Caspita, non mi ero accorta che questo fosse già l'ultimo capitolo!
Yuri che chiede a Otabek di dormire con lui è una cosa dolcissima. Anche quel fiume di parole subito dopo avergli chiesto di venire nel suo letto, nel tentativo di stemperare l'imbarazzo, è adorabile. Insomma, vedere Yuri imbarazzato è una meraviglia, punto.
La sequenza dove spieghi il perché dei quattro cignetti è davvero splendida (molto affascinante anche la ripresa del sogno di apertura, immagini che si ripetono proprio mentre Yuri è sul punto di addormentarsi). Sia dal punto di vista stilistico, che dei contenuti. È in assoluto la parte più bella di tutti e tre i capitoli messi assieme, e si prolunga fino alla descrizione del bacio: È la prima volta che si ritrova a disegnarlo su una tela bianca.
E quando si baciano in modo più approfondito, è meraviglioso vedere Yuri che non sa come muoversi, che non sa bene come baciarlo (sì, è proprio adorabile ♥).
E poi il finale. Non potevi scrivere finale migliore per questa mini-long. Non abbiamo visto la realizzazione della coreografia dei quattro cignetti, ma abbiamo capito il significato di quel sogno, le paure di Yuri, e Otabek che gli dice quelle cose stupende...
Grazie [...] Di piangere con me.
[...] un soldato si salva sempre da solo.
Hai descritto molto bene anche quando sono insieme nello stesso letto, a luci spente. Hai reso molto bene questo primo contatto fisico più intimo, la vicinanza tra i loro corpi, gli occhi di Otabek che lo guardano nel buio...
Non c'è che dire, questi tre capitoli sono stati proprio una piacevole lettura. Hai descritto il principio del rapporto tra Yuri e Otabek in modo molto delicato e graduale, e al contempo hai dedicato molto spazio al personaggio di Yuri, alle sue emozioni, alle sue paure... è una storia breve ma sviluppata e conclusa in modo ottimale.
E, soprattutto, delicata, dolcissima, ironica, che sa strapparti un sorriso nei punti giusti, e sa anche commuoverti (soprattutto sul finale).
Complimenti :)
Silvar
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