Recensioni per
Quando finisce una guerra
di FoolThatIam

Questa storia ha ottenuto 68 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
22/04/16, ore 12:07

Mi scuso per il ritardo indecente con cui vengo a commentare questo capitolo e per la brevità della recensione che lascerò, ma è un periodo caotico in cui fare tutto è diventato molto difficile. Arranco e non arrivo mai in fondo! :P
Detto questo ci tenevo lo stesso a lasciare un parere su questo capitolo che ho molto apprezzato, a partire dalla parte in cui ci illustri in modo frizzante e molto ironico la sbronza di Levi, regalandoci una serie di battute strepitose. Davvero godibile e molto azzeccato, insomma par di vederlo e di sentirlo parlare con la voce impastata di tette e affini :D
Gran donna la Zoe che ci da una bella lezione a tutte non dimostrandosi la solita "fidanzata" gelosa che anzi ironizza con intelligenza sul racconto di Levi.
Lui invece di Moblit un po' geloso lo pare davvero e comunque i loro dialoghi devo dire che sono sempre molto belli e finiscono sempre per svelare anche un  lato profondo, nonostante la leggerezza con cui partono.
La parte che mi ha veramente conquistata è la seconda su Mikasa. Devo farti i complimenti perché è davvero ben resa e assolutamente credibile. Mikasa E' proprio la Mikasa del manga/anime, ce la riconosco al 100% ottimo lavoro!
Mi è piaciuto moltissimo quello con Jean, spero che ci svelerai qualcosa in più su di loro, mi sa che un pochino-ino questi due li shippo xD
L’incontro con Armin invece mi ha commossa e davvero bello e poetico, poche parole e un’immagine che arriva dritta al cuore! Bravissima!
Bene per ora è tuto e aspetto il seguito, mi raccomando non farci aspettare troppo! :*

 

Recensore Junior
21/04/16, ore 17:22

Innanzitutto complimenti per la trama. Il sacrificio di Eren l'ho trovato una scelta coraggiosa e credo che si adatti benissimo al personaggio. Così com'è credibile la reazione di Mikasa, il suo dolore straziante e la sua fuga. I momenti d'intimità tra Levi e Zoe sono davvero adorabili, per non parlare della scena della sbronza del capitano. Su quel «Ho pensato porta apriti, e si è aperta!» ho riso per cinque minuti buoni. E sto amando anche il tuo OC, ben caratterizzato e lontano dalle fastidiosissime Mary Sue che infestano le fanfic.
Attendo con ansia un nuovo capitolo *.*

Recensore Master
09/04/16, ore 23:03

Eh sì, "in vino veritas"... se poi uno non è abituato a bere forte, si riduce così, e tutto sommato poteva andare peggio: in fondo, fino alla camera di Zoe, Levi ci è arrivato con le sue gambe... e l'alcol ha avuto degli effetti deliziosi su di lui, azzerando il suo proverbiale autocontrollo! La scena in camera di Zoe è divertentissima (la digressione di Levi sulle tette mi ha fatto rotolare: ma come ti è venuta?), ma anche molto tenera. Lei ne approfitta per fargli confessare cose che in condizioni normali probabilmente non direbbe mai (chissà se se ne ricorderà, una volta rinsavito), ma, da donna aperta e intelligente quale è, non se la prende minimamente (per esempio per gli apprezzamenti su altre donne).
Non si dice quale sia l'esito del colloquio informale con Erwin, ma, a quanto pare, loro due possono cominciare a ufficializzare il loro rapporto, almeno con le persone che sono loro più vicine. Però c'è questa missione di Levi che non mi lascia tanto tranquilla...
Mi ha fatto piacere che sia ricomparsa anche Mikasa, un altro personaggio che mi piace parecchio e che secondo me tu hai ben rappresentato. A differenza di Zoe, Erwin e anche di Levi, che sono rimasti nell'esercito per degli scopi ben precisi, lei è rimasta perché non ha un altro posto dove andare ed è sola al mondo. Quindi sono contenta che abbia ritrovato i vecchi amici, soprattutto Armin, e spero che riesca a lasciarsi il passato alle spalle e a ricominciare a vivere. E' vero che per alcuni aspetti lei e Levi si assomigliano: sono entrambi introversi e poco inclini a manifestare pensieri e sentimenti. Ma, come Levi ha trovato qualcuno che è riuscito a fargli tirare fuori i suoi lati "umani", mi auguro che anche Mikasa possa fare questa esperienza.
Di questo capitolo mi è piaciuto anche come hai reso il clima un po' euforico e frenetico della ricostruzione, per un'umanità finalmente proiettata verso il futuro.
Meno male che sei guarita! A presto!

