Recensioni per
Il dolore più grande
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/08/17, ore 23:30
Cap. 4:

E' stato un piacere chiudere questa giornata di ferragosto leggendo l'ultimo capitolo della tua minilong ^_^
E' un capitolo meno movimentato rispetto a quello precedente poiché le battaglie durano fino a un certo punto, ma mi ha fatto trattenere il fiato per altri motivi.
Non ho mai avuto timore per la vita dei due protagonisti perché ho inteso che c'è un intero romanzo sulle loro avventure, perciò non sarebbero mai potuti morire :D
Invece, fin dal primo capitolo ho pensato che Skaer sarebbe morto, maciullato dagli orchi, invece ha salvato la sua pellaccia e ci sono rimasta male quando ho scoperto che ha solo preso in giro Rowden, giocando con i suoi sentimenti. Ancora una volta Ehrenold ha dimostrato di avere ragione affermando fin dal primo capitolo che Skaer non era come loro.
Ehrenold rimane il mio personaggio preferito, senza ombra di dubbio ;)

In definitiva devo farti i miei migliori complimenti, leggere questa storia mi ha divertita e appassionata insieme, mi ha fatto conoscere un mondo nuovo che ha stuzzicato la mia curiosità, per questo motivo metterò "La scelta" fra le storie da seguire.
Ti ho già detto che mi piace tantissimo come scrivi? Sei abilissimo nelle descrizioni, i tuoi personaggi sono ben caratterizzati e la trama, così come i dialoghi, non sono banali, a tratti anche spiritosi.

Non mi resta che augurarti in bocca al lupo per il contest.
A presto,
Nina

Recensore Master
14/08/17, ore 19:22
Cap. 3:

Wow!
Questa battaglia è davvero epica, e credo non sia finita qui!
Io amo questo genere (forse te l'ho detto a profusione, ma abbi pazienza): orchi, arcieri, eserciti, strateghi ... stile Tolkien insomma :D

Adoro le descrizioni che fai del paesaggio, e sai perché?
Perché non lasci nulla al caso, ti faccio un esempio su tutti:
"Si augurò che per il momento dell’uscita da Kjarr i suoi occhi sarebbero stati sufficientemente abituati a distinguere l’impercettibile avvallamento del letto stradale sotto la coltre di neve."
Nella tua testa sai perfettamente com'è la strada, la vedi, è tangibile, come una via che percorri quotidianamente e conosci alla perfezione, davvero provo una profonda stima per scrittori come te che mettono tanta attenzione nei minuziosi particolari.

Più vado avanti e più Ehrenold mi garba, ho provato un'intensa soddisfazione personale quando ha risposto a tono a quell'idiota di Delberk, inoltre mi auguro che questo non faccia stupidaggini pur di ostacolare la riuscita del piano. Ma qualcosa mi dice il contrario ... istinto di scrittrice :D
Un'ultima cosa: non vorrei trovarmi nei passi del povero Skaer. Capisco la sua paura, il terrore di tornare nella città da cui è fuggito e ritrovarsi ad affrontare i mostri che hanno ammazzato i suoi cari e raso al suolo il paese. Senza dimenticare che lui non è un guerriero, non ha l'addestramento degli altri soldati, perciò non mi va di rimproverare il suo atteggiamento.

Ah, quasi dimenticavo!
Ho notato che nonostante Ehrenold sia molto severo, Rowden gli è affezionato, tende sempre a difenderlo e non critica le sue scelte. Una bella dimostrazione di amicizia e rispetto - credo.
Oramai i complimenti si sprecano, ma io te li faccio lo stesso, perché davvero hai un talento raro. Bravo!!!
Nina

Recensore Master
13/08/17, ore 13:04
Cap. 3:

Rieccomi, stavolta con tempi record (mi faccio i complimentiXD).
Parto subito rassicurandoti, dicendoti che il capitolo mi è piaciuto, mi ha saputo trasportare prima nella tende con i comandanti, affianco di Ehrenold, e poi sul campo di battaglia con Skaer e gli altri uomini, e che tolti alcuni piccolissimi errori di distrazione è scritto perfettamente. La narrazione è scorrevole e sa coinvolgere lungo lo scontro, e i dialoghi con la caratterizzazione dei più sono molto ben riusciti. Voglio però prima soffermarmi su un punto, non perché voglio abbatterti (ti prego, non farlo) ma perché voglio spiegarti la mia personale idea di descrizione.
Le descrizioni, a volte, possono annoiare, sia scriverle che leggerle. Si pensa che diventino tutte uguali a se stesse e di spiegare cose già viste e riviste (o almeno è questa l'idea che balena a me in mente ogni volta devo affrontare questo scoglio). Il problema però nasce agli occhi del lettore, che si trova comunque a leggere una storia per la prima volta, di cui non può sapere niente. Ed ecco che diventa indispensabile descrivere, anche cose trite e ritrite, perché sono quelle che in un modo o nell'altro danno fondo al contesto. Del tuo panorama, ciò che rimane nella mia mente dopo aver letto, è la neve perenne e che ricopre tutto, poiché non dici solo che c'è neve, ma descrivi il fatto che ricopre ogni cosa, che in punti diversi è più morbida e gli uomini vi debbano leggere le tracce. Ovvero è un concetto che sfrutti appieno. Lo stesso non posso dire del resto del paesaggio, di cui non ricordo nulla: so che ci sono spazi aperti e che c'è una foresta all'orizzonte, e una strada che la taglia (?) segnata da pali, almeno dentro il territorio di Kjarr; ma non so orientarmi nel tuo mondo, non almeno lungo il tragitto che compiono. Passo da un punto all'altro, quasi saltando, ma non riesco a "vedere". Cerco si spiegarmi meglio!
Meglio va seguendo Skaer, perché hai seguito i suoi passi: hai detto che avanzano nella foresta e che al limite del bosco vedono la città da nord; poco fuori le mura scorre un fiume, che è ghiacciato e ricoperto di neve, ma è incassato tra le alte sponde e che camminando al suo interno non si viene visti. Immagino quindi il canale di scolo sotto l'arco e la grata dall'altra parte; vedo le botteghe (anche se per un attimo ho perso lo sfondo: il canale di scolo si apre in un muro dei bastioni, sotto di essi, o in mezzo a una piazza o a una strada tra le botteghe...?) e poi tagliando la città arrivano alle mura, fino a raggiungere gli argani posti ai lati della porta. C'è quindi una differenza di cura tra la descrizione che dissemini lungo questo tragitto con quello iniziale, dove non si sa molto del paesaggio che vedono, del luogo in cui le truppe si incontrano (sono in mezzo alla foresta o in mezzo al nulla, tra la neve?) e della strada fatta per raggiungere Karaali. E' questo che intendo quando dico "non vedo".
Per il resto, come sempre, ho solo complimenti. Hai esposto molto bene i personaggi, a parte Ehrenold e Rowden di cui ho già tessuto le lodi e che rinnovo a pieni voti, mi è piaciuto il dibattito nella tenda, quando i superiori di grado delle altre compagnie sono costretti a sottostare a Ehrenold poiché, se ho capito bene, è lui che ha invocato la spedizione e quindi suo è il comando. Ben costruita è la reazione del nostro amato capitano, tra il tremito delle mani e l'austerità con cui si pone, quasi con indolenza e arroganza, verso l'altro graduato.
Ancora una volta mi sono piaciuti i graduati delle truppe, quelle che io chiamo amichevolmente comari, soprattutto Erwan, poiché mi pare apprezzare davvero il suo comandante e che lo difenda tra silenzi e mezze frasi e comprensioni che tiene segrete ciò che muove l'uomo al comando, e in qualche modo lo ammira. Inoltre la guerra ce l'ha nel sangue, e quindi la cosa non gli dispiace più di tanto.
Rowden è incastrato tra sentimenti contrastanti, e forse anche qualche cedimento nella fiducia nei confronti del ragazzo. Per un attimo avevo pensato che lo facesse scappare, ma il futuro luogotenente è un uomo d'onore e quando è in guerra non perde mai la gusta strada di un guerriero di Kjarr.
Il combattimento è perfetto, gestito magistralmente, hai curato ogni minimo particolare di strategia, ma all'orizzonte sicuramente c'è qualcosa che si prepara e non vedo l'ora di leggerla.
Mi domando infatti perché si sono ritirati e cosa aspetta i poveri uomini coraggiosi che hanno tagliato le corde di canapa. Infine, visto che il destino di Ehrenold continua, mi chiedo cosa lo attenderà a fine scontro. Incrocio le dita.
Non prendere male le prime impressioni, sono molto soggettive, per favore. Complimenti come sempre!
A presto!
(Recensione modificata il 13/08/2017 - 01:05 pm)

Recensore Master
13/08/17, ore 12:50
Cap. 2:

Ciao!
Beh, questo secondo capitolo è tutto di preparazione, io li definisco capitoli di transizione, un po' come la quiete prima della tempesta (e non vedo l'ora di leggere della tempesta, perché hai davvero un talento evocativo nel descrivere scene e ambienti). Non solo ci si prepara alla battaglia, ma ho anche conosciuto meglio Rowden e Ehrenold e sai una cosa? Ho cambiato idea, il secondo mi piace di più!

