Recensioni per
Rose appassite
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 62 recensioni.
Positive : 61
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
09/05/17, ore 22:26

Mi è piaciuta molto questa raccolta di pensieri: hai affrontato il tema più doloroso, con delicatezza e padronanza.
Ho trovato molto piacevole la descrizione dei pensieri di Maria Antonietta: temeva che l'amica avesse provato del rancore nei suoi confronti. Forse, mi avrebbe fatto piacere anche leggere dei pensieri di Nanny e della madre di Oscar, dopo aver appreso la notizia della morte di Oscar e André.
Brava!
Ah, Ninfea, sono curiosa di sapere se completerai l'altra tua ff "I nostri amori impossibili"...ho adorato l'ultimo capitolo di quella storia e mi piacerebbe tanto leggerne il seguito.
Complimenti!

Recensore Master
27/10/16, ore 14:02
Cap. 2:

Jeanne! Stai alalrgando il tuo "studio dei personaggi", brava :)
L'hai scritta nel 2009 (2010), non so se hai letto quella di Amantea nel 2016 - non vi siete lette, sia chiaro, e non narrate la stessa Jeanne, e siete molto brave tute e due, ma ogni tanto sarebbe carino, come si organizzano le mostre di quadri e si vedono Madonne diverse e simili, così sarebbe carino organizzare una antologia su alcuni personaggi minori, come Jeanne, che si prestano ad odio, amore, pietà, a seconda del cuoricino di chi scrive e di chi legge.

Tu l'hai fatta potente ;P
Donna che disprezza parte di chi l'ha disprezzata, che detesta oscar perché privilegiata e perché le ha tolto una cosa che non si potrebbe in teoria togliere a nessuno - essere al primo posto nel cuore di una sorella -
Che si considera una serpe in seno e che però comanda "Anche lì, saprò dettare la mia legge; tu sai che saprei ingannare anche i demoni, perché io sono più diabolica di loro."

Mi piace: dura, resiliente, determinata. Un Lucifero in miniatura - ti fa chiedere: ma se fosse stato possibile cambiare qualcosa della sua vita, spostare qualcosa qua e là, farla amare da un uomo ricco e potente che la sposasse... si sarebbe quietata? cosa sarebbe stata? Lucifero in fondo era un angelo...

Recensore Master
27/10/16, ore 13:54

Se non scrivi cose nuove... tocca andare a guardare ciò che già c'è ;P
Scrivi però, dai! Sei stata "dormiente" abbastanza... non ti dico un'altra sorella di cui farci innamorare, va bene pure una con solo loro due.

Sulle poesie mi cogli impreparata- io spesso non capisco, mi trovo meglio con la prosa e non è un segreto ;P

Non avevo capito che fosse la sua morte quella che stavi mettendo in scena - accidenti - ho realizzato solo arrivata a
"Il mio amante, rapito dalla morte
che lo vuole per sé."
Molto triste . si certo è sempre stata sola e morendo spera di ricongiungersi con André per l'eternità, cosa vuoi che sia l'eternità rispetto a 34 anni di vita? però... tristissima ! :(

Recensore Master
13/05/12, ore 15:39

sono rimasta sinceramente colpita da questa serie.
Devi spiegarmi come riesci a descrivere così magistralmente le emozioni di questi personaggi?
E' incredibile.

Recensore Master
13/05/12, ore 15:23

mai più sola ...
io adoro quella canzone di Giorgia, e devo dire che sei riuscita a mescolare bene le emozioni che vengono dalla canzone alle emozioni che vengono invece dal tuo scritto.
molto brava, non c'è che dire.

Nuovo recensore
07/08/11, ore 10:44

Ho "saltellato" fino a questa storia perchè colpita dal titolo, pensando si trattasse sempre del rapporto Rosalie-Charlotte e che mi sarebbe interessato leggere in relazione a "Sorella perduta", poi ho visto che si trattava di Alain e ho letto lo stesso! Dunque, la storia è scritta meravigliosamente, con un lessico ricercato e ben levigato e uno stile che coinvolge. Ma c'è stata una frase, anzi due, a partire dalle quali sono rimasta molto perplessa  e che oggettivamete hanno cambiato il mio "sentire" verso l'intera storia:


Ti amo… ti ho sempre amato come non dovevo.

 
Come non potrei ora amare lei.


