggere presto un nuovo capitolo.

Recensore Veterano
17/06/18, ore 17:52
Cap. 16:

‘Anche dopo che la bionda aveva smesso di tremare, le due donne erano rimaste tranquillamente abbracciate…Emma aveva fatto sedere Regina sulle proprie gambe, di modo da poterla stringere a propria volta…’.
Diciamo che è un abbraccio che vale doppio…Primo serve da sostegno dopo queste emozioni così intense, secondo è un rito di passaggio che sottolinea l’alchimia e la voglia che hanno entrambe di rimanere unite; almeno io la interpreto in questo modo. Voler esprimere tanto senza bisogno di dire nulla.
Emma che fa sedere Regina sulle proprie gambe? Attenzione che a far salire il termometro a temperatura bollente ci si impiega un secondo. Se lo si appoggia al termosifone caldo ci impiega più tempo rispetto a loro due. Lo dico con una certa sicurezza.
‘…in un pacifico silenzio spezzato dal flebile suono di dita che accarezzano la stoffa o da qualche occasionale sospiro…’. Trovo che questa frase potrebbe essere inserita tranquillamente in un libro e riportata fedelmente su un quaderno rigorosamente etichettato con la dicitura “Citazioni”.
Mi è rimbalzata subito all’occhio tant’è che sul foglio stampato ho fatto doppia sottolineatura e ancora adesso, mentre scrivo l’occhio ricade malandrino su questo pezzo e soprattutto lo fa senza indugiare.
Penso che questa storia ti stia facendo tirare fuori il meglio a livello di scrittura e di emozioni; sappi che stai rasentando la perfezione. Mi chiedo se anche tu ti stai accorgendo di ciò.
“…ho dei piatti da lavare. E purtroppo dei compiti da correggere”.
Come rovinare tutto! Non so se sia peggio aver letto “piatti da lavare” oppure “compiti da correggere”. Onestamente non saprei scegliere il male minore (ammesso che esista!).
‘Emma mugugnò il proprio dissenso…’.  Mi stupisco che si sia limitata a fare ciò e che non  sia partita in un discorso degno del “peggior politico”; probabilmente è ancora in stato di beatitudine, di conseguenza incapace di intendere e volere e chiaramente di tentare un gesto di ribellione.
“Se mi offro di darti una mano…posso guadagnare altri dieci minuti?”. Cosa non si è disposti a fare per guadagnare quei cinque minuti di permanenza in più in paradiso?
Ci metto la mano sul fuoco che la bionda non lo avrebbe mai fatto per nessuno e nemmeno con una sfera di cristallo avrebbe potuto credere a tutto ciò che stava vivendo.
Comunque dai… Alla fin fine, dieci minuti non sono così pochi se vengono sfruttati a dovere; consiglierei vivamente un timer per non arrivare a sera inoltrata senza aver portato a termine le mansioni che la mora si è prefissata. Urgerebbe l’aiuto di mago Merlino. Inutile spiegare il perché.
“Se la metti così, come posso dirti di no?”.  Infatti una risposta negativa non è assolutamente contemplata.
‘…Regina poggiò delicatamente la testa alla spalla della bionda, il naso che ne sfiorava il collo…’. Una delle mille mila posizioni che preferisco, con quel pizzico di imbarazzo che nell’insieme è come la tipica ciliegina sulla torta.
Ebbene si, a volte sostenere gli sguardi ti mette a dura prova.
“Comoda?”.  Penso che Emma sarebbe comoda anche aggrappata ad un esile ramo che se si dovesse spezzare la farebbe precipitare in un burrone; l’importante è che nell’altra mano stringa Regina.
D’accordo, il paragone è pessimo ma serve a far capire che la comodità esiste in ogni situazione quando si è a contatto della persona che ami. Si, come vedi oramai vado spedita come un treno e faccio presente questa cosa (dell’amarsi) ogni due per tre!
“Potrei abituarmi ad una domenica del genere”. Evviva sottolineare l’ovvietà. Mi ci abituerei pure io nonostante la domenica sia per me il giorno più brutto della giornata, ci metterei mezzo secondo a cambiare idea se la compagnia di nome facesse Regina e di cognome Mills.
“…Come faceva ad essere così bella? Dio, si era davvero innamorata di lei. Ma come biasimarla, dopotutto?...Innamorarsi era stato un attimo”.  E chi ti biasima Emma! Trovatemi una, e dico una persona che alla vista di Regina non stia già pensando a convivenza, matrimonio e…Gatti.
Questione di sguardi…Nessuna resistenza, nessuna pietà. La Turci aveva visto lungo.
Bisogna arrendersi all’ evidenza, alzare la bandiera con scritto “Mad about you”.
“Sei sempre la benvenuta qui, lo sai, vero?”. Non credo sia la prima volta (se non sbaglio) che Regina dice questa cosa ad Emma eppure, come sempre la salivazione si azzera ed io inizio ad annaspare. Come mai sto fatto?