Nel primo capitolo ho avuto l'impressione che Rowden fosse quello con la testa sulle spalle, giusto e severo (mi sembra di avertelo anche scritto), invece si è dimostrato troppo sensibile per il ruolo che ricopre e poco razionale. Al contrario di Ehrenold che - potrebbe anche sembrare insensibile - ma non ha tutti i torti quando afferma di non voler intervenire per cacciare i cinerei. Ma Rowden gli mente, è evidente, solo perché si è preso una cotta per il ragazzo e mi spiace, ma io certe cose proprio non le giustifico: ribadisco, per il ruolo che ricopre mi sarei aspettata un po' più di disciplina da lui.

Un'ultima cosa, ho amato queste parole:
“Lo sai qual è il dolore più grande che un uomo possa soffrire?”
L’ufficiale non rispose.
“Avere comprensione su molte cose e potere su nessuna - bellissima, profonda e (ahimè!) vera, da' proprio la sensazione dell'impotenza dell'uomo di fronte ad eventi incontrollabili.

Complimenti davvero, al prossimo capitolo
Nina

Recensore Master
12/08/17, ore 18:11
Cap. 1:

Salve salvino (come direbbe Flanders), eccomi qui a leggere questa meraviglia.
Nell'introduzione ho letto che questa storia narra le vicende accadute in un altro tuo scritto e mi sono detta wow! Hai messo su un mondo tutto tuo, con personaggi dalle caratteristiche toste che non posso definire inetti.
Io ADORO questo tipo di ambientazione stile Signore degli Anelli! E una fans come me non può che esserne felice di averti incontrato sulla sua strada :D
Hai uno stile che mi fa impazzire, attraverso le tue descrizioni dettagliate - eppure non pesanti - riesco a vedere letteralmente quello di cui scrivi: il palazzo dall'arredamento sontuoso ma andato in declino, la pianura inviolata, le creste frastagliate delle Aledrae (che mi ha ricordato tanto il paesaggio delle Ande), la battaglia, i neri destrieri dalle lunghe chiome! Stupendo!
I miei complimenti quindi sono a 360 gradi: per lo stile, l'ambientazione, la caratterizzazione dei personaggi. Infatti, nonostante io non abbia letto "La scelta" (non ancora per lo meno) non ho avuto problemi a immaginare e percepire l'indole di Ehrenold, un giovane con tutte le aspettative positive che comporta la sua età, ma a me è piaciuto tanto Rowden, non so il perché, mi ispira fiducia :D
Alla prossima,
Nina

Recensore Master
12/08/17, ore 14:49
Cap. 2:

