Recensioni per
Cronache di un anno.
di aqa

Questa storia ha ottenuto 213 recensioni.
Positive : 212
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
02/02/17, ore 02:14

credo di aver riletto la scena 10 volte troppo divertente avevo le lacrime agli occhi, anche se Heymitch l'ho trovato forse troppo esagerato sembrava una ragazzina isterica me lo sarei aspettato più da Effie XD

Nuovo recensore
31/01/17, ore 02:20

Lo sai che non avevo mai pensato al fatto che Katniss riesce a provare solo sollievo quando sa che Gale è rimasto al distretto 2 perché non ci sarà modo di rincontrarlo. Lo avevo sempre interpretato come il fatto che fosse sinceramente contenta per lui ma la tua versione direi che ci sta tutta (non che comunque faccia molta differenza dato che sappiamo tutti che Peeta È l'uomo perfetto per lei)

Recensore Junior
22/12/16, ore 19:28

Ok. Non so davvero che scrivere. Sono qua in ufficio e mi sembra quasi assurdo come la tua storia mi abbia accompagnato mentre davo gli ultimi esami, scrivevo la tesi e adesso in questo primo nuovo lavoro. 
La scelta dell'anello è perfetta. Tutto torna. Sempre. Loro sono magnifici. E non smetterei mai di leggere del loro pazzo bellissimo infinito e malato amore, unico proprio perché non esiste nel nostro triste mondo. 
Eppure loro, descritti da te, sembrano così veri e reali che quasi torno a sperare di poter trovare una parvenza di questo sentimento nel grigiore dell'esistenza umana. Ok ora sto diventando pesante ahahah. 
Seghe mentali a parte, non posso che ringraziarti per questa meraviglia di fan fiction e aspettare ogni giorno la pubblicazione di cronache di una vita. Ti prego non metterci troppo perché sono curiosissima e al limite dell'astinenza solo perché so che è finita. Oddio.. è finita davvero?? Cazzo... ma ne farai tante di one   shot vero? Vero? VERO? Ok adesso sembro proprio pazza. Questa recensione é davvero pessima.. l'ho scritta un po' al lavoro, un po' sui mezzi.. in ogni caso spero il messaggio sia arrivato in un modo o nell'altro! Un grande abbraccio e grazie ancora. Davvero

Recensore Veterano
14/12/16, ore 04:52

Mi faccio sul serio giusto un po' di schifo. Solo un po' tanto. Mi spiace molto di essere sparita così, ma fra un impegno e l'altro i miei accessi su EFP hanno rasentato lo zero. Non appena prendevo fra le mani il telefono per collegarmi, mi ricordavo di aver qualcosa da fare. Scusami tanto.
In questa mattina che poi tanto mattina non è, con il progetto di ripassare francese per l'interrogazione di oggi, ho deciso di concedermi un paio d'ore di lettura e di relax. E ho pensato "perché non continuare a recensire la storia di Santa?", ed eccomi qui. Non ho scusanti, ma prometto che, nel corso di queste mattine, recupererò il tempo perduto.
Potrei lavarmene le mani e complimentarmi dicendo semplicemente "complimenti, bel capitolo, ci vediamo al prossimo", ma mi pare un pensiero ai limiti dell'egoismo. Da persona cinica e masochista quale sono, vorrei analizzare passo per passo i tre fili conduttori del capitolo.
Hai iniziato con qualcosa di molto soft e leggero, qualcosa di quotidiano che, a mio parere, nel romanzo sembra mancare nella vita di Katniss e Peeta. Semplicemente, dai loro primi Hunger Games, penso che il Natale non fosse altro che un amaro ricordo. Sembra tutto perfetto, ognuno è se stesso: Effie pretende che questo primo e vero Natale venga festeggiato nel più quotidiano e tradizionale modo possibile. Haymitch si limita a starsene stravaccato sul divano, in panciolle, diluendosi fra un goccio di bevanda analcolica e rosicchiando gli stuzzichini di Peeta. Il ragazzo del pane, dal punto di vista psicologico, è stato in grado di adattarsi perfettamente a questa nuova quotidianità, dando una mano ove possibile ed esprimendosi in larghi sorrisi e battute di spirito, mentre Katniss si può definire un individuo che fa "buon viso a cattivo gioco", per dirla in termini spicci.
La seconda parte si dedica a curare e a descrivere gli stati d'animo della ragazza in fiamme, come i sensi di colpa ch non l'abbandoneranno mai, la paura di perdere chi è davvero rimasto. Si chiude in se stessa, nonostante Peeta sia accanto a lei, nonostante la giornata stancante ma felice appena vissuta. Ed è dolce il modo in cui il ragazzo del pane se ne accorge, se ne preoccupa, prendendosi cura di lei in una maniera che entrambi ancora non concepivano. Ciò ci porta al terzo filone, alla terza sequenza, in cui viene descritta una Katniss che quasi non sembra Katniss. Si lascia andare a Peeta, lascia che il dolore fuoriesca da lei in maniera fisica, permette ai sensi di colpa di sfumare pian piano che i baci del ragazzo si fanno più intensi.
Nel complesso è davvero un capitolo che, se letto con la giusta dose di serietà e soppesando le parole, ha una perfetta riuscita. Trovo che i dettagli, in tutte e tre le sequenze, siano fondamentali e mai eccessivi, ma che aiutano il lettore a destreggiarsi fra le parole. Ti faccio tantissimi complimenti e, se possibile, mi vedrai in questi giorni a recensire i capitoli mancanti. Ancora bravissima, un bacio e buone imminenti feste.
Con affetto,
sfiorarsi