“Non è una cosa che sono abituata a sentirmi dire”. Mi sembra di scrivere sempre le stessa dannate cose nelle mie recensioni ma anche in questo caso, so di essere banale e scontata ma come faccio a non trovare dolci, tenere e spiazzanti le parole della bionda? Il suo modo, la sua dolcezza e a tratti la sua innocenza mi scaldano il cuore; non pensavo fosse così o almeno non pensavo si lasciasse andare così presto ma anche in questo caso è l’ennesima dimostrazione che il loro rapporto ha quel qualcosa in più che nemmeno coppie che vivono insieme da anni potranno mai avere.
“Adesso, però, i dieci minuti sono passati”. Stavolta mi schiero dalla parte della mora; il suo intervento mi ha permesso di non diventare troppo smielata. Ogni tanto è giusto smorzare i toni e riportare il treno sui binari. Concentriamoci per non uscire dal seminato e ritrovarci in un labirinto di sentimenti impossibili da gestire.
‘La bionda mugugnò…, ma non si lamentò ulteriormente’. Matura Swan. Regina ha rispetto il patto dei dieci minuti e lei ha fatto altrettanto. Onesta.
 ‘Mentre una insaponava e sciacquava, l’altra asciugava e metteva ogni cosa al proprio posto. Le mie piccole, dolci e bellissime robottine o che dir si voglia le mie piccole casalinghe non disperate. Questa è decisamente una delle scene più facili che la mia immaginazione ha partorito: Facile ma al tempo stesso piena di significato. Chiudo sempre per non finire nel labirinto. Che tu sia dannata che mi fai sempre ricordare cose!
“Sicura di non voler continuare Carmilla?”. Perché questa frase mi fa pensare ad un salvagente di sicurezza? Emma marinaio Swan che lo getta in mare sperando che l’ingenua bagnante Regina Mills lo afferri.
“Devo essere da Ruby alle sei e mezza…”. Ok, vuoi sapere la prima frase che ho partorito dopo aver sentito dire questo da Emma? Eccola…:
“Cazzo, così presto? Perché”. Cioè, perché deve andare? Non le può tirare il pacco? Oddio che brutta persona che sono; effettivamente, col senno di poi, è meglio se va dall’amica primo perché oramai ha preso l’impegno e secondo per non essere troppo invadente? A parte che Regina di questa invadenza è più che felice. Dopo tutto questo contorto ragionamento/sfogo rimane un’unica verità. I’m a bad person.
“…fino alle quattro tu ti metti a studiare…Dalle quattro alle sei, faremo ciò che desideri. Affare fatto?”. Si Rumple ehm voglio dire Regina. Comunque non mi freghi; così è troppo semplici. Non mi sputtanerò con chiari riferimenti sessuali! Rifiuto la proposta (indecente…Vedi..Vedi che già sono tentata?!) e vado avanti per la mia strada costellata di buche, polvere e solitudine.
“…se hai bisogno di dirmi qualcosa puoi attirare la mia attenzione nel modo che preferisci”. Io preferirei che la finissi di stuzzicarmi. Ancora una volta rinuncio a Satana.
“Tipo pizzicandoti il braccio?”. Si, certo. La classica risposta stempera ambiente eh Gina?
“Speravo in qualcosa di più dolce”..Beh…beh..Beh qui ne possiamo parlare. Non ho ceduto a riferimenti sessuali ma a riferimenti dolci potrei sciogliermi più veloce del burro nel microonde anche perché ci avrei scommesso la mia collezione di cancelleria che la bionda  avrebbe lanciato il frecciatone hot. Dio quanto mi sbagliavo! Adesso che so che non accadrà nulla di tutto ciò ci sto male perché un velo di dolcezza lo avrei accettato più che volentieri.
‘Emma alzò lo sguardo e rimase immobile per un attimo..’. E tutto questo dopo quanto tempo dall’inizio dello studio? Ah giusto praticamente il tempo di infilare le cuffie nelle orecchie! Wow Swan, complimenti per il tuo nuovo primato.
“…Mi hai solo preso alla sprovvista. Con gli occhiali. Ed i capelli. Ed il tuo essere maledettamente sexy senza nemmeno provarci. Sai, il solito?”. Si, certo la solita routine. Ma che ne so io che non c’è un indumento e dico uno che mi faccia fare non dico una figura sexy perché sarei blasfema ma che mi facesse essere nella norma! Io parlo solo per sentito dire e comunque non faccio nessunissima fatica a immaginarmi la mora in versione sexy non ostentata. Alla fine lei è gnocca anche quando porta la carta igienica in bagno!
‘Regina rimase basita per un attimo..’. In questa circostanza le accomuna il fatto che tutte e due sono rimaste di stucco!
