Recensioni per
Victoria Cross
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/01/23, ore 20:31

Ehilà, eccomi di nuovo ^^
Intanto Grosvenor si merita qualcosa anche solo per la vestaglia di seta. First class. E poi voto per la versione di lui "ragazzino incompreso" (e bisognoso di alcolici- ma non lo siamo tutti?). Ripeto che la caratterizzazione, anche dei personaggi secondari, in questa storia è spettacolare (aye for scotland :)).
Mi sento di aggiungere alla questione del trionfo della virtù sulla perversione che, come disse Churchill, "è impossibile essere condannati per sodomia da una corte britannica perchè metà non pensa che sia fisicamente possibile praticarla e l'altra metà la sta praticando" , il che è un ottimo riassunto dell'aristocrazia dell'epoca (con questo ho concluso il delirio britannico di oggi).
Comunque questa storia e la sua atmosfera mi danno sempre un grande senso di comfort e mi fa sempre piacere rileggerle.
Un saluto (con tutto allegato, as usual) e a presto ^^

Recensore Veterano
20/11/22, ore 18:21

Di nuovo, perdona il disturbo ma, una volta iniziata la storia, non sono riuscita a non finirla.
Anche questo secondo capitolo mi è piaciuto moltissimo, forse più del precedente. Mi fa tanta tenerezza il buon Grovesnor, costretto a letto per un aggravamento della ferita che non ha assolutamente nulla a che fare con l'alcool. Mi piace moltissimo come l'hai costruito: anche nella scrittura sembra che ci sia la serena sfacciataggine che lo contraddistingue. Sotto, però, c'è il dolore di una famiglia che non lo ama, dei camerati che non lo rispettano non per ciò che fa ma per la persona che è. Forse è anche per quello che, di fatto, fa di tutto per sabotare i tentativi del capitano di conferirgli un'orificenza: non si sente degno. Sente, insomma di non meritarsela.
Comunque il buon capitano Lewis, che forse è la figura paterna di cui ha un così disperato bisogno - intendo nel senso del padre che un superiore deve essere per i suoi uomini - non si lascia scoraggiare e, comunque gli resta vicino.
Molto bella la chiusa finale perché, oltre ad essere una sacrosanta verità, lascia il lettore con la consapevolezza che la malinconia è come il caldo: basta non farci caso ed è come se non ci fosse.
Magari averne sempre la forza!
Insomma, ti ringrazio per questa splendida storia e le emozioni che mi ha suscitato.
Ancora tanti complimenti e un altro gin tonic (con il ghiaccio, che noi ce l'abbiamo).

Recensore Veterano
12/07/19, ore 17:30

Finita la prima storia della serie!
E devo dire che mi ha presa molto e che, appena possibile, leggerò anche le altre.

Intanto vediamo il punto di vista del reverendo: Eldrest ha solo bisogno d'amore e d'affetto, solo che non sa come chiederli.

E poi c'è Hogarty...
Sai com'è, preferisco la teoria dell'amante respinto.
Non so perchè, credo sia più interessante.
Tu come la pensavi quando hai scritto?
Comunque lui è invidioso/geloso/semplicemente non vuole che l'esercito sia disonorato.


Infine lo scozzese," il montanaro delle Higlands fiero del suo kilt".
Secondo lo stereotipo, gli scozzesi rispettano chi ha fegato, e anche questo non fa eccezione.
"Uno così si segue all'inferno."
In effetti...


"Il giovane ufficiale muove qualche passo per dimostrare al suo superiore che non ha alcun bisogno di riposo a letto, ma barcolla miseramente e si affloscerebbe al suolo se il capitano non si precipitasse a prenderlo fra le braccia.
Rimangono teneramente avvinti al centro della piccola stanza.
“Che irruenza, signore,” sussurra Grosvenor con un sorriso impertinente, “ma non vi sembra una cosa un po’ prematura? In fondo ci siamo appena conosciuti.”
Lewis fa un salto indietro come se di colpo avesse scoperto di essere abbracciato a un serpente velenoso. Lo fissa torvo, incapace di trovare una risposta adeguata. Dannato tenente, anche su quello deve fare battute? "
Intanto apprezzo anche qui il sarcasmo, ma mi dispiace che (giustamente) Eldrest ci sia rimasto male.
Certo, Lewis ha reagito anche troppo bene per essere un uomo dell'epoca.

E alla fine... niente Victoria Cross.

