Recensioni per
Il dolore più grande
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
28/11/17, ore 11:31
Cap. 3:

<i>“Comunque non vorrei essere nei suoi panni quando il Luogotenente scoprirà cos’ha combinato,” concluse, “Il vecchio Ralkr lo conosco da quando era un capitano alla prima nomina, queste sono proprio le cose che lo fanno andare in bestia.”</i>
Fuorché se non fanno un ottimo lavoro, in quel caso il loro superiore non scoprirebbe nulla e/o apprezzerebbe l'iniziativa, com'è stato per la battaglia sul ghiaccio: ha osato, gli è andata bene e per questo ha meritato lodi invece che demeriti.

<i>Erwan lo colpì di muovo</i> - nuovo

<i>Ehrenold prese il disegno e lo osservò. “Come mai gli orchi non l’hanno ancora scoperto?” chiese. 
Il ragazzo deglutì. “Non lo so se l’hanno scoperto, comandante. Io so solo che quando sono scappato era ancora aperto.” 
</i>
A Ehrenold non sfugge niente. Anche lui ha il dubbio che l'hanno mandato per attirare i soldati di Kjarr (e che quel passaggio potrebbe essere stato aperto appositamente).

Prima di proseguire lasciami dire che finalmente ho capito che differenza c'è tra capitano e comandante. Li avevo sempre considerati sinonimi finché qualche settimana fa ho letto una storia in cui il protagonista si rivolgeva a due superiori diversi, entrambi capitani ma uno dei due lo chiamava comandante. Ora, da questo capitolo ho capito: a parità di tutto il comandante è quello che dà ordini a tutti, in questo caso è Ehrenold in quanto è lui a dirigere tutto. ^^

Erwan ha davvero tanto in simpatia Ehrenold? Non riesco a capire se è sincera stima o se si comporta da leccapiedi.
E perché invece a Delberk non va mai bene niente? Si sente fregare o ci sono altri motivi? In teoria se ha assimilato la mentalità da soldato concetti come l'anzianità, l'esperienza, etc. dovrebbero scivolare addosso e non influenzare né l'umore né la capacità di giudizio, tanto l'altro comanderà per un tempo breve. Potrebbe ingoiare il rospo senza farle girare a nessuno, no?

Una cosa che mi ha colpito dei soldati di Kjarr è che rispetto ad altri soldati/guerrieri loro anche se si provocano a vicenda, non si lasciano andare a stupide risse eppure sono ricchi di emozioni e di sentimenti. Il loro autocontrollo è davvero esemplare.

<i>Avanzò fino a portare il cavallo sopra una piccola altura, e da lì rimase a stagliarsi contro il cielo che andava lentamente tingendosi d’oro e celeste. </i>
Quanto ammiro la tua capacità di creare descrizioni dai colori vividi. ^_^

Quando Skaer si preoccupa per Rowden e gli dice di fare attenzione ho capito che sono stata davvero maligna con lui. Nonostante Ehrenold abbia detto chiaro e tondo all'amico che il ragazzo non è come loro, pure io ho dato per scontato che dovesse ragionare in un certo modo e non mi era passato per l'anticamera del cervello che essendo un ragazzino potesse avere, che ne so, bisogno di "affetto" o di "protezione", e li ha cercati nella prima persona adulta che gli ha rivolto delle attenzioni. 

<i>Si fece indietro, cerò di colpirlo </i>- cercò
<i>ma nel frattempo i soldati che erano salti per primi </i>- saliti
Comincerai a detestarmi. :P 

<i>I tre ragazzi rimasero a fissarsi ansanti. </i>- spero tanto che si salveranno! Certo che per Skaer è un'esperienza da crepacuore dopo l'altra. Mi dispiace molto per lui (anche se continuo a non fidarmi).