‘Non se l’aspettava, specialmente perché quello era il suo tipico aspetto da lavoro…con Emma era sempre una sorpresa’. Gina, Gina, Gina probabilmente anche tu hai ragione, probabilmente come dici tu, il tuo look tipicamente casalingo non ti ha fatto mai passare per la testa di essere totalmente sexy ma fidati dell’espressione della bionda e soprattutto fidati delle tue gote rosse; magari la prossima volta che passi davanti allo specchio ripensa alla faccia di Emma e forse capire che la tua “tenuta lavoro/casa” non è poi così sobria come pensi.
“Esagerata”. Mi partire una parolaccia ma mi trattengo.
‘…, si tolse le cuffie e si alzò…, portandosi in piedi accanto a lei…portandole una mano tra i capelli ed attirandola in un bacio passionale quanto inaspettato’. Ok, vuoi sapere come me la sono immaginata questa scena?
La bionda, dopo avere sentito Regina pronunciare la parola “esagerata”, si è alzata dalla sedia in modo non dico aggressivo ma alquanto serio, si è tolta le cuffie con fare e deciso e con un passo altrettanto deciso le si è avvicinate e l’ha baciata come per dirle “Non sto esagerando affatto” e bada bene che Regina non lo ha detto per far scatenare la bionda; il suo “esagerata” era sincero e non aveva nessun secondo fine. Probabilmente non è una che nota quanto è bella (sia dentro che fuori) e probabilmente è sempre stata abituata a ricevere complimenti tutti uguali e tutti con uno scopo. Sbaglio?
“Abbiamo un accordo , io e te”. Ma certi accordi non nascono per essere infranti o è una cazzata che mi sono appena inventa solo per vederle sul tavolo della cucina nude in mezzo ai compiti da correggere?
‘…sapeva esattamente cosa stesse facendo Regina…, era ben consapevole di quanto si divertisse a stuzzicarla, e le aveva offerto il modo perfetto di farlo. Era stata sciocca, molto sciocca, e sarebbe stata l’ora e mezza più lunga della sua vita..’ quindi in pratica tutto quello che ho scritto qui sopra sarebbe da cestinare? Quindi il suo/tuo era un piano diabolico per ridurre la bionda a implorare che la tortura terminasse presto?
Allora sapete che vi dico? Andate a cagare da parte mia e sicuramente da parte di Emma. Non si fa così. Io ci sono caduta con tutte le scarpe e attualmente ho solo il mento fuori dall’acqua. Complimenti per la vostra assenza di pietà!
‘…la studentessa tornò a sedersi…era certa che avesse appena accavallato le gambe’ beh ovvio, dopo che Emma ha fatto involontariamente il suo gioco adesso ogni scusa è buona per distrarla e farla soffrire. A proposito…E Sharon Stone muta!
‘Occasionalmente,…alzava ,lo sguardo su Regina solo per vederla mordersi il labbro…con la chiara intenzione di provocarla’. Guarda…Lo schifo proprio. Approfittarsene così di una giovane ed innocente studentessa nonché lettrice. Io sono stata veramente, ma veramente un’ingenua. Se ci ripenso sono quasi incredula della mia stupidità e della tua maledetta furbizia. E proprio vero che a volte non servono complicati giri di parole per andare al sodo.
‘Regina,…si stava divertendo terribilmente…’ beh almeno una che si diverte!
‘…ora era a conoscenza di un nuovo punto debole e sapeva che si sarebbe dilettata a sfruttare al massimo quella consapevolezza. Non le ci era voluto molto per rendersi conto di quanto potesse essere piacevole ed eccitante stuzzicare la più giovane…’. Per la serie conosci i tuoi amici e ancor meglio i tuoi nemici. Cavolo mi sempre di stare in un film di spionaggio dove la protagonista viene sedotta ma entrambe finiscono irrimediabilmente con l’innamorarsi e invece stiamo solo parlando di compiti da correggere!
A letto col nemico o meglio…Sulla cucina del nemico!
‘…non le serviva molto impegno. Le bastava mordersi il labbro di tanto in tanto…’. Minimo sforzo per il massimo risultato. Fra l’altro mi piace questa sicurezza e questa consapevolezza di Regina. Scommetto che quasi, quasi è dispiaciuta perché le cose sono troppo semplici. Ammazza se siete stronze!
‘Finì in meno tempo del previsto’. Qua ho sgranato gli occhi, giuro!
‘…alzò lo sguardò su Emma,…le sopracciglia corrugate e la punta della lingua che faceva capolino tra le labbra…era tremendamente carina’. Perché Emma mi sa tanto di innocente cerbiatto che vaga ignara per il prato mentre Regina è il lupo in agguato dietro ai cespugli?
Oddio…tutto ciò che avviene dopo è assai difficile descriverlo.
Il loro botta e risposta che entrambe sanno essere scontato ma che come una specie di rito deve essere eseguito, i loro gemiti, le mani della bionda sul sedere di Regina…il loro tentativo di dialogare tra un bacio e l’altro è la giusta chiusura di queste due ore di sofferenza; chiusura fra l’altro per me inaspettata visto che come ho scritto un paio di righe qui sopra mi aspettavo volare fogli e penne e invece mi ritrovo con una cosa molto, ma molto più dolce. Un bagno.