“Volete rendermi davvero felice, signore?” chiede con un sorriso, “assolutamente, perfettamente felice?”
“Lo farei volentieri, tenente.”
“Vi prego, allora, fatemi avere un gin tonic decente. Non pretendo il ghiaccio, per quello temo che dovrò aspettare di essere al Cairo, ma se fosse anche solo accettabilmente fresco, e con la sua bella fetta di limone, sarebbe già una gran cosa.”

Ma il finale merita :D

Alla prossima!

Recensore Master
13/09/18, ore 14:50

Divertente e ben fatto, il tenente è a suo modo un filosofo. Alla prossima

Recensore Master
24/01/18, ore 18:15

Ah che bellezza! Ho adorato anche la seconda parte!
Eh sì è proprio vero che una persona la si può descrivere in 100 modi diversi. C'è chi si ferma all'apparenza, chi giudica senza appello, chi cerca di capire e chi si affanna, come il nostro Lewis, perché un eroe venga giustamente riconosciuto come tale dai suoi ottusi superiori.
Ha il sapore della vita vera questa storia, le cose non vanno quasi mai secondo giustizia, il mondo si sa, è un po' baro.
Questa volta l'ironia, sempre piacevolissima, con cui hai descritto i fatti, l'ho trovata appena velata di malinconia. Personalmente voglio già molto bene a Grosvenor e cpenso che il prete abbia capito tutto, credo anche che il ragazzo non abbia avuto vita facile, soprattutto in famiglia, ma chissà magari un giorno otterrà il giusto riconoscimento, l'attenzione e l'affetto che ora anela, e poco importa se non avrà avuto la Victoria Cross, la cosa non sminuisce certo il suo coraggio e il suo vaoore.
Almeno speriamo che il buon Lewis gli faccia avere gin tonic e limone!
Bravissimo!
Mi piace un botto come scrivi, hai una marcia in più, ti si legge che è una meraviglia. Appena il tempo me lo concederà mi butterò a scovare altre tue storie. Ancora complimeti e a presto!
(Recensione modificata il 24/01/2018 - 06:17 pm)

Recensore Master
19/01/18, ore 22:00

Come non amare Grosvenor, personaggio dissacrante e dalle mille sfaccettature: da quella eroica a quella strafottente, da quella ubriaca a quella segreta a bisognosa d'affetto...un personaggio a tutto tondo, non c'è che dire. Mi chiedo solo come ti sia venuto in mente un uomo così straordinariamente fantastico e al tempo stesso così reale e umano. Allora alla prossima,
mystery_koopa
(Recensione modificata il 19/01/2018 - 10:01 pm)

Recensore Master
23/10/17, ore 20:06

Per tutti i fulmini di Giove, sto letteralmente rotolando in preda a grasse e gustose risate. Non ero di umore particolarmente ilare oggi, ma questa storia me l'ha risollevato tutto d'un botto. E sappi che ti adoro per questo.
Ciò che mi piace di Grosvenor è proprio la sua capacità di farmi schiantare dal ridere anche solo aprendo bocca. Davvero, è assurdo xD
Apprendiamo molte cose della sua vita, belle e brutte: un soldato valoroso, sì, ma - conoscendo la società tardo-ottocentesca non mi stupisco affatto - con un piccolo "segreto" non tanto segreto che fa storcere il naso ai suoi commilitoni, per usare un eufemismo. Un ubriacone scanzonato che si prende gioco di chiunque, ma che sembra avere il coraggio di un leone. Un eterno controsenso, un bambino troppo cresciuto, che vive nel suo mondo e se ne frega di quello che gli altri pensano di lui. Mi piace il modo in cui l'hai dipinto, a tratti tragicomico, ma profondamente umano.
Un ottimo "biglietto da visita" per questo personaggio caleidoscopico di cui non vedo l'ora di approfondire la conoscenza!

Complimenti, ancora una volta, e grazie per questa perla che mi ha ridato un po' di buonumore!^^

Recensore Master
22/10/17, ore 21:56

Ciao ^^
Mi ero promessa di ripassare presto, ma tra un impegno e l'altro sono stata costretta a rimandare la lettura di questo bellissimo racconto.
Comunque, eccomi qui finalmente.