Nuovo recensore
08/12/16, ore 08:53

Dopo la lunga e bellissima chiacchierata di ieri eccomi qui! Leggerei le tue Everlark per tutta la vita; un po' è per il mio problema di distacco e un po' perchè sento di aver bisogno di leggere dell'amore, delle difficoltà che superano e della crescita di Kat e Peeta. Sono una droga e tu ne parli magistralmente. Grazie per tutte le emozioni che mi hai fatto provare In attesa della prossima lettura ti mando un grande bacio Delion

Nuovo recensore
07/12/16, ore 15:31

Oddio sono commossa! Grazie a te aqa! Alla fine ce l'hai fatta! Ma ti ricordi all'inizio come eri cauta e candida nello stile e ora sei cambiata anche tu insieme agli Evelark? Era terminato così anche nella prima versione? é stato bellissimo fare parte di questo percorso di crescita e evoluzione e sono contenta di essere stata una delle persone che ti ha stimolato e continuare e migliorare! Mi è piaciuta molto la scelta della struttura ad anello perchè io credo che tutte le azioni si sviluppino in questo modo, a volte per andare avanti bisogna paradossalmente fare un passo (o tanti!) indietro. Scusami se ti rispondo ora e se ultimamente non ti ho potuto sostenere per quanto posso nei miei limiti (credo che non si possano nemmeno nominare paragoni con la Vale, ma come può essere perfetto l'Atlante?) ma la mia vita da liceale del secondo liceo scientifico d'italia non mi lascia molto tempo per dedicarmi alla lettura e solo oggi sono riuscita a recensire. Ovviamente sono entusiasta di scoprire cosa hai in serbo per Cronache di una vita, le raccolte one-shot sono bellissime. Un bacio e complimenti, non dimenticare che questo è uno dei passi importanti della TUA storia. A presto allora, tua Lily