Bagno che comunque si è rivelato chiaramente passionale ma non poteva essere diversamente. Noto che stai descrivendo le loro acrobazie amorose in molti modi. Stanno sperimentando la dolcezza, la passione, l’irruenza. Mi piace molto come hai deciso di lasciarti andare soprattutto per quanto riguarda i dialoghi mentre fanno l’amore.
Sai e non mi stancherò mai di scriverlo, il mio punto debole sono queste scene perché non riesco veramente mai a dire ciò che penso. L’unico pensiero è quello di rovinare l’atmosfera con futili parole per questo spero che mi scuserai se tralascio le parti da bollino rosso. Sappi solo che la parte finale mi ha proprio spiazzata; iniziando con la faccia tosta di Regina e il suo modo di stuzzicare Emma per concludere con il bagno.
La frase finale
“Oh, ma non abbiamo ancora finito” significa vieto ai minori? E’ qualcosa di veramente rosso? Riuscirà Emma ad arrivare in orario da Ruby o proprio non arriverà? Se mai dovesse farcela, che mi dici delle sue gambe?
Beh dopo la mia ennesima e sciocca curiosità, ti dico solo che inizierò a mangiarmi le unghie per ingannare l’attesa.
Come sempre immensi ed infiniti ringraziamenti.
Per tutto.

Recensore Master
20/05/18, ore 21:39
Cap. 16:

Wow...loro due sono sempre fantastiche❤️😘😍

Recensore Veterano
20/05/18, ore 15:20
Cap. 16:

Bellissimo questo nuovo capitolo! Bravissima! Mi è piaciuto molto, soprattutto la parte in cui Regina stuzzica Emma. È una scena estremamente sexy e dolce! Adoro come le hai rese in questa AU. Brava, davvero! Spero di leggere presto il prossimo capitolo, in cui vedremo come Regina ricambierá il favore di Emma😏. Un bacio!
~sara~

Recensore Veterano
15/04/18, ore 22:08
Cap. 15:

‘La dispensa di Regina era una gioia per gli occhi. Tutto era ordinato meticolosamente…’.
Primo impatto di questa primissima frase? Acquolina in bocca; non so perché ma mi sono immaginata tutto il salato e tutto il dolce manco fossimo in uno dei più famosi supermercati americani. Poi mi sono resa conto che la dispensa di Regina (a parte qualche biscotto in caso di tremenda emergenza) probabilmente ha una percentuale molto alta di cibo non tossico e io onestamente propendo di più per quello poco salutare, per non definirlo in altro modo. Detto ciò, indipendentemente dal tipo di cibo, la cosa che risalta di più all’occhio è l’odine in cui si trova la dispensa.
Regina dividerà in ordine alfabetico, per cibo, per scadenza per dimensione? Riecco la mia inutile curiosità.
…Commentò, risvegliandosi da quella trance solo dopo che Regina ebbe letteralmente schioccato le dita davanti agli occhi. Eccomi…Eccomi in versione Emma Swan! Mi sento Emma Swan fin sotto le suole degli stivali perché avrei avuto la sua stessa identica reazione. Perché in tutto ciò sto associando Regina Mills a Bree Van De Kamp?
“Non sono maniacale, sono semplicemente ordinata”. Eh no, direi proprio di no; il fatto di evidenziare di non esserlo fa proprio pensare l’esatto contrario! Certo che per farle dire questo ( e secondo me senza farsi vedere da Emma le si sono arrossate le guance perché le è stato fatto notare..l’ovvio!) significa che Emma ha avuto una paralisi facciale durata diversi secondi.
“Sai farlo senza darmi fuoco alla cucina, vero?”. Occhio mora perché può anche essere che Emma o meglio se io fossi al posto di Emma potrei pure pensare di appiccare un incendio volontariamente solo perché il tono con cui mi è stato detto di saperlo fare non mi ha aggradato e giusto per ripicca potrei vestire i panni de L’incendiaria.
“Quanto potrà mai essere difficile?”. Disse la bionda tentennato interiormente ma senza dare a Regina la soddisfazione di aver un attimo di panico perché a mio avviso tutto è difficile se non lo si è mai fatto; poi in casa d’altri tutto è ampiamente più complicato. Sale il livello di difficoltà anche solo per prendere dal frigo una bottiglia di acqua.
‘…cercando di trovare quella giusta, finchè non notò le immagini con le ventole attorno ad una di esse ed una serie di numeri…’. Fortuna tua Swan che Regina è maniacale pure nel tenere pulite scritte e disegni che indicano i vari utilizzi dei fuochi. Vorrei averla vista se i simboli erano sbiaditi! Ok, mi vergogno di quello che sto scrivendo.