Il capitano Lewis continua imperterrito la sua impresa. Grazie all'incontro con il reverendo ha potuto avere una visione più umana del tenente, e anche noi abbiamo potuto apprezzare il suo lato più profondo e malinconico. Grosvenor mi ha fatto molta tenerezza, in fondo è rimasto ancora un bambino in cerca delle attenzioni e dell'affetto che non ha mai avuto.
Nel frattempo la notizia si è diffusa e anche gli altri ufficiali credono che conferire un premio così prestigioso al tenente sia uno sbaglio.
E' triste pensare che il motivo principale per cui ritengano sconveniente, anzi addirittura scandaloso, conferire la Victoria Cross a Grosvenor è per il suo orientamento sessuale...anche se ovviamente al tempo la reputazione era tutto, e purtroppo certi problemi ci sono ancora oggi...
Comunque Lewis non si perde d'animo, trovando altre testimonianze che confermano l'atto eroico di Grosvenor.
Alla fine il nostro tenente non riceve la sua onorificenza, ma è Lewis restarne veramente deluso. Come sempre Grosvenor affronta la questione con la sua solita sfacciataggine e una bella bevuta.
Il che, però, dimostra anche il buon animo e la modestia del tenente.
Il suo è veramente un personaggio complesso, la sua personalità è ricca di diverse sfaccettature.
Questo racconto mi è piaciuto davvero tantissimo, ho seguito con molto entusiasmo le indagini di Lewis.
Be', Grosvenor non ha ottenuto la Victoria Cross, ma alla fine di questa storia ha trovato qualcuno disposto a riconoscere il suo coraggio, andando oltre le apparenze e contrastando i pregiudizi.
E chissà, forse potrebbe nascere una buona amicizia tra i due ufficiali.
Complimenti, come sempre è un piacere leggerti!

Ps: ho visto che hai scritto altro sul caro tenente, quindi leggerò molto volentieri anche gli altri racconti :)

Recensore Master
05/07/17, ore 00:46

OOOH!!! C... che casino!
Devo dire che quando il prete dice che il ragazzo si comporta così perché ha bisogno d'affetto e non sa chiederlo gli ho creduto, in pratica cercava solo di attirare l'attenzione, ma quando poi è saltata fuori la verità, ovvero che anche se possiede una condotta disdicevole, il suo genitore rimette sempre tutto in ordine per il buon nome della famiglia, ho iniziato a pensare che Grosvenor invece faccia di tutto per mettere nei guai il suo genitore per ripicca o semplicemente per farsi cacciare definitivamente senza però riuscirci... da lì ho capito il suo modo di fare e il motivo della sua incredibile faccia di bronzo.
A lui non interessa affatto fare il soldato. Ma non riesce ad uscirne ed è a metà tra il rassegnato e il determinato a rendere un inferno la vita di tutti.
Questa poi. Un tipo così stravagante non credo di averlo mai visto da nessuna parte.
E' proprio buffo, un autentico ciclone!
Mi pare di capire che questo personaggio appaia anche in altre storie, vero?
Tornerò a leggerne quando mi sarò rimessa bene su EFP, sono appena tornata da un periodo nero.

Volevo farti un salutino e ho trovato questa bellissima sorpresa ad attendermi!

Ciao carissimo, ci sentiamo presto!

Recensore Master
06/04/17, ore 12:38

Ho letto questa storia con vero piacere, deliziandomi di ogni caratterizzazione e di ogni descrizione. Mi piace moltissimo il tuo stile ironico e pulito, perfetto per descrivere certe situazioni, e naturalmente mi sono innamorata del tenente Groovesnore, che mi ricorda un po' i personaggi migliori di Hugo Pratt o il Lawrence dei Sette Pilastri della Saggezza. Perfetti il cambio di tono e di ritmo di ogni capitolo. Davvero grazie per questa bella lettura, la metto subito tra le preferite. :-)

Recensore Master
10/03/17, ore 12:27

Io me l'aspettavo, un capitolo in cui alla fine la Victoria Cross sarebbe stata conferita a Grosvenor, Lewis sarebbe stato soddisfatto e tutto sarebbe andato secondo i piani. Invece niente: tutti gli sforzi di Lewis si sono rivelati vani, e alla fine la storia della Victoria Cross è naufragata, disciolta come neve al sole.
Dovevo aspettarmelo, leggendo te, che il finale sarebbe stato agre e dolce allo stesso tempo.
Spendo due parole per Lewis: una persona corretta, ci ha provato fino all'ultimo. Mi è piaciuto tantissimo verso la fine del capitolo a questa parte:
Lewis finisce di bere ed esce.
“Qualcuno sa cosa gli sia accaduto?”
“Niente Victoria Cross,”
“Manco l'avessero dovuta conferire a lui,”
Lì ho capito che era davvero una brava persona, che ci teneva tantissimo, appunto, nemmeno fosse un'onoreficenza che avrebbero dovuto conferire a lui.
Per quanto riguarda Grosvenor, avevo già detto che mi piaceva molto, mi sta simpatico e speravo il meglio per lui, ma alla fine so già che a parte un po' di amarezza non se ne farà più di tanto un cruccio, non come Lewis almeno.
Nel finale mi hai strappato un sorriso: so british, insomma!