Sono sincera, ho letto anche il capitolo 4 (per perdere alla fine quel commento dopo che l'avevo scritto perché il tablet si è spento :P). In questi giorni sto così raffreddata che non riesco a combinare niente a parte leggere tantissimo. 
Grazie di creare storie stupende e di pubblicarle, più leggo e più apprendo, per esempio grazie alle belle descrizioni mi sono accorta di alcune mie mancanze e proverò a porre rimedio, sei sempre di grande aiuto con la scrittura anche quando non te lo chiedo esplicitamente, già non sono più capace di scrivere cose striminzite. ^^

Recensore Master
27/11/17, ore 11:57
Cap. 2:

Dopo giorni di tempeste, il cielo che così terso che - c'è un che di troppo

probabilmente in attesa di essete trasferiti in una fornace - essere

scorte di pozioni, erbe, strumenti e bendaggi - manca il punto
---
Il sole era appena scomparso dietro l’orizzonte. Era l’ora magica, in cui il cielo si accendeva di arancio, di magenta e di porpora, e la neve si faceva indaco e viola, cosparsa di minuscoli luccichii come di diamante.
Questa citazione è veramente stupenda. *__*

Intorno a loro, l’avamposto aveva l’immobilità fremente di un predatore in agguato.
"immobilità fremente": che bella definizione! Te la posso copiare per il mio pitone?

Lo riaccompagnò in infermeria. Quando furono vicino al letto, Skaer gli circondò il collo con le braccia, si alzò sulle punte dei piedi e gli posò un lieve bacio sulla bocca. Colto alla sprovvista, Rowden arretrò.
“Che c’è?” gli chiese il ragazzo abbassando le braccia. “Credevo che a voi piacesse.”
“È che… non me lo aspettavo.”
Skaer alzò gli occhi fino a fissarli nei suoi. “Davvero?”
“Io...”
“Davvero?” ripeté in un sussurro. Fece un passo avanti. Rowden rimase immobile. Il ragazzo gli pose le mani sulle spalle, di nuovo si sollevò sulle punte dei piedi e cercò le sue labbra con le proprie.

^^ ero convintissima che sarebbe stato Rowden prima o poi a provarci col ragazzo, invece hai capito quel bel faccino! E mo parto in quarta con le mie ipotesi. Non è che gli tende qualche trappola? In fondo non fanno che domandarsi come abbia fatto ad arrivare vivo da loro. Può darsi che sia stato mandato a fare da esca.
Sono titubante circa la sua buona fede perché insomma, è vero che rispetto agli orchi gli uomini di Kjarr sono gente buona e delicata - restano sempre e comunque la popolazione più forte e "feroce" - ma uno che in guerra dopo aver visto trucidare la sua famiglia dvorare vivi i fratelli, ecc. fugge da due prepotenti che litigano per chi vuole scoparselo, non si lancia tra le braccia (anche nel senso di recarsi fra vari posti proprio in quel luogo) di chi certe cose le fa tranquillamente, non per sfizio come quei due orchi ma perché quella è la loro normalità. E se, come lui dice, è andato lì per farsi aiutare dopo tutto quello che ha passato, a maggior ragione che si trova a Kjarr tenterebbe di non attirare l'attenzione su di sé come farebbe una poco di buono. Quando gli hanno chiesto come è fuggito avrebbe dovuto provare imbarazzo e dire che litigavano per mangiarlo, tanto alla fine l'aiuto per scacciarli dalla sua città l'ha avuto comunque.
Però se invece sono stata cattiva e maligna, lui non ha cattive intenzioni e Rowden può concedersi un po' di svago, buon per lui. ^_^

Invece non voglio credere che Rowden abbia inventato la questione degli orchi: lui può essere più flessibile di Ehrenold ma non è il tipo che trasgredirebbe alle regole per un ragazzo col quale sembrerebbe di "portarsi a letto un'asse di legno".

Il cane mi piace, ma siccome ne parli spesso e volentieri, vuol dire che hai qualche incarico speciale per il più fedele alleato dei soldati di Kjarr?

Ho apprezzato molto quello che il ragazzo ha detto circa il dolore più grande, anche se io penso che non sia tanto sapere tutto e non poter fare niente, quanto sapere tutto non essere riusciti a far niente e vivere col rimpianto che anche dare il massimo non bastava. Per dei guerrieri dare il massimo non basta mai, si può sempre fare di meglio, si può diventare sempre un po' più forti... se ci può essere un punto debole per quei soldati, potrebbe essere questo, perché è ovvio che non si può. E anche se a Kjarr non si lasciano lacerare dalle paranoie, così come non si lamentano del dolore fisico chissà quanti di loro soffrono di rimpianti e non lo danno a vedere.