Recensore Master
30/03/16, ore 23:52

Oh, bene, qui viene approfondito il personaggio di Leah, che io trovo molto interessante e ben riuscito. Per alcuni aspetti, mi ricorda un po' Zoe: tutte e due sono donne con capacità e aspirazioni che non sono considerate consone al loro sesso, quindi hanno dovuto fare delle scelte dure e questo le ha allontanate dai loro familiari. Ma non se ne sono mai pentite, ed entrambe hanno trovato il loro posto nel Corpo di Ricognizione, che per è diventata la loro nuova casa e la loro nuova famiglia. Ora che la guerra è finita, Leha potrebbe anche tornare alla vita civile e a incarichi più prestigiosi... ma scopriamo il suo punto "debole", un amore profondo e apparentemente non corrisposto per il comandante Smith, da cui non riesce o non vuole separarsi. In effetti, temo sia una rocca molto difficile da espugnare: qui non si tratta di competere con un'altra donna (che sarebbe già complicato), ma con una missione a cui lui ha dedicato l'intera vita e che tuttora assorbe i suoi pensieri e le sue energie. Però... adesso le cose sono cambiate, pure Erwin potrebbe lasciarsi un po' andare, no? Anche perché non sembra proprio del tutto indifferente alla bella dottoressa... anzi, quei due sembrano intendersela piuttosto bene, quanto meno sono buoni amici (ma su di loro girano altri pettegolezzi, se non ricordo male...). Staremo a vedere, io faccio il tifo per loro!
Torniamo invece agli altri due (e sorvoliamo sulla scena di Levi che accudisce i cavalli a torso nudo... io ormai c'ho un'età! *___*), che si apprestano a tornare alla solita routine. Ma questi due giorni sono stati molto importanti, soprattutto per Levi, che ha capito molte cose su se stesso e su quello che ora vuole dalla vita. Lui e Zoe sono pronti a vivere la loro relazione alla luce del sole... ma come la metteranno con il codice militare? Erwin può essere comprensivo finché si vuole, ma immagino che anche lui dovrà rispettare delle regole... Confesso che sono un po' in ansia per loro.
Un altro bel capitolo, insomma! A presto!

Recensore Master
30/03/16, ore 13:07

Davvero un bel capitolo, dove approfondisci un altrettanto bel personaggio: Leah.
E' stato piacevole seguire il flusso delle tue parole che man mano ci davano un immagine più nitida di questa donna che personalmente mi piace moltissimo.
Mi piace come pensa, ma anche come si muove è una donna forte e consapevole, nella piena maturità della sua vita che sa bene quello che vuole. Ce lo fai capire con un siparietto gustosissimo ed illuminante che è lo scambio di battute con Jean! L'ho adorato.
Così come si capisce benissimo chi sia l'uomo di cui è ancora innamorata e che non ha mai potuto avere. Non ti nascondo che mi piacerebbe moltissimo saperne di più!
Torniamo po' alla nostra coppia centrale, di cui ci dai un'immagine bella, solare e rilassata. Ho amato moltissimo e l'ho visivamente proprio vista, la scena in cui Hanji si sofferma ad ammirare Levi che a torso nudo si occupa del cavallo. Ormai sono una coppia consolidata e non hanno neppure più il timore di essere aperti e rivelarsi con naturalezza i loro sentimenti.
Il pezzo finale poi è una chicca, un incastro delizioso tra detto e non detto, che, scusa il giro di parole; dice invece moltissimo. L'ho trovato gustosissimo e reso molto bene!
Come sempre hai fatto un ottimo lavoro e come sempre non vedo l’ora di leggere il proseguo, chissà che si diranno Ewrin e Levi, ma soprattutto chissà come gestiranno lui ed Hanji il loro rapporto che temo d'ora in poi sia il famoso segreto di Pulcinella!
Saluti e a presto!