“Volete rendermi davvero felice, signore? assolutamente, perfettamente felice?”
“Lo farei volentieri, tenente.”
“Vi prego, allora, fatemi avere un gin tonic decente. Non pretendo il ghiaccio, per quello temo che dovrò aspettare di essere al Cairo, ma se fosse anche solo accettabilmente fresco, e con la sua bella fetta di limone, sarebbe già una gran cosa.”

Posso non amarti alla follia?
Bellissima storia! La metto tra i preferiti e passo ad altro ^^
_morgengabe

Recensore Master
14/02/17, ore 09:50

Buongiorno, anche qui.
Un finale non proprio positivo...
La storia è molto verosimile, ed ho apprezzato tantissimo la temerarietà e il coraggio di Lewis.
Tuttavia, il povero tenente è davvero una frana xD
Certo, ha i suoi pregi e i suoi difetti come ogni essere umano. Solo che tende ad esagerare, sempre e in ogni caso.
Un personaggio davvero simpatico, nel suo modo di apparire molto scapestrato.
Complimenti anche qui, ho apprezzato tantissimo questo scritto. E' stato un vero piacere leggerlo.
Buon proseguimento di giornata :)

Recensore Junior
03/02/17, ore 20:40

Mi sono appena resa conto di aver clamorosamente mancato questo aggiornamento (studiare per gli esami è dannoso per la salute e per le buone letture, l'ho sempre detto)... rimedio subito!
Questo capitolo ha completato - o complicato? - il quadro sul tenente Grosvenor, che a me stava più simpatico a ogni riga. Mi è dispiaciuto che gli sforzi di Lewis per fargli avere la Victoria Cross non abbiano avuto successo, ma se non altro il tenente non ne è sembrato troppo turbato. In fondo, il gin tonic guarisce tutto... ;)
Complimenti ancora per questa storia, è davvero bella... finisce dritta nelle preferite! ^^
A presto,
Fra

Recensore Master
25/01/17, ore 14:10

... E alla fine niente medaglia per Eldred.
Presumo che lui lo sapesse fin dall'inizio diversamente dal Capitano Lewis e mi auguro che il suddetto abbia avuto modo di rimediargli un Gin Tonic decente e lo abbia bevuto insieme a lui.
In una concezione militare così rigida gli eroi faticano a trovare spazio, figurarsi il Tenente Grosvenor che ha tutte le caratteristiche dell'antieroe moderno; probabilmente non è incompreso come dice il reverendo, è solo molto in anticipo sui tempi :3

PS Dammi un attimo Hogarty lo porto di là 5 minuti e gli faccio un discorsetto costruttivo... :3

Recensore Junior
24/01/17, ore 13:08

Ma.. come, è già finita :( ?!
Scusami, non offenderti, è solo che ci sono rimasta male! la tua storia mi piace tantissimo e contavo di leggere ancora tanti capitoli sulle trovate di Grosvenor! Pazienza, l'autore sei tu e quindi sei libero di finire le storie quando preferisci 
Alla fine il tenente non ha avuto la medaglia, perché il colonnello è stato inflessibile, e questo solo per dare il buon esempio ai soldati. Sarà, però non è giusto trattare così un soldato coraggioso come Grosvenor. Secondo me gli hanno fatto pagare il fatto che è omosessuale, che cattiveria!
Però il tenente è stato superiore e ha pure consolato il capitano Lewis dicendogli che della medaglia non gli importava nulla: lui lo sa di essere un buon soldato anche se non è molto disciplinato e non gli importano i premi. Non credo che quando ha salvato i marinai si aspettasse qualcosa in cambio.
Se nel mondo ci fossero più persone corrette come il capitano, che apprezzano i meriti altrui penso che le cose andrebbero meglio: è bellissimo il personaggio di Lewis.
Mi mancherà questa storia e intanto la metto tra quelle che ricordo con piacere.
Ciao Old Fashioned

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