Recensioni per
Rose appassite
di Ninfea Blu
Mi è piaciuta molto questa raccolta di pensieri: hai affrontato il tema più doloroso, con delicatezza e padronanza. |
Jeanne! Stai alalrgando il tuo "studio dei personaggi", brava :) |
Se non scrivi cose nuove... tocca andare a guardare ciò che già c'è ;P |
sono rimasta sinceramente colpita da questa serie. |
mai più sola ... |
Ho "saltellato" fino a questa storia perchè colpita dal titolo, pensando si trattasse sempre del rapporto Rosalie-Charlotte e che mi sarebbe interessato leggere in relazione a "Sorella perduta", poi ho visto che si trattava di Alain e ho letto lo stesso! Dunque, la storia è scritta meravigliosamente, con un lessico ricercato e ben levigato e uno stile che coinvolge. Ma c'è stata una frase, anzi due, a partire dalle quali sono rimasta molto perplessa e che oggettivamete hanno cambiato il mio "sentire" verso l'intera storia: |
La canzone mi ha sempre sciolto l'anima, anche perchè legata a un particolare momento della mia vita. Ho inziato a leggere questa tua raccolta perchè colpita dalla trattazione delicata della morte che stai affrontando in "Sorella Perduta", e devo dire che anche qui mi sono davvero emozionata per i pensieri di Oscar che hai saputo "materializzare" in parole, e che ben si confanno al personaggio e al dolore squassante che la colpisce. Complimenti. |
Beh questa fic è bellissima e drammatica allo stesso tempo! |
Triste e straziante, dà voce perfettamente alla figura di Maria Antonietta nella puntata della morte di suo figlio: ancora una volta, hai colto nel segno. |
Stupenda, a mio giudizio la più bella in assoluto della raccolta!! La voce di questo anonimo soldato del reggimento di Oscar riassume in sé la voce di tanti Francesi che sono andati incontro al pericolo ed alla morte con il cuore colmo di paura e coraggio insieme: coloro che hanno affrontato la morte, certi di stare costruendo un mondo migliore, che si sono sacrificati per la libertà, ma con il pensiero rivolto ai loro affetti più cari. |
Bellissimo ed intenso, forse il capitolo più sofferto dell'intera raccolta: l'angoscia del vecchio generale salta agli occhi, la sua anima spezzata tra l'affetto per la figlia e l'attaccamento a quegli ideali vetusti che forse, in fondo al suo cuore, non sente più come un tempo, sanguina. Ed i suoi pensieri sulla reazione di André, il suo sgomento davanti alla grandezza dell'amore, del loro amore, sono come lampi che lo abbagliano, paralizzandolo. Bravissima, come sempre. |
Un solo commento: commovente!! Riesci sempre a toccare le corde più intime e nascoste del cuore, come fai? Vorrei riuscirci anch'io... ed anche la descrizione del paesaggio è perfetta, sembra di vederlo. Solo una domanda: che significa l'espressione "ti ho amata come non dovevo"? |
Scusami, avrei dovuto inserire qui la mia recensione del capitolo su Jeanne, ma mi sono distratta, e l'ho inserita invece nel commentario del precedente capitolo; ad ogni modo, le mie opinioni le hai lette: brava! |
Molto intenso anche questo capitolo, vi si esprimono al meglio la rabbia ed il dolore di Jeanne per le ingiustizie subite, le quali, se ben considerate, ci spingono a non vederla come un personaggio del tutto negativo,le cui azioni, se non giustificabili, risultano almeno essere comprensibili. |
Non capisco proprio perché tu nutra dei dubbi riguardo a questo pezzo: io l'ho trovato struggente e bellissimo, perché molto vero. E' un pezzo forte, in tutti i sensi; e rende benissimo, in parole, la prosa di ciò che abbiamo visto nell'anime riguardo alla triste vicenda di Charlotte Polignac. |