Ciao, rieccomi qui, di nuovo dalle tue parti. Finalmente oggi ho avuto un po' di tempo - in realtà oggi c'è di nuovo un bel venticello e ho iniziato a respirare come si deve, quindi l'ossigeno torna ai neuroni, cominciavo a sentirne la mancanza - e l'ho dedicato il più possibile alle storie in lista da settimane ormai.
Come sempre un capitolo molto interessante, che mi ispira molta diffidenza... nei confronti del ragazzo in realtà. Vedi, forse sono io che desidero inganni e tradimenti ovunque, però non mi convince ecco. Il modo in cui ha abbindolato Rowden - anche in lui mi sembra essersi instaurato il dubbio o forse solo un po' di rimorso visto ciò che attendeva i soldati (la guerra comporta vittime, non importa quanti preparativi si fanno) - l'incertezza di dare numeri e cifre, anche il modo in cui è riuscito a fuggire non mi convince in realtà. Degli orchi cinerei mi sembrano bruti oltre ogni dire e frenetici ma non stupidi. Quindi come ha fatto il ragazzo a scappare con "un po' di equipaggiamento"? Dove lo ha trovato e come? E poi, non importa quanto tempo abbiano perso gli orchi a litigare, ma come ha fatto a non essere raggiunto da creature praticamente irriducibili? La cosa mi puzza parecchio. Volente o nolente, l'inganno dev'esserci da qualche parte.
Il rigore marziale di Ehrenold è austero e impassibile, eppure sono i dettagli che rendono complessa e sfaccettata la sua figura: l'amore per il cane, i dubbi che lo assalgono e lo rendono un po' umano, e l'amicizia che suo malgrado ha dimostrato nei confronti del suo collega e futuro amico. Ehrenold è giovane ma allo spirito del guerriero di Kjarr, nel modo in cui si pone, nel carisma con cui si mostra ai suoi uomini e nel modo in cui riesce a guidarli, nell'impassibilità di affrontare le notizie; ma anche nel modo distaccato e, aggiungerei io, diffidente con cui tratta il giovane (molto diverso in questo dal sovrintendente che si è innamorato di Iasay). Credo che questa sia comunque la prova di fuoco per Rowden, e non solo e sopratutto per il capitano.
Rowden ha il suo animo gentile, sembra quasi una pecora bianca in mezzo al rigore e all'insensibilità della sua gente; ha percezione del dolore ed empatia, ma è anche molto più ingenuo e insicuro rispetto l'uomo che ha rappresentato la roccia silenziosa su cui Ehrenold si appoggia volente o nolente in "la scelta". La sua insicurezza lo porta a atti impulsivi e contro ogni logica del suo popolo. Rowden avrà qualcosa sulla coscienza dopo questa battaglia, non importa come andrà a finire, e credo che questo getterà le basi della loro amicizia e della fiducia incontrastata che quest'uomo ripone nel suo comandante.
Devo però ammettere che ha incuriosirmi sono le incursioni dei punti di vista del gruppetto formato da Erwan e gli altri, che ogni tanto inserisci nella narrazione. Mi sembrano tanto delle vecchie comari che bisbigliano e fanno cicaleccio intorno al fuoco, mentre filano la lana e lavorano a maglia. C'è però un ché di sadico in loro, visto che sono guerriero e affilano armi, e il modo in cui giocano con i novellini rende la mia idea ancora più traviata e distorta. Comunque un'idea molto interessante che non vedo l'ora di scoprire a cosa porterà.
Il paesaggio e il freddo della neve in questo capitolo sono traspariti molto meglio, si ha un'idea della geografia, anche se mi manca ancora una visione generale e chiara del panorama. C'è una foresta davanti all'accampamento? O rilievi solo ricoperti di neve? Sono isolati dal nulla, in che punto preciso del loro paese? Si vede che c'è lavoro, ma mi piacerebbe avere qualche informazioni in più su questo punto.
La storia continua a piacermi molto, la trovo molto più intrecciata rispetto alla precedente, visto e considerato che vedo secondi fini ovunque. L'ho già detto che il giovane non mi convince? Sì? Allora mi limito a farti i miei complimenti ancora una volta.
Per il momento ti saluto, e spero di poter passare in tempi più ragionevoli, tempo e calura permettendo (l'estate è bella solo per un motivo; tolto quello, se la gioca senza problemi con l'inferno.
A presto!^^
(Recensione modificata il 12/08/2017 - 02:53 pm)
(Recensione modificata il 12/08/2017 - 02:55 pm)

Recensore Master
06/08/17, ore 18:59
Cap. 1:

Quarta Recensione Premio per il contest "Angeli&Demoni"
E infine giungo anche qui, e mi porto dietro sto caldo infernale. Felice di scoprire che nella tua storia c'è neve e laghi ghiacciati. Pensavo portassero sollievo, invece mi fanno venire voglia di urlare: voglio anche io del ghiaccio, grazie.
Ok, come puoi notare il caldo mi rende incapace di formulare una recensione come si deve; avrei potuto rimandarla, ma non ho nient'altro da fare quindi... mi scuso per quello che leggerai.
Erhenold alle prime armi, che poi tanto prime non sono. Però c'è una netta differenza. L'uomo divorato dalla perdita e dai sensi di colpa, lontano mille miglia da tutti tranne che da Rowden e Iasay, cupo e schivo, non perde il pelo qui, ma semplicemente è meno ingrigito e incattivito. Il capitano è austero e distante mille miglia dai suoi compagni, ligio e votato all'onore e alla carriera, nonché all'essenza stessa dell'essere Kjarr.
Ma andiamo con ordine!(si fa per dire)
Il capitolo inizia con un vero orrore. Si intravvede fin da subito che la situazione è misera e disperata e l'antico splendore che si carpisce dalla descrizione degli interni non fa che gettare un'aria tetra sul primo paragrafo. Le figure che appaiono si capiscono non essere uomini, ma belve, e chiudere qui la prima parte senza scendere nei dettagli è stata una buona mossa, poiché aumenta l'immaginazione e la sensazione di disgusto e paura che si respirava nella lettura.
Poi arriva finalmente Ehrenold, il quale ho già in qualche modo giudicato prima (forse, non lo so, forse era solo nella mia mente). Mi ha sorpreso scoprirlo in rapporti freddi con Rowden, ma da qualche parte si deve pur iniziare a coltivare un'amicizia, nel loro caso è più che altro la fedeltà di un cane a far compiere ai due il primo passo fuori da parole come "dovere" e "agli ordini". Rowden è sempre quell'anima compassionevole, attenta a percepire l'umore degli altri, di buone maniere e anche la parte razionale, quella attenta (che si contrappone all'inventiva scrupolosa ma rischiosa di Ehrenold), che misura il rischio e non lo affronta come prima mossa, ma lo studia. Questo gli permette di distinguersi con rafforzamenti alle strutture difensive, con inseguimento lontani dalla base e dal ritornare a essa solo per trasportare un ragazzo con un piede nella fossa. Il suo personaggio è il mio preferito, come sempre.
Si ritorna poi al primo paragrafo, al suo spietato continuo, dove l'immaginazione diventa "realtà" e in qualche modo la supera, perché l'orrore non sa essere molto vario e creativo e difficilmente crea assuefazione; intorpidisce, distrugge l'anima, ma sconvolge sempre. E le tue descrizioni sono state agghiaccianti.
La trama è ancora agli inizi e per ora non mi soffermo oltre, né tanto meno parlerò del ragazzo, il quale probabilmente avrò modo di studiare nei prossimi capitoli.
Venendo alle parti tecniche, lo stile è sempre snello e asciutto. Hai adattato bene il cambio di pensieri a Ehrenold giovane e alle prime armi. Ho notato una cosa: quando descrivi le parti (in modo sempre ristretto e algido, quasi in modo marziale e schedario) lo fai sempre quando il personaggio è dentro la scena, ovvero descrivi solo quello che gli è strettamente vicino, come una stanza o una sala, o una camerata. Invece lo sfondo si limita a nomi comuni e propri, che poco dicono della morfologia e dello sfondo, limitando la scena. E' a queste che secondo me dovresti lavorare. Ovviamente gli stili sono tanti e personalizzati, e il mio è più che altro gusto personale; ma mi manca non avere un'idea più ampia dell'atmosfera.
Credo di aver detto tutto, casomai aggiungo nel prossimo.
A presto!