Recensore Master
27/11/17, ore 11:29
Cap. 1:

a Kjarr tutti ricevevano lo stesso trattamento e gli unici che godevano di privilegi, se così si potevano definire mangiare per primi o passare una giornata a risposare sulla branda, erano i malati e i feriti.
*___* che mentalità meravigliosa! Ah, come sarebbe bello il mondo se tutto fosse gestito così! Te l'immagini? Vabbè, sì che te lo immagini, ci hai scritto tanti capitoli... ma quanto sarebbe bello se al posto della burocrazia infida e subdola ci fosse solo un rigoroso e preciso regolamento (chiaro e comprensibile a tutti), se le persone - potenti e non - venissero trattate allo stesso modo dando la precedenza solo a chi è in difficoltà e aiutando ognuno a formarsi un carattere forte e sicuro... e se tutti potessero stare con chi gli pare e piace senza doversene curare e poi ogni tanto fare il sacrificio di procreare giusto per assicurarsi una progenie.
Con uomini come Ehrenold o Rowden non sarebbe neanche un sacrificio. :P

Ah, curiosità del giorno: ma se gli uomini stanno tutti tra di loro, le donne fanno lo stesso? In mancanza d'altro... Non penso che aspettano e sperano. In una società come quella devono essere cazzutissime pure loro.

Questi tuoi uomini di Kjarr poi sono tutti pura massiccitudine nel fisico, nel carattere, nelle azioni... alla fine lo sono persino nell'indole, tant'è che sembrano quasi una razza evolutasi in questo modo, invece ci hai dimostrato che come loro si può diventare. In fondo sarebbe tanto bello se l'umanità che per modo di dire vuole tutto buono bello e senza guerre, passasse dal preoccuparsi di ammucchiare cose a dare il giusto valore a quelle essenziali, inoltre anche se vivere come loro sembra la via più faticosa in realtà chi sarebbe tanto scemo da non volersi rendere capace di meritarsi ciò che desidera e fare il possibile per ottenerlo?

E quindi alla fine che ti ho detto del capitolo? Che mi sono persa in contemplazione. Sai che anche per me gli uomini massicci sono il massimo della goduria. Mi farai cominciare a fantasticare per associazione di idee a uno incontro-scontro tra Conan il Barbaro con He-Man. Comunque ho letto anche il secondo capitolo, ora ti lascio anche quel commento - più serio e assennato di questo, per quello ho preso appunti come si deve. ^^

Recensore Junior
09/11/17, ore 12:24
Cap. 4:

Le tue storie non sono mai banali e sono sempre ben scritte. Questa per me è la storia di una bellissima amicizia. Ehrenold e Rowden sono i protagonisti indiscussi (insieme al cagnolone che portano con loro nello sperduto avamposto a cui sono destinati) e ad un certo punto mi sembrava come se potesse scattare qualcosa di fisico tra loro e, invece è bello che cia sia solo pura amicizia. Il ragazzino non mi ha convinta fin da subito (pensare a limonare con l'orrore appena vissuto!) e non lo biasimo perchè non aveva alcuna altra alternativa per liberare la sua città e vendicare lo sterminio della sua famiglia.
Tanti complimenti per quello che scrivi e alla prossima.
(Recensione modificata il 09/11/2017 - 12:27 pm)

Nuovo recensore
04/10/17, ore 10:33
Cap. 1:

Ciao ^^
È da molto che volevo iniziare a leggere questa storia. Come sempre non deludi mai: hai uno stile che rende al meglio ogni scena, nel testo inoltre inserisci benissimo anche vocaboli di un registro più alto o antichi con parsimonia e naturalezza.
Questo primo capitolo è privo di imperfezioni tranne che per un punto, che è più un mio dubbio: “Ehrenold notò un uomo particolarmente alto, che dalle insegne poteva essere il capo. Aveva i capelli biondi che gli arrivavano fino a metà schiena, e una lunga barba incolta. Portava un elmo che gli copriva la testa e solo la parte superiore della faccia, ornato con corna di animale.”. Da come li descrivi oserei dire che i guerrieri di Skervid corrispondono a generici vichinghi del nostro mondo, ma penso che qualsiasi guerriero (non solo i vichinghi) non porterebbe capelli e barba lunghi e sciolti, perché potrebbero essere afferrati dall'avversario. Non che i vichinghi avessero capelli corti, quelli erano i loro thralls; solo che avevano diverse “acconciature” (quella danese, per esempio: i lati della testa rasati). Per lo stesso motivo i vichinghi non avevano elmi con corna, anch'essi una falsa leggenda.
Tralasciando quest'inezia, complimenti anche per l'incipit perfetto e il modo magistrale in cui hai avviato la storia. Per non parlare del fatto che non c'è una scena (o anche solo una frase) che eliminerei perché superflua ^^
Buona continuazione con le altre storie ;)