Recensore Master
20/03/16, ore 15:41

 
Un capitolo che è un vero pugno diretto nello stomaco!
Devo dire che mi hai proprio presa in contropiede e complimenti per il grande coraggio di una scelta impopolare, ma assolutamente plausibile e vera. Dopo tutto SNK è un racconto duro e parla di guerra, la morte è parte integrante di essa e di certo non è una storia d'ammmmmore tutta rose e fiori.
Detto ciò ho amato moltissimo la prima pare in cui parli di Levi e ci porti, attraverso i suoi pensieri e ricordi, nel suo passato, in cui scopriamo che anche lui ha un cuore e dei sentimenti e che in fondo ha sempre anelato ad un pizzico di pace interiore.
Che l'abbia alfine trovata con Hanji, io lo condivido, potrebbe benissimo essere e la cosa mi pace e mi convince sempre di più, soprattutto grazie a te e a come hai impostato le cose, in modo credibile e naturale.
Bellissimo il racconto in cui ci spieghi la dipartita di Eren. Molto toccante e assolutamente credibile. Sono gesti che avrebbe davvero potuto compiere, un atto di generosità che gli si addice molto.
Questa cosa mi ha toccata profondamente, perché per quanto se ne dica, ad Eren, tutto sommato, voglio bene e vederlo morire mi ha spezzato il cuoricino.
Davvero struggente la parte in cui Hanji ricorda tutti i loro morti, mi hai fatto venire i brividi con  immagini così belle e nitide, per non parlare della risposta di Levi in cui, ovviamente si da la colpa per la morte del ragazzo.
E' normale che entrambi si sentano colpevoli, anche solo per il fatto di essere vivi, ma la colpa di tutte quelle morti è solo da imputare alla guerra, un cosa orribile e sbagliata che devasta tutto e tutti.
Insomma un capitolo bellissimo, davvero denso che mi ha letteralmente stesa.
Posso solo dirti una cosa: bravissima! E complimenti vivissimi per questa gran bella storia.
Attendo con smania il seguito, ora più che mai!

Recensore Master
19/03/16, ore 16:12

Sono un po' in difficoltà a commentare un capitolo che posso personalmente considerare il più intenso e commovente, almeno finora. Per vari motivi, e non saprei dire quale prevalga sugli altri. Quindi, tra una strizzata di fazzoletto e l'altra, vado un po' a ruota libera.
Sicuramente non mi aspettavo la sorte da te riservata a Eren! Anche se è perfettamente iscrivibile in quel contesto, il giovane eroe che soccombe nella battaglia finale. Quel fatto sconvolge la vita dei suoi amici, di Armin, che è invecchiato precocemente, e di Mikasa, che sceglie di andarsene da quel reparto, non tanto - credo - perché ce l'abbia con Levi, quanto per sfuggire a ricordi troppo dolorosi. Ma scopriamo che anche nei suoi superiori, che pure ne hanno viste di ogni, ha lasciato un segno, anzi, una ferita, molto profondo, che va a sommarsi a tutti gli altri. A proposito di Mikasa, Levi non cerca di farle cambiare idea, rispetta la sua decisione, anche se forse significa recidere l'ultimo labile legame con la sua famiglia d'origine (ma magari la vicenda non è finita qui?).
Mi ha veramente colpito tutta la parte dedicata ai sensi di colpa che provano Levi e Zoe, ma che tutti, per una cosa o per l'altra, ci portiamo dietro, a come si possano gestire per non lasciarsi bloccare da essi: ignorarli non serve, razionalizzare troppo forse neppure (può dare solo un sollievo momentaneo), si può soltanto essere grati alla vita e soprattutto cercare di perdonarsi, l'unica via che dà la possibilità di rialzarsi e andare avanti. In situazioni estreme, si devono prendere decisioni difficili e spesso, purtroppo, prevale la filosofia del "fine che giustifica i mezzi".
Il pianto liberatorio di Levi, il fatto che abbia finalmente cominciato ad aprirsi, a parlare con qualcuno, a pensare di avere un futuro, sancisce un nuovo inizio per lui: forse può smettere di sopravvivere e basta e cominciare a vivere davvero. Anche perché finalmente accetta di non essere più da solo, di poter condividere anche le cose brutte con qualcun altro.
Non credo di essere riuscita a rendere davvero le emozioni che mi ha suscitato leggere questa parte, ma insomma, mi ha toccato davvero in profondità.