‘Lavati le mani’. Fortuna vuole che nel leggere questa frase non mi sono immaginata la Clerici e la Moroni ma ho solo sentito tanta dolcezza da parte di Regina nell’insegnare una, se non la prima regola basilare della cucina; non so perché ma l’ho trovata veramente dolce come cosa. Ovvio che si può dire che certe cose non servono nemmeno dirle ma essendo il loro rapporto così speciale per me, non posso non sentire come certi gesti e certe parole che scrivi risaltino più di altri.
“Brava. Vedo che impari in fretta”. Non commento, sarebbe troppo facile cadere in doppi sensi.
‘Non si trattava di cose complesse, eppure la soddisfazione di Emma …era immensa….:’. Come scritto poco fa, sarà pur vero che sono cose veramente elementari, che ti vengono spontanee senza che nessuno te le abbia mai insegnate però credo che non si debba mai dar nulla per scontato anche perché un conto è vederle fare ad altre persone e un conto è farle con le proprie mani e penso che l’emozione e l’agitazione possano a volte giocare brutti scherzi perciò capisco benissimo lo stato d’animo di Emma; certo non dico che debba mettersi a fare la verticale e la ruota nel bel mezzo della cucina di Regina però il fatto che si senta soddisfatta di se stessa e di come abbia eseguito alla perfezione ciò che le è stato ordinato, è veramente fonte di soddisfazione e che male non fa alla propria autostima.
Chi ha letto questo capitolo lo può aver trovato di passaggio o chissà magari di poco interesse ma se invece si guarda bene nel mezzo e si colgono tutte le sfumature di ciò che sta avvenendo, si potrà notare che è l’ennesimo pezzo ad incastro nel loro mondo fatto di complicità. Io trovo che aver deciso di dedicare un capitolo su questo sia stato molto coraggioso e nella sua semplicità è sempre scritto in maniera perfetta e coinvolgente.
‘…non aveva mai cucinato..Stava imparando qualcosa di nuovo assieme e grazie alla sua persona preferita-come avrebbe potuto desiderare una domenica più bella?’. Semplice, non sarebbe stato possibile perché dopo la perfezione non esiste altro; probabilmente se Emma avesse avuto la sfera di cristallo non avrebbe mai creduto che la domenica potesse essere la più bella della sua vita. Notare che in due righe hai saputo esprimere meglio di me il concetto di amore e di orgoglio che Emma sta provando mentre io ho allungato il brodo (sono rimasta in tema culinario) in modo terribile.
‘La donna sorrise e si portò alle sue spalle, abbracciandole la schiena e posandole il mento sulla spalla’. Non puoi capire quanto questa posizione mi scateni le “caldane”. Se a prendere l’iniziativa poi è Regina allora apriti cielo.
“E’ la prima volta che cucini?”. Guarda tralasciando la mia fantasia sul modo in cui lo chiede ad Emma e il modo in cui è avvinghiata a lei, posso dirti che era una vita e non sto esagerando che non provavo emozioni così forti leggendo una Sq. Tecnicamente le uniche emozioni che sento è perché tu stai continuando a portare avanti la storia ma per il resto non c’è molto alto che mi faccia venire l’entusiasmo.
“No, cioè, si…so cucinare bene la carne e so cuocermi una pasta, ma nulla di più”. Ma quanto è tenera in questo momento? Secondo me è stata un po’ presa in contropiede da questa domanda e dalla posizione di Regina. Sta di fatto che è di una tenerezza assurda; non vuole che Regina sappia questo suo limite ma al tempo stesso non riesce a non dirle la verità. Sono alla seconda pagina e trovo che ci sia già tanta carne al fuoco e via di battute di serie b.
‘Regina percorse tranquillamente il collo della più giovane con le labbra…Ad ogni contatto…la bionda poteva sentire un brivido lungo la schiena, ed era certa che la donna si stesse divertendo a provocarti’. Io spero vivamente, visto la maniacalità di Regina, che tenga in cucina un estintore perché io sto andando a fuoco solo leggendo e non oso immaginare come si stia sentendo Emma. Perché diamine oltre a quello che sta facendo, è il modo…Il modo in cui dice certe cose che ti fa uscire pazza. Secondo me se Regina parlasse ad Emma attraverso il classico interfono sono più che sicura che la bionda sentirebbe lo stesso i brividi percorrerle la schiena e lo stesso discorso varrebbe per me.
E ovvio che si che Regina si stava divertendo, non ci metto la mano sul fuoco, metto direttamente tutto il mio copro dentro al forno con tanto di mela in bocca.
‘Emma appoggiò i palmi al ripiano…’. Interrompiamo la descrizione perché se ci sono dei minori presenti nella stanza qui si rischia la denuncia!!!
‘Sentì una mano morbida accarezzarle il fianco ed un sorriso posarsi sotto al suo orecchio’. Comunicazione interrotta. Io stasera so cosa immaginare prima che il sonno mi porti via. Di questo ti devo ringraziare.