Recensore Master
02/12/16, ore 20:09

Eccomi, zollettina, potevo attendere oltre?
Sinceramente, sono ad una conferenza noiosissima e mi sono rifugiata nel bagno dell'edificio per potermi godere questo capitolo, per poterti dire ciò che penso.
E okay, forse un bagno non è letteralmente il luogo migliore per scrivere la recensione che desidero scrivere - ah, come vorrei dirti tutte le emozioni che mi hai fatto provare, tutte le volte che questa storia mi ha fatto battere, mi ha spezzato e poi ricucito con cura il cuore! Ma credo di averlo detto già volta per volta, presumo ti sia ben chiaro, o almeno lo spero! ;).
E ti giuro che ora son fin emozionata nelli scrivere questa recensione (nonostante il water al mio fianco, sì), ogni parola non mi sembra che renda abbastanza ciò che voglio dirti.
Da dove partire?
Da Katniss che, come Peeta tempo prima, attende al gelo il ritorno dell'amato, con tuttalpiù una stufa ed il suo cuore, il suo amore così forte a scaldarla?
Oppure dal loro abbraccio, dai loro così dolci baci, dal loro discorso che alla fine era tutto un grosso fraintendimento? Insomma, ognuno incolpava se stesso ma alla fine la colpa non era di nessuno! Il lato di Peeta era qualcosa di naturale - e tutti lo avevamo capito, tranne lui hahah -, peccato che il depistaggio gli facesse credere che fosse il mostro a fargli perdere la ragione, a fargli vedere tutto nero, e non il travolgimento, la passione, quel maledettissimo amore! E okay, non sto escludendo che in parte Peeta sia condizionato da ciò che ha vissuto; anzi, credo proprio che se non avesse mai fatto i giochi e non fosse mai stato depistato questo suo lato più possessivo non sarebbe forse mai emerso. Ma nessuno può cancellare il proprio passato, nemmeno il panettiere più figo del mondo.
O forse dovrei parlare del post-Cronache di un Anno che ci preannunci con totale tranquillità, senza nemmeno ipotizzare i miei possibili scleri; mi senti urlare? Oh, secondo me sì, e tanto anche!! Ahahah Oddio, non hai proprio idea di quanto i miei occhi brillino all'idea di "Cronache di una vita"!!
In ogni caso, volevo dirti che le tue parole finali mi hanno commossa tanto da avere gli occhi lucidi. Vorrei riportarne un pezzo che mi ha colpito sopra a tutti, ma dannazione, ogni singola sillaba mi fa esplodere il cuore!
"Un anno che finisce, un cerchio che si chiude, un ciclo che ricomincia, partendo da zero.
È la vita. Ed è il termine di questa storia."
Tu. Non. Immagini. I. Pianti.
Veramente tesoro, sei stata geniale, sei stata fantastica. Credo con tutto il mio cuore che questa sia la migliore storia mai scritta su efp nel fandom di Hunger Games.
Ancora poco e il water qui presente si mette a piangere con me.

Ti abbraccio forte, e corro via perché devo, non perché voglio.

PS. Ovviamente, grazie per aver scritto questa piccola grande perla.
Grazie di esserci,
Grazie di esistere. ♥

Sempre qui,
Io e il water ti salutiamo. ♥

Recensore Veterano
02/12/16, ore 11:40

Tesoro, le tue parole mi commuovono.
Hai detto tutto tu. Io che altro posso aggiungere?
La fine di Cronache è il punto di ripartenza di Katniss e Peeta. Non poteva che essere così. O ci siamo illuse che bastasse qualche ora di terapia per cancellare il passato? Che i nostri protagonisti si svegliassero quella mattina diversi da come sono?
Aurelius saluta Peeta dicendogli che aspetta le sue chiamate. E quelle di Kat.
Perchè hanno imboccato proprio adesso, dopo un anno, la strada della loro ricostruzione.
Peeta si è decostruito, Kat lo ha fatto solo in parte, ma il processo è avviato.
Cronache di un anno, contrariamente a quello che sembra, racconta proprio questo. La destrutturazione di Peeta e Katniss.

Io sono felice di aver deciso, mesi fa, di iniziare a leggere la tua storia. Mi ha regalato tanto. E tu lo sai.
Sei tu.

Ti stringo una volta di più, forte, sul cuore, con la consapevolezza che non finisce qui.
E mi permetto anche di piagnucolare un po'...