Recensore Master
18/03/16, ore 16:28

Un capitolo molto riflessivo, in cui ci sveli una bella fetta del passato di Levi. Come sai argomento a me molto caro. Mi è molto piaciuto e l'ho trovato molto nelle mie corde e il tuo modo di immaginare e pensare il passato di questo uomo è davvero affine al mio, quindi non può non piacermi.
Ammiro moltissimo la tua capacità descrittiva, soprattutto nelle scene in cui ci sono Hanji e Levi, in cui riesci a far parlare molto bene anche i loro gesti, è una dote narrativa tua che apprezzo moltissimo.
E' un capitolo molto profondo ed introspettivo che tocca l'animo del lettore. Il tuo Levi  riesce ad aprirsi con Hanji superando quelle barriere emotive che si è costruito grazie anche a quella brava personcina di Kenny, oltre che per via del dolore della perdita della madre. Non saprei dirti che cosa mi è piaciuto di più, se i ricordi del ghetto molto vividi e accattivanti, o il loro due che in un modo tuto loro si confessano i loro reciproci sentimenti. Direi tutto, perché è davvero un bel pezzo che mi ha coinvolta.
Spero che non ci abbandonerai a lungo e sono molto ansiosa di leggere quanto prima il resto.
Grazie di questa bella storia, scritta bene, profondo e pertinente, insomma per me è un gran bel regalo averti qui a pubblicare sallo! 
 

Recensore Master
15/03/16, ore 12:18

Intanto mi scuso per il ritardo pazzesco con cui mi appresto a recensire ma è un momento che non ho neppure quasi il tempo di andare al bagno quando mi scappa :P Quindi chiedo venia, ma come vedi ci sono e ti leggo!
Dunque questo è senz'altro un capitolo di quelli che vanno sotto la dicitura di topici. Finalmente qualcosa accade e qualcosa dentro Levi si rompe. C'è voluta la paura di perdere Hanji per riuscire a tirare fuori i suoi sentimenti che evidentemente covavano da un bel po' dentro di lui, ma che come ci suggerisce il personaggio, restano inespressi e nascosti.
Devo dire che l'idea di fondo di questa storia mi piace molto, l'esplorazione della natura, i primi contatti con cose lette e viste solo sui i libri, rende, a mio gusto, la storia affascinante perché vista attraverso gli occhi dei protagonisti che ovviamente non conoscono e non sanno bene che cosa sia la natura, ed il mondo, gli animali eccetera, quindi per loro, anche un cervo può essere scambiato per un animale spaventoso e molto pericoloso.
La scena finale è molto toccante, hai saputo, secondo me, esprimere e descrivere molto bene il conflitto interno di Levi, la sua paura, il suo amore appena sbocciato, verso una compagna d'arme con cui comunque ha avuto un legame particolare fin da subito, come hai giustamente sottolineato, e la sua totale incapacità di dimostrare ciò che prova che si scioglie in una lacrima che gli solca il viso. E' un modo molto empatico e forte di trascinare il lettore nella narrazione che mi è piaciuto. Ora spero che Levi trovi la forza di raccontare "tutte quelle cose" che ha dentro ad Hanji che si reda finalmente libero di amare qualcuno non solo a gesti, ma anche con le parole, che hanno comunque la loro importanza nella costruzione di un rapporto umano, di qualunque natura esso sia!
Brava, bel capitolo!
A presto!
 

Recensore Master
08/03/16, ore 23:30

Per riprendere la metafora del capitolo precedente, una volta rotti gli argini, Levi diventa un fiume in piena! E chi lo zittisce più? Però giustamente è meglio non interrompere questo "flusso della coscienza", o meglio dei ricordi, che lui non ha mai condiviso con nessuno prima d'ora. Ricordi per lo più dolorosi, come quello di una mamma morta troppo presto, di un losco figuro che l'ha probabilmente salvato da un destino peggiore, ma certo non è stato tenero con lui, di anni di solitudine e miseria, la cui unica via d'uscita è stata diventare un criminale organizzato. Ma anche ricordi più dolci, come quello di Lucy e di Violet, due donne molto diverse, a cui lui si era a suo modo affezionato, e degli anni passati con i suoi amici.
Hai ricostruito per Levi un passato credibile, riempiendo i vuoti lasciati dalla storia originale, che spiega tanti aspetti di questo personaggio un po' complicato e misterioso. Mi è piaciuto anche il tuo modo di presentare i fatti, un po' in presa diretta e un po' attraverso il racconto di Levi.
E, come conclusione, Zoe se ne esce con questa dichiarazione, prima di addormentarsi di botto e lasciando Levi senza parole.... e noi pure! Ci pianti in asso così? E pure per un bel pezzo? Non si fa così, non è leale! ;)

Nuovo recensore
07/03/16, ore 18:16

che dolci. lunghissimo capitolo con un'enorme confessione da parte de Levi che fa capire profondamente il personaggio e il perché è diventato così. davvero bello!