Recensore Master
17/09/17, ore 02:17
Cap. 4:

Ciao carissimo,
E come promesso eccomi qui a recensire.
Ribadisco ciò che ho detto nei capitoli precedenti, questa storia è stupenda.
E sappi che adoro gli uomini di Kjarr e soprattutto Ehrenold! <3 (ma anche questo l'ho già detto..^^)
Mentre i pusillanimi del Fjaland mi stanno sulle scatole, come prevedibile.
A quanto pare avevo ragione quando ho presentito che quello str..xetto di Skaer (ancora longobardismi) stesse tentando di sedurre Rowden per ottenere ciò che voleva... Ma come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene.
Karaali è stata liberata, gli orchi sono stati sconfitti, Skaer si è tolto dai gangheri e tra Ehrenold e Rowden si sta sviluppando un Männerbund a tutti gli effetti (sappi che se mi è presa la fissa per le cose da Männerbund è colpa tua..^^). Mi è piaciuto molto il modo in cui entrambi cercavano di proteggersi a vicenda. Lealtà, dedizione, rispetto e fedeltà alla parola data. È una cosa che mi manda in brodo di giuggiole. E sono contenta anche del finale... Quello che pensano i soldati, lo penso anche io, e non c'è bisogno di ripeterlo.
Cito solo queste frasi:
“Sì, ma ha dimostrato coraggio, determinazione e sangue freddo. Quando si trova un ufficiale così è meglio tenerselo stretto, direi.”
“Peraltro ti faccio notare che ognuno dei due sta rischiando la vita per proteggere l’altro. Questa lealtà è meritoria.”
“Sì, ma li ha lasciati insieme, e tu sai cosa voglia dire avere accanto un amico leale in certe situazioni.”

E nulla, io e te siamo sulla stessa lunghezza d'onda e questa storia se ne va tra i preferiti.^^

Recensore Master
08/09/17, ore 17:14
Cap. 3:

Ciao carissimo,
Adoro sempre di più questa storia. Azione, battaglie, valori guerrieri, amicizia cameratesca... che cosa si può volere di più?
Ehrenold si riconferma uno dei miei personaggi preferiti: ammiro il suo coraggio, la sua morale ferrea ma giusta, la sua razionalità. Ho trovato piuttosto interessante lo scontro tra lui e il più anziano Delberk, in cui il suo acume entra in attrito con l'ottusità dell'altro.
Skaer alla fine non pare cattivo, anche se ha tentato di sedurre Rowden (che in questo capitolo sembra rinsavire) per apparenti secondi fini. Si vede che - permetti il francesismo - si caga sotto all'idea di tornare a Karaali e rivedere gli orchi (un po' è comprensibile: non è un guerriero, ed è stato testimone di un orrore senza precedenti).
Come sempre, ho adorato gli spaccati di vita militare che presenti, da cui traspaiono rapporti umani (tipo quello tra Ehrenold e Rowden), contrasti inevitabili e momenti di leggerezza (tipo il cicaleccio dei soldati di Kjarr... sembrano le vecchie pettegole del mio paese^^). Non so perché, sono cose che sento molto nel mio elemento. Molto probabilmente nella mia vita precedente ero una guerriera. xD
Gli orchi sono caratterizzati benissimo: crudeli, caotici e insensati al punto giusto, con quella vena di crudezza belluina che calza a pennello.

Mi incuriosisce molto il mondo che hai creato, sarebbe un ottimo spunto per una saga epic fantasy ;)

Ancora complimenti!^^
Alla prossima!