A presto!
Tua
nor 💙

Recensore Veterano
02/12/16, ore 10:00

Questa recensione sarà emotiva.
Quella tecnica (che è tutta nella mia testa) arriverà con il 24, ma per ora voglio lasciare spazio ai sentimenti, alla scrittura di pancia. Anche perché mentre leggevo questo capitolo ho provato una sensazione bellissima: NOSTALGIA. ma proprio nel senso etimologico del termine. Nostos, ritorno. Voglia di ritornare. Di ritornare a scrivere l'inizio di Kantiss e Peeta, di rileggerlo. Opportunità che tu mi hai dato adesso, quando ormai nell'Atlante K e P hanno una vita oltre questa fase iniziale. Ed è stato bello rivivere con te questi momenti iniziali, che sono stati i più dolorosi per loro due, i più complessi, ma anche i più romantici. Prima di tutto perchè c'è stato un lutto da superare. un lutto da parte di entrambi, una vita da ricucire dopo immani tragedie. C'è una bellissima canzone (visto che cronache è fatta anche da una colonna sonora meravigliosa), che s'intitola "la costruzione di un amore". Ecco sarebbe stato un titolo alternativo alla tua storia...se penso a cronache, uno dei sottofondi nella mia testa (tipo JD di Scrubs) è proprio "la costruzione di un amore, spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore se te ne rimane...".
Okay cantando ho perso il filo del discorso...ah si...Leggendo questo capitolo, lasciandomi pervadere da questa situazione incredibbbbile di NOSTOS, lasciando che l'impaccio di K mi facesse sorridere, mi sono resa conto di quanto questa storia d'amore (nell'originale e nelle nostre versioni) abbia qualcosa di Atavico (oh so bene che è un termine che piace moltissssssimo a voi pisicologi!), ci entrano dentro, innescano in noi meccanismi antichi che fanno parte delle nostre radici. Perchè? e qui sul divano con il sole invernale che entra dalla finestra cerco una risposta che fatico a trovare. Forse perchè parla di dolore, prima di tutto. Di dolori che sono antichi, perchè sono dolori di morte e lutto (prima paura atavica: morte e malattia). Perchè parla della miseria di un popolo, della povertà, della difficoltà di sostentamento (seconda paura atavica). e poi perchè parla di solitudine in questi personaggi che dovrebbero essere vincitori ma sono sopravvissuti, che si portano dietro questo alone che allontana. Come per Haymitch e Johanna, in Katniss che torna al dodici senza neanche una madre, ma soprattutto in Peeta, nel suo perdere se stesso e soffrire di una solitudine interiore devastante (terza paura). Forse è per questo che la storia di Katniss e Peeta ci fa sognare. Per questo la rileggiamo con un piacere immenso, nell'originale e nelle diverse possibilità che noi abbiamo dato dopo, nell'Atlante, in Cronache e in altre bellissime storie che si trovano su questo sito. Perchè Katniss e Peeta ci insegnano e ricordano che anche queste tre paure (che sono le peggiori e le più difficili) possono essere superate. Stringendo a volte le sedie, facendo lunghi elenchi, guardando fiori ricrescere a primavera.
Perdonando se stessi e poi gli altri.
Perdonando chi purtroppo non sarà vicino a noi per vedere il dente di leone fiorire nelle avversità.
Per questo nei momenti difficili, il NOSTOS è un sentimento ben voluto. Ritorno qui, in questi 25 capitoli di cronache, nelle nostre chiacchierate complesse sullo sviscerare alcuni punti salienti, sulle mie risate davanti a questo Peeta che con difficolta accetta qualcosa di se stesso che noi diamo per scontato. In realtà quanta complessità, quante lacrime ci sono dietro il comprendere che il nostro desiderio non ha nulla di mostruoso. Ma è desiderio.
Ritorno a cronache, per ricordarmi la forza.
Ritorno da Katniss e Peeta, per ricordarmi l’amore.

Grazie.
Di tutto.

Con affetto

Vale

Ovviamente, citandoti, le mie parole sono tutte “Quisquilie, bazzecole,pinzillacchere,sciocchezzuole!”