‘La mora ghignò al sospiro spezzato che sfuggì alle labbra della studentessa’. Ok, d’accordo..Il ghigno di Regina che tu ti ostini (in senso buono) a mettere in molte occasioni è la cosa più sensuale di tutte. Tu puoi piazzare Regina in una scena muta (manco fossimo negli anni 20) e farle fare il ghigno con la bocca che improvvisamente e in sincro tutti i fiori che ha nel suo immenso giardino si aprirebbero sconvolti.
“Magari dopo pranzo, tuttavia, un dessert non sarebbe male”. Magari che ne dici di smetterla di scrivere tutte ste cose a doppio senso e di ritornare a darti un contegno? No te lo chiedo perché se tu parti per questa strada io ci metto un secondo a seguirti e a darti corda; se invece tu ti trattieni allora riesco a farlo pure io, non sempre ma a volte ce la faccio.
‘Era sempre mozzafiato sentire come i loro corpi aderissero perfettamente’. Era da una vita che non leggevo (o forse non l’ho addirittura mai letto) questo aggettivo e penso che questo calzi per entrambe come un velluto. Non so se tu ci abbia dovuto pensare o se ti sia uscito spontaneo visto che la loro complicità è qualcosa di così potente che certe parole ti escono di getto; sta di fatto che l’ho amato e ho letto diverso volte questa frase.
“Ti diverti a stuzzicarmi, vero?”. Ma certo che no Swan. Per Regina è uno sporco lavoro, un sacrificio che purtroppo solo lei deve fare. Solo lei deve “sacrificarsi”.
‘Come riusciva a farla impazzire con così poco…con un tocco leggero come gocce di pioggia di un pomeriggio estivo? Era assuefacente’. Il fatto che tu abbia descritto tutto ciò paragonandolo ad una pioggia pomeridiane estiva la dice lunga anzi direi che dice tutto! Il classico temporale estivo che anche se dura pochi minuti è così travolgente da farti perdere la cognizione dello spazio e del tempo. Adoro questa cosa. Hai fatto un paragone semplice senza andare alla ricerca di chissà cosa ma per come sono adesso Emma e Regina direi che è l’unica che può far capire a chi legge quanto è forte il loro legame; ti fa capire che anche se si conosco veramente da poco c’è qualcosa che le legherà in maniera indissolubile.
 “Questo dovresti averlo capito dal primo giorno”. E chi cavolo può mai dimenticare il primo giorno? Caspita come si sta evolvendo il loro rapporto e la tua storia! Se penso a quale spreco sarebbe stato lasciarla una semplice os. Non ti ringrazierò mai abbastanza per aver deciso di proseguire la storia. Se penso a cosa mi sarei persa..I loro pranzi, i loro sguardi, quel continuo punzecchiarsi a vicenda. Fortuna vuole che non è andata così.
‘Non si era mai divertita tanto  a sfruttare la propria avvenenza se non con la bionda…’. Immagino che Regina sia consapevole di aver un certo fascino; soprattutto sugli uomini ma leggere di come si senta a suo agio solo con Emma, a farsi vedere in determinate situazioni solo dalla bionda beh è l’ennesima, dell’ennesima, dell’ennesima conferma che tra queste due c’è qualcosa di immenso.
Anche in questo caso non posso non rileggere questo passaggio. Amo quanto accenni a come si sente Regina, quando getti una spruzzata sul passato della mora o meglio dei suoi stati d’animo primo di incontrare la bionda; mi lascia sempre a metà. Da una parte mi sento ingorda perché vorrei di più, decisamente di più, dall’altra metà mi sento appagata e felice perché il modo in cui descrivi è così unico che a volte non ho bisogno di altro.
‘…vedere quegli occhi di cristallo scurirsi per la lussuria era sempre capace di spezzarle il respiro e…le dava una gioia che non sarebbe stata capace di descrivere a parole’. L’ultimo pezzo praticamente mi rispecchia perché nemmeno io so descrivere a parole di senso compiuto come mi sento dopo aver finito il capitolo. Benvenuta a bordo, professoressa Mills.
‘La sua voce era grave e maliziosa e potè sentire quel respiro spezzarsi per un istante; si era accorta di quanto quel tono autoritario facesse impazzire Emma, ed amava sfruttarlo’. Ma diciamoci tutta la verità…Regina mica se ne è accorta adesso che il tono autoritario ha degli strani effetti su Emma e non solo! Poi mica è scema che si lascia scappare certe occasioni come anche tu non sei scema a scrivere e descrivere certe cose sapendo che anche io ho alte probabilità di reagire come la bionda; perché se nella pagina precedente c’era il ghigno della mora, in questa c’è pure il tono di voce grave!
“Ora però, dobbiamo cucinare”. Finalmente chissà che riusciamo a tornare su un binario di sobrietà!
“Mi viene difficile concentrarmi al momento”. Si, ciao Emma se adesso mi dici così….
“Se vuoi un premio dopo pranzo, sarà meglio che tu faccia uno sforzo”. Ammazza..Come sfrutta le situazioni a proprio favore Regina, non le sfrutta nessuno. Diciamo che le è assai chiaro il concetto del “prendere la palla al balzo”.
