Cara,
tu non hai idea di quanto io abbia amato questo capitolo. E' ricchissimo e la sua unica pecca – che non è una pecca – è il fatto che sia corto. Non fraintendermi, è tutto ben condensato, semplicemente è uno di quei casi dove avrei continuato a leggere all'infinito (e difatti sono andata già a spulciare il prossimo perché non potevo resistere ♥).
Continuerò a essere ripetitiva, ma Artemis è un personaggio meraviglio che si condensa bene con questo universo, e crei dei dialoghi con i personaggi a noi familiari che la rendono veramente parte del tutto in più apprezzo che non sia il solito personaggio overpowered e basta. Ha sì un potere devastante, qualcosa che può cambiare il destino – o almeno ci prova dove è possibile, ma ha questa caratterizzazione che la rende comunque un personaggio vissuto, con le sue esperienze, che ha questo atteggiamento materno nei riguardi dei personaggi che sono già in potenza gli eroi che conosciamo, fra tutti in questo capitolo Luffy e Ivankov. Per questo ci tengo sempre a sottolineare che la tua caratterizzazione si adatta alla trama e agli eventi e non sconvolge nulla della trama originale per far si che funzioni. E' un lavoro duro, e so quanto studio ci vuole dietro, anche per mantenere i personaggi che conosciamo IC, ma davvero sappi che ogni volta la lettura della tua storia ci dimostra questo impegno e io la sto letteralmente adorando ogni capitolo di più. E poi è impossibile non affezionarsi ad Artemis, soprattutto per il suo aver preso così a cuore la faccenda di Ace e quel senso di colpa che si porta dietro perché sa che non potrà mai salvarlo, che ogni tentativo di farlo porterebbe persino Luffy a morire perché, ovviamente, è la sua indole quella di gettarsi per salvare tutti... lo fa persino con chi non lo meriterebbe, colmo di bontà, figurarsi per suo fratello. Artemis dosa le parole con lui, cerca di capire come deve approcciarsi verso qualcosa che già conosce e che appunto, con somma tristezza, sa che accadrà ancora e ancora e ancora. Ogni volta lo stesso risvolto che vede Ace morire e l'urlo sordo di Luffy (ho ancora i brividi al pensiero del manga... quel silenzio senza baloon che è più assordante di una bomba). Per questo noi che sappiamo empatizziamo ancora di più con lei... come puoi convivere e dormire all'idea che hai il potere di cambiare le cose ma non in casi come questo dove vorresti tanto. Dove sai che la salvezza di Ace porterebbe di certo a molti vantaggi oltre che a riunire due fratelli che si sono rincorsi. Qualcuno direbbe che da grandi poteri derivano grandi responsabilità ma se hai il potere e non puoi comunque fare nulla, fa il doppio più male.
Eppure sul finale ci lasci una speranza.Eppure negli sforzi di Artemis, nel suo metterci tutta se stessa, finalmente vediamo le cose cambiare? Un saluto ricambiato, un profumo di speranza e ci spero, un po', che Ace stavolta possa riuscirci a sopravvivere e ti confesso che non è solo per un certo affetto nei riguardi del personaggio, ma anche per Artemis. Se davvero stavolta le cose cambieranno anche lei si sentirà con un peso in meno sulla coscienza. Saprà che, dopotutto, aver tentato così tanto ha portato a dei frutti e che forse, in milioni di possibilità, ne esiste una dove lui sopravvive e forse è proprio quella.
Non so cosa dire, solo: wow. Adoro come scrivi, adoro come stai portando avanti la trama, adoro Artemis e la tua prosa mi incanta.
Spero a presto,
Miry |