Recensore Master
01/08/17, ore 09:59
Cap. 4:

Eccomi ^^
Chiedo venia per il ritardo, ma sono appena uscito dall'ennesima sessione sfracellosa di esami :(
Dunque, la storia ha avuto un finale ben più positivo di quanto mi aspettassi. Dal titolo "Il dolore più grande" mi aspettavo come minimo che uno tra Skaer, Rowden o Ehnrenold ci lasciasse le scarpe; e quando Row stava per essere falciato dal terzo orco ho pensato fosse lo sfortunato. Alla fine, e fortunatamente, non è stato nulla di così grave. Anzi, il dolore massimo potrebbe essere il cuore spezzato di Rowden, la città mezza distrutta e mezza rasa al suolo, o semplicemente il cambio di avamposto. Eppure, penso che metaforicamente il dolore più grande sarebbe stata la separazione tra i due ufficiali, dovuta da morte o altro. Tra Ehnrenold e Rowden c'è proprio l'impressione di un rapporto che solo in superficie si ferma alla lealta tra colleghi, difatti velatamente o meno sembra che si amino, anche se i loro sentimenti potrebbero essere ancora sepolti, dalle loro coscienze. Ehn non ha esitato a rischiare la pena di morte per supportarlo, nonostante stesse assieme a un altro e la faccenda degli orchi fosse palesemente una bugia. Che il loro modo di comportarsi vada ben oltre, lo intendiamo anche dalla forza disperata con cui il capitano lo carica sul cavallo, tanto da strapparsi il braccio o quasi, e il suo attendere per ore notizie di Rowden; insomma, tanti piccoli dettagli che evidenziano in modo netto il fatto che, se Ehnrenold non fosse così serio, probabilmente tra loro ci sarebbe del tenero già da tempo. Tutto questo per dire che il dolore più grande sarebbe potuto essere la loro separazione xD
Da una parte posso capire Skaer. Insomma, uno le prova tutte dopo aver visto quello che ha visto. La disperazione poi, come si evince dal linciaggio della folla o dal litigio per il pezzo di cuoio, porta la gente a compiere gli atti più impensabili per la sopravvivenza. Certo, son morti molti soldati per colpa sua, ma mai quanto la sua intera popolazione d'origine.
Quanto a Ehnrenold e la sua organizzazzione devo farti i complimenti, ma per tutti e quattro i capitoli s'intende. È da tempo chiaro che, in quanto a conoscenze belliche, sei molto preparato. Storicamente, ma anche in generale. Ti soffermi sui dettagli dell'accampamento e delle disposizioni degli ufficiali con una destrezza invidiabile, e su questo punto di vista questa storia è il tuo capolavoro della disciplina bellica; come il capitano ha stupito il luogotenente, anch'io sono rimasto impressionato da come hai trasformato la città in un degno avamposto. Complimenti davvero ^^ Sappi che, nel caso, seguirò questa storia come un'enciclopedia. 
Detto questo, il finale leggero e formale mi è piaciuto molto. Come i dittatori romani, che una volta esaurito il loro compito se ne tornano in silenzio nella notta, senza clamore o glorificazione, ma lo sguardo ammirato   e grato dei loro subalterni alle spalle. 
Speriamo che sopravvivranno. E speriamo che Dollarbaby risolva i suoi problemi, perché questa storia vincerà in contest :)
A presto!
Spettro94 