“Sei maledettamente disonesta”. Ma anche no; vediamolo come una specie di truffa legalizzata!
‘Regina prese la frusta ed iniziò a mescolare energicamente..’. Guarda….guarda cosa mi fai riportare! Ho appena detto di voler tornare nel binario della sobrietà e appena ho letto la parola frusta non ho capito più una mazza. Mi sono vista in cucina, al posto di Emma a fare battutacce e a guardare l’arnese con certi occhi!
Ma non è che la ricetta delle lasagne ha dato alla testa pure a te? Cioè questo capitolo sembrava dovesse essere stile famiglia Mulino bianco ma si sta rivelando un enorme bollino rosso!
‘Appoggiandosi con la base della schiena al ripiano, Regina offerse un sorriso alla bionda, che ricambiò soddisfatta’. Diciamo che entrambe hanno un valido motivo per sorridere. Emma perché ha una dote naturale nell’applicarsi in tutto ciò che fa e Regina ha la soddisfazione oltre che ad essere in gamba come insegnante, anche per il fatto di avere un’alunna veramente capace. Io sono soddisfatta perché vedo loro felici.
“…dubito che riusciremmo a finire tutto quel cibo, potresti portartene via un po’ per domani…”
‘Potè vedere il volto di Emma illuminarsi ed incapace di controllarsi ridacchiò…’. Ci sono persone che dicono che i diamanti sono per sempre e che sono gli unici regali validi che si possono ricevere beh io dico anche no! Io dico che questo è il regalo che tutte dovremmo ricevere; tutte dovremmo ricevere una Regina Mills che ci regala le sue speciali lasagne. I diamanti che se li tengano i ladri per tagliare i vetri. Qua vogliamo solo lasagne e qualche cofanetto di serie tv che non guasta mai!
“Continuo a volerti sposare”. Me too. Anche se Emma probabilmente la vorrebbe sposare già da prima..Molto prima.
Sai cosa mi ha fatto pensare la scena del vino e del fatto che Emma potesse fare uno strappo alla regola insieme a Regina? Fra l’altro strappo alla regola fino ad un certo punto perché come hai sottolineato tu e Regina, per Emma non non è il primo alcolico. Bicchiere di vino si, alcolico di certo no. Probabilmente la bionda è abituata a fare certi mix che per riprendersi le occorre il weekend intero, o forse è più una cosa da Ruby? Detto ciò questa situazione mi ha fatto pensare quando Emma ha fatto assaggiare il sushi a Regina e adesso e il turno della mora per la “prima volta”; adesso tocca a Regina far esplorare un mondo nuovo fatto di buon cibo e buon vino. Mi piace molto anche se ammetto nuovamente il mio essere astemia.
Non capisco poi la sorpresa di Emma nello scoprire che Regina possiede un posacenere. Oramai è lampante che la professoressa dispone di tutto per ogni eventualità.
Scommetto che in bagno non solo ha la classica cassetta da pronto soccorso ma un vero kit da sala operatoria e ci scommetto una mano che nell’armadio in camera avrà pure una tuta ignifuga in caso di incendio. E aggiungiamo pure il bunker sotterraneo nel caso di tornado.
‘…non potè fare a meno di sorridere nel pensare che l’ordine facesse da padrone nella vita di Regina- eppure lei era lì, una portatrice di caos, un’eccezione alla regola..’ Ok,  “portatrice di caos” è l’espressione più bella e più azzeccata per descrivere Emma Swan. Adoro con tutta me stessa. E’ così veritiera che mi sconvolge. Perché è una frase che racchiude tutte l’essenza della bionda. Idea brillante, perfetta e geniale.
‘…Era così facile scivolare in quei pensieri…Si stava innamorando di Regina’. A parte che io lo urlo da capitoli e capitoli però effettivamente, se si guarda la domenica che stanno trascorrendo, non si può non iniziare a pensarlo seriamente ed intensamente. Nei panni di Emma in effetti questa è la giornata ideale per trovare il coraggio di ammetterlo almeno a se stessa.
‘Forse si era già innamorata di lei..’. Già…Forse.
‘…se fosse successo qualcosa lei sarebbe rimasta scottata e non era certa di poter sopportare altre perdite’. Non per gufare ma se le cose non dovessero andare in porto, per Emma rimanere “scottata” sarebbe un eufemismo. Rimarrebbe ustionata con ferite insanabili e penso che sarebbe veramente ma veramente difficile ( per come è lei, per il suo carattere e per quante ne ha passate) sopportare e sostenere questo peso. La distruggere giorno dopo giorno.
‘…in qualche modo se lo sentiva, Regina non l’avrebbe abbandonata’. Anche io sento ciò che sente Emma poi se certe scrittrici vogliono fare le stronze noi non possiamo fare nulla a parte imprecare e minacciare, giusto Swan?