P.S.: Ammiro molto il coraggio di immergersi a torso nudo nell'acqua ghiacciata, in pieno inverno. Mi sono sentita gelare solo a pensarci xD

P.P.S.: Non c'entra nulla, ma voglio dirtelo lo stesso: per sbaglio ho fatto tradurre la pagina in inglese e "quella vena di crudezza belluina che calza al punto giusto" è stata tradotta con "with that brunette vein that brushes on the brush". Sono morta x°DD
(Recensione modificata il 08/09/2017 - 05:20 pm)

Recensore Master
07/09/17, ore 01:43
Cap. 2:

Ciao carissimo,
molto bello anche questo capitolo. Ci sarebbero così tante cose da dire a riguardo che non so da dove iniziare xD
In questa storia ritroviamo la ferrea morale guerriera di Ehrenold e lo spirito più, diciamo, "altruista" di Rowden, che anche in questo caso dimostra di avere a cuore la situazione del più debole. Stavolta però è proprio Rowden a perdere la testa per il ragazzino, arrivando addirittura a infrangere il regolamento - o almeno, così pare - cedendo alle sue richieste. Alla fine Skaer non ha mentito sull'invasione, anche se probabilmente si è servito di Rowden, seducendolo, per convincerlo a riconquistare la sua città... Rowden convince dunque Ehrenold a far partire la spedizione con una piccola "bugia", anche se il suo amico pare aver capito ormai tutto. Mi chiedo perché abbia accettato comunque di partire, pur sapendo che Rowden gli aveva mentito, ma penso che lo sapremo più in là.
Gli uomini comunque sembrano non vedere l'ora di rimettere mano alle spade, ammazzare qualche orco e magari conquistare anche Karaali... com'è giusto che sia, per dei Kjarr degni di tale nome.
Mi è piaciuto molto anche il discorso di Skaer sul dolore e sulla sofferenza, anche se rimane un personaggio alquanto ambiguo...
Una nota a parte meritano anche le descrizioni dei paesaggi, che sinceramente ho trovato molto suggestive (ho un debole per i paesaggi invernali, proprio così...^^).

P.S.: sappi che tra i miei personaggi preferiti c'è anche Rolf xD

Ti riconfermi a pieno diritto uno dei miei autori preferiti ;) alla prossima!
(Recensione modificata il 07/09/2017 - 01:44 am)

Recensore Master
06/09/17, ore 23:49
Cap. 1:

Ciao^^
Ammetto che quando ho iniziato a leggere questa storia pensavo che il ragazzo in questione fosse un certo Siwald... Invece qui siamo proprio agli inizi, se così si può dire, della carriera di Ehrenold. È giovane, ma sa già il fatto suo: serio, disciplinato e coraggioso. Cosa ci può essere di meglio per un soldato di Kjarr? Non mi stupisco che abbia fatto strada così in fretta.
Adoro l'ambientazione invernale, se permetti mi ricorda un po' la Barriera di una certa saga fantasy... I nomi, poi, aspri e gutturali, dal sapore scandinavo, perfetti per degli uomini del nord. Anche le Dimore di Vopnir mi ricordano molto il Valhalla della mitologia norrena.
Come al solito non posso che farti i complimenti per come hai costruito l'ambientazione e come hai messo insieme il tutto. La vicenda vissuta dal povero Skaer è piuttosto cruda, non c'è da stupirsi che sia così sconvolto... Non mi resta che vedere cosa succederà dopo.
A presto!^^

Recensore Veterano
26/08/17, ore 04:37
Cap. 3:

Ri-salve.
Premessa: lascio questa recensione dopo aver recensito l'ultimo capitolo (dove spiego il perchè di ciò).
Volevo solo aggiungere che, anche qui, è impossibile staccare gli occhi dal testo. Inizia la battaglia (a proposito, complimenti: sembri davvero sapere quel che fai nelle tue scene di combattimento - e mi torna in mente il duello iniziale di Ehrenold: non penso ci siano molte persone a sapere cos'è un tondo e dove si sferra, per cui stima) e, sì, mi aspettavo tradimenti di ogni tipo (fortuna che sono stata delusa ^-^).
Anche i personaggi minori sono caratterizzati in modo eccellente e i continui riferimenti al pantheon e alle tradizioni di questo mondo arricchiscono la lettura e facilitano l'immersione totale. Avrei voluto fosse stata una storia più lunga.
Skaer in questo capitolo l'avrei gettato agli orchi: non capivo se fosse un traditore, un codardo o un ragazzo troppo giovane per quello che stava succedendo. Di sicuro un manipolatore.
Di Ehrenold tesserò lodi in seguito. Rowden...Boh, Rowden è un personaggio che mi è facile odiare ma che riesco a capire. Lascio un giudizio nel prossimo capitolo.
Ecco tutto! ^-^

Recensore Veterano
26/08/17, ore 04:24
Cap. 4:

Premessa: lascio la recensione a questo capitolo finale prima che al terzo.
Il motivo è che dopo il capitolo precedente sono dovuta correre a leggere la conclusione. Non so come tu faccia ma riesci ogni volta a coinvolgermi totalmente (perfino in generi che di solito non amo: ti meriti una pacca sulle spalle) quindi la recensione è passata in secondo piano.
Veniamo a noi: dire che mi è piaciuta è un eufemismo.
Ok, mi aspettavo un intrigo da parte di Skaer (la mia mente contorta lavora troppo) ma le azioni e motivazioni che gli hai dato risultano migliori di qualsiasi tradimento: ha senso pensare che volesse far di tutto per salvare la sua città. Mi sta quasi simpatico, ora che capisco.
Rowden invece rimane un nì: probabilmente apprezzo poco i personaggi come lui. Comunque saperlo con Ehrenold (credo di sbagliare ogni volta a scrivere questi nomi, perdonami XD) e vedere che alla fine ha visto la luce me lo rende un filo più sopportabile.
Ehrenhold. Lui è il personaggio che ho amato di più in questa storia, al punto che in alcuni combattimenti pensavo, d'accordo, potete morire tutti ma non lui. E questo anche se in fin dei conti anche lui si è fatto guidare più dal cuore che dal cervello.
Questa entra nei preferiti e ci rimane.
Io spero - esigo - un sequel in tempi brevi: sono disposta ad assistere a stragi e macelli, se sono di tua fattura.
A presto! ^-^

Recensore Veterano
26/08/17, ore 02:32
Cap. 2:

Eccomi!
I nostri partono per la guerra e io ho dubbi sulla loro fonte primaria, ovvero Skaer. Noto che non hai mai fornito un flashback con la fuga del ragazzo, abbiamo solo la sua parola sulle condizioni della città e il numero di cinerei. Mi aspetto una trappola, but mi aspetto pure che Ehrenhold sia in grado di salvare il salvabile: finora è il personaggio che ho amato di più.
Rowden invece non riesco a sopportarlo: troppo ingenuo per un ufficiale, anche se capisco che l'amore giochi brutti scherzi all'intelletto.
Vado al prossimo capitolo! ^-^

Recensore Veterano
26/08/17, ore 02:15
Cap. 1:

Ciao! Finalmente ho trovato del tempo per recensire questa storia!^-^
La cosa che mi ha più colpito di questo capitolo, a parte lo stile incredibile che trovo in ogni tuo lavoro, è stato il montaggio delle scene: sei partito con un attacco a una famiglia indifesa per poi interromperti e passare a una battaglia e a scene di vita quotidiana in un esercito. Infine, quando non me lo aspettavo, hai ripreso la descrizione interrotta all'inizio (non amo le cose troppo cruente ma ho deciso di fare un'eccezione^-^') e hai ricollegato tutto.
Applausi.
E passo al secondo capitolo perchè DEVO sapere come prosegue.

Recensore Master
18/08/17, ore 19:13
Cap. 4:

Ciao, finalmente arrivo all'ultimo capitolo anche io!
Sai quanto amo le recensioni lunghe e approfondite, ma non so come uscirà questa. Ho preferito non farti aspettare chissà quanto, concludendo la lettura e recensendo adesso prima di occuparmi delle storie del contest. Perdona qualche strafalcione^^
Se ricordi, ti avevo chiesto uno spin-off sul passato di Ehernold, e in parte mi hai accontentato, mostrando come ha avuto inizio la grandissima amicizia tra Rowden e il nostro sovrintendente.
Che dire? Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo e ha chiuso in bellezza questa splendida storia.
A livello grammaticale ho visto solo sporadici errori di distrazione, quelli che non puoi evitare nemmeno dopo trecento letture. A tal proposito, inizio a pensare che sia una bufala il fatto che leggere il testo al contrario aiuti: i refusi sono inevitabili per qualsiasi mente costretta a rileggere la propria storia, che si conosce a menadito, più e più volte. Quindi, posso affermare che il testo è molto curato e, cosa molto più importante, si legge in modo scorrevole e coinvolgente.
Lo stile è sempre il tuo, adatto a scenari di vita militare e a caratterizzare personaggi austeri e rigorosi. Ho notato però che in quest'ultimo capitolo hai drasticamente mutato le coordinate, usando l'asindeto più che le consuete congiunzioni, rendendo ancora più rigido il passaggio tra i sintagmi. Un complimento va sempre alla cura per il dettaglio informativo, ovvero le nozioni militaresche che riesci a inserire nel testo, esaltando il rigore militare, la disciplina e il forte senso di comunità dell'esercito di Kjarr. Aggiungo che tale particolare non appare mai come infodump ma si amalgama nella narrazione, facendo addentrare il lettore nello spaccato di vita militare senza subire una carrellata di notizie a blocco in modo noioso. Ancora un altro complimento lo ripeto al lessico, ben fornito e vario; semplice lungo la narrazione ma con alcuni termini mirati che riescono a dare carattere alla storia, evitando prolisse perifrasi.
Le descrizioni all'interno della città sono ben curate, dai ampio spazio ai movimenti dei personaggi, e i diversi Pov permettono al lettore di vivere la battaglia a trecentosessanta gradi. Non usi molte metafore o similitudini, ma questo non è un problema perché - ripeto - lo stile si adatta perfettamente al contesto narrativo.
La trama mi è piaciuta molto, è il pezzo forte della storia, poiché mi ha entusiasmato scoprire le azioni che hanno portato all'amicizia tra i nostri due capitani. La fiducia che c'è alla base della trama, in un certo senso legata proprio da Rolf, un cane simbolo di fedeltà, mi ha trasmesso molto ed è stata gestita alla perfezione. Le scene di guerra sono state magistrali e molti visive, la più bella quando Eherenold salva Rowden, mentre il confronto a più riprese tra i due e il luogotenente è stato da capogiro, molto a effetto, e mi è altrettanto piaciuto.
Il titolo è assolutamente perfetto. Non solo richiama la frase che due volte viene ripetuta nel testo... da Skaer se non erro, ma il fatto di lasciarlo senza complemento di specificazione dà la possibilità di dargli diversi significati. Ogni personaggio, a suo modo, patisce un dolore, che sia fisico o psicologico. Ovviamente a risaltare, non solo quelli della battaglia, sono quelli dei protagonisti: Ehrenold, Rowden e Skaer. Il primo soffre per la situazione in cui viene messo dalle sue scelte (da notare che anche qui il titolo della principale ha i suoi influssi), dal fatto di essere preso tra capo e collo, da una parte salvare Rowden e dall'altra condannare il suo esercito (provvisorio) a uno scontro che sicuramente chiederà molte vite; il secondo ha sulla coscienza non solo il dolore per l'amico che lo protegge e il rimorso per l'esercito e la situazione, ma vista la sua indole sensibile e empatica rispetto agli altri, Rowden è quello che soffre di più - per gli assediati, per i guerrieri - e soffre anche per se stesso, per quell'amore che tanto chiede e nulla darà in cambio; il terzo prova patimento nel veder soffrire il suo popolo e soffre, io credo, anche per come debba sfruttare la situazione a suo vantaggio, tanto disperato da scendere a patti con i suoi valori, se di valori, dopo tutto quello che ha visto, gliene sono rimasti.
Quello che mi è dispiaciuto un po', in un certo senso, sono stati i personaggi, e non perché tu non li abbia descritti bene; ma ne hai usati molti e di molti hai dato il punto di vista. Hai curato così bene ogni personaggio che non averne una visione completa ma di passaggio è stato spiacevole (come lettore che si affeziona ai personaggi intendo). Di Erwan vorrei tanto saperne di più: rincontrerà il suo capitano negli anni? Che fine ha fatto al tempo dei fatti narrati nella scelta? Il suo personaggio mi è piaciuto tantissimo, anche se all'inizio non gli avrei dato molta fiducia (sempre per quel fatto delle "comari"): è stato all'ombra del suo capitano, pronto a consigliare e a prevedere in anticipo i suoi ordini, a sostenerlo senza proferir parola, tanto che la fine mi ha commosso, la sua rabbia nei confronti del luogotenente è stata molto bella, così come il saluto con il capitano.
Di Rowden ed Ehrenold ho parlato molto nei vari capitoli, sia in questi che nell'altra storia, e ci tengo solo a ribadire che mi piacciono tantissimo. Con questa nuova trama hai dato nuova forza all'amicizia che avevano già avuto modo di vedere.
Invece due parole le voglio spendere per Skaer. Lo dico con franchezza: non lo giudico, ma non giudico neanche la freddezza e il disgusto con cui viene liquidato dalla storia e dalla stanza da Ehrenold. Il suo personaggio è stato distrutto, l'evento traumatico che ha subito avrebbe distrutto chiunque, anche uno di Kjarr. Giudicare sarebbe troppo facile, però riconosco al capitano la forza caustica e i suoi sentimenti leale verso il dolore patito dall'amico; inoltre molte vite sono state perse, e questo non può essere condonato dal futuro sovrintendente.
Bene, concludo facendoti i miei complimenti:D
A presto!