Recensore Junior
25/07/17, ore 16:34
Cap. 1:

Ciao!
Finalmente riesco a trovare un minuto per lasciare un commento a questo primo capitolo di questa bella storia.
Inizio col dire che non sono una grande fan di storie di guerra, solitamente il mondo militare mi annoia molto e le descrizioni di battaglie e strategie sono per me soporifere, invece sei riuscito a tenermi incollata alla pagina dall'inizio alla fine ed è davvero un grande merito. La tua prosa è coinvolgente, i personaggi intriganti e si capisce che il mondo in cui l'azione si svolge ha molto da offrire, non ho letto la storia di cui questa dovrebbe essere il prequel, ma credo lo farò non appena avrò finito questa.Mi ha colpito molto il modo in cui giochi con i punti di vista e i piani temporali, alterando di volta in volta anche lo stile. Sono curiosa di sapere in che modo Ehrenold porterà avanti l'incarico, di scoprire meglio Rowden, che con la sua irriverenza ha conquistato la mia simpatia e soprattutto chi è Skaer? Scommetto che questi personaggi in un modo o nell'altro siano ben noti a chi ha letto "La Scelta" ma io sono felice di poterli scoprire in questo modo.
Sono contenta di aver scoperto anche un narratore tanto capace, un altro merito del bel contest a cui abbiamo partecipato.
Grazie per aver condiviso con noi questa bella storia.
A.

Recensore Junior
25/07/17, ore 12:41
Cap. 4:

Tornando da un festival fantasy ecco che apro il PC per entrare sul mio account EFP, ignorando del tutto i bei 15 messaggi di altri utenti che chiedevano un aggiornamento e una spiegazione del perché non mi facevo sentire da tre giorni, ecco che entro nella cartella storie preferite e trovo il nuovo capitolo della tua storia. Ma quanto leggo...
Stato:Completa.
Il mio sorriso si restringe.
Ma rileggo per realizzare.
Stato: Completa.
Inizio a sudare freddo, e ad avere un aumento del battito cardiaco accelerato.
Forse una terza rilettura mi aiuterà a realizzare la gravità della situazione.
Stato: Completa.
NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!
LO SHOCK MI HA FATTO QUESTO!
Perché? :(
E così ho fatto marcia in dietro e ho deciso di andare a rispondere alle recensioni e ai messaggi degli altri utenti. (che pregavano di aggiornare presto il capitolo e di rispondergli in fretta) Perciò scusa se non ti ho recensito subito ma ho deciso di leggermelo in due giorni in modo tale da illudermi che fosse più lungo.

Va bene ora che ho finito di lamentarmi come una cretina, (perché non è forse quello che sono?) passiamo alla recensione.
Capitolo finale, recensione da gran finale.(SI COME NO, CON LE MIE CAPACITà DI RECENSORA POI)
Che devo dire?
Il ragazzo alla fine ha rivelato a Rowden la verità. A questo punto mi verrebbe voglia di bestemmiargli dietro, ma mi chiedo se io fossi stata in una situazione come la sua, cosa avrei fatto?
Se Seaker avesse chiesto aiuto a Kjarr senza necessariamente sedurre Rowden sarebbe riuscito a convincerli?
Chissà.

ORA SCUSA, MA QUESTO DIALOGO MI è PIACIUTO TROPPO.

“Il tuo collega mi ha detto che le pattuglie degli orchi erano nel Fjaland, e che ti ha mentito per convincerti a intervenire.”
“Non è vero.” fu la lapidaria risposta, proferita senza un attimo di esitazione.
Ralkr alzò gli occhi al cielo. “Me l’ha detto poco fa.”
“È una menzogna.”
“E perché dovrebbe mentire? Se si appurasse che gli orchi erano davvero nel Fjaland, rischia la condanna a morte. Pensi che sia così stupido?”
“Penso che voglia prendersi la colpa per scagionare me.”
“Per la Sacra Spada,” imprecò Ralkr, “mi mancava solo questo. State insieme, per caso?”