Ridendo, scherzando e ammiccando finalmente possiamo apprezzare tutte, o quasi queste lasagne! Direi che Emma può essere tranquilla mente promossa con lode.
“…domani potrai portarti qualcosa di buono per pranzo…”. Scommetto che gli alunni domani, non appena sentiranno il profumo provenire dallo zaino di Emma si fionderanno come gli avvoltoi fanno con le prede!
“…invece di quei panini fatti al 90% di sostanze chimiche”. Confessalo..Qui è la mamma che parla! Queste sono tipiche frasi di mamme che non concepiscono nemmeno l’acquisto di patate fritte surgelate!
“Pensi che una volta ogni tanto potremmo pranzare assieme…?”. Un ritorno alle origini? Effettivamente a me sembra una vita che non pranzano assieme; bisogna che rimedi autrice!
“Non vedo perché no….potresti aver bisogno di aiuto per la tesina”. Diamine che fottutissimo piano ben architettato. Non fa una piega! Ma d’altronde con la maniacalità di Regina, trovare pieghe è alquanto impossibile. Nel bagagliaio dell’auto avrà un ferro da stiro e per sicurezza pure una vaporiera.
Sai che mi sono emozionata mentre parlavano di esami? Non perché sto pensando al mio ma perché sto fantasticando pensando a come saranno gli ultimi mesi a scuola e a come saranno quelli successivi. Sono emozionata e allo stesso tempo spaventata; un po’ come Emma quando dice a Regina che la sua non presenza è un bene ma anche un male.
Sul fatto che l’avrebbe voluta con se perché sarebbe stata l’unica in grado di calmarla ho dei seri dubbi; per me alla bionda sarebbe salita vertiginosamente la pressione però il fatto che la veda come l’unica persona in grado di calmarla è più dolce e più romantico di certi baci. Hai scritto una cosa non da poco; per me certe parole valgono veramente tanto e in questo caso, trattandosi di loro due valgono il doppio!
“…Mi tocca spaccare  i culi, giusto?”
“Quanta finezza”. Finezza è il secondo nome della bionda, segnatelo Regina.
‘Ancora una volta si sentì l’eccezione in quella vita ordinata…Pranzare con lei aveva un che di familiare, di amorevole,…si chiese come ci fossero arrivate lì, in meno di una settimana’. Difficile trovare le parole per descrivere ciò che sta provando Emma; posso solo provare a rileggere gli ultimi capitoli e chiudere gli occhi sperando di avere la fortuna di essere sfiorata dalla sensazione che sta provando in questo momento la bionda.
‘Magari era davvero destino’. Ho voluto spezzare di proposito il pensiero di Emma e isolare questo pezzetto finale perché credimi, meriterebbe il classico “grassetto e sottolineato” perché è una verità semplice anche per chi nel destino ci crede poco o niente ma nel loro caso ci sono molte prove che ci fanno capire che oramai sono già cotte l’una dell’altra.
“In realtà, sto ancora aspettando il dolce”. Anche se stiamo parlando di un altro tipo di dolce, e forse migliore rispetto a quello tradizionale, devo dire che Emma quando si lega una cosa al dito non se la dimentica. A parte che..Chi mai dimenticherebbe certe promesse fatte da Regina?
“Perché la cosa non mi sorprende…?”
“Perché sono certa che stesse aspettando la stessa cosa, prof”. Touchè. Punto, a capo e via col nuovo capoverso. Mi sembra che a Regina siano morte le parole in bocca no? Continuo a pensare che questo capitolo culinario abbia effetti strani su tutte noi! In primis tu che lo hai scritto.
Molto bene, siamo arrivate alla zona proibita, la zona che non ha bisogno di commenti ma che comunque merita che qualche passaggio hot sia riportato come ad esempio questi due (e mi limito a due):
“Apri le gambe”.
“Sentirti dentro di me”.
Ok…Ora come ora non ricordo a che numero di capitolo siamo arrivate ma posso assicurarti in tutta tranquillità che questo è il capitolo più hot che tu abbia mai scritto! Secondo me ti sei proprio buttata dentro con anima e corpo; sapevo e sai che certe scene le sai scrivere in maniera stupendo ma leggendo il finale ti sei stra superata pensa che non credevo ai miei occhi; ho proprio sentito che hai osato più di altre volte ed è stato un colpo al cuore meraviglioso.
I miei sospetti si fanno sempre più fondati..Secondo me il cibo ha fatto emergere sensi sopiti. Capitolo strepitoso dalla prima, all’ultima parola.
Anche per questa volta il mio viaggio è terminato; sono ferma in attesa della prossima meta. Nonso se ho scritto tutto quello che dovevo, credo di si. A me l’unica cosa che importa è riuscire a far capire, anzi a farti capire quanto apprezzo il tuo lavoro e il tuo modo di raccontare.
Se ci sono passaggi senza senso mi scuso; a volte in testa escono in un modo e sulla carta perdono completamente di significato.
Adesso me ne sto buona in attesa di uno spoiler.
Alla prossima…Come sempre.

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