Nuovo recensore
02/12/16, ore 01:05

Cronache di una vita siiiiiiii!!!!!!! Volevo suggerirtelo. Per ora ti ringrazio per lo splendido lavoro che hai fatto, la tua storia è tra le mie preferite e io sono una fan del tuo modo di scrivere. Sei una bella persona. Un bacione e continua sempre a scrivere perché io sarò sempre felice di leggerti. A presto

Nuovo recensore
29/11/16, ore 22:47

Sei proprio mancata, sai? Ma ogni tanto fa bene pensare un po' a se stessi. Noi tanto restiamo qui ad attenderti con ansia.
Allora... beh, abbiamo già parlato del tuo Peeta. Mi piace tantissimo, non c'è niente da fare. Un ragazzo che sta maturando, con tutte le difficoltà e le crisi che questo comporta. Deve solo imparare a conoscere il suo nuovo se stesso (cosa abbastanza impegnativa dopo un depistaggio).
Anche Kat mi piace, anche lei matura e impara ad accettare quello che prova.
Non vedo l'ora di vedere come proseguirà la terapia di Peeta e il suo ritorno a casa. E soprattutto non vedo l'ora di parlarne a voce! Cosa che spero accadrà presto.
Un grande bacio
Delion

Recensore Junior
26/11/16, ore 11:22

Finalmente sei ritornata! Bellissimo capitolo come al solito.. Spero che Peeta possa accettarsi presto per quello che é ed accettare anche le sue 4 o 5 sfumature di grigio! ;)
Non vedo l'ora di leggere un fantastico lieto fine!

Recensore Master
25/11/16, ore 18:19

Dio mio, tu mi vuoi stendere ragazza!

Buongiornissimo, come preannunciato sono qui, non potevo attendere oltre, è da questa mattina alle 7.30 che scalpito per leggere questo capitolo, e non ne sono rimasta affatto delusa! ;) Anzi... L'HO AMATO.
Ma andiamo per gradi, va'.
Dunque, la mia parte preferita è molto probabilmente quella delle telefonate; sono così pucciosi al telefono, loro due! Si percepisce quella tensione così carica, e soprattutto mi è sembrato di sentire i loro respiri mozzati pur di non perdersi nemmeno un frammento di parola dell'altro. E questo, credo sia grazie alla tua bravura nello scrivere. <3
E sarò sincera: quando ho letto di come Peeta descriveva al dottore l'atto che ha scatenato la sua fuga, mi è sembrato forse troppo esplicito; ma credo sia perchè io, personalmente, non andrei a raccontare così approfonditamente la mia vita sessuale allo psicologo; sì, insomma... sarei imbarazzata.
Ma aggiungo anche un'altra cosa, altrettanto vera: Stiamo parlando di Peeta, non di me. ;) Peeta è aperto, è espansivo, è un fiume di parole. Quindi sì, ci sta che lui dica tutto, che si apra, anche perchè il fulcro di tutta la situazione è proprio quello, credo sia giusto che il dottor Aurelius venga a conoscenza di tutto, insomma.
Comunque, sottolineiamolo: il capitolo è perfetto. Cioè, ci sto sclerando sopra da due ore, non so se rendo l'idea hahaha
Veramente gioia mia, scrivi benissimo. Scrivi. Seriamente. Da. Dio. Io credo di adorarti :')
Bravissima, davvero. Dal più profondo del cuore. <3
Ti abbraccio fortissimo, iniziando a fremere e scalpitare per la prossima volta.
S.

Ps. Katniss? Oh, lei è innamorata cotta, dannazione! *^*
Cito:
"Era diventata una debole, non c’erano altre spiegazioni. O, semplicemente, era innamorata. E l’amore, si sa, giustificava ogni cosa.
Ecco, non credo ci sia molto da aggiungere. :') Cosa non si perdona per amore, maledizione?

Nuovo recensore
25/11/16, ore 00:33

Mi avevi fatto preoccupare! Ti avrei aspettato anche un anno comunque, la tua storia è troppo bella e non ti odio affatto. Il capitolo è molto intenso e come sempre molto bello. Sono in crisi per il fatto che tra una settimana finirà Cronache...dovrai inventare qualcosa! Un bacione

Recensore Veterano
24/11/16, ore 22:46

È bello, mio tesoro.
Stai portando tutto a galla.
E in un certo senso la terapia di Pee é terapia anche per Kat.
Già ti vedo armata di scopa pronta a prendermi a bastonate... Vado vado, te l'ho promesso.
Ma non potevo non lasciare il segno della mia zampaccia!!

💙