ANCORA NO, MA IN UN FUTURO LONTANO MAGARI....

VA BEH... Lasiamo stare i miei pensieri sconnessi.
Alla fine temevo il peggio per i due guerrieri, e già immaginavo una serie di frustate che avrebbero quasi ucciso Ehrenold e Rowden.
Ma dato che hanno deciso di trasferirli, ma sono sollevata.
(Non tanto per la violenza risparmiata, quanto per il fatto che questo potrebbe voler dire che ci sarà una seguito)
Almeno così io mi voglio illudere, e quindi dimentico quello stato di completezza, che non mi piace proprio.
Va beh, non so più che dire. Come al solito le mie recensioni sono più disperate della vecchia che mangiava il topo con la farina, quindi ti faccio i miei complimenti Old Fashioned perché sei notevolmente migliorato da quando hai iniziato a scrivere "La Scelta"
Tutto ora è a un gradino più alto. I paesaggi, le scene di battaglia, i personaggi.
Ottimo lavoro soldato.
Ora che ho finito con te, ho deciso di dedicarmi un po' a Spettro94 che mi sembra molto simpatico, perciò andrò a recensire un po' lui, nei prossimi giorni.
A presto!

Gaia.

Recensore Master
24/07/17, ore 14:06
Cap. 4:

Mi verrebbe da dire: il fine giustifica i mezzi.
Skaer ha trovato un appiglio per salvare la sua città e ci si è aggrappato con tutte le sue forze.

Non me la sento di condannare del tutto il suo comportamento, perché probabilmente, se non avesse forzato la mano quelli di Kjarr non si sarebbero mai mossi in tempo; certo quello che rivela a città liberata e a bocce ferme me lo ha fatto scadere un po'.
Mi rendo conto che fosse impossibile pretendere da lui l'atteggiamento di Yasay, però cribbio almeno un po' di gratitudine e dignità poteva averle! Io non mi sarei presentata per farmi assegnare il posto di amministratore!

Oltre al danno la beffa, col sovraintendente inc.... nero, che pretende le loro teste;  me lo aspettavo visto come ragionano da quelle parti, ma è stato bellissimo il modo in cui Rowden e Ehrenodl si sono difesi a vicenda ed è giusto che rimangano insieme, ne usciranno molto più massicci, per il "dopo" ^^

Menzione d'onore per Rolf che ha deciso di seguirli, serve qualcuno che sorvegli questi due umani e il cagnaccio può farlo meglio di tutti ^^
 

Recensore Master
23/07/17, ore 17:43
Cap. 4:

Avevo visto giusto sul ragazzo: non me la raccontava giusta! Se non altro ha salvato la sua città dagli orchi, e ha dato modo al superiore Luogotenente di apprezzare, alla fine, il valore di Ehrenold e del suo amico.
Sempre tutto ben descritto, molto bella la parte in cui il Luogotenente "interroga" sia Ehrenold che Rowden, e come loro due si sono "salvati" a vicenda. Del resto non poteva far giustiziare due soldati così capaci... sarebbe stato un errore.
Adesso mi aspetto un'altra avventura di Ehrenold, in questo terribile posto... che cosa combinerà insieme a Rowden? Un po' me li vedrei, come amanti... eheheh!!!

alla prossima caro, e complimenti!
Micia

Recensore Master
23/07/17, ore 11:57
Cap. 4:

“Il dolore più grande è avere comprensione su molte e cose e potere su nessuna, ricordi? Io qui vedevo il mio popolo soffrire nella miseria e nella paura, e sapevo che solo voi avreste potuto aiutarmi.”
Quando ho letto la frase di Skaer non ho potuto che dispiacermi tantissimo per Rowden... è stato preso in giro da un ragazzo che stava significando tanto per lui, non se lo aspettava.

Dirò la verità: non pensavo sinceramente che fosse la fine. E non avevo letto la dicitura "completa", quindi per me rendermi conto che la storia stava volgendo al termine è stato un colpo piuttosto duro. Vorrei rivedere ancora una volta Rowden ed Ehrenold, ovviamente insieme, in un'altra avventura. Il loro rapporto mi piace moltissimo, te l'avevo già scritto ma lo ripeterò ^^ Lo trovo estremamente leale e vivido. Un tipo di rapporto che si fa sentire e di fronte al quale non si può assolutamente restare imperterriti.

La descrizione della fine della battaglia dentro la città mi è piaciuta... come al solito non ti smentisci, e il tuo stile è impeccabile. Ho sentito ogni momento, ogni respiro, grazie alle tue parole.