Allora, "Ti ho amato come non dovevo"...In tutta sincerità, non sono affatto d'accordo con le interpretazioni di chi vuole leggere una vena quasi incestuosa nel l'amore di Alain verso Diane. E' un uomo che fin da ragazzo le ha dovuto fare da padre, e sente questa responsabilità, per questo dimostra verso di lei un atteggiamento anche forse eccessivamente protettivo. Da qui ad "amare come non si deve", davvero mi sembra troppo. Altra forzatura, a mio parere, è l'inserimento della frase sucessiva, "come non potrei ora amare lei", dalla quale parte tutta la disquisizione su Oscar che è di un altro etc...ecco, non mi sembra che ci sia molo legame tra i due pensieri, mi sembrano inseriti a forza per poter passare a parlare di un altro amore, quello di Alain per Oscar. Insomma, ottimo stile ma il contenuto non mi è piaciuto affatto, non volermene.

Nuovo recensore
07/08/11, ore 10:33

La canzone mi ha sempre sciolto l'anima, anche perchè legata a un particolare momento della mia vita. Ho inziato a leggere questa tua raccolta perchè colpita dalla trattazione delicata della morte che stai affrontando in "Sorella Perduta", e devo dire che anche qui mi sono davvero emozionata per i pensieri di Oscar  che hai saputo "materializzare" in parole, e che ben si confanno al personaggio e al dolore squassante che la colpisce. Complimenti.

Recensore Veterano
03/09/10, ore 09:21

Beh questa fic è bellissima e drammatica allo stesso tempo!
I pensieri di Oscar dopo la morte di Andrè rimangono per me di un dolore unico al mondo; dove lei è solo in attesa della morte, unica compagna di quel viaggio che la ricondurrà dal solo uomo che lei abbia mai amato veramente, per non ritrovarsi poi 'mai più sola'.
Veramente toccante e commovente, brava come sempre.
A presto
Ciao

Recensore Master
27/02/10, ore 18:09

Triste e straziante, dà voce perfettamente alla figura di Maria Antonietta nella puntata della morte di suo figlio: ancora una volta, hai colto nel segno.

Recensore Master
15/02/10, ore 14:46

Stupenda, a mio giudizio la più bella in assoluto della raccolta!! La voce di questo anonimo soldato del reggimento di Oscar riassume in sé la voce di tanti Francesi che sono andati incontro al pericolo ed alla morte con il cuore colmo di paura e coraggio insieme: coloro che hanno affrontato la morte, certi di stare costruendo un mondo migliore, che si sono sacrificati per la libertà, ma con il pensiero rivolto ai loro affetti più cari.
Ed è vero, sotto a quell'arco ci siamo stati anche tutti noi fan di questo stupendo anime.

Recensore Master
08/02/10, ore 19:25

Bellissimo ed intenso, forse il capitolo più sofferto dell'intera raccolta: l'angoscia del vecchio generale salta agli occhi, la sua anima spezzata tra l'affetto per la figlia e l'attaccamento a quegli ideali vetusti che forse, in fondo al suo cuore, non sente più come un tempo, sanguina. Ed i suoi pensieri sulla reazione di André, il suo sgomento davanti alla grandezza dell'amore, del loro amore, sono come lampi che lo abbagliano, paralizzandolo. Bravissima, come sempre.

Recensore Master
24/01/10, ore 14:03

Un solo commento: commovente!! Riesci sempre a toccare le corde più intime e nascoste del cuore, come fai? Vorrei riuscirci anch'io... ed anche la descrizione del paesaggio è perfetta, sembra di vederlo. Solo una domanda: che significa l'espressione "ti ho amata come non dovevo"?

Recensore Master
24/12/09, ore 01:02
Cap. 2:

Scusami, avrei dovuto inserire qui la mia recensione del capitolo su Jeanne, ma mi sono distratta, e l'ho inserita invece nel commentario del precedente capitolo; ad ogni modo, le mie opinioni le hai lette: brava!

Recensore Master
24/12/09, ore 01:00
Cap. 2:

Molto intenso anche questo capitolo, vi si esprimono al meglio la rabbia ed il dolore di Jeanne per le ingiustizie subite, le quali, se ben considerate, ci spingono a non vederla come un personaggio del tutto negativo,le cui azioni, se non giustificabili, risultano almeno essere comprensibili.

Recensore Master
10/08/09, ore 12:04

Non capisco proprio perché tu nutra dei dubbi riguardo a questo pezzo: io l'ho trovato struggente e bellissimo, perché molto vero. E' un pezzo forte, in tutti i sensi; e rende benissimo, in parole, la prosa di ciò che abbiamo visto nell'anime riguardo alla triste vicenda di Charlotte Polignac.

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