Recensore Master
02/03/16, ore 22:54

Alla fine gli argini sono crollati. Forse è stato per lo spavento che si è preso vedendo Zoe avvicinarsi incautamente a un animale per lui sconosciuto, forse per la situazione di vicinanza e intimità, che non è più solo fisica, è evidente... fatto sta che Levi prende atto che i suoi sentimenti verso di lei sono molto più profondi di quanto volesse ammettere... o forse lo sapeva già, ma non voleva accettarlo. E, in più, partono da molto lontano. Forse ci sono sempre stati. E sono più forti della paura. Ha fatto bene Zoe a non permettere che anche questa volta Levi facesse finta di niente. Levi non può fare altro che arrendersi e fare le prime, timide ammissioni (non deve essere stato affatto facile, per uno come lui), anche perché ha capito che lei non è lì per giudicarlo, ma per capirlo e accoglierlo per quello che è, con il suo caratteraccio, le sue debolezze e le sue fragilità. Come ha sempre fatto, del resto. Gli argini sono crollati adesso, ma le crepe avevano cominciato a formarsi molto prima.
Mi è piaciuto questo capitolo introspettivo, in cui Levi analizza il suo rapporto passato e presente con Zoe, e realizza di amarla, forse da sempre.

Nuovo recensore
01/03/16, ore 19:23

finalmenteeeee era da tanto che lo aspettavo e finalmente è successo. Una crepa in quella corazza che Levi si era costruito. Davvero ottimo sembra che Hanji sia riuscita a fargli fare un cambiamento enorme e poi quella lacrima.......per me vale più di mille parole

Recensore Master
24/02/16, ore 23:10

(Ma facciamolo questo esperimento! Mi offro anch'io come cavia!)

Levi dimostra ancora una volta di avere una forte autostima, malgrado tutte le sue ferite interiori: non solo si lascia chiamare "nano da giardino", ma si fa pure prendere in spalla e poi in braccio come un bebé, e sembra anche divertirsi un mondo. Ovviamente non lo avrebbe permesso a nessun altro, lo avrebbe affettato come un salame. Però ancora non riesce a lasciarsi andare del tutto, ma un conto è scherzare, un conto è rievocare ricordi ed esperienze troppo dolorosi. Ma Zoe è una donna paziente e comprensiva... intanto si gode il momento, loro due in questa cornice amena sembrano Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden.
A questo proposito, mi ha colpito la parte in cui Levi osserva incantato il meraviglioso panorama e lo vive come un dono prezioso, che teme però gli possa essere tolto: per chi non ha avuto nulla, nulla è scontato (dovremmo forse ricordarcelo un po' più spesso anche noi). E in fondo non pensa di meritarselo: lui viene dal ghetto e in un certo senso non si sente degno di vivere alla luce del sole. Speriamo che Zoe riesca a fargli cambiare idea (sempre che lui si decida a parlare...). Molto tenero anche il ricordo dell'infanzia evocato dalla sensazione di essere immerso nell'acqua.
I dialoghi tra questi due sono sempre la parte più spassosa, anche perché sono molto spiritosi, ma realistici. Mi piace il senso dell'umorismo di Levi, che ha trovao in Zoe una degna "avversaria". Adesso, poi, finalmente soli, possono scatenarsi!
Brava!

Nuovo recensore
24/02/16, ore 17:26

il risveglio.....bè chi non vorrebbe essere svegliata così....poi la scena di levi in acqua in modalità koala sulle spalle di hanji mi ha fatto piegare dal ridere immaginando la scena. davvero esilarante. lui scorbutico come al solito ma che si lascia prendere tranquillamente per i fondelli dai lei è meraviglioso. mi chiedo solo se un giorno levi riuscirà ad aprirsi completamente con lei in modo tale che finiscano quei silenzi, quelle ombre e quelle cose non dette..........staremo a vedere