Recensore Master
18/08/17, ore 08:37
Cap. 1:

Contest Stelle D'Oriente

2° posto pari merito: Il dolore più grande – OldFashioned – 47/50
Premio “Imperatore della Cina”:

Grammatica e stile: 8.5/10
Lo stile è stato veramente impeccabile. Hai dosato parole e tempi in modo giusto, non utilizzando parole troppo semplici o troppo elaborate.
Per quanto riguarda invece la grammatica, ho riscontrato qualche errore grammaticale (due dei quali gravi) che ti elenco qui sotto:
• avvampo’ (avvampò);
• Fa radunare quei cavalli (fa’ radunare quei cavalli);
• passare una giornata a risposare sulla branda (a riposare);
• “Non pensare, Jenner, che siccome il Luogotenente e i suoi sono via sono ognuno possa fare ciò che vuole. (sono via ognuno…);
• Si irrigidì e cercò ci alzarsi, (di alzarsi);
• Erwan lo colpì di muovo (di nuovo);
• Skaer deglutì, alzo fugacemente lo sguardo su Rowden (alzò fugacemente)
• presago di morte (presagio);
• “Fa passare.” (fa’ passare);
• a sedare la contesa. c’era una folla (a sedare la contesa. C’era una folla).

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Non avrei potuto darti di meno. Li hai descritti e curati in modo impeccabile, con parsimonia e una veridicità strabiliante.
Rowden è stato quello che più di tutti ho amato in questa storia. Di una lealtà impressionante e una forza di volontà non da tutti. In particolar modo ho amato quando fa di tutto pur di proteggere l’amico dalla “giustizia marziale” che si sarebbe abbattuta su di lui. Ha cercato di rimediare a un su errore esponendosi in prima persona. Una lealtà del genere va premiata, e sono stata felice di leggere la fine, con loro che insieme si dirigono verso lo Yesgarion. Ehrenold è stato perfetto dall’inizio alla fine, proprio come mi sarei aspettata da un capitano della sua elevatura. Inflessibile, autoritario e lige al dovere. Questi due personaggi, seppur diversi fra loro, mi sono piaciuti tantissimo. Avevano un carattere ben distinto e si sono comportati proprio come si sarebbero comportate delle persone della loro levatura nel mondo reale.
Quello che ho odiato è stato Skaer. L’ho odiato allo stesso livello e modo di Ehrenold. È stato infimo e non ci ha pensato due volte a utilizzare l’aiuto di Rowden. Come vedi ho amato e odiato i tuoi personaggi. Li hai resi reali e non potevo chiedere altro.


Utilizzo del pacchetto: 10/10
Spenderò poche parole per l’utilizzo che hai fatto del pacchetto. Semplicemente stupendo, hai saputo giostrare tutto in armonia e hai messo ogni oggetto al posto giusto al momento giusto. Ottimo lavoro, davvero.

Originalità e trama: 10/10
Ti invidio, e non lo nascondo. Hai saputo creare una trama, un intreccio tale da farmi rimanere incollata allo schermo, divorandomi i quattro capitoli della storia. Hai creato un mondo tutto nuovo, nei minimi dettaglia, come anche personaggi e ambientazioni. Hai creato trame e situazioni, personaggi che si mescolano fra loro, che uccidono e salvano. La battaglia è stata descritta magnificamente, non facendo diminuire l’attenzione del lettore. Certo, alcune parti sono state davvero crude, ma la guerra è la guerra, e in guerra non c’è posto per parti che non siano crude.

Gradimento personale: 8.5/10
La tua storia mi è piaciuta, dall’inizio alla fine. Mi ha letteralmente conquistata. Hai un modo di scrivere che ha dell’incredibile, che trasporta il lettore e gli fa vivere in prima persona le storie. È un dono molto raro, cerca di conservarlo.

Totale: 47/50