Non posso che farti i complimenti anche per questa storia, seppur breve comunque davvero notevole.
_morgengabe

Recensore Master
22/07/17, ore 17:04
Cap. 4:

Ciao, eccomi qui, prontissima a recensire :)
Devo dire che rendermi conto che era l'ultimo capitolo mi è dispiaciuto, arrivata alla fine ho pensato 'eh, aspetta, ma è già finito?' e poi il tag 'completa' me ne ha dato la conferma (non che il finale non sia adeguato o d'impatto, semplicemente avrei avuto piacere a leggerne di più)
e a questo punto non posso che sperare che i nostri amatissimi torneranno prima o poi in qualche altra storia.
Non mi dispiacerebbe ritrovare Ehrenold e Rowden, o addirittura il punto di vista di qualche personaggio nuovo. Ma ora sto divagando, torno al capitolo x3
La scena iniziale della fine della battaglia è (come credo di averti già detto in precedenza) descritta magistralmente ed estremamente coinvolgente. Le scene d'azione che descrivi sono chiarissime, molto facili da seguire, senza sacrificare il dinamismo.
So che è superfluo complimentarmi con te per l'uso del lessico, che è sempre perfetto, ma non riesco a farne a meno, anche i dettagli più truculenti riescono ad arrivare in maniera vivida durante la lettura, ma non danno mai la sensazione di essere eccessivi o 'disturbanti', in nessun modo.
Mi è dispiaciuto per Rowden e Skaer, che il ragazzo fosse più che titubante all'idea di diventare un soldato di Kjarr era piuttosto evidente, ma vedere Rowden così deluso mi è dispiaciuto sul serio, anche perché è per colpa della cotta che si è preso che è successo tutto questo casino.
Insomma, Rowden ha rischiato sul serio di rimetterci le penne, meno male che Ehrenold è sempre al suo fianco, pronto a spalleggiarlo.
Sono entrambi molto fedeli l'uno all'altro e il modo in cui si sono coperti a vicenda è stato davvero molto bello <3 <3
In un primo momento ho pensato che Ehrenold e Rowden sarebbero stati puniti molto più duramente, dato che la morale dei guerrieri di Kjarr è tutta basata sull'obbedienza e la disciplina credevo che avrebbero optato per una punizione esemplare, ma mi ha fatto piacere vedere come vengano, in ogni caso, premiate le qualità come il coraggio, la determinazione e la fedeltà reciproca.
Certo che, Rowden e Ehrenold dovevano essere puniti in qualche modo e 'tolti da mezzo' per un po' e credo che essere mandati in un luogo estremamente inospitale come Yesgarion sia stata un'ottima idea, così come la scelta di non separarli <3
Non vedo l'ora di tornare a leggere altro di tuo e come sempre ti riempio, anzi, ti lancio una vagonata di complimenti perché sei davvero bravissimo e io dovrò inventarmi tanti nuovi modi creativi per dirtelo <3
A presto :3

~ Emme

Recensore Master
22/07/17, ore 11:44
Cap. 3:

Fortunelli i ragazzi ^^
Buondì. Un po' di ritardo dovuto allo studio, al sonno, e alla voglia di alzarmi dal divano per prendere l'Ipad; i questi giorni vorrei solo accasciarmi a terra e attendere l'inverno xD
Dunque, restando in tema invernale e infernale: le truppe sono arrivate a cingere d'assedio la città; beh, cingere d'assedio... diciamo che non sono neanche arrivati e già provano a conquistarla :)
Il piano di Ehnrenold poi è molto fantasioso e interessante: metà degli orchi fuori dalle mure, e poi divisi dal resto all'interno per il buon lavoro si Skaer e company, mentre gli altri scalano le mura e si occupano degli orchi all'interno mentre sono impegnati a cercare di soccorrere i loro all'interno delle mura; in pratica si scontrano due mezzi eserciti alla volta, con la differenza che gli orchi sono appiedati e indisciplinati. Senza l'orda al completo, poi, non sono neanche così pericolosi.
Skaer se la cava sorprendentemente bene, così come Ehnrenold, alle prese con superiori, sulla carta, che rasentano l'insubordinazione.
La battaglia non è finita, e Ehn è ferito... non è che niente niente verrà tradito? Ho come questo vago sentore che sarà così, o perlomeno che i meriti della vittoria non saranno per lui.
Poveraccio...
Quale sarà a questo punto il dolore più grande: la perdita del prestigio, di un amante o di un amico? 
Chissà. Sono però certo che qualcuno muore; e detto mentre c'è una guerra in corso è un colpo di genio che solo in pochi possono permettersi xD
Alla prossima :